di Mirella D’Angelo –
Va fatta una introduzione a questo diario. Doverosa! Come ogni anno in inverno mi metto alla ricerca della meta della vacanza della successiva estate, siamo vincolati alla partenza nel mese di agosto e le problematiche sono tante, non per ultima quella del costo esagerato del periodo. Dopo aver scartato mete come la Namibia, il Madacascar, l’Honduras, semplicemente per il costo elevato, abbiamo concentrato le ricerche su Siria e Giordania. Dopo aver letto numerosi resoconti ed iniziato ad avere numerosi contatti diretti, la scelta si è ridotta a due: Alessandro F. della Sillis Viaggi e Samer Rayes guida siriana che ora ha un’ agenzia turistica a Damasco ( e che a detta di chi ha provato i suoi servizi è una persona davvero affidabile.). I prezzi nel mese di marzo erano simili, intorno ai 1500-1600 euro per 20 giorni in mezza pensione, il prezzo era decisamente buono, anche tenuto conto che il nostro è un gruppo numeroso e consolidato di 25 persone…il destino ha voluto (e me ne sono pentita almeno 100 volte!!!) che la scelta ricadesse sulla prima proposta, perché oltre ad essere italiano (ed anche questo mi dovrà servire da lezione, in oltre dieci anni che organizzo con locali sono sempre stata soddisfattissima) ci dava l’opportunità di fermarci al ritorno tre notti ad Istanbul, perché il volo veniva fatto con la Turkish airways. Già nei mesi successivi il comportamento di detto Alessandro F. non è stato proprio lineare… praticamente il costo del pacchetto ha oltrepassato i 1700 euro.. e 20 giorni prima della partenza, ci ha richiesto un’integrazione di 180,00…che siamo stati costretti a pagare perché altrimenti ci sarebbe saltata la vacanza… ma non finisce qui, appena arrivati in territorio siriano abbiamo scoperto che il corrispondente siriano non era stato pagato completamente e ha preteso da noi circa 400 euro a testa per poterci fornire i servizi richiesti…..una fregatura così non l’avevamo MAI presa. Un consiglio affidatevi ai corrispondenti locali se volete professionalità garanzia e soprattutto onestà e mi raccomando lasciate stare questo farabutto perché ora sembra che sia stato allontanato dalla Sillis Viaggi..ma chissà in quale altra agenzia turistica italiana sta facendo danni!
11 8 08 Lunedì ROMA-DAMASCO
Dopo tanta fatica, finalmente è iniziato questo viaggio! Gruppo di 25 persone privo del gruppo ragazzi, ma con l’aggiunta di nuove persone. Ritrovo all’aeroporto di Fiumicino intorno a mezzogiorno, lunga fila al bancone della Siryan… Però ce n’è di gente che va in Siria! Volo tranquillo, pranzo discreto..ma scopriamo la prima bugia del nostro referente Alessandro F. che ci ha organizzato il viaggio, il volo non è diretto su Damasco come ci aveva promesso, ma fa uno scalo di oltre un’ora ad Aleppo e finalmente alle 20,40 arriviamo a Damasco..quando arriviamo nell’area ritiro bagagli ci si presenta una situazione davvero irreale, ci saranno state trecento donne iraniane ( erano lì per un pellegrinaggio in un monastero vicino Damasco) che aspettavano i loro bagagli numerosissimi e molto ingombranti, avevano praticamente occupato ogni spazio possibile, quindi per passare bisognava scavalcare!! Purtroppo è arrivato un bagaglio in meno alla famiglia Antonini …fatta denuncia, speriamo arrivi presto, la borsa conteneva le scarpe della famiglia… Appena fuori ci si fa avanti la nostra guida Ali che in brevissimo tempo ci procura il visto e via verso l’albergo TEECHRINE 3*** situato dentro il circolo sportivo, posizione piuttosto centrale…. scopriamo subito la seconda bugia del nostro caro Alessandro F…la cena non era prevista, nonostante avessimo pagato un pacchetto in mezzapensione!!!!! quando glielo ho fatto notare mi ha risposto che avevamo mangiato in aereo…all’incirca erano le 16,00 quando ci hanno servito il pranzo!!!!!) fortunatamente abbiamo fatto pena la corrispondente siriano che ci è venuto a salutare in albergo e ci ha portato in un ristorante dove abbiamo assaggiato la cucina siriana, davvero niente male! Abbiamo mangiato i mezze come antipasti, che sono delle creme di ceci, di melanzane, di pomodori, poi ci hanno servito dei fritti molto gustosi ripieni di formaggio e carne, quindi un bellissimo piatto di carne ovina davvero appetitoso e frutta!
12 8 08 Martedì DAMASCO
Sveglia ore 8 e partenza dall’hotel alle 9 dopo colazione, veramente non troppo abbondante! Gita in collina <<cassium>> attraversando la zona residenziale, dove abbiamo scoperto che le abitazioni costano come in Italia… rriviamo in alto, dove si dice che Caino abbia ucciso Abele, da qui si può ammirare un panorama davvero completo di damasco..che è immensa! Visita veloce del suq per arrivare alla moschea Omayyade dove le donne del gruppo sono costrette ad indossare dei mantelli con cappuccio lunghi fino ai piedi…nell’interno troviamo il mausoleo di San Giovanni Battista. Proseguiamo il tour di Damasco abbiamo visitato il mausoleo di Saladino e poi abbiamo visitato un’altra moschea…. questa molto molto affollata. Sosta per pranzo in un ristorante molto molto carino, dove abbiamo mangiato i soliti gustosissimi antipasti, poi un ottimo piatto di pollo, formaggio, funghi, patate, piselli e carote. Breve sosta in un negozio di tovaglie.appunto damascate, del resto siamo a Damasco! Acquisto tovaglia e successiva visita ad un palazzo visitato perché oggi che è martedì il palazzo Azem è chiuso! Passeggiata nel quartiere cristiano dove abbiamo visitato la cappella di Anania, primo discepolo di Gesù, quindi siamo arrivati alla chiesa di san Paolo dove abbiamo visto la finestra da cui sembra sia scappato San Paolo..sulla via retta! Tornati sul pulman il gruppo si è diviso, alcuni in albergo e i più hanno fatto una girata nel suq, dopo esservi fermati in una cioccolateria Pachi, davvero fantastica anche se un po’ cara.ma devo dire che la quantità e la qualità degli assaggi che erano stati messi a disposizione, ha ripagato pienamente. Bellissima passeggiata nel caotico suq, a quest’ora è davvero molto affollato.abbiamo cercato vanamente una brocca per l’acqua! Acquisto di numerose kefie e rientro in hotel in taxi (200 lire siriane). All’ora di cena comincia l’Incubo!!!
