di Chiara e Giancarlo –
Erano mesi che dicevamo di voler visitare la maremma o la Tuscia, quando poi è arrivato il materiale che avevamo richiesto all’Apt di Grosseto e di Viterbo ci siamo detti perchè non visitarle entrambe? Naturalmente non è stato possibile vedere tutto o almeno non quanto avremmo desiderato ma abbiamo avuto un’assaggio talmente gradevole di queste terre da desiderare di tornarci non appena sarà possibile. Il motivo principale della nostra visita era quello di approfondire la conoscenza della cultura Etrusca infatti ci siamo resi conto di conoscere meglio civiltà molto lontane, che non quelle più vicine a noi.
Naturalmente abbiamo studiato un itinerario che accontentasse tutti soprattutto il piccolo Matteo, che ha quasi 4 anni !! Base dei nostri spostamenti in Maremma è stata Saturnia dove abbiamo trovato un residence a pochi centinaia di metri dalle terme , il poggio degli ulivi http://www.ilpoggiodegliolivi.com da qui abbiamo fatto molte escursioni infatti la maremma ha il pregio oltre che di essere una terra splendida di trovarsi a neppure un’ora d’auto da località molto conosciute come l’argentario,il parco dell’uccellina, l’orvietano e il lago di bolsena.
Per quel che concerne la Tuscia la ricerca di una sistemazione è stata molto più complessa infatti i residence che abbiamo contattato ci hanno fatto preventivi molto alti per cui abbiamo optato per l’ostello di tuscania, palazzo ranucci di cui non mi stancherò mai di elogiarne i pregi per l’ottimo rapporto qualità prezzo e per la gentilezza del personale e di cui parlerò meglio in seguito.
- Escursioni che abbiamo fatto con partenza da Saturnia:
Pitigliano e le vie cave: Pitigliano è uno splendido paese in provincia di Grosseto, costruita su uno sperone tufaceo, nota anche con il nome di Piccola Gerusalemme per la presenza di una sinagoga e di una comunità ebraica ben integrata. Molto belli da visitare Palazzo Orsini oggi sede del museo archeologico e di quello Diocesano, la Sinagoga , la chiesetta di Santa Maria (appena fuori dal paese) e in generale tutto il centro storico non è un caso che Pitigliano vanti il titolo di essere uno dei borghi più belli d’ Italia. Vie d’accesso del paese erano le vie cave molte delle quali sono ancora percorribili, noi abbiamo visitato quella di San Giuseppe ma ce ne sono molte altre in zona che ci siamo ripromessi di visitare quando Matteo sarà un pochino più grande. Nella zona si produce un ottimo vino bianco che è possibile degustare e acquistare un pò ovunque .Per le buone forchette consiglio questi 2 ristoranti:il tufo allegro (http://web.tiscali.it/priscillatourfoto/osteriatugoallegro/menu.htm) e l’agriturismo aia del tufo
Sovana,Sorano e Vitozza:
Altra meta importante delle nostre vacanze era il parco archeologico di Sovana, poco prima di giungere all’ingresso del paese c’è la biglietteria (5 euro ma se volete visitare anche il castello di Sorano vi conviene fare qui il biglietto cumulativo costo totale 7 euro). Anche questa parte di parco archeologico è molto bella infatti per Matteo ne è risultata una piacevole passeggiata nel verde e per noi l’occasione di visitare la tomba d’Ildebranda che è davvero un’opera ammirevole. La passeggiata dura poco meno di un’ora, all’interno del parco c’è un ‘area pic nic attrezzata (ma devo dire un pò ovunque all’inizio dei vari percorsi ci sono aree atrezzate e punti ristoro)infatti abbiamo spesse volte risolto il problema pranzo con dei tranquilli pic nic in mezzo al verde!!!! Terminata la visita del parco ci siamo diretti a Sovana ,uno dei borghi più belli d’Italia, il paese è molto piccolo si visita in poco meno di un paio di ore, l’opera più imponente è il Duomo che è molto antico e davvero notevole per un paese così piccolo e la chiesa di Santa Maria Maggiore.Nel pomeriggio invece dopo una breve sosta a Sorano ci siamo diretti all’ antico insediamento rupestre di Vitozza sorto in epoca medioevale L’insediamento rupestre di Vitozza è sicuramente il più vasto e più importante dell’Italia centrale. Comprende oltre duecento grotte , che erano adibite ad abitazioni fin dal medioevo , alcune delle quali erano ancora popolate ancora nel 700. La passeggiata è stata anche qui molto piacevole,il percorso è molto lungo noi abbiamo trascorso qui tutto il pomeriggio ovviamento non abbiamo visitato tutte le abitazioni ma solo le principali e il colombaio. All’ingresso di ogni grotta un pannello con una nota sulle caratteristiche e su eventuali inquilini di quest’abitazione inconsueta.Matteo ha vissuto il tutto come un’esplorazione gli abbiamo regalato una piccola torcia e lui ci faceva luce anche se non era necessario perchè le grotte non sono profonde ma ben illuminate dai raggi del sole che filtrava attraverso l’ingresso.La sera stanchi siamo tornati a Saturnia prima però abbiamo fatto una sosta alle cascate del gorello per ritemprarci delle varie fatiche della giornata!!!!
