di Mirella D’Angelo – 
Gruppo ristretto quest’anno per questo viaggio sognato da tanto! Viaggigiovani ci ha organizzato il tutto, 8,15 partenza con BA destinazione Londra da dove ci imbarcheremo sempre con BA per San Francisco. Arrivo a Londra a H in un aeroporto affollatissimo e immenso, controlli, ascensori, scale mobili, navetta… giusto in tempo per arrivare all’ imbarco del nostro volo per San Francisco………………… ma Franco non si trova, dopo ampia ricerca lo ritroviamo direttamente sull’aereo!

Volo lungo…lungo, pranzo niente di che, asparagi buoni, personale molto cordiale, c’è anche una hostess italiana molto sorridente….ma il tempo non passa mai, film italiani scarsissimi, lettura, parole crociate, passeggiate su questo apparecchio norme e molto affollato e il tempo passa molto lentamente. Dopo circa 11 ore atterriamo quasi nel mare….l’aeroporto di San Francisco è da brivido, proprio sulla costa, ora locale 14,27 e troviamo una città che nonostante le previsioni di tutti, ha un cielo limpido e terso come non mai……Ritiro bagagli, controlli e…con molto stupore all’uscita troviamo Chloe, una bella ragazza che ci farà da guida! Con 2 shuttle raggiungiamo l’albergo THE OPAL, posizione piuttosto centrale non troppo lontano da Union Square………il clima è fantastico fa caldo ed è ventilato, temperatura giusta per passeggiare, Chloe dice di non aver mai visto una giornata così bella in questa città che normalmente vive in un nebbioso autunno tutto l’anno. Sconvolti dal fuso…sono 20 ore che siamo in piedi, facciamo un giro a piedi verso il Civic Center, dove risiede il governo, incontriamo il primo tram e assistiamo alla manovra a mano che viene fatta al capolinea per girare le vetture del Cable Car che salgono e scendono dalle strade tortuose di San Francisco, arriviamo a Union Square, centro animatissimo dalla città con moltissimi marchi commerciali internazionali molto evidenti. Dobbiamo però constatare che la città è piena di barboni e disadattati…. arriviamo finalmente al ristorante prenotato da Chloe…ma non è stato chiaro il menu e sono stati ordinati dei piatti che per alcuni erano diversi di molto da quello che pensavano di aver ordinato……..la stanchezza è tanta, raggiungiamo velocemente l’albergo, ormai abbiamo raggiunto le 24 ore di sveglia e siamo stramorti!

14 agosto 2013
Dopo una notte….quasi insonne, il fuso si fa sentire, sono ben 9 ore, colazione in albergo semplice ma completa, ore 8,00 inizia il tour di San Francisco, il cielo è ancora limpido e riusciamo a scorgere benissimo Alcatraz. Percorriamo la Grove street ed arriviamo tra una collina e l’altra ( è davvero buffo vedere all’improvviso sbucare una macchina in cima alla collina…) arriviamo a Union Square, molti negozi importanti, Tiffany, Bulgari, Gucci……. arriviamo a ridosso del quartiere cinese nel quale si entra da una porta orientale, un bel colpo d’occhio, le strade sono piene di lampade rosse, edifici ai lati coloratissimi, negozi di antiquariato e di souvenirs di pessimo gusto. Entriamo in una chiesa gotica molto buia e finiamo poi nel quartiere italiano pieno di locali dal nome a noi noto ( Trattoria da Pinocchio, Bar Pellegrino, Bar Greco…) sosta caffè, vista mare bellissima, abbiamo anche oggi la fortuna di avere una limpida giornata di sole, rara a San Francisco, Alcatraz appare tra un grattacielo e l’altro ed anche la vela delle barche impegnate nell’American’s Cup, Oracle e Luna Rossa.
Arriviamo alla bellissima e particolarissima Lombard Street……..la percorriamo tutta dalla base a monte, è una strada molto ripida, spettacolare piena di ortensie, le macchine scendono lentamente affrontando la discesa del 30% tra un tornante ed un altro, mentre noi saliamo dalle scalinate laterali che affiancano i bellissimi palazzi che vi si affacciano…sembra siano i più costosi di tutta la città. Dopo aver scattato centinaia di foto…proseguiamo la passeggiata con una strada davvero panoramica e arriviamo fino alla baya, dove c’è la partenza della Cable Car, a fianco della famosa cioccolateria Ghirardelli alla quale faremo visita nel pomeriggio. Qui inizia Fischerman Warf che è un vecchio quartiere di pescatori, trasformato dal turismo in un susseguirsi di negozi e ristoranti fino ad arrivare al Pier 39 dove una colonia di leoni marini ha deciso di abitare. Intanto nelle acque si vedono sfilare le vele dell’American’s Cup, ora c’è Oracle che vola sull’acqua davanti ad Alcatraz. Pranzo in una grande panetteria Budin, famoso per il suo pane, qui la maggior parte di noi gusta il piatto tipico, Clam Cwoder che è una pagnotta di pane scavata con dentro una zuppa di gamberi e patate…….davvero molto buona! Qualcuno si informa per un giro in barca che raggiunge il Golden Get Bridge e Alcatraz, gli altri raggiungono Ghirardelli per un ottimo e caro gelato. Mentre um gruppo decide per il giro in barca, i rimasti si mettono in fila al Cable Car per raggiungere Union Square per qualche acquisto. Prima visita Tiffany, qui è immenso, sono sei piani ed un ….ottimo bagno! Poi da Macy’s che all’ottavo piano ha una terrazza panoramica, visitiamo poi altri negozi nel centro…ma senza acquisti. Inizia sulla piazza un concerto molto particolare, con la presenza di vecchi hippies che si scatenano nelle danza…….All’ora di cena il gruppo si ricompatta per andare ad un ristorante vicino all’albergo, Movis Inn, dove quasi tutti gustano una steak molto tenera ( qualcuno forse ha preso il pollo fritto….) Stramorti dalla intensa giornata e con ancora i residui del fuso andiamo subito a dormire.