Arriva il signor Muffak, corrispondente siriano e ci fa una richiesta che là per là ci è sembrata assurda: voleva circa 400 euro a persona per il saldo del viaggio, altrimenti ci avrebbe cancellato i servizi in Giordania. Io ho subito chiamato Alessandro F. .e sono iniziati decine e decine di sms (non oso pensare a quanto ammonterà l’addebito sulla carta di credito del telefono estero!!!) che si sono protratti fino a notte fonda.. Praticamente ho passato davvero una notte da incubo e mi sono resa conto che questo signor Alessandro F. ci ha davvero truffato! Praticamente nel corso dell’organizzazione del viaggio, ogni tanto mi diceva che dovevamo pagare le tasse e le mance in luogo, ma chiaramente per questo nessun problema, lo abbiamo sempre fatto, praticamente lui ha concordato con il corrispondente della Cyrrhus t.o. siriano che noi arrivati a Damasco dovevamo saldare il viaggio per circa 400 euro a persona…. quando noi avevamo un pacchetto totale comprensivo di tutto, acquistato e pagato davvero con molto anticipo!
13 8 08 mercoledì DAMASCO-KRAK-HAMA
Dopo colazione, con l’aiuto psicologico di Ali, nostra guida, una delegazione, Mirella Antonietta e Gabriella, si è diretto all’ambasciata italiana, scortata dal nostro autista. Dopo innumerevoli controlli siamo arrivate al console. Che sentita la questione, ha contattato telefonicamente un legale italiano dell’ambasciata, che dopo aver preso le opportune informazioni sul corrispondente siriano ci ha confermato che il marcio è in Italia! Quindi dopo colloqui diretti con il signor Muffak, ci diamo appuntamento al 18 agosto, quando saremmo di nuovo a Damasco per pagare questa enorme cifra che non avevamo assolutamente preventivato! Ci ritroviamo con il gruppo che nel frattempo ha visitato il museo archeologico di Damasco e lasciamo la capitale siriana, alla volta di Hama, la città delle Norie. Dopo circa un’ora di viaggio arriviamo a Les Krak des Chevaliers, il castello più ben conservato dei crociati, anzi il più bel castello del mondo, come lo ha definito Laurence d’Arabia…. .non posso fare a meno di pensare a Jacopo che ora è a Londra e che avrebbe visitato questo castello con molto interesse! Questa fortezza ebbe un ruolo molto importante nel controllo della regione costiera e dell’entroterra siriano. Prima di cominciare la visita, ci fermiamo in un ristorante dal quale si gode una vista bellissima del castello, qui fanno del pollo alla griglia buonissimo e..il gestore è davvero particolare, parla benissimo 5 lingue. Facciamo la visita nel castello e devo dire che è stata davvero emozionante passare nelle stanze e nei varchi in cui vivevano migliaia di soldati, c’è una loggia con delle colonne sottili in stile gotico, dove non possiamo fare a meno di fare una foto di gruppo, nella cappella Claudio è salito sul pulpito e ci ha declamato a gesti una predica, invece un giovanissimo muezzin ci ha fatto ascoltare in diretta il richiamo alla preghiera molto emozionante. Arriviamo finalmente a Hama, la città delle Norie, che sono ruote cigolanti di legno che servivano a trasportare l’acqua per l’irrigazione, ce ne sono una decina ancora funzionanti ma secondo me solo per il turismo! Arriviamo all’albergo Noria 3*** che si trova al quarto piano di un palazzo molto affollato… la prima impressione non è proprio il massimo ma poi preso l’ascensore, l’aspetto non è poi male, le stanze sono pulite e accoglienti! Cena buona in hotel e nel dopocena abbiamo, dopo tanta ricerca, trovato un internet point, dove dopo circa due ore non siamo riusciti a mandare un messaggio mail alla nostra AMATISSIMA AGENZIA DI VIAGGI che ci ha dato questa bella fregatura!
14 8 08 giovedì HAMA- UGARIT-LATTAKIA
Dopo la colazione, siamo partiti abbastanza presto per poter fare la visita ad Apamea in un’ora decente! Il sito è meraviglioso, molto assolato, ma davvero spettacolare, la strada fiancheggiata da un colonnato bellissimo, è davvero unico! Se non ci fosse Palmira, Apamea sarebbe sicuramente il più bel sito archeologico del paese. Emanuela non sta bene, accusa il male del viaggiatore!!! Ali ci propone di fare un’escursione a pagamento non prevista nel nostro tour, il castello di Saladino, che secondo lui vale la pena fare per la posizione strategica e panoramica che ha! In effetti, per arrivarci dobbiamo prendere dei piccoli pulmini perché il bus non ci sale..e il panorama è davvero indimenticabile! Per pranzo ci fermiamo davanti ad un ristorante dove i più si accampano e tirano fuori dagli zaini i propri viveri portati dall’Italia, tipo tonno, nutella e biscotti, e sono stati gustati davvero con gusto! Nel pomeriggio arrivo all’Hotel Palace di Lattakia….dicono che è un tre stelle, ma secondo me di stelle non ne merita davvero nessuna…l’albergo è davvero il peggiore di tutti quelli che poi incontreremo! Nessuno è contento, ci dobbiamo portare le valigie da soli…ed esiste solo una ascensore che si ferma sempre, neanche le scale ci sono.meno male che domani mattina cene andiamo! Prima di cena visitiamo Ugarit, dove possiamo vedere i resti del palazzo e di alcune case signorili, questa località è famosa perché qui è stato ritrovata la tavoletta con il primo alfabeto della storia! Cena in quell’albergo schifoso e….. alla fine del pasto abbiamo scoperto che ci hanno fatto bere acqua del rubinetto!