Orvieto e Civita di Bagnoregio :
Che dire di Orvieto credo che sia una delle più belle città al mondo, non era la prima volta che la visitavamo ma la volta precedente avevamo tralasciato alcune cose per cui siamo tornati molto volentieri!!! Per arrivare al centro storico bisogna prendere una funicolare che a Matteo è piaciuta anche questa volta tantissimo e lasciare l’auto nell’ampio parcheggio,qui c’è anche il punto d’informazione turistica che vi fornirà tutte le informazioni del caso. L’opera che sicuramente rimane più impressa è il Duomo, proprio di fronte c’è una fornitissima enoteca noi abbiamo bevuto neppure a dirlo un’orvieto amabile con formaggi e salumi toscani davvero squisiti godendoci la vista mozzaffiato di questo gioiello d’architettura dopodichè ci siamo diretti al museo Etrusco Faina che ha una bella raccolta di opere etrusche tra cui spicca la venere e il museo archeologico nazionale.Molto divertente è stata anche la visita al pozzo di san Patrizio che raccomando davvero a tutti.Purtroppo anche questa volta non siamo riusciti a vedere orvieto underground pazienza avremmo il pretesto per tornare un’altra volta in questi luoghi fantastici.
Terminata la visita di Orvieto ci dirigiamo su suggerimento di molte guide a Civita di Bagnoregio, la città che muore .Civita è davvero particolarissima ci si arriva solo a piedi percorrendo un ponte che al ritorno Matteo ha voluto fare tutto di corsa, è stato molto divertente devo ammetterlo ma con i bimbi si ritorna un pò bambini pure noi !Il paese è molto caratteristico ci sono molti ristoranti e una chiesa molto antica. Se siete in zona vi consiglio di fare assolutamente un salto anche qui perchè è davvero bella! Sulla strda del ritorno abbiamo costeggiato il lago di bolsena facendo una breve tappa a Montefiascone il paese dell’est est est tanto per intenderci e anche qui abbiamo avuto una bellissima sorpresa perchè senza saperlo abbiamo potuto conoscere una tra le più belle chiese del Lazio ovvero quella di San Flaviano dove tra l’altro è sepolto lo scopritore di questo conosciutissimo vino dove ancora si può leggere, sulla lapide in peperino grigio, l’iscrizione: “Per il troppo EST! qui giace morto il mio signore Johannes Defuk”.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pozzo_di_San_Patrizio
http://www.museofaina.it/index.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Duomo_di_Orvieto
Abbandoniamo a malincuore la maremma per la seconda parte della nostra vacanza,la Tuscia. Prima fermata Vulci (http://www.vulci.it), antica città Etrursca, costruita su una piattaforma calcarea lungo la riva destra del fiume Fiora. Situata nella Maremma laziale, Vulci fù indubbiamente una delle più grandi città-stato dell’Etruria, possiamo ancora ammirare i resti di strade, templi e abitazioni oltre che di tombe importanti come la tomba francois e quella delle iscrizioni.Il parco archeologico è molto vasto noi abbiamo optato per il percorso più breve (2 ore circa) che comunque riassume quanto d’importante c’è da vedere.Il nostro itinerario prevedeva una prima parte denominata archeologica con la visita della città antica ,ci hanno molto colpiti le strade lastricate,i resti del tempio ma soprattutto il Mitreo di cui avevamo sentito parlare in una nota trasmissione televisiva . La seconda parte invece definita naturalistica ci ha portato fino al laghetto delle Pellicole, davvero molto particolare e scenografico .Non abbiamo potuto visitare invece la tomba Francois perchè non è sempre aperta .All’ingresso del parco c’è un bel castello diventato sede del museo archeologico