15 agosto 2013
Dopo colazione incontro con il nostro autista, Edwin, e con quello che sarà il nostro bus, un po’ vecchiotto! Partenza ore 8 per andare a visitare il panorama dal Golden Gate Bridge……………oggi la giornata è nebbiosa, attraversiamo la città e vediamo, come ieri, nei giardini pubblici le persone che fanno allenamento di Taici………dopo un lunghissimo giro ( qualcuno dice che è stata sbagliata la strada) arriviamo al ponte, ma la visibilità è nulla! Proseguiamo il percorso affiancando il super carcere di san Quintilio e da qui rivediamo di nuovo la bellissima San Francisco e la sua baja, ottima vista! Ci fermiamo alla prima stazione di servizio americana…………..immensa con tutto e di più, hot dog self service ai quali non possono fare a meno Guido, Claudio e Franco nonostante sia l’ora di colazione! Continuiamo il nostro percorso verso lo Yosemite Park, all’ora di pranzo ci fermiamo in un mega supermercato ( questi americani hanno tutto grande……) dove ognuno di noi si è sbizzarrito per il pranzo, panini, pollo fritto, insalatone………….che possiamo consumare sul bus. Arrivo finalmente al parco, entriamo dall’ingresso del Mariposa Grove e facciamo una bellissima passeggiata in un bosco di sequoie giganti, fino ad arrivare alla Grizly Geant, la sequoia più vecchia del mondo, è immensa e bellissima nella sua imponenza! Nel percorso abbiamo incontrato molti scoiattoli ed abbiamo visto anche altri animaletti simili, più piccoli che si chiamano tamie. Arrivo in albergo Hotel Southgate, in legno con camere immense! Primo tentativo di attraversamento della strada immensa che dà molta ansia………Cena in un BBQ vicino.

16 agosto 2013
Questo albergo offre la colazione free……ma senza stanza della colazione, per cui le persone in genere si portano il vassoio in camera, noi che non eravamo preparati abbiamo consumato nella reception abbarbicati nei divani della hall…..comunque ottimi pancake fatti al momento! Arrivo in pochissimo tempo all’ingresso del parco Yosemite , sosta al Visitor Center, piccola discussione con autista che non ci porta al punto di osservazione panoramico……e quindi si decide di prendere la navetta numero 8 per prendere il sentiero che arriva al Mirror Lake….che però abbiamo trovato quasi asciutto completamente…….riprendiamo il bus, tentiamo di fare un altro percorso che ci porti alle cascate……….ma anche qui per un disguido rientriamo alla base, pranzo e non vediamo neanche le cascate che anche loro in questo periodo sono asciutte…qualcuno dice che l’unica cascata che abbiamo visto è stata quella della cinese che andava in bicicletta!
Riprendiamo la strada facendo il passo Tioga, attraversiamo uno scenario bellissimo, davvero spettacolare la natura qui! Arrivo al Mono Lake un grandissimo lago salato che a quest’ora del giorno e con un cielo costellato di nuvole bianche stratificate…….sembra proprio un quadro. Visita al museo interno e ripresa del percorso verso Bishop, hotel Quinta Inn e cena nell’ottimo ristorante a fianco giapponese! Dopocena difficilissimo attraversamento della strada per raggiungere il supermercato…..queste strade americane sono immense e ti ritrovi al centro come un bersaglio tra le macchine che sfrecciano a velocità……è davvero un’impresa l’attraversamento! Qui i supermercati sono aperti fino a mezzanotte…..rifornimento per la colazione perché per poter visitare la Death Valley dobbiamo fare un’alzataccia visto le temperature previste per domani….meno male perché in un primo momento l’autista si era rifiutato di fare questa escursione per l’alta temperatura……dopo varie telefonate in Italia e al corrispondente americano abbiamo raggiunto un compromesso, la visita sì ma all’alba!