15 8 08 venerdì LATTAKIA-EBLA-SAN SIMEON-ALEPPO
Oggi è ferragosto..e purtroppo almeno per me l’acqua del rubinetto di ieri sera si è fatta sentire…sto malissimo! Lasciamo questo schifo di albergo e andiamo a visitare Ebla, come prima visita..il caldo è molto forte…, i resti sono davvero poco entusiasmanti, anche se sicuramente nel’antichità è stata una delle città più importanti della Siria, forse bisognerebbe avere delle conoscenze maggiori di archeologia per capire di più! Il guardiano parla perfettamente italiano perché sono decine di anni che qui ci lavora un gruppo di archeologi italiani che si occupa degli scavi, ancora in atto. Ci fermiamo per il pranzo in un ristorante molto grande, dove ci sono dei ragazzi che lavano le macchine ai clienti che vengono a mangiare qui! Riprendiamo il viaggio e ci fermiamo a San Simeone, davvero spettacolare…con un panorama mozzafiato! I resti della basilica si trovano su un’altura rocciosa nel mezzo di una bella oasi ricca di vegetazione, qui un signore di nome Simeone appunto, nel 392 d.c. decise di trasferirsi su questa collina per fare una vita da asceta, questo suo isolamento incuriosiva la gente che lo veniva a trovare richiedendo la sua benedizione e lui sempre più chiuso fu costretto ad isolarsi in cima ad una colonna che costruiva sempre più alta per allontanarsi dal mondo. Il sito è talmente bello che alla fine della visita si è anche organizzata la visita <<malati>> per far vedere questo sito bellissimo a me e Emnauela che non avevamo aderito in un primo momento alla visita di gruppo..è stato faticoso, ma ne è valsa la pena!
Arrivo ad Aleppo nel tardo pomeriggio, l’albergo Beit Salahieh 4**** sta proprio in centro, sotto la Cittadella, ci si arriva a piedi, il bus non c’entra nei vicoli del centro, è bellissimo, si tratta di una casa patrizia ristrutturata, davvero un bel posto! Cena nel terrazzo dell’albergo molto gustosa, da dove abbiamo goduto di uno spettacolare panorama su Aleppo ed abbiamo mangiato con l’accompagnamento di un richiamo alla preghiera di un muezzin e forse anche di una preghiera per un defunto molto suggestivo.
16 8 08 sabato ALEPPO
Colazione nel ristorante bellissimo dell’albergo…abbondante e molto diversificata. La giornata comincia con la visita del Museo di Aleppo.che non era previsto dal programma, visita veloce, ma interessante! Continuiamo a visitare la Cittadella, dalla quale si ammira un panorama su tutta la città, all’uscita ci siamo fermati in un centro artigianale, dove sono avvenuti i primi acquisti…. successiva visita della Moschea, ma forse non è proprio la più bella di quelle viste. Aleppo è una città molto affollata, qualcuno pranza con un panino di kebab e poi, avendo il pomeriggio libero, la maggior parte si è diretta nel suq. Qui ad Aleppo il suq è più caratteristico che a Damasco e le persone sono più simpatiche.continuano gli acquisti, anche se non ci sono molti oggetti da comperare! Cena ancora ottima nel terrazzo panoramico dell’albergo, dove Claudio e Nazzareno anche questa sera hanno fumato il loro narghilè…
17 8 08 domenica ALEPPO-Lago di Assan- Rafasa-PALMIRA
Sveglia ore 6,00.oggi è il giorno di Palmira finalmente!
La prima sosta è per vedere le famose case alveare.
Sosta successiva per visitare la diga sull’Eufrate che determina il Lago di Assan, opera davvero mastodontica.sembra un mare. Acquistiamo della frutta ed andiamo a visitare una città morta, Resafa.fa molto caldo, qui ci sono i resti di una bellissima città.e ci sono dei bambini fantastici, con i quali abbiamo barattato, penne, mollette in cambio di reperti….recuperati da loro stessi! Finalmente intorno alle 16,30 arrivo a Palmira: spettacolare! Palmira è una città molto antica, forse la sua nascita risale al terzo millennio a.c. la sua posizione nel centro del deserto la fece divenire una stazione obbligatoria per le carovane che percorrevano il tratto dal Mediterraneo al golfo Arabico, la lingua parlata qui era l’aramaico, la lingua di Gesù, all’epoca romana Zenobia divenne reggente della città, donna molto bella e astuta che la fece divenire un grande regno che arrivò addirittura a sfidare Roma, ma nel 274 la regina Zenobia fu condotta prigioniera a Roma dove incatenata morì a Villa Adriana. Da allora cominciò la decadenza di questa città.
Visita del tempio di Bell, che ci si presenta con tutta la sua spettacolarità..fa molto caldo, ma non ce ne accorgiamo, è talmente bello quello che stiamo vedendo. Facciamo il ceck-in in albergo, salutiamo la nostra guida Ali, che ci deve lasciare per impegni presi in precedenza.e continuiamo la visita di Palmira con una nuova guida.non troppo simpatica! Ma il posto è fantastico, quindi non importa.peccato lo scorrazzare di moto e motorini di ragazzi che ci rincorrono per proporci le loro mercanzie..durante la visita all’anfiteatro, volevamo fare una foto di gruppo e si è verificato un incidente che ha messo a repentaglio..la testa di Giuseppe, una parte del cuoio capelluto con capelli annessi sono rimasti nella base dell’anfiteatro che cercava di raggiungere in velocità per essere partecipe della famosa foto di gruppo! Tramonto indimenticabile dalla sommità del castello, dal quale si può scorgere tutto il sito, quello che abbiamo visto oggi, sarà davvero indimenticabile.non ci sono parole per descrivere la maestosità di questo posto.. Cena gradevole in albergo e passeggiata caldissima dopo cena, cercando di fare qualche acquisto..ma questo posto è davvero carissimo e i souvenir non sono poi niente di eccezionale!