dove si possono ammirare al suo interno dei bellissimi vasi e l’intero corredo funebre della tomba della Panatenaica . Davanti al castello il ponte del Diavolo costruito dai romani e che divide i territtori di Canino e Montaldo di Castro. Ripartiamo da Vulci alla volta di Tuscania dove avevamo prenotato una stanza all’ ostello di palazzo Ranucci.Arriviamo nel primo pomeriggio e visto che l’ostello apre alle 17 decidiamo di visitare la città.Naturalmente la nostra prima visita è alle 2 chiese che sono un pò il simbolo di Tuscania ovvero la chiesa di santa Maria Maggiore e quella di San Pietro in Tuscania, sono davvero notevoli ne siamo rimasti davvero impressionati e da sole valgono il viaggio fino a qui.Terminata la visita abbiamo fatto un bel giro al museo archeologico collocato nell”ex convento di S. Maria del Riposo appena fuori le mure di Tuscania che possiede una ricca collezzione di sarcofagi molti dei quali appartenuti alla stessa famiglia quella dei Corunas, non ci è stato possibile invece visitate la grotta della Regina a causa della pioggia.
Ma si è fatto tardi e siamo stanchi la giornata è stata intensa e non vediamo l’ora di riposarci ci dirigiamo quindi a palazzo Ranucci che si trova nel centro storico per intenderci all’interno delle mura. La nostra impressione è stata molto positiva, il palazzo è molto antico e particolare, la camera che ci hanno dato era ampia e confortevole con un bel lettino per il bambino, bagno e televisore in camera e la possibilità di cenare nel ristorante convenzionato proprio dentro il palazzo con un sovrapprezzo di 15 euro a persona (primo,secondo e bevande incluse ), il tutto per 47 euro a notte !!!! Dopo esserci riposati decidiamo di fare un bel giro per il centro storico che è uno tra i più belli del Lazio. Di ritorno in albergo una piacevole sorpresa le scale di Palazzo Ranucci erano tutte illuminate con candele che il ristorante accende per i propri clienti e quindi ne abbiamo beneficiato pure noi. La mattina dopo dopo un’abbondante colazione al bar del Duomo ci rimettiamo in viaggio questa volta alla volta di Tarquinia, altra piacevole sorpresa per noi. A Tarquinia si possono visitare le tombe dipinte ve ne sono alcune molto belle come quella dei Leopardi o dei giocolieri. Matteo si è divertito tantissimo a scendere con noi e accendere tutte le luci per illuminare le tombe . L’ingresso anche in questo caso gratuito (vedi settimana della cultura) come pure il museo archeologico che è davvero bellissimo come lo è il palazzo che lo ospita Palazzo Vitelleschi.Qui terminano a malincuore le nostre vacanze abbiamo lasciato molte cose indietro come Caprarola, Bagnaia, Bomarzo e Viterbo per cui ci siamo ripromessi di tornare non appena sarà possibile.
Verona e Vicenza
Era da tanto che volevamo visitare Verona, come tutti ne avevamo molto sentito parlare ma poi per una ragione o per l’altra non siamo mai riusciti a partire .Quando Giancarlo mi dice che questo fine settimana sarà tutto per me organizzo in quattro e quattrotto la nostra fuga romantica .
In questi frangenti il mio più fidato alleato è internet, non saprei davvero come fare se non ci fosse, ho scartato immediatamente l’ipotesi di soggiornare a verona perchè gli alberghi sono davvero cari e il nostro budget è limitato, prendo quindi in considerazione l’idea di pernottare fuori città ed è stato così che abbiamo trovato una sistemazione a vicenza, che è più economica ed ha il pregio di essere a mezz’ora di macchina da verona: hotel Aries, a 2 passi dal centro commerciale Palladio e a un quarto d’ora d’auto dal centro di vicenza.
