di Monica Palazzi – Zavattarello, provincia di Pavia, è uno stupendo borgo medievale che si trova in Val Tidone nella zona dell’Oltrepò Pavese.
È a 600 metri sul livello del mare e conta circa 1.000 abitanti.
Fa parte de “I Borghi più Belli d’Italia” grazie alle sue caratteristiche case in pietra con le sue viuzze e al castello che domina la cittadina.
Zavattarello cosa vedere in un giorno
Inizio raccontandoti la storia dell’origine del nome “Zavattarello” che sembra derivare dall’attività dei ciabattini ( savattarellum era il posto dove si facevano le ciabatte).
Detto questo ora passo a raccontare cosa c’è da vedere 😊
Oratorio di San Rocco
La prima cosa che vedo, arrivando, è l’antico Oratorio di San Rocco con i suoi muri con pietra a vista, restaurato e ben conservato.
Dentro c’è un bel altare ligneo che risale al 1400 che è la meraviglia di Zavattarello.
Il Borgo
Dopo di che imbocco la centrale via Roma per entrare nel borgo vale a dire Piazza Dal Verme con le sue tante viuzze laterali e quello che mi affascina l’atmosfera dei tempi passati che qui si respira, ma anche la perfezione con cui è tenuto il centro storico…. Non c’è che dire è proprio tenuto molto bene 😉
Castello Dal Verme
Dopo aver girato “in lungo e in largo” per il borgo ora non posso non andare al locale castello vale a dire il Castello Dal Verme.
Il maniero risale al X secolo e il panorama che potrai ammirare qui spazia sulla valle e sulle colline circostanti…che meraviglia!!
In pratica non hai che due opzioni per arrivarci.
Se ti piace camminare potrai andarci a piedi partendo dal centro storico oppure con la macchina.
Però devi sapere che i posteggi per lasciare la macchina scarseggiano senza contare che la più parte della strada è sterrata perciò considera per bene quale delle due opzioni sia la migliore.
Il castello ha avuto una storia che definire movimentata è poco.
È passata per vari casati nobiliari per poi restare nelle mani della famiglia Dal Verme, a cui si deve il nome, fino al 1975 e dopo di che fu donato al Comune.
Attualmente dopo il restauro è visitabile, ma con orari specifici perciò ti consiglio di cliccare qui https://www.castellodalverme.com/ per sapere gli orari esatti tanto più che sovente qui ci sono eventi culturali o mostre e l’afflusso dei visitatori perciò è consistente.
Ah lo sapevi che c’è anche una leggenda su questo castello?
La leggenda dice che il maniero sia infestato dal fantasma di Pietro Dal Verme che fu avvelenato dalla moglie, Chiara Sforza, su richiesta di Ludovico il Moro.
Bosco incantato
Proprio ai piedi del maniero c’è il Bosco Incantato che è un posto meraviglioso e che ti invita a sognare.
Il bosco è dentro a una natura incontaminata e per trovarne l’ingresso dovrai guardarti bene intorno mentre percorri i sentieri del parco del castello e solo così scoprirai come accedere.
Qui troverai il Villaggio dei Puffi che altro non sono che quei simpatici personaggi tutti blu con il cappello bianco ad eccezione di Grande Puffo che l’ha rosso.
E ancora i Pinocchi dai Capelli Colorati che altro non sono che i guardiani del Parco che controllano che non vengano lasciati dei rifiuti lungo i sentieri oppure segnalano chi tratta male le piante.
Non può mancare nemmeno Biancaneve con i Sette Nani che tornano dalla miniera così come gli alberi parlanti che racchiudono in sé la saggezza del bosco e per finire, se aguzzerai bene bene la vista, ti imbatterai anche negli Elfi Silvani che, all’occorrenza, diventano anche invisibili per meglio proteggere con le loro magie il castello del re Zagnolo.
Certo è il luogo ideale per i più piccoli (ero in compagnia di due bimbi ed ho avuto la scusa per andarci pure io) però personalmente seppur io sia una persona adulta l’ho trovato davvero molto bello e interessante e poi perché non tornare bambini almeno per un giorno? Provare per credere!
Magazzino dei ricordi
Non potrai dire di aver visitato Zavattarello senza essere stato anche al “Museo dei ricordi” è un piccolo, ma non per questo non interessante museo che si trova presso la Cascina Mirani.
Al suo interno avrai modo di vedere una collezione di utensili, attrezzature e arredi del passato, ma non solo dato che avrai modo di vedere, ad esempio, la cucina del contadino, il negozio del barbiere, la stanza del sarto e così via in quanto questo Museo vuole rappresentare gli ambienti di vita quotidiana dei tempi che furono.
Quando ho fatto questa gita vi ricordo che ero in compagnia di una mia amica e dei suoi due bambini e devo dire che questi due piccole pesti si sono divertite davvero molto a partecipare ai laboratori didattici che qui si svolgono.
Per prenotazioni di visita e/o sapere gli orari di apertura di questo museo ti consiglio di cliccare qui https://www.magazzinodeiricordi.org/ oppure https://www.visitpavia.com/it/visitare-pavia/turismo-culturale-lombardia/il-magazzino-dei-ricordi.
Per maggiori informazioni circa il borgo di Zavattarello, invece, clicca qui https://www.visitpavia.com/it/zavattarello