18 8 08 lunedì PALMIRA- MAHLULA-DAMASCO
Sveglia di buon’ora, oggi ci sarà il trasferimento lungo verso Damasco! Intanto andiamo a visitare la necropoli di Palmira che si poggia su di un susseguirsi di dune che offrono un paesaggio molto suggestivo. Per primo visitiamo una tomba su più piani, dalle finestrelle della quale si gode un’ottima vista sul colonnato di Palmira, poi visitiamo l’ipogeo dei tre fratelli, una tomba sotterranea che accoglieva diverse centinaia di defunti. Riprendiamo il viaggio e facciamo una sosta al BAGDAD CAFFE’, il nome è tutto un programma, ma l’aspetto è caratteristico, arredato con gusto e qualcuno fa anche degli acquisti… Circa 50 chilometri prima di arrivare a Damasco, ci fermiamo a Macula, un paesino di circa ventimila persone, molto famoso, perché qui si parla ancora l’aramaico, la lingua di Gesù, visitiamo la chiesa di San Sergio e una ragazza ci declama il Padre Nostro in questa lingua. Di fianco la chiesa abbiamo trovato un piccolo negozio che faceva delle ottime crepes alla nutella ed anche farcite tipo pizza napoletana.oggi il pranzo è stato piacevole! Arrivo alle 15,00 a Damasco e andiamo a visitare il Palazzo Azem, attraversando il suq, molto movimentato a quest’ora..qualcuno questa visita non l’ha goduta per niente, perché si avvicina l’ora dell’appuntamento con l’avvocato, che non si riesce a trovare, e il signor Muffak al quale dobbiamo consegnare questo mucchio di soldi (la raccolta è stata fatta in pullman e ognuno ha tirato fuori quello che aveva, nella propria valuta, i conti sono stati estenuanti, ma con l’aiuto di Anna, tutto è stato quadrato!) comunque è con estremo dispiacere che ci accingiamo a fare questa cosa, la sensazione della truffa è molto pungente ed infastidisce ognuno di noi. Speriamo di poter in seguito far pagare a chi ha approfittato di questa situazione. Arrivati in albergo si crea una delegazione, Mirella, Pio, Giuseppe e Gabriella che andranno accompagnati dalla guida all’agenzia Cyrrhus a saldare il viaggio che non ha saldato il signor Alessandro della Sillis Viaggi, e gli altri si incamminano in una lunghissima passeggiata alla ricerca di un centro artigianale….non trovato. L’agenzia siriana si trova in un quartiere molto moderno, pieno di uffici e negozi bellissimi..dopo un’estenuante trattativa prendiamo un the’ e lasciamo il malloppo, previa consegna di tutte le ricevute del caso, compreso il vaucher per la Giordania, che poi si rivelerà non sufficientemente chiaro! Purtroppo questo viaggio non ha brillato di chiarezza con gli operatori con cui abbiamo avuto a che fare, speriamo che una volta rientrati in Italia si riesce a recuperare qualcosa!!!! Raggiungiamo il gruppo in albergo che ci aspettava per il trasferimento al ristorante nel suq di damasco, dove, mentre mangeremo si esibirà un derviscio rotante…il posto è molto carino ed anche lo spettacolino non è male. Nel frattempo Terenzio è andato in aeroporto a recuperare la sua valigia..finalmente la famiglia Antonimi si potrà curare e cambiare le scarpe ( la valigia non pervenuta conteneva medicine e scarpe). A parte la parentesi dell’agenzia di viaggi.quest’ultima sera a Damasco è stata piacevole, e non dimentichiamo che Damasco è la città più antica del mondo, almeno quella abitata senza interruzione dalla nascita ad oggi, infatti, è stata ritrovata menzione nei testi egizi del 19^ secolo a.c. e addirittura negli archivi di Mari che risalgono al 25^ a.c. !
19 8 08 martedì DAMASCO- BOSRA-CONFINE GIORDANIA-JERASH, AMMAN
Oggi lasceremo la Siria per iniziare la nostra vacanza Giordana! Comunque dobbiamo ancora visitare Bosra, una delle più importanti città nabatee di antichissime origini, addirittura un secolo prima di Cristo, comunque capitale della provincia di Arabia ai tempi dei romani. Bosra ha ancora in piedi e funzionante uno dei più grandi anfiteatri ancora esistenti dove si svolgono ancora meravigliosi spettacoli! E’ molto bella, ha anche un bel colonnato di pietra scura particolare. Ultimi acquisti prima di arrivare al pullman di vetri soffiati molto belli ed anche economici. Arriviamo alla frontiera e dopo aver pagato la tassa di 7 euro, la guida siriana ci lascia ed arriva Hani, guida giordana molto carino.sembra quasi un inglese..qui ci aspetta una trafila di controlli considerevoli, abbiamo dovuto far scendere tutti i bagagli dal pullman e passarli sotto il metal detector ( che sarà il primo di una lunga serie, in questo paese anche l’ingresso agli alberghi è regolato dal metal detector.).il tutto sotto un caldo veramente disarmante! Dopo circa un paio di ore…finalmente comincia il nostro viaggio in Giordania, prima tappa Jerash, Gerace, detta la Pompei d’oriente..e in effetti è molto bella questa visita! Entriamo dalla Porta di Adriano, visitiamo il circo massimo e ci fermiamo per un gelato e per riprendere fiato, fa molto caldo. Proseguiamo la visita e arriviamo alla piazza ovale con un pavimento praticamente perfetto e colonnato corinzio immenso e ben conservato, proseguiamo nell’anfiteatro dove troviamo tre signori che muniti di cornamuse ( un po’ scozzesi.) e tamburi che hanno organizzato uno spettacolino, con l’aiuto del balletto di alcuni fanciulli molto gradevole. Abbiamo anche visitato il tempio di Artemide, dove abbiamo constatato che nel restauro, non avendo riposizionato bene i blocchi delle altissime colonne rosa, alcune di queste..oscillano, e si vede anche ad occhio nudo..dicono che non è pericoloso, ma forse è meglio mettersi fuori della portata di loro. Abbiamo visto i mosaici ancora intatti delle tre cappelle Santi Cosma e Damiano, San Giorgio e san Giovanni ed infine abbiamo percorso il lunghissimo cardo massimo con un colonnato ionico davvero ancora in ottimo stato..fa molto caldo, ma la visita è stata davvero bellissima. Riprendiamo il bus ed arriviamo all’hotel Arena 4**** albergo di stile europeo situato nella città nuova.dove comunque abbiamo dovuto far cambiare le lenzuola…anche al ristorante le tovaglie non erano proprio pulite! Ci soggiornava anche la nazionale di football dell’Iraq…. Shop dell’hotel preso d’assalto per i primi acquisti dei prodotti del mar Morto.