17 agosto 2013
Ore 6,00 partenza per la Death Valley……………… la valle della morte…….Alba spettacolare nel percorso che attraversa due catene montuose, a sinistra si leva il sole e a destra i monti sono illuminati….uno spettacolo che ci accompagna per diversi chilometri! Questa mattina il clima a bordo è molto allegro, barzellette a non finire……arriviamo al deserto e lo scenario si modifica notevolmente. Sosta in un piccolo ranch a ridosso della Valle, fa un caldo terribile! Prima sosta per osservare le dune e poi al Visitor Center dove un ranger illustra a Chloe le possibilità che ci sono, ci da l’ok per il Badwater, la depressione che dovrebbe essere la località più calda……..la temperatura è di 110 farhenight. Arrivati alla depressione massima si può vedere nell’alto della facciata della montagna quello che è il livello del mare, un caldo assurdo, ma uno scenario unico Badwater, il punto più basso degli Stati Uniti, 85 metri sotto il livello del mare, percorriamo la passerella accanto al letto di acqua salata e ricca di minerali in costante evaporazione; la luce del sole che crea riverbero con i cristalli di sale è talmente forte che quasi non riusciamo a tenere gli occhi aperti, fa veramente tanto caldo………..riguadagnamo il bus finalmente per poterci riprendere. Sosta successiva a Zabriskipoint……..breve sentiero in salita per raggiungere questo meraviglioso panorama……il caldo è ancora forte forse sfioriamo i 50 gradi! Lasciamo la California per entrare nel Nevada, lo stato della trasgressione!
Di nuovo sosta per il pranzo in mega centro commerciale…..pranzo a base di ali fritte, insalate, zuppe ed anche dolci per qualcuno! Riprendiamo il cammino verso Las Vegas, lo scenario dai finestrini è bellissimo, passiamo attraverso il Red Canyon, le sfumature di arancio sembrano quasi finte……….. Arriviamo alla città regno della trasgressione in cui tutto è permesso alle 15,00…..anche qui fa molto caldo! Il nostro albergo è lo Stratosphere con una torre alta 380 metri sulla cui sommità ci sono le giostre più alte del mondo. Entriamo dal parcheggio del bus e ci troviamo catapultati nel mezzo di un casinò affollatissimo di persone e di luci, la situazione sembra irreale…..meno male che Chloe ha recuperato velocemente ( come sempre) le chiavi delle camere e guadagniamo l’ascensore per arrivare alle nostre camere al nono piano. Scendiamo subito per andare alla scoperta della città….abbiamo male calcolato le distanze, forse era meglio prendere il bus……..il caldo è talmente forte che facciamo subito una pausa all’Hilton per rinfrescarci un pochino con un gelato. Riprendiamo il cammino e ai lati della streep si susseguono i grandi alberghi scenografici, Circus Circus, l’ultimo aperto il Win, l’elegante Palazzo con dei lampadari fantastici e un giardino con tanto di ortensie e cascate, di fronte scorgiamo anche un bel centro commerciale, ma per ora ci dirigiamo al Venetian……… che è strepitoso, sono riusciti a ricostruire la città della laguna in modo praticamente perfetto, con tanto di gondole e gondolieri che cantano canzoni italiane trasportando i turisti per i canali. Entriamo dentro e troviamo praticamente la città ricostruita, con piazza San Marco, i canali e i palazzi e addirittura il cielo sereno…a qualsiasi ora del giorno o della notte. Usciamo dall’albergo mentre fuori c’è una vera eruzione del vulcano che si svolge davanti l’albergo Mirage di fronte, appena finita davanti all’elegante Hotel Bellagio iniziano dei bellissimi giochi d’acqua ( che si ripetono ogni mezzora). Decidiamo di entrare dentro l’hotel Paris per andare a mangiare al buffet segnalatoci ………….qui c’è una Tour Eiffel alta esattamente la metà dell’originale, dentro ci sono belle costruzioni tipiche francesi ai lati del solito casinò, incontriamo anche le entrate liberty della metro Concorde e S.Honore, c’è persno un signore che va in bicicletta con la baghette sotto il braccio, sembra proprio di stare in Francia…………….arrivati al buffet la lunga fila ci fa optare per una pizzeria dove ci sono anche dei panini. Usciamo e la città è sempre più animata, piena di gente, di macchine, di coloratissime limousine e di luci multicolori…siamo stanchi e decidiamo di prendere il bus per tornare in albergo, arrivati decidiamo di andare a visitare la torre panoramica ( gratis per noi ospiti dell’albergo!) , qui al piano nr 107 ci sono dei ragazzi coraggiosi che si lanciano col jumping….Saliamo poi al piano superiore dove ci sono le giostre più alte del mondo…terribile vedere le facce dei ragazzi che vi si avventurano, ma da qui c’è un panorama fantastico di tutta la città a 360! Decidiamo di andare a dormire e dobbiamo riattraversare l’affollatissimo casinò….