Arriviamo a Verona verso l’ora di pranzo e subito si pone la necesità di trovare un posto dove mangiare; la scelta è stata del tutto casuale,ci siamo fermati lungo la strada in un ristorante di una catena tex/mex e ci siamo fatti portare 2 bistecche con contorno. Devo dire che, nonostante l’ambiente molto MacDonald,le bistecche erano gustose ed il conto abbordabile.
Posteggiamo comodomante la macchina vicino all’arena di Verona, Arena Parking, e ci tuffiamo immediatamente nella visita del centro storico. Il primo impatto con la città è con l’arena, un antico anfiteatro che risale all’età dell’imperatore augusto,è davvero molto bella, molti turisti sono in coda per poterla ammirare dall’interno,noi non ci soffermiamo più di tanto perchè ci siamo ripromessi di ritornare quest’estate per assistere a uno dei numerosi concerti di musica lirica. Il centro storico è ordinatissimo e pulito, zeppo di negozi anche di note griffe. La nostra visita prosegue con la visita della casa di giulietta,devo dire che mi è piaciuta molto,non tanto per la casa quanto per tutte le coppie d’innamorati che ho visto farvi visita http://it.wikipedia.org/wiki/Via_Cappello
Molto belle anche piazza delle Erbe e piazza dei Signori, le arcate Scaligere e la torre dei Lamberti dalla cui cima si può vedere un bellissimo panorama della città.
A causa del poco tempo a disposizione abbiamo visitato solo due delle belle chiese della città ovvero il Duomo e la chiesa di santa Anastasia,uscite dalle quali ci siamo goduti un’immancabile passeggiata romantica al tramonto lungo le sponde dell’Adige. Ormai è buio facciamo ritorno alla macchina e partiamo alla volta di Vicenza, senza difficoltà troviamo il nostro albergo e visto che è ancora presto c’incamminiamo verso il centro commerciale Palladio, davvero molto imponente, che, nonostante manchino ancora 2 mesi a Natale, e già tutto addobbato a festa.Torniamo in albergo stanchi e affamati,il tempo di darci una rinfrescata ed eccoci pronti per la cena.L’albergo dispone di un ristorante ma non ci piace mangiare in hotel e quindi prendiamo la macchina alla ricerca di un locale tipico:Non dobbiamo fare molta strada troviamo subito un ristorante in cui siamo stati benissimo http//www.ristorantegiulia.it/ .
La mattina seguente sveglia di buon ora, Vicenza ci aspetta ..!!!
Devo dire che se,in un primo momento, abbiamo pensato a Vicenza come una meta secondaria, ci siamo dovuti ricredere.
Il primo appuntamento è con il punto d’informazioni turistico, proprio fuori il cancello del teatro olimpico; qui ci danno una bella cartina della città e acquistiamo la Vicenza card che ci permette di visitare molti musei a un prezzo vantaggioso. Naturalmente la prima visita è il teatro Olimpico, una pregevole opera di Andrea Palladio. Il Palladio fu un grande architetto e scenografo, progettò numerose ville e opere e soprattutto lasciò un’impronta indelebile in questa città come la basilica palladiana, il palazzo chiericati e la Rotonda http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Capra_detta…
Dopo aver ammirato il teatro ci dirigiamo al vicino palazzo Chiericati, menzionato come bene dell’unesco, sede di un’importante e pregevole pinacoteca http://www.museicivicivicenza.it/
Terminate queste prime 2 visite approfittiamo per visitare uno tra i palazzi più belli che ricordi di aver mai visitatoalazzo Montanari è davvero bellissimo,ci sarebbe dispiaciuto molto perdercelo e consigliamo la visita a tutti.
La visita di Vicenza è molto impegnativa, ci sono tante cose belle da vedere e noi non vogliamo perdercene neppure una.