20 8 08 mercoledì AMMAN-MHAABA-MAR MORTO:
Colazione sulle solite tovaglie sporche e sui tavoli non apparecchiati .ma Simona sta male..una colica si è ripresentata con tutta la sua violenza, dopo i primi interventi inutili ..Hani si propone di accompagnarla in una struttura ospedaliera, arriva immediatamente l’ambulanza.e tutta l’operazione si è svolta nella massima velocità ed organizzazione, in breve tempo ce l’hanno riportata scortata dalla polizia che in questo paese è molto efficiente!
Nell’attesa il gruppo si è avventato negli acquisti in un negozio di tappezzeria…passamanerie, tende, scampoli e accessori vari! Ripristinato il gruppo abbiamo cominciato le visite della giornata, la destinazione è Mhaaba con il suo bellissimo mosaico della Palestina nella chiesa di San Giorgio, quasi integro, alcuni pezzi sono andati perduti purtroppo in fase di restauro. Da qui ci siamo diretti al pullman a piedi e saliti a bordo ci siamo diretti al Monte Nebo..ma ci siamo accorti che avevamo dimenticato Emanuela …che era rimasta nella chiesa di san Giorgio, lei ha tentato vanamente di mettersi in contatto con noi e ha visto bene di contattare un facoltoso giordano che con la solita polizia turistica, hanno tentato di raggiungerci, ma anche il nostro poliziotto a bordo con la guida sono tornati indietro a recuperarla!!!!! Dopo poco Emanuela si è ricompattata con il gruppo.ogni anno ne perdiamo una, lo scorso anno è toccato ad Antonietta,!!! Visita ad un negozio tipo supermercato dove fanno i mosaici, abbiamo anche fatto uno scrub alle mani con i Sali del Mar Morto..ma visto i prezzi, di acquisti davvero pochini! Simona sta decisamente meglio, è anche scesa dal pullman, speriamo che questi giordani la abbiamo rimessa in sesto per il resto della vacanza! Arriviamo finalmente sul Monte Nebo, dove sembra sia seppellito Mose’, il posto è davvero particolare, il panorama è unico: il Mar Morto, il fiume Giordano, il lago Tiberiade, Betania, Gerusalemme..il posto è davvero emozionante! Abbiamo fatto le foto dove è arrivato Giovanni Paolo II nel 2000. Ora ci aspettano 40 minuti di pullman per scendere nella depressione del mar Morto, considerato che ci troviamo a circa 700 m.s.l.m. e dobbiamo arrivare ad una depressione di circa 400 sotto il livello del mare, la discesa è molto ripida, il paesaggio è molto particolare, Israele è proprio lì ad un passo! Arriviamo al nostro albergo Deed See Spa 4****, che si presenta molto bene, un’ottima struttura, prendiamo le camere, molto ben arredate e spaziose, e subito in spiaggia a provare questa acqua salatissima! . In effetti, fa molto caldo e l’acqua è davvero ad una temperatura alta, ma è davvero un’esperienza unica fare il bagno qui, non vai giù nemmeno a volerlo e poi l’acqua ha una densità particolare, forse per la grande quantità di sale che contiene. Subito ci portano una busta di fanghi nera ed è divertentissimo spalmarsi dalla testa ai piedi con questa specie di catrame che dicono sia benefico per la pelle! L’acqua è talmente salata che brucia terribilmente non soltanto sugli occhi, anche su qualsiasi piccola abrasione della pelle. Ci trasferiamo tutti in piscina, che è munita di uno scivolo alto molto divertente. Aspettiamo lì il tramonto ed è molto bello vedere il sole sparire in terra palestinese. Cena a buffet davvero stracarica di ogni ben di Dio…facciamo incetta di frutta per il giorno dopo!
21 8 08 giovedì MAR MORTO-PETRA:
Colazione super super e ancora bagno nelle acque salatissime del mar Morto e questa mattina all’estremità della spiaggia troviamo i funghi naturali a portata di mano, a vederli sembrano rocce che affiorano dalle acque, invece in superficie c’è il sale che si essicca al sole e sotto ci sono i vari tipi di fango di colori diversi, quelli ferrosi, neri, quelli argillosi, grigi, quelli solforosi, gialli, ognuno ha proprietà terapeutiche diverse. Ancora bagno in piscina e alle 13 partenza per Petra. Facciamo l’autostrada dei re, il panorama è molto bello, il deserto ci si apre in tutta la sua imponenza, le rocce colorate cambiano in continuazione, sosta in un punto di deserto particolarmente stepposo e incontro con un camaleonte. Alle ore 17,30 arrivo al Petra Palace Hotel ***, albergo discreto in ottima posizione rispetto al sito, molto vicino all’ingresso, solo il Movenpik è più vicino. Decidiamo di cenare alle 19 per poter partecipare all’escursione Petra by night, che è stata molto bella, ma non particolarmente emozionante.il percorso per arrivare al tesoro era costellato di candele poste dentro buste di carta di pane, fermate da uno strato di sabbia, come scenografia davvero ottima! Arrivati al tesoro ci hanno fatto sedere a terra ed è iniziata tra il silenzio di molti, ma non di tutti una musica beduina, ci hanno anche offerto un thè caldo ed un signore ha detto poi due parole in inglese, richiedendo tre minuti di silenzio assoluto per poter assaporare la Magia di Petra!…ma la facciata non è mai stata illuminata, e lo spettacolo davvero breve… per giustificare i 12 dinari del biglietto d’ingresso!