18 agosto 2013
Oggi è domenica e l’appuntamento è alle 10,00 destinazione Outlet Nord! Io e Guido, svegli come al solito all’alba decidiamo di andare a fare un giro nella città che non dorme mai…..entriamo al Caeser Palace tramite un tapis roulant che ci porta direttamente nel casinò già pieno o ancora pieno di gente! L’albergo è bellissimo, molto elegante, pieno di statue romane, lampadari elegantissimi…….la reception sembra un bellissimo museo con tanto di statua sulla fontana centrale e mosaici al pavimento!
Ci dirigiamo verso l’outlet a nord della città, dopo un malinteso e vari giri sotto il sole che anche oggi si fa sentire, arriviamo a destinazione.….copiosi acquisti abbastanza convenienti….qualcuno ha incappato anche in un ottimo buffet ( Makino) a base di pesce sushi e fonduta di frutta…..poi una copiosa pioggia ci fa decidere di lasciare gli acquisti e riguadagnare l’albergo. Si proseguono gli acquisti al centro commerciale Fashion dove abbiamo trovato Abercrombie con i saldi! Poi decidiamo di andare a visitare l’albergo Luxor, una enorme piramide di vetro nera dalla punta della quale spunta un raggio di luce immenso….si vede anche da Los Angeles, entriamo, ma dentro è una delusione, con sfinge e statue etrusche mischiate a pubblicità immense colorate…….la particolarità sta negli ascensori che corrono paralleli ai lati della piramide! Continua la pioggia e entriamo a visitare l’albergo aperto di recente il Mandalay Bay lussuosissimo, visitiamo il centro commerciale e poi dopo un malinteso si decide di non entrare al buffet.. mai scelta fu più infausta….qui a Las Vegas dopo le 21 è difficilissimo cenare! Torniamo al Paris, mentre alcuni rientrano in albergo ( nel frattempo dovrebbero essere arrivati Mariella e Ugo) e troviamo il buffet….chiuso! Entriamo al Bellagio che è elegantissimo e praticamente troviamo un localino ancora aperto, praticamente l’unico, carissimo dove abbiamo cenato chi a base di gelato, chi di un panino o di un dolce…….Prendiamo il bus e rientriamo in albergo e…….ma non si può andar via da Las Vegas senza tentar la fortuna, è andata bene al tavolo della roulette è uscito il 31, che paga 36 volte la posta!!!!!

19 agosto 2013
Lasciamo questa incredibile città e lasciamo anche il Nevada entriamo nello stato dell’Utah e perdiamo anche un’ora di fuso! Questo è lo stato dei Mormoni che qui al sud sono molto integralisti, vediamo il tempio bianco della loro comunità. Proseguiamo il viaggio ed arriviamo allo Zion Park, scenario davvero stupefacente, le montagne sono bellissime e per mantenere lo stesso colore hanno deciso di fare le strade asfaltate di colore marrone che si integrano benissimo. Decidiamo di mangiare al Visitor Center e gustiamo i buonissimi panini che ci ha preparato la nostra fantastica Chloe, burro di arachidi e marmellata…….PBJ, niente male! Decidiamo di prendere la navetta che si inoltra nel bellissimo parco, scendiamo e facciamo un bel sentiero che costeggia la montagna con il fiume……con tanto di attraversamento di qualcuno. Lasciato il bellissimo e coloratissimo Zion attraverso una strada davvero panoramica e coloratissima…..poi all’improvviso il paesaggio ha cambiato proprio i colori, dall’ocra marrone si è passati al verde deciso, grossi allevamenti di bufali e tanti tanti abeti verdi, sembra una cartolina!
Arriviamo finalmente al Bryce Canyon, un luogo magico con un enorme anfiteatro dal quale sbucano migliaia di pinnacoli con tutte le sfumature che vanno dal bianco all’arancio passando per il giallo e l’ocra, al tramonto le punte si illuminano al punto che sembrano incendiarsi. Queste formazioni sono prodotte dall’erosione delle rocce sedimentarie fluviali e lacustri, erosione dovuta all’azione di acqua, vento e ghiaccio che hanno prodotto tanta magnificenza! Percorriamo un sentiero che costeggia l’anfiteatro con uno strepitoso affaccio, incontriamo dei meravigliosi alberi che sembrano secchi, ma hanno qualcosa di animato… …arriviamo in un punto strategico per assistere al tramonto, da qui in parecchi si avventurano nel percorso Navajo Loop che scende nell’interno dell’anfiteatro tra una guglia e l’altra e la sensazione che si prova è davvero unica e magica…risalita abbastanza faticosa. Arriviamo al nostro albergo Bryce View Lodge, che si trova proprio all’ingresso del parco, cena al buffet dell’unico ristorante del paesino, gustiamo diverse pietanze tutte molto gustose ( pollo, patate ed anche un buon dolce al cioccolato).