In questi giorni si tiene la mostra del Palladio e la visitiamo;la mostra è fatta davvero bene ed è spiegata in maniera così lineare che anche noi che siamo profani riusciamo a capire il genio di un uomo che ha segnato,con intuizioni di una semplicità sconvolgente,un’intera epoca e che ha apposto il proprio nome come sinonimo d’architettura;pensate che Andrea Palladio,il vero nome era Andrea di Pietro dalla Gondola, ha progettato e costruito un infinità di ville sparse in Veneto ed alcuni ponti fra cui il famoso ponte di Bassano e tutto questo iniziando verso i 25 anni, prima faceva lo scalpellino, cioè ad un’età che, all’epoca, gli artisti erano affermati ed alcuni già in declino.
Terminata la mostra ci rechiamo in piazza dei signori per potere ammirare la basilica e la loggia del capitano,purtroppo ci sono le impalcature ma non è difficile intuire la bellezza di quest’opera di cui i vicentini vanno così fieri.Il pomeriggio invece ci concediamo,per mancanza di tempo, la visita di 2 sole delle prestigiosissime ville di cui la zona è piena,noi scegliamo la più famosa del Palladio, ovvero la Rotonda e villa Valmarana,detta dei Nani.
Il biglietto d’ingresso della Rotonda sinceramente un pò caro,10 euro a testa senza nessun tipo di sconto, ma la villa è unica e merita senza dubbio la visita; usciti prendiamo una deviazione indicata, vicino all’ingresso della Rotonda e,dopo una gradevole passaggiata di circa un quarto d’ora,arriviamo alla villa dei nani (http://www.villavalmarana.com)- La villa è famosa per gli affreschi dei Tiepolo: Gianbattista e Giandomenico, padre e figlio; è bella ma non bella quanto la rotonda, forse sarà che questa pittura non è fra le nostre preferite,gradiamo di più il rinascimento, ma è stato comunque bello fare una passeggiata in questi giardini al tramonto e vedere da vicino i nani,una serie di piccole statue sistemate per tutto il perimetro sopra il muro di cinta, e conoscere la loro leggenda:si narra nei tempi passati nella villa fosse stata segregata una principessa,questa volta brutta ma così brutta che,per non farla sentire diversa e soffrirne, le fu assegnata una corte di nani deformi.Successe un giorno che un cavaliere bellissimo s’introdusse, senza essere fermato dai nani;questa volta il cavaliere non baciò la principessa,si fece solo vedere da Lei,che resasi conto della propria bruttezza si suicidò. Per punizione i nani furono pietrificati.
La giornata è stata lunga ma non vogliamo ancora tornare a casa,decidiamo allora di concludere questa breve vacanza con una puntatina a Bassano del Grappa.
Arriviamo a pomeriggio tardo,c’è molta vita per le strade nonostante il freddo,ovunque negozi di grappa e distillerie;noi acquistiamo la famosa, ci dicono,Tagliatella, un liquore tipico del luogo.
Purtroppo per ragioni di tempo ci concediamo solo una passeggiata nel centro storico e l’unica cosa che vediamo è il famoso ponte coperto degli alpini,del Palladio.Concludiamo la serata con una cenetta in una trattoria di Bassano,un locale molto carino dove abbiamo mangiato davvero bene (trattoria el Piron,via B. Zaccaria 12).
Ormai la nostra fuga è giunta alla fine,usciti dal locale recuperiamo la macchina,che avevamo lasciato in un parcheggio poco fuori dal centro storico,e facciamo ritorno a Genova soddisfatti del nostro girovagare,sopratutto del fatto che abbiamo avuto la sorpresa di scoprire una meta, Vicenza,a torto tenuta sotto considerazione e poco consigliata.
San Valentino è alle porte e anche quest’anno io e il mio amore ci siamo regalati una breve fuga romantica in un piccolo angolo di paradiso non molto lontano da casa.
Questa volta abbiamo preso spunto dal servizio di un periodico che dedicava un’ampio approfondimento alla visita del castello di Torrechiara che è stato oltre che la cornice della bella storia d’amore di Pier Maria Rossi e la sua amante Bianca Pellegerino, anche usato nel cinema come set cinematografico del film Lady Hawke di Richard Donner.