22 8 08 venerdì PETRA-AQUABA
Sveglia alle 5,30, veloce colazione e alle 6,30 comincia la giornata più interessante ed emozionante del viaggio ! Entrati nel sito, alcuni a cavallo per un piccolo tratto fino all’ingresso del Siq, oltre è permesso solo ai carretti trainati dai cavalli ( 20 dinari andata e ritorno) la maggior parte del gruppo si è incamminata tra le meraviglie di queste rocce multicolori che ci accompagnano per tutto il tragitto che ci porterà al TESORO. Ogni curva ci riserva uno spettacolo di forme e di colori incredibili, le pareti altissime laterali in qualche punto quasi si toccano, non ci sono parole per descrivere la bellezza del percorso di circa 2 chilometri che ci porterà alla scoperta del Khaznah..bisogna proprio andarci! Le tonalità del rosa sono infinite e il raggio odi sole che illumina la parte alta della facciata tra lo spiraglio del Siq.penso proprio che sia indimenticabile! Abbiamo avuto la fortuna di essere arrivati tra i primi, infatti il sito non era particolarmente affollato, come invece lo abbiamo rivisto nel pomeriggio. Qui si sono scatenate le macchine fotografiche.ma il meglio doveva ancora venire. Abbiamo continuato la visita percorrendo la via principale che conduce alla città bassa, i lati sono costellati da tombe ed abitazioni coloratissime di una bellezza inaspettata. Arriviamo al teatro e dopo una sosta in un bar ci siamo diretti sulla destra su una scalinata dove abbiamo ammirato una parete bellissima e molto grande, forse la più grande di tutto il sito, per prima si incontra la Tomba dell’urna, chiamata anche Tribunale, perché in seguito è stata adoperata per quello, poi c’è una tomba corinzia e per ultimo una tomba a piani detta palazzo. Da qui la vista sul sito è bellissima su tutta la città bassa, si vede benissimo l’anfiteatro e la rocca rituale per i sacrifici. Proseguiamo la nostra passeggiata incontrando asini, cavalli, cammelli che ci si offrono come trasporto, ci sono anche tantissimi bambini e.tante bancarelle ai lati della strada che vendono oggetti brutti e deturpano davvero il paesaggio! Il sole comincia a farsi sentire, fa molto caldo, ma lo spettacolo è oltre le aspettative. Percorriamo il cardo massimo, siamo nella parte romana, c’è un tempio ed arriviamo nella zona del museo dove c’è anche un ristorante molto attrezzato. Qui la nostra guida Hani , che si sta rivelando davvero un’ottima guida, preparato e pieno di attenzioni nei nostri confronti, ci da appuntamento alle 14,30 fuori dal sito, sono circa le 10,30 circa e chi vuole ha il tempo per affrontare la salita a Ed-Deir, dove c’è il famoso Monastero. Parte del gruppo decide di andarlo a visitare, ci sono 800 gradini da salire, ma ci sono anche gli asini che ti possono far fare il tragitto più comodamente..forse non proprio, chi lo ha preso ha avuto molta paura, perché il percorso oltre ad essere per la maggior parte fatto di gradini di pietra.. è anche molto molto ripido… comunque ora il sole picchia davvero e c’è voluta quasi un’ora per arrivare lassù, ma lo spettacolo che ci si è presentato è stato davvero fantastico, il Monastero forse è anche più bello della facciata del Tesoro, molto simile nelle fattezze, ma più grande e incastonato nella montagna, proprio di fronte c’è un bar con divani colorati e comodissimi, fatti proprio per riposarsi ed ammirare il Monastero. Poi ci siamo ancora spinti oltre e siamo saliti sul punto più alto per ammirare il panorama davvero mozzafiato sulla Wadi Araba a 360°, stando lì non si sa da che parte guardare, quello che si vede intorno è davvero un paesaggio indimenticabile, picchi di tutti colori e canyon davvero molto profondi. Dobbiamo velocemente scendere perché il tempo passa, ci vogliono circa 30 minuti e molta molta meno fatica dell’andata.sosta al ristorante e poi c’è chi comincia estenuanti trattative per farsi trasportare con gli asini davvero piccini e ci sono altrettanti bambini davvero piccolissimi che li trainano. Il sito si è riempito di gente, quando ripassiamo davanti al tesoro c’è una folla infinita. Ancora trattative di chi vuole farsi aiutare con qualsiasi mezzo di trasporto, ma devo dire che invece è bellissima la strada del ritorno nel Siq con la luce diversa rispetto a quella che c’era stamane . Arriviamo tardi all’appuntamento con Hani..maPetra ha i suoi tempi e penso proprio che le otto ore che abbiamo trascorso nel sito sia il minimo per poter ammirare questa meraviglia! Acquisto veloce delle maglie della nazionale della Giordania e via verso Aquaba. Nel tragitto la maggior parte del gruppo si addormenta sfinita ma appagata dalla meravigliosa escursione di Petra. Percorriamo la strada del deserto e il panorama è fantastico, blocchi di rocce colorate si ergono dalla sabbia, è davvero molto spettacolare il paesaggio. Alle 17,30 dopo aver attraversato la città di Aquaba, città piuttosto caotica con un porto molto grande che si affaccia nel Mar rosso, al confine con Israele, Egitto e Arabia saudita, arriviamo al nostro albergo <<Coral Bay>> che sta a circa 6 chilometri dall’Arabia Saudita. La prima impressione non è delle migliori…il posto è bello, anche la struttura non è male, ma non è affatto pulito, sembra proprio una struttura in decadenza, il personale è molto indolente, le camere non sono affatto pulite, chi ha il bagno allagato, chi i cuscini sporchi, chi è senza lenzuolo..ma qualcuno si dirige subito a fare il primo bagno! Ci si ritrova al ristorante per la cena, che non è stata affatto male, anzi le pietanze erano diverse e gustose..ce ne andiamo a letto perché effettivamente questa giornata è stata davvero faticosa, anche se bellissima.
23 8 08 sabato-AQUABA
Risveglio migliore su un mare che ha dei colori bellissimi, ieri sera forse non lo avevamo osservato bene, ma è davvero uno spettacolo. Ottima e abbondante colazione e poi tutti in spiaggia sotto l’ombrellone, perché è praticamente impossibile stare al sole, picchia davvero. La giornata trascorre molto piacevolmente, tra un bagno e l’altro, una doccia un riposino sul bagnasciuga, c’è anche un bar sulla spiaggia.questo posto lo stiamo rivalutando, soprattutto per quello che si vede sott’acqua e a una minima distanza dalla riva! Franco è partito per la sua immersione anche se la barriera comincia proprio qui davanti la nostra struttura. Dario ha avuto un incontro ravvicinato con un riccio di mare che ha lasciato i suoi residui dentro il dito medio e Claudio ha fatto un intervento chirurgico (del resto Roberto non è venuto..) direttamente in spiaggia per liberare il polpastrello dalle spine!
