di Monica Palazzi –
Val di Mello vero e proprio gioiello della Val Masino è in provincia di Sondrio e qui potrai trovare dei tragitti, sia a piedi sia in bicicletta, adatti anche ai bambini oppure alle persone meno esperte.
Forse avrai sentito ancora parlare della Val di Mello relativamente alle sue pareti lisce che sono gioia e dolori di scalatori esperti, ma qui non c’è solo quello 😊 dato che dal 2009 è Riserva Naturale con tanto di ampio fondovalle bello piano attorniato dalle cascate che scendono dalle valli tutt’intorno….
Val di Mello uguale all’area protetta più grande della Lombardia. È anche conosciuta come “Piccola Yosemite” per via delle sue imponenti pareti granitiche.
E’ questa somiglianza sia a livello naturalistico sia a livello storico con il famoso Parco che si trova negli Stati Uniti d’America nello stato della California che rendono la Val di Mello qualcosa di unico nel suo genere.
In questa valle troveranno pane per i loro denti, come detto, sia gli arrampicatori esperti sia quelli che si stanno affacciando or ora a questo sport, ma anche semplicemente coloro i quali vogliono fare una camminata non troppo impegnativa nella natura.
E, difatti, potrai trovare anche dei facili sentieri che si sviluppano tra laghetti, torrenti, boschi e prati all’ombra del Monte Pioda e del Monte Disgrazia (non essere superstizioso però mi raccomando a te! Ok? 😉) tanto più che con i suoi quasi 3.700 metri d’altezza gli hanno conferito anche il nome di Pizzo Bello.
Passeggiando nel fondovalle
Questo tragitto che andrò a illustrare adesso è un’escursione facile che è adatta sia a famiglie con bambini sia a persone che non camminano abitualmente.
Si parte dal paese di San Martino che si trova a 923 metri sul livello del mare e si arriva fino alla località Rasica con le sue baite che si trovano a 1.148 metri sul livello del mare.
Per arrivarci ci vorrà 1 ore e mezza, qualcosa di meno se sei un camminatore esperto.
Ti consiglio di parcheggiare nel parcheggio, è grande e non dovresti faticare a trovare un posto, all’inizio di San Martino.
E una volta lasciata l’auto dovrai attraversare il paese così da raggiungere l’imbocco della Val di Mello (ci vorrà circa 20 minuti).
Nella valle ci sono due sentieri paralleli, uno a destra e uno a sinistra del torrente, che ogni tanto vanno a creare delle pozze. Se vuoi puoi rinfrescarti senza problemi o rischi.
Oltrepassato il torrente dovrai imboccare il sentiero principale, non ti puoi sbagliare, una mulattiera che inizia in località “Cà Panscer” che è la destra orografica del corso d’acqua.
Qui avrai modo di vedere un grande pilastro di roccia granitica che è una meta gettonatissima dagli amanti delle arrampicate e sto parlando del “Precipizio degli Asteroidi”.
A questo punto dovrai salire ancora un po’ fino ad arrivare al piccolo lago del Qualido (risale al 2009 vale a dire quando una frana ha ostruito, almeno in parte, il torrente Mello)
Andrai così avanti in piano fino a lasciare sulla tua destra il piccolo nucleo contadino di Cà di Carna (1076 metri sul livello del mare) e giungerai così allo specchio d’acqua che è detto “Bidet della Contessa”.
Ma non farti ingannare dal nome, ok? Si tratta di acque davvero pulite in cui, volendo, è possibile fare anche il bagno!
Che tu faccia il bagno oppure no poi dovrai proseguire verso la Cascina Piana (1.092 metri sul livello del mare) che è il più grande nucleo di baite della valle.
Tutt’intorno potrai ammirare le pareti granitiche che sono, come sempre, la meta degli arrampicatori.
A questo punto io mi fermo un attimo per rifocillarmi, quindi, proseguo ancora in salita (devi lasciare sulla sinistra la deviazione per il torrente Zocca) così da arrivare alla località Rasica.
Sai come mai si chiama “Rasica”? Si chiama in questo modo perché una volta c’era una segheria che restò in funzione fino alla fine dell’Ottocento!
Per rientrare hai due opzioni.
La prima è quella di tornare sui tuoi passi per la strada dell’andata oppure puoi optare per un giro ad anello che ti riporterà a San Martino prendendo il sentiero sulla sinistra del torrente Mello.
Tuttavia se anche tu come me sei un amante delle camminate allora prosegui il sentiero della Rasica fino all’Alpe Pioda.
Il percorso entra nel bosco e si fa più ripido (non so se sono stanca io o se il dislivello è davvero tanto) e, finalmente, si arriva alla Casera di Pioda. La vista che godrai da qua sulla valle ti ripagherà (quasi) di ogni fatica.
E questa volta devo proprio tornare e per farlo non posso far altro che percorrere la strada in senso contrario.
Sono sincera questi due percorsi di cui andrò a parlare ora non li ho fatti personalmente in quanto non ho avuto tempo (avevo a mia disposizione solo due giorni anzi, in realtà, uno e mezzo) tuttavia la persona che me li ha spiegati gode della mia massima fiducia, quindi, te ne parlo sicura di non dire stupidaggini!
Altra località rinomata della zona sono i Bagni di Masino.
Nota, in modo particolare, per la foresta che si caratterizza per gli abeti e i faggi secolari.
Il sentiero inizia in località Bregolana che si trova a meno di 5 minuti in macchina da San Martino (devi seguire la SP9).
Entri nel bosco proprio ai piedi del Monte Lobbia e imbocchi il “Sentiero dei Borghi” n° 455 così da arrivare al complesso termale dei Bagni di Masino (attualmente chiuso però).
Per rientrare fai la strada al contrario.
La pista ciclabile “Il Sentiero dei Ciclopi” è un percorso ad anello che si trova tra le frazioni di Cataeggio e Filorera e San Martino è idonea anche a escursionisti e ai passeggini.
Tempo di percorrenza medio 2 ore con un dislivello di 200 metri.
Devi percorrere il fondovalle dal lato opposto della strada provinciale attraversa, quindi, l’intera piana del Sasso di Remenno.
Segnalo che non è segnato ottimamente perciò devi cercare di “aguzzare la vista” per vederlo!!
Per maggiori informazioni clicca qui https://www.valmasino.info/homepage/ oppure qui https://riservanaturalevaldimello.org/vivere-la-riserva/
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