La storia narra che Pier Maria Rossi sposò a 15 anni Antonia Torelli figlia del conte di Guastalla il loro non fù un matrimonio d’amore ma come s’usava a quei tempi un unione politica. Divenne un’abile e coraggioso condottiero ,amico di Francesco Sforza frequentò a lungo la corte milanese e fù proprio a Milano che conobbe Bianca Pellegrino una nobile bellissima sposata con un signore del luogo i due s’innamorarono e quando Pier Francesco dovette far ritorno nelle sue terre Bianca per amor suo lasciò ogni cosa e lo seguì.Non potendo ripudiare la moglie ,Pier Francesco fece costruire per Bianca il castello di Torrechiara non molto lontano da San Secondo,il castello dove lui risiedeva con la moglie.Non sposò mai Bianca neppure quando la moglie morì di peste ma ormai vecchio e morente chiese di essere portato al castello di Torrechiara dove volle essere sepolto nella cappella di Nicomede accanto alla donna che amò tutta la vita .Il suo corpo fù fatto imbalsamare da un medico ebreo ma quando la capella fù riaperta i corpi dei due amanti erano spariti.
La stanza più bella del castello è senza dubbio la camera d’oro che si dice essere stata la camera nuziale dei due innamorati riccamente decorata da Benedetto Bembo,vi assicuro che passeggiare per il castello e pensare a questa bellissima storia d’amore è davvero emozionante.
Partiamo come sempre da Genova il mattino presto e arriviamo a Parma dove visitiamo il Duomo un bell’esempio di arte romanica padana ,la galleria nazionale una tra le più importanti pinacoteche del nostro paese con opere di Correggio, Parmigianino, Beato Angelico, Leonardo, Cima da Conegliano, El Greco, Van Dyck, Carracci, Sebastiano del Piombo, Tiepolo, Canaletto e il teatro farnese.la visita di questa bella cittadina avrebbe sicuramente meritato più tempo ma abbiamo prenotato un tavolo al castello e così saliamo in macchina alla volta del castello di Torrechiara.il ristorante è davvero molto bello ,plurimenzionato ,tutto è perfetto il servizio ,i tempi e i piatti sono ottimi www.tavernadelcastello.it … bevuto uno tra i migliori cabernet savignon della nostra vita e che dire della cucina emiliana!!!! Qualunque parola sarebbe superflua.Ci alziamo dal tavolo davvero soddisfatti anche per il conto che considerando il posto, il livello del servizio e dei cibi non è affatto caro.concludiamo la nostra giornata con la visita del castello che a noi è piaciuta molto.
Era da tanto tempo che programmavo una fuga romantica con il mio amore ed ecco finalmente giunta l’occasione, un week end tutto per noi a Sirmione. Avevamo prenotato una camera all’albergo villa rosa http://www.hotel-villarosa.com/, non molto lontano dal centro storico. Arriviamo la mattina verso le 9, lasciamo la macchina nel parking dell’albergo e c’ incamminiamo per la visita della cittadina.
L’impatto con Sirmione è molto favorevole, ci sono tanti turisti e cose da vedere, http://www.sirmione.com, ci tuffiamo subito nella visita del centro storico. Sirmione è una cittadina costruita sulla punta di una stretta penisola che si spinge verso il centro del lago di Garda e quasi ovunque si aprono, a volte all’improvviso,stupendi scorci del lago,inoltre siamo stati anche favorita da un tempo meraviglioso. Prendiamo il trenino che ci porterà alle grotte di catullo, i resti di un’antica villa romana sull’estremo promontorio;è davvero molto bello passeggiare in questo posto, la vista è strepitosa e scattiamo un sacco di foto,usciamo che è ora di pranzo e, in attesa dell’arrivo del trenino che ci riporterà in centro, mangiamo un piatto freddo in un bar poco distante.Completiamo la visita di Sirmione con un salto al castello Scaligero e una buonissima macedonia acquistata in un chiosco vicino alle porte del centro storico. Facciamo malvolentieri ritorno al nostro albergo per prendere la macchina che ci porterà alla seconda tappa della nostra gita: il Parco di Sigurtà (http://www.sigurta.it)..Il parco è semplicemente meraviglioso è davvero romanticissimo passeggiare nei vialetti coloratissimi di quest’enorme “giardino”, per visitarlo meglio noleggiamo un’ auto elettrica così abbiamo modo di goderci senza stancarci ogni angolo di questo piccolo paradiso La sera stanchi torniamo in albergo, per la cena ci facciamo consigliare, comunque c’è solo l’imbarazzo della scelta basta attraversare la strada e ci sono un paio di ristorantini senza neppure dover prendere l’auto , noi naturalmente scegliamo quello con la terrazza vista lago e ci facciamo servire una deliziosa cenetta a lume di candela.tutto è perfetto ……
Il giorno seguente dopo un’abbandante colazione decidiamo di trascorrere l’intera giornata al parco termale del garda, (www.villadeicedri.it) stà divinamente è una giornata stupenda e vi assicuro che è estremamente rilassante. Passiamo la nostra giornata praticamente sempre immersi in questi laghetti dove l’acqua è costantemente alla temperatura di 37 gradi, fra piccole cascate e idromassaggi sparsi un pò ovunque, mangiando di fretta un panino al bar del Parco per godere il più possibile di queste delizie. Alla sera, dopo aver di rimandato la partenza il più possibile, saliamo in macchina e,soddisfatti,torniamo a Genova.