24 8 08 domenica-AQUABA
Ancora relax in spiaggia, proseguono i bagni..fa molto caldo, ma fortunatamente ci sono gli ombrelloni e l’acqua è davvero limpida e vicina per bagnarsi in continuazione piacevolmente. Oggi abbiamo deciso di andare a cena ad Aquaba, quindi alle 17 con la navetta dell’albergo ci siamo trasferiti in gruppo in città. Appena arrivati abbiamo visitato un forno fantastico, dove ci hanno fatto vedere il lungo processo di lavorazione del pane tipico di questa zona. Acquisti di pane, focacce e biscotti davvero buonissimi. Poi siamo andati alla ricerca del suq, dove abbiamo visitato diversi negozietti pieni sempre delle solite cose, l’artigianato giordano non è proprio bellissimo. Per la cena ci siamo divisi, parte da Mc Donalds, soprattutto i ragazzi, qualcuno è rientrato in albergo e il resto cena in un ristorantino per i locali BUKARA RESTAURANT, dove sono stati consumati kebab, riso, pollo e fagioli in una stanza con una terrazza che aveva una bella vista su El lat, Israele.
25 8 08 lunedì-AQUABA
Continua il relax anche se davanti alla nostra spiaggia è apparta una presenza inquietante..c’è una nave da guerra americana che continua a fare avanti e indietro! Comunque ancora bagni e vita da spiaggia e la serata si è conclusa in discoteca, dove ci sono state danze sfrenate con un gruppo di ragazze e signore con il velo!
26 8 08 martedì-AQUABA
Continua il relax e la vita da spiaggia, la nave è ancora lì che perlustra la zona e ogni tanto è affiancata da mezzi da sbarco poco rassicuranti! Oggi è il nostro ultimo giorno di mare, qui il posto è molto carino, la barriera è proprio davanti, la struttura è piacevole, ma l’organizzazione e la pulizia lasciano davvero a desiderare! Hani ci ha chiamato per confermare il bus per domani con guida, che sarà lui, andremo a fare l’escursione nel deserto e la visita di Amman.il tutto chiaramente pagando un supplemento di 20 euro a testa.questo viaggio è stato proprio una sorpresa sotto questo punto di vista!!!!! Non ci era mai capitato che non venisse rispettato il programma scritto… Serata con narghilè al bar sulla spiaggia.
27 8 08 mercoledì-AQUABA
Questa sarà una giornata molto lunga…..partenza ore 9,30 dal Coral bay con trascinamento delle valigie… non sono riusciti neanche ad organizzare il facchinaggio! Alle ore 11,00 abbiamo preso le jeep 4×4 ed abbiamo iniziato l’escursione al Wadi Rum, molto bella. Questo deserto rispetto a quello conosciuto da noi è uno spettacolo molto naturale molto diverso, la presenza di queste montagne rocciose rosa, dalle mille sfumature e dalle sagome stranissime.
Abbiamo visto graffiti e scritture molto antiche ed abbiamo gustato un thè caldo sotto una tenda beduina, dove abbiamo anche fatto degli acquisti. Abbiamo proseguito la visita e ci siamo fermati in una spaccatura particolare della montagna e infine abbiamo trovato una duna classica.ma molto solitaria. Abbiamo proseguito il viaggi verso Amman, sosta per il pranzo in una sorta di supermercato carissimo dove c’eravamo già fermati alcuni giorni fa… ma anche oggi nessun acquisto. Arrivo ad Amman intorno alle 17,30, la città è davvero molto caotica, si presenta come una città davvero moderna con palazzi e strade modernissime. Salutiamo Hani che ci lascia nel centro, davanti l’anfiteatro romano, e ci concedono un’oretta di libertà per fare acquisti nei negozietti del suq, passeggiando arriviamo davanti la moschea, ma c’è la preghiera e non si può entrare. I negozi sono i soliti, qualche acquisto di kefie e qualche oggetto particolare, cena in un ristorante tipico di Amman con le solite pietanze carni e pollo, tutto era molto gradevole seduti intorno a bei tavoli rotondi con un piatto di ottone lavorato sopra. ( prezzo 11 DJ)
Poi l’autista e l’incaricato dell’agenzia hanno deciso che era arrivato il momento di andare in aeroporto e non abbiamo potuto fare neanche una passeggiata nella zona moderna di Amman. Arrivati abbiamo iniziato l’attesa del nostro volo. Mancano ancora 4 ore.ognuno si arrangia come può sopra le panchine. Partenza del volo in ritardo rispetto al previsto di quasi un’ora.questa notte non finisce mai!
28 8 08 giovedì-ISTANBUL
Abbiamo assistito ad un’alba fantastica in volo verso Istanbul. Dopo tutte le peripezie del nostro viaggio, abbiamo avuto veramente temuto che non ci fosse nessuno all’aeroporto a prenderci, del resto l’organizzazione del viaggio di quest’anno ha fatto acqua da tutte le parti, ed invece c’erano due signori dell’albergo. Arrivo all’hotel Erboy 3***, centralissimo,vicino a santa Sofia, alle 8,30 le camere sono tutte pronte, meno alcune, la maggior parte del gruppo si va a fare una doccia in camera, altri nell’attesa fanno colazione fuori, alcuni in albergo. Noi prendiamo la camera dopo 2 ore e meno male che sono il capo gruppo. In camera trovo anche un mazzo di fiori, firmato da Alessandro senza parole, dopo tutti i disservizi e la truffa colossale che ci ha rifilato davvero mi verrebbe voglia di buttarli dalla finestra! Comunque iniziamo subito insieme il tour della città, non possiamo fare a meno di vedere le numerosissime bandiere rosse della Turchia sventolare, visitiamo (per alcuni è la terza volta) la Cisterna della Basilica, è davvero fantastica, dopo anni appare ancora più bella, l’illuminazione è perfetta, la musica di sottofondo è suggestiva, le quasi trecento colonne si ergono dall’acqua, piena di pesci, con una eleganza unica! Le due teste di medusa su cui poggiano 2 colonne mi sembrano ancora + grandi.e poi tutti abbiamo rimesso il dito nel buco della colonna di Allah esprimendo il proprio desiderio. Poi i nuovi di Istanbul sono andati a visitare Santa Sofia e i veterani invece sono andati al Bazar sotto la Moschea Azzurra. Questa città in 7 anni si è davvero trasformata, è davvero pronta ad entrare in Europa, si presenta più pulita e più organizzata, davvero una capitale europea. Visita di tutto il gruppo alla Moschea Azzurra che, anche se moderna, ha un fascino davvero particolare non da meno rispetto a quelle antiche viste in Siria e Giordania. Sosta da un Mc Donalds per pranzo per la gioia dei ragazzi e quindi abbiamo iniziato l’avventura del gran Bazar! Anche qui è evidente il maquillage che è avvenuto in questi ultimi anni, ma è sempre piacevole lasciarsi immergere negli acquisti o magari solo nelle contrattazioni! Cena davvero gradevole sotto ogni punto di vista nella terrazza dell’albergo con un panorama mozzafiato sulla città! Questa lunga giornata finalmente volge al termine, è stata molto faticosa, ma davvero piacevole.