20 agosto 2013
La speranza era quella di tornare all’alba al Bryce….ma non è stato purtroppo possibile…quindi abbiamo girellato in questo piccolissimo paesino molto carino con i cavalli pronti per le passeggiate al Parco, negozietti in legno che creano un piccolo villaggio western.
Partiamo con il bus e ci fermiamo per il caffè nel parco Escalante, una bella zona verde, rimaniamo fermi per oltre un quarto d’ora perché troviamo un senso unico alternato…….il percorso è davvero molto bello attraversiamo una natura fino ad oggi mai vista, ogni tanto cambia completamente lo scenario, ma le montagne viola sono davvero fantastiche! Arriviamo al Capitan Reef e i colori e le formazioni rocciose che ci si presentano sono davvero uniche, ci fermiamo anche a vedere dei graffiti. Arriviamo finalmente al Canyonland e subito dopo l’ingresso c’è un belvedere che si affaccia su un canyon spettacolare, le sfumature dal rosso al viola sono magiche come lo strapiombo che crea il complesso di formazioni rocciose, foto a profusione ma sicuramente non renderanno….solo gli occhi possono ricordare queste meraviglie che stiamo ammirando! Decidiamo di percorrere un sentiero di 2 miglia per arrivare al Mesa Arck , meraviglioso arco con uno sfondo davvero spettacolare!
Restare sdraiati sotto l’arco è stato davvero emozionante!
Ultima fermata al tramonto la dedichiamo al Death Hourse, bellissimo punto di osservazione a 360 gradi di una curva del fiume Colorado che scava un bellissimo canyon, fantastico le sfumature a quest’ora sono spettacolari!
Arriviamo a Moab al nostro Lodge Red Inn, resteremo due notti in questo posto. Cena presso Zax a base di bistecca e pizza……..visita al supermercato vicino l’albergo prima di andare a dormire e decidiamo di approfittare del BBQ che c’è nel nostro albergo quindi domani sera verremo a rifornirci per organizzare un BBQ ( Edwin si è offerto di stare ai fornelli! Grande!)

21 agosto 2013
Partenza di buon’ora verso l’Arches National Park per poter evitare il gran caldo, bellissimo ci si presenta questo parco che ha centinaia di archi di arenaria più o meno grandi. Decidiamo di intraprendere il sentiero piuttosto impegnativo di 2,4 miglia in salita che porta al Delicate Arck che è divenuto il simbolo dello Stato dell’Utah. Comunque l’impegno è ripagato dalla vista davvero suggestiva in questo immenso anfiteatro dove si staglia questo arco bellissimo! Arriviamo alla meta a scaglioni….ma tutti sono arrivati e meno male, perché l’emozione provata ha ripagato ogni sforzo fatto!La discesa è molto meno impegnativa anche se ugualmente lunga e il sole è davvero forte…….ci fermiamo poi a fotografare il Balanced Arck che si sorregge davvero in una posizione di equilibrio precario e sembra sfidare le leggi di gravità……poi intraprendiamo un altro sentiero, più breve che porta alle Windows, dove visitiamo prima sia il Turret Arch che il South Window poi con un’altra camminata arriviamo al North Window dal quale si scorge una vista bellissima, avendo sotto l’arco la visone dei due archi precedenti affiancati. Risaliamo sul bus e ci rendiamo conto che questo Parco è immenso percorriamo un bel tratto di strada e scorgiamo diverse prospettive fantastiche di rocce. Comunque possiamo dire davvero di aver visto oggi qualcosa di sensazionale, questo parco è meraviglioso!
Oggi pomeriggio libero…………e lo impegniamo con la preparazione del barbeque della serata! Spesa faraonica al supermarket, abbiamo chiesto in prestito il carrello per poter portare via quanto acquistato….bistecche, salsiccie, polli, hamburger, insalata, pomodori, pane, mirtilli, birra………….! Grande pulizia dell’attrezzo che era molto molto sporco, ne sanno qualcosa Filomena e Rossana…….ed Edwin dà il via alla cottura! Si comincia con il pane per la bruschetta, seguito poi da tutti i tipi di carni……davvero tanti e tanta! Tanto vento….ma il tutto era delizioso!

