Tutti gli articoli con il tag Eno Santecchia

Siria - Il sito archeologico di Palmira

di Eno Santecchia –

Umberto Migliorelli (ora ottuagenario) è stato direttore tecnico di un’impresa edile di medie dimensioni, con la grande passione per l’archeologia, alla quale ha dedicato le sue migliori energie: quaranta anni di viaggi in tutto il mondo e in scavi. Documentato e scrupoloso osservatore … delle costruzioni di ogni epoca, ha spiccate preferenze per i resti dell’Impero Romano e della civiltà cristiana. Leggi tutto

Grecia - Isola di Corfu - foto di Eno Santecchia

di Eno Santecchia –

Non c’è dubbio che Marina C. sia molto affezionata a Paleokastritsa, una frazione del Comune di Lakones, sulla costa ovest dell’isola di Corfù: sono venti anni che vi trascorre le ferie estive.
Nei primi viaggi, Marina percorse tutta l’isola in auto: la parte sud è ventosa e il mare non è particolare, a nord le coste sono più frastagliate, rocciose e verdi. In barca si possono ammirare le numerose grotte.  Leggi tutto

di Eno Santecchia –
Alfonso Caputo è il fondatore e direttore del MIDAC di Belforte del Chienti (MC) e di “Terra dell’Arte”, ma, in questa sede, non vogliamo occuparci del suo museo né delle sue opere. Bensì dei lunghi viaggi intorno al mondo alla ricerca di qualcosa che dia una risposta alle sue domande. La curiosità è il motorino d’avviamento della conoscenza e dello sviluppo. Leggi tutto

Foto di Eno Santecchia dal racconto Dalla Macedonia

di Eno Santecchia –
Siamo nella terra di Alessandro Magno nei primi decenni del Novecento. Xhabir era un commerciante di sale di Gurgunica, un villaggio a 18 km da Tetovo, quinta citta’ della Macedonia. Arrotolava e fumava le sigarette con il trinciato, d’inverno indossava una pelliccia di montone. L’uomo aveva un parente che durante la guerra del 1921-22 (per ristabilire l’unita’ e l’indipendenza della Turchia), aveva militato agli ordini del generale Mustafa’ Kemal. Leggi tutto

Egitto - Alessandria - La fortezza di Qait Bey FOTO ENO SANTECCHIA

di Eno Santecchia –

Da Roma ci dirigiamo verso sud-est a bordo dell’aereo A300-600R dell’Egyptair. L’aereo è grande e affollato, il servizio è ottimo: giornale, cuffie per ascoltare la musica, bibite, plaid per chi soffre il fresco, cuscino per appoggiare la testa e un pranzo discreto.
Si fa scalo a Hurgada, adagiata sulle rive dello splendido mar Rosso: dall’alto si vede la trasparenza delle sue acque. Nell’entroterra vi sono aridi rilievi montagnosi che fanno da cornice ai grandi complessi alberghieri. Nonostante non sia tardi, a noi sembra sera profonda forse per il cambio di orario o poiché d’estate più si va a sud e più si fa buio prima. Leggi tutto