29 8 08 venerdì-ISTANBUL
Colazione fantastica.oggi ci sarà una divisione del gruppo, i veterani andranno a passeggiare verso il Bosforo, Galata e Taskim, mentre i nuovi si avventureranno nella visita articolata del Topkapi. La posizione del nostro albergo è davvero strategica, a piedi ci dirigiamo verso il Bosforo e ci fermiamo subito alla stazione ferroviaria di Sirkeci, da qui partiva l’Orient Express per Parigi, dove visitiamo il piccolo museo che espone molti reperti interessanti, compreso una parte di locomotiva. Proseguiamo verso il ponte del Bosforo dove la città si fa più viva, è tutto un brulicare i uno scenario molto movimentato! Ci sono numerose imbarcazioni, traghetti, navi da crociera, piccole imbarcazioni, sul ponte c’è addirittura un semaforo. Immediatamente dopo il ponte abbiamo rivisto con piacere i barconi che preparano i famosi e gustosissimi panini con il pesce, una sorta di pesce azzurro, forse sgombri, molto gustosi, anche loro si sono molto abbelliti e davanti nel marciapiedi gli sgabelli in plastica sporchissimi sono stati sostituiti da tavoli e sedie di legno molto eleganti. Speriamo almeno che il gusto dei panini sia rimasto tale.al ritorno proveremo! Per andare dall’altro lato del Corno d’oro, passiamo sotto il ponte dove si susseguono uno dietro l’altro numerosi ristorantini di pesce, risaliamo nella parte centrale del ponte dove sono numerosissimi i pescatori, c’è pure un signore che affitta le canne con tutto il necessario per la pesca. Dall’altra parte del ponte a sinistra c’è un mercato del pesce e una serie di bancarelle che vendono materiale di ferramenta e Giuseppe non può fare a meno di comperare una pinza che gli serviva proprio ed ha fatto aspettare il resto del gruppo alla fermata della teleferica per almeno mezz’ora…dovrà essere punito! Prendiamo il Tunel2, una teleferica che ci porterà dopo la torre di Galata, evitandoci una salita molto ripida. All’arrivo si apre una strada pressocchè pedonale, è percorsa solo dal Tram Romantik che congiunge la stazione del Tunel 2 alla piazza Taksim. I negozi sono tanti e di tutti i generi, sembra davvero di stare al centro di Roma! Siamo passati davanti al liceo di Galtasaray che raccoglie tutti i rampolli bene della città. Dopo aver fatto acquisti diversificati scarpe Camper, saponi ed anche diversi souvenirs finalmente a prezzi fissi, senza fare la fatica della contrattazione. Per il ritorno prendiamo il tram romantik e facciamo a piedi l’ultima parte della strada molto ripida, ma in discesa non è faticosa, anzi è piacevole la strada è costellata di negozi di strumenti musicali. Arrivati sul ponte non si può fare a meno, vista l’ora, di gustare un panino con il pesce.veramente gustoso, stasera verremmo a mangiare qui. Ci siamo ritrovati con il gruppo del Topkapi ed abbiamo deciso di fare insieme una crociera sul Bosforo, dopo una feroce trattativa, siamo riusciti a spuntare una quotazione inferiore a quella applicata dal traghetto grande, per un battello molto elegante e soprattutto solo per noi! La gita è stata meravigliosa, molto lunga, oltre due ore, siamo arrivati al secondo ponte che collega la parte asiatica e abbiamo anche gustato un thè a bordo. Ormai siamo molto diffidenti, ma devo dire invece che è stata un’ottima escursione ad un prezzo interessante, abbiamo ammirato la costa del Bosforo con tutti i palazzi, i porticcioli ed abbiamo anche avuto la fortuna di ammirare i delfini.del Mar Nero! Rientrato ad Eminonu ci siamo avventurati al mercato delle spezie, detto anche egiziano, il luogo è molto profumato, ma la passeggiata è breve alle 19,30 il mercato chiude. Visita alla Moschea di Yeni Cami, che significa Moschea Nuova, e devo dire che la visita di notte della moschea è molto più suggestiva, l’illuminazione aiuta a creare un’atmosfera diversa, abbiamo anche assistito alla preghiera serale. Cena al ristorantino di pesce sotto il ponte sul Bosforo, dopo un po’ di trattativa, anche nell’interno del gruppo, c’è stata una divisione di pensiero, chi ha voluto mangiare normalmente e chi ha voluto cenare con i famosi panini con il pesce che si sono rivelati davvero molto gustosi. E poi il panorama sul Bosforo di notte è incantevole, c’è anche un’arietta piacevole, quasi fredda, il clima è davvero fantastico, anche quest’anno questa vacanza di agosto in paesi caldi è stata molto accettabile in fatto di clima, personalmente ho sofferto il caldo molto di più a Roma prima di partire in luglio.
30 8 08 sabato-ISTANBUL
Oggi ancora divisione del gruppo! Alcuni sono stanchi e vogliono solo passeggiare, altri si dirigono verso i mosaici di San Salvatore in Chora, un po’ decentrati rispetto al centro, ed altri me compresa, finalmente si avventurano verso il palazzo Dolmabache ( è la terza visita ad Istanbul e questa visita l’avrei voluta fare anche le altre due volte, ma non è mai stato possibil, quindi sono molto felice) Prendiamo il tram sotto l’albergo che ci porta direttamente al palazzo, bisogna scendere al capolinea che è proprio davanti alla moschea del palazzo. Assistiamo al cambio della guardia molto scenografico ed entriamo in questo meraviglioso palazzo davvero ricco di nobili, tappezzerie, ceramiche, lampadari, tappeti ed addirittura una scala di cristallo. Visitiamo circa una trentina di ambienti, molto velocemente perché sono ammesse solo le visite di gruppo e ti stanno dietro dietro a metterti fretta ma è talmente tutto bellissimo che non si può fare a meno di trattenersi ad osservare i particolari. La posizione del palazzo è incantevole, sul Bosforo