di Marco Marmotti –
Si dice che Le Corbusier definì Belgrado “la città più brutta del mondo, nel posto più bello del mondo”, probabilmente per via della confusione urbanistica e architettonica che apparentemente la contraddistingue; in realtà sarebbe più corretto denominare Belgrado come una città capace, ogni volta, di risorgere dalle proprie ceneri in quanto i territori che la ospitano furono da sempre aspramente contesi dai grandi imperi, costituendo un burrascoso crocevia tra Oriente ed Occidente. Stiamo parlando di una della città più antiche d’Europa che nel corso della sua lunga storia è stata distrutta e ricostruita innumerevoli volte e si presenta oggi come la capitale in assoluto più sottovalutata dai tour operator. Leggi tutto