22 agosto 2013
Grande colazione al PancakeHouse……che è sembrata un pranzo! Enormi pancake con frutta, piatti giganti di uova con patate e bacon, e Chloe ci ha anche offerto il vero sciroppo d’acero da gustare ( di montagna)! Si parte per l’Arizona……Riserva Navajo!
Sulla strada uno strano cartello segnala quanti cervi sono stati uccisi dagli automobilisti (ben 177!)….se capiterà anche a noi l’autista si è reso disponibile per un altro barbeque! Ci fermiamo in una stazione di servizio e qui come altrove del resto, si può comperare un bicchiere e riempirlo di bevanda….quante volte vuoi! Questi americani sono proprio particolari!
Ci fermiamo per una sosta al museo Edge of Cedars che si trova al centro dei quattro angoli degli Stati Ytah, Colorado, New Messico e Arizona, qui c’è una bella collezione di ceramiche della popolazione nativa Puebla Ancestrale e tutti i ritrovamenti effettuati nella zona vengono consegnati a questo museo che si arricchisce giornalmente. All’esterno del museo diverse sculture, ma una su tutte è molto bella, questa rappresenta un grande cono con dei fori e disegni che veniva utilizzato per misurare il tempo e le stagioni attraverso luci e ombre che colpiscono i vari disegni in diversi periodi dell’anno.
Assistiamo anche ad un filmato……….rigorosamente in inglese!
Strada facendo Chloe ci fa fermare in un <<autentico negozio indiano>> come dice lei……..carissimo e con cose neanche tanto particolari! Pochi acquisti e ripresa del viaggio, sosta per il pranzo in un villaggio western ricostruito di proprietà di una famiglia di mormoni, molto carino con tavoli di legno ombreggiati in cui abbiamo apparecchiato tutto quanto era avanzato dalla cena luculliana di ieri sera.
…stiamo arrivando alla Monument Valley, lo scenario è proprio un set cinematografico da film western…….questa è la riserva dei nativi abitata solo dai Navajo e gestita direttamente da loro! Arriviamo al Visitor center che ha una vista a dir poco spettacolare…………….panorama a 360 gradi bellissimo e qui si scatenano le macchine fotografiche. Ore 17,30 incontro con i Navajo per cominciare il tour con loro che ci accompagneranno a visitare la riserva….con tanto di cena! Saliamo su due jeep e cominciamo il bellissimo tour, sembra di attraversare un magico set….poi noi abbiamo anche un loquace navajo molto simpatico……percorriamo tutta la valle fermandoci nei punti panoramici strategici a far foto per immortalare tali meraviglie, tutto intorno in uno scenario surreale ci sono monoliti, buttes che guardandoli da punti di vista diversi appaiono con forme particolari, infatti vediamo il Welkom, le tre sorelle, il cappello, la mano del gigante, il cammello, il dragone, ma il posto più magico forse è stato la Big Hogan ( grande casa) dove ci siamo appoggiati tutti distesi alla parete della casa con sopra il tetto in cui troneggiava un occhio di aquila ed abbiamo ascoltato il nostro navajo suonare prima il flauto e poi cantare una dolce melodia, siamo rimasti senza fiato! Dopo altre soste in punti strategici per le foto….è uscito il sole che all’ora del tramonto ha illuminato queste meraviglie rendendole infuocate: che spettacolo! Arriviamo al punto di ritrovo per la cena navajo dove ci sono dei tavoli di legno molto semplici e delle signore in abito nero ci offrono una pizza con sopra tante cose, dai fagioli, all’insalata, pomodori, formaggio, cipolla ed anche una buonissima fetta di carne. Mangiamo in questo angolo sperduto della riserva intorno al fuoco vicino al quale si avvicinano due navajo vestiti in maniera tradizionale coloratissima e piena di piume, cominciano a raccontare………..la storia dei loro vestiti e la storia della nascita del flauto, hanno poi suonato, cantato e ballato coinvolgendo anche gli ospiti, del nostro gruppo è andata Chloe che si è messa in bella mostra con un ballo molto adeguato alla situazione. Riprendiamo la jeep, e ci rendiamo conto che eravamo davvero molto molto all’interno della valle…………………Arriviamo all’Hotel Kayenta Monumental Valley Inn, camere come al solito grandissime e ben arredate.

