Italia

Un viaggio insolito tra monti, lago e pianura veronesi

di Monica Palazzi – 

Il territorio veronese  è in grado di unire alla perfezione zone diverse fra loro: si passa dai monti del parco Lessinia quindi al Lago di Garda e, infine, alla zona pianeggiante che è la terra del Riso Nano Vialone Veronese IGP ossia Indicazione Geografica Protetta.

Lessinia

Inizio dalla Lessinia che si trova nella zona a nord della provincia di Verona. E’ un tratto delle Prealpi Venete che però include anche il Parco Naturale Regionale della Lessinia ed è una meraviglia che si trova tra le piccole Dolomiti, Verona stessa e il Monte Baldo.

La presenza degli umani è documentata fin dai tempi antichi tanto è vero che sono stati trovati svariati reperti preistorici come è dimostrato, ad esempio, dal Ponte di Veja che è un ponte naturale in roccia calcarea tra i più grandi in Europa.

Questo parco è davvero l’ideale per chi ama camminare nella natura, ma ci si può andare anche a cavallo così come in bicicletta cosa che ho fatto io e che ti consiglio di fare.

Indipendententemente dal mezzo che userai però i paesaggi sono proprio unici come quello delle foreste dei Folignani o le Cascate di Molina.

Segnalo che in queste zona per chi ama la storia si possono ammirare gallerie,mulattiere, trincee che sono muti testimoni della Grande Guerra.

Una curiosità in queste luoghi hanno vissuto i Cimbri che sono un popolo di origine bavaro tirolese che arrivarono in Lessinia intorno alla fine del XIII secolo.

Un piatto tipico che sicuramente merita di essere provato in una delle varie malghe che troviamo sul nostro tragitto sono gli gnocchi sbatui è un piatto ottimo a base di formaggio locale, ottimo, che è il Monte Veronese.

Lago di Garda

La sponda veronese del lago di Garda è una meta molto interessante e ambita con i suoi tanti molteplici volti. Qui ci sono tanti tesori sia storici sia artistici sia naturalistici senza dimenticare i buonissimi piatti tipici locali.

Per vedere con tutta calma i paesini, davvero pittoreschi, l’ideale è percorrere la Gardesana che è la strada panoramica, per eccellenza, con i suoi fantastici scorci.

E qui c’è l’imbarazzo della scelta di quello da vedere e io ne menzionerò giusto qualcuno, quelli che ho visto io, anche se sono certa che voi ne troverete ancora tanti altri.

Inizio da Peschiera con il fantastico borgo medievale con la sua fortezza che è patrimonio dell’Unesco per passare poi a Lazise con il suo meraviglioso Castello Scaligero, il porto antico e le terme ideali per chi è in cerca di un po’ di relax. La tappa successiva è Bardolino che è davvero un bel paesino ed rinomato per il vino che porta il suo nome ossia il Bardolino DOC vale a dire Denominazione Origine Controllata che è un rosato oppure, anche, il Chiaretto che uno spumante anch’esso rosato.Infine merita una menzione anche Torri del Benaco con il suo castello che ora è sede del museo locale.

Per i più sportivi, invece, segnalo un bel trekking che è fattibile pure con la bici ed è il giro del Crero che è un percorso tra boschi e pareti rocciose con una vista fantastica sul lago.

Per avere una visuale unica sul lago è bello prendere la funivivia Malcesine-Monte Baldo dal borgo di Malcesine si arriva poi a quasi 1800 metri di quota e in un solo colpo d’occhio si ammira il lago e il monte che cosa volere di più dalla vita?

La pianura dei Dogi

La pianura dei Dogi si trova nella bassa veronese. E’ una zona ricca di stupende ville signorili. L’ideale è seguire la “strada del Riso” che va tra risaie, fiumi, paesini e viottoli di campagna.

Ed è qui che scopro il Riso Nano Vialone Veronese IGP che ricordo significa Indicazione Geografica Protetta.

Si parte da Isola della Scala con la sua magnifica Villa Pindemonte per proseguire con la Villa Balladoro a Povegliano Veronese con la sua impareggiabile biblioteca. Altresì meritano anche di essere visitati a Nogarole Rocca il castello-recinto del X secolo e a Erbè la chiesa romanica di Erbedello che risale al XII secolo con i suoi magnifici affreschi. E’ altrettanto interessante la Villa Gherardini-Bugna che si trova a Sorga che fu dei Gonzaga e l’imponente Villa Carli-Cagnoli a Oppeano.

  • Una particolarità: il riso Nano Vialone Veronese che è tipico della zona è l’ideale per risotti cremosi e va benissimo insieme a erbette, formaggi di malga ma anche con il pesce (pessin come si dice qui che è il classico pesce d’acqua dolce) e la salsiccia.

E anche questo mio viaggio è ormai giunto al termine, ora non mi resta altro che rincasare….

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Pubblicato da
Marco

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