La zona dei castelli di Parma è molto bella e ben si presta a trascorrere piacevoli week end gastronomici e culturali. Navigando sul portale http://www.castellidelducato.it che si occupa nello specifico di dare tutte le informazioni sulle modalità di visita ai castelli ,ristorazione e itinerari abbiamo scelto quel che più c’interessava dopodichè ci siamo subito attivati per cercare una sistemazione adatta alle nostre esigenze di famiglia con bimbo piccolo al seguito.
Abbiamo prenotato un bed and breakfast davvero favoloso che raccomando davvero a tutti (http://www.allacurvadelfiume.it) a San Secondo parmense ,il bed era praticamente nuova e in 3 (il piccolo non pagava) l’anno scorso abbiamo speso 50 euro colazione compresa (le torte della padrona di casa sono fantastiche ,come pure la gentilezza e la disponibilità), inoltre avevamo a disposizione una cucina attrezzatissima che si è dimostrata davvero utile per preparare pappe e biberon.
Il primo castello che abbiamo visitato è stato quello di San Secondo,in biglietteria abbiamo fatto la card dei castelli che ci avrebbe permesso di avere sconti ed agevolazioni anche per le visite dei giorni seguenti..La stanza dell’asino d’oro con la rappresentazione del romanzo di Apuleio è senza dubbio la stanza più suggestiva della rocca inoltre per gli amanti e gli appassionati del genere si tengono rievocazioni e degustazioni di prodotti tipici locali .
Terminata la visita al castello ci siamo diretti a Diolo di Soragna dove avevamo prenotato un tavolo in un ristorante consigliato dove abbiamo potuto assaporare l’ottima cucina locale e di cui vi rimando al link http://www.osteriardenga.it/ se siete in zona e amate la buona cucina fateci un salto non ve ne pentirete!!!!!
Nel pomeriggio abbiamo visita la Rocca Meli Lupi di Soragna (http://www.roccadisoragna.it). ahimè in quei giorni venivano girate le riprese di una fiction e c’era un po’ di confusione però la visita è stata ugualmente interessantissima e davvero intricante la leggenda del fantasma di Donna Cenerina che s’aggira ancora per il castello.
Il giorno seguente abbiamo visitato la rocca di Fontanellato che è il castello che più c’è piaciuto, davvero bella la saletta di Diana e Atteone con gli affreschi del Parmigianino.http://www.comune.fontanellato.pr.it/turismo ,mi sono piaciuti talmente tanto che ho acquistato dei segnalibro con i particolari degli affreschi perchè mi piaceva l’idea di riguardarli prima di leggere .Nel pomeriggio visita alla casa del parmigiano che in realtà è stata deludente , dopodichè partenza prima del ritorno a casa alla reggia di Colorno residenza della regina Maria Luigia d’ Austria (http://www.comune.colorno.pr.it). Imponente nella struttura ma un po’ povera negli arredi secondo il nostro giudizio merita comunque senz’altro una visita soprattutto nella bella stagione per godere della bellezza dei giardini.
Il Viaggio Fai da Te – Autonoleggio low cost in Italia |