23 agosto 2013
Dopo una visita allo shop dell’albergo, partenza per il Grand Canyon. Entrata nel parco e prima sosta alla torre da dove c’è un panorama fantastico…….cominciamo ad assaporare questa meraviglia del mondo, il canyon è profondo un chilometro e seicento metri, ed è veramente stupefacente vedere i colori delle diverse sedimentazioni che formano delle righe orizzontali fantastiche! Ai voglia a guardare foto…….se non ci si arriva di persona non ci si rende conto della maestosità del luogo! Il fiume Colorado in fondo al Canyon sembra un torrentello di montagna………Pranzo al village del Grand Canyon, il gruppo si divide perché in 8 hanno deciso di fare un tour con l’elicottero, mentre gli altri dieci sono rimasti nel parco. Splendido percorso dalla Mather Point con un affaccio strepitoso. Guido si è anche avventurato su rocce molto sporgenti…da capogiro, anche Pio lo ha seguito in questa punta che si affaccia a strapiombo sul canyon. Tramite la navetta siamo arrivati al punto di partenza della famosa Bright Angel Traill che è lunga 12 chilometri e arriva fino al fiume, ci vogliono almeno 10 ore perchè poi il ritorno è tutto in salita. Pio Antonietta e Guido iniziano la passeggiata……ma poi ci hanno raggiunto nello studio fotografico costruito nel 1905 dai fratelli Kolb che sono giunti fin qui dalla Pensilvanya, hanno girato un filmato e sono tornati a casa cercando uno sponsor che hanno trovato facendo vedere le proiezioni del filmato. Questa costruzione ha un affaccio fantastico, tornati hanno costruito un lodge che doveva essere più economico rispetto all’unico hotel che c’era. Da allora i fratelli sono rimasti qui e uno dei due morto nel 1975 a 95 anni mandava tutti i giorni la proiezione del famoso filmato! Ancora oggi nello studio il filmato è sempre visibile. Proseguiamo la passeggiata in questo posto meraviglioso e torniamo al visitor center per la riunificazione del gruppo con coloro che sono stati sull’elicottero. Molto soddisfatti del volo che hanno fatto su due elicotteri che li ha portati proprio sopra il canyon in vari unti di osservazione. Riprendiamo il percorso insieme e ci dirigiamo in un sentiero che costeggia il canyon a dir poco meraviglioso……varie fermate per foto e osservazioni attente di questo fantastico posto. Arriviamo al punto Hopi, da noi scelto per aspettare il tramonto……..si resta davvero senza fiato quando il sole comincia ad incendiare le rocce!
Riprendiamo la navetta e si scatena un bel temporale, ma ormai è buio e la giornata meravigliosa al canyon è finita!
Chloe ci ha prenotato la cena al ristorante dell’albergo Grand Canyon Inn a base di bistecca e zuppa chili molto apprezzate! Dopo aver visto un bel filmato del canyon che proiettano nel ristorante….ce ne andiamo a letto ben consapevoli di aver visto anche oggi qualcosa di fantastico!

24 agosto 2013
Prima di lasciare l’albergo visita allo shop vicino all’albergo che ha sulla porta una vecchia stazione di servizio Chevron con le pompe di benzina degli anni ’50. Questa mattina faremo il nostro percorso sulla famosa Route 66, strada che collega Chicago- Santa Monica che è rimasta come ai tempi degli anni ’50, in quanto in quel periodo hanno costruito un autostrada che ha deviato tutto il traffico e questa strada è rimasta ……..abbandonata. Negli ultimi anni un’ associazione sta cercando di recuperare e conservare quanto è rimasto su questa bellissima e coloratissima strada. Sosta a Seligment che è una cittadina che sorge sulla Route 66 dove abbiamo visitato il negozio sede dell’associazione, un posto delizioso, con annesso un barbiere dell’epoca, un bagno particolarissimo con dettagli particolarissimi, accanto altri locali tutti ugualmente deliziosi, sembra essere tornati indietro nel tempo…macchine d’epoca, targhe e foto. Proseguiamo su questa strada dritta e lunghissima, non si vede la fine………Sosta successiva in un altro angolo particolare con un bagno degli uomini davvero singolare……pieno di manifesti di donnine…… Arriviamo a Kingman altra cittadina sulla Route 66 famosa per le miniere e i suoi treni, infatti passano treni merci lunghissimi in continuazione attirando con le loro locomotive gialle l’attenzione e l’interesse di Ugo. Pranziamo in un Diners Ms. D’Z , locale che sembra quello di Fonzie…completamente rosa e celeste, con cameriere adeguate all’ambiente con minigonna e coda di cavallo. Abbiamo mangiato ottimi toast in un ambiente molto divertente, con il fischio dei treni che ogni tanto passavano al fianco. Visita ad un museo sulla Route 66 dove sono raffigurati scene, negozi, macchine. Riprendiamo il percorso per andare a visitare una cittadina di minatori abbandonata…ma a Sacramento Wash la strada è allagata e dobbiamo fare dietrofront. Rientriamo nel pomeriggio ancora nello stato del Nevada, a laughin che è una Las vegas in piccolo, sosta in un mega supermercato aperto 24 ore al girono, notiamo l’area degli Outlet. Si susseguono i diversi alberghi stile Las Vegas……..in misura molto molto inferiore, ma con forme e luci diverse, che si affacciano sul Colorado che qui è utilizzato come fosse un mare con tanto di spiagge sotto le palme e numerose moto d’acqua…….si vede che siamo di nuovo in Nevada lo stato del piacere! Qui come a Las Vegas è tutto impiantato sul gioco d’azzardo! Il nostro albergo è il Golden Nuggets con un ingresso profumato e un giardino tropicale pieno di verde con tanto di palme e cascate. Lasciamo le valigie in camera e ci avventuriamo sulla via principale della città e vediamo da vicino i vari alberghi che si susseguono, il Pioner che sembra un villaggio westner, poi appare il Colorado Bell che ha la forma di un battello, con tanto di ruota che gira e comignoli, poi il Tropicana e arriviamo all’’Outlet, qualche acquisto Levis, Quicksilver, Roxy e poi decidiamo di andare a mangiare al buffet pubblicizzato dall’hotel Edgewater, un albergo simile a tutti gli altri con un enorme casinò e tanta confusione. Buffet a base di chele di granchi, economico e discreto con un ottima carne!. Tornati in albergo ci fermiamo sul lungo Colorado dove c’è l’approdo dei mototaxi che collegano tutti i casinò della città.

25 agosto 2013
Questa mattina di nuovo bellissima passeggiata lungo il fiume Colorado e poi partenza per Los Angeles, sosta per pranzo e poi direttamente a Santa Monica che ci accoglie con una nebbia fitta che fortunatamente dopo pochi minuti si dissolve lasciando libera la visuale sulla enorme spiaggia affollatissima di gente e mezzi…forse perché è domenica! Passeggiamo sul Pear superaffollato e vietato ai fumatori……con la vista anche dei delfini, ci spostiamo poi all’interno nella famosa Promenade che è isola pedonale dove si susseguono artisti di strada davvero particolari. Negozi molto belli su tutti quello delle scarpe Converse con una mega parete di scarpe una su l’altra……. ancora Abercrombie……
Arrivo a Los Angeles…forse troppo presto, potevamo rimanere ancora un po’ a Santa Monica, all’albergo Angeleno, una bella torre, dalla nostra stanza all’11^ piano abbiamo un bel panorama della città! La navetta dell’albergo ci offre un passaggio ( solo x 8 persone e abbiamo deciso di andare solo donne) nel villaggio universitario per una breve passeggiata. Cena al 17^ piano in un ristorante al lume di candela, cena molto buona ed anche il conto…

26 agosto 2013
Partiamo per il tour city alla scoperta di los Angeles, ci dirigiamo a Beverly Ills, si susseguono ville bellissime, fino a Rodeo drive, isola pedonale dove sono presenti tutte le firme più importanti del mondo! Vediamo anche l’albergo di Pretty Woman, proseguiamo per la Sunset Blvd ed arriviamo ad Hollywood Blvd, passeggiamo lungo il Walk of Fame, la strada delle stelle dei divi, proprio oggi stanno consegnando una stella a Bin Diesel che è un attore di film di azione. Arriviamo davanti al Kodak Theatre e davanti al Mann’s Chinese Theater ci fermiamo a fotografare le impronte delle mani e dei piedi dei grandi attori del presente e del passato, tra i palazzi vediamo la famosa collina con la scritta “HOLLYWOOD” . Qualche acquisto nei negozi, Disney, Hard Rock ecc. Proseguiamo vedendo le belle ville che ci sono nei paragi e ci dirigiamo verso il Dountown, ci fermiamo davanti Walt Disney Concert Hall che è stato progettato dall’architetto Ghery e inaugurato nel 2003, diventando il simbolo di Los Angeles con le sue forme particolari da sembrare una barca a vela con il vento in poppa….come dice qualcuno, altri dicono che invece ricorda i petali di una rosa… ………………proseguiamo il tour fino ad arrivare al punto più antico della città, dove sorge la chiesa Nostra Signora di los Angeles costruita dagli europei, dalla quale in seguito a ppeso il nome la città. Qui troviamo la comunità messicana che gestisce un mercatino e c’è anche la chiesa più antica della città. Un po’ di scompiglio e agitazione nel gruppo che non riesce a trovare un d’accordo su certe decisioni prese……..si mangia e poi ci si trasferisce in un grande centro commerciale vicino all’aeroporto, questo rende tutti contenti! Infatti da qui possiamo lasciare Mariella e Ugo che hanno un volo per l’Italia qualche ora prima di noi e gli altri si possono dedicare agli acquisti. Salutiamo i nostri amici Mariella e Ugo che ci omaggiano di un bellissimo ringraziamento complessivo e iniziano gli ultimi acquisti americani!

Salutiamo la nostra carissima Chloe e il nostro autista Edwin con la solita mancia accompagnata dal solito UCCELLINO fatto come al solito magistralmente da Claudio…….ma stavolta sembra che uno non sia proprio perfetto………non vola……….pazienza! Sarà per il prossimo viaggio!
Considerazioni…….che dire di questo viaggio, gli aggettivi non possono che essere superlativi, abbiamo visto tante magnificenze che ci hanno offerto talmente tanti emozioni che sarà difficile ripetere in un altro viaggio!……forse potevamo vedere di più….forse poteva essere più lungo……..ma ……sicuramente è stato un viaggio fantastico!

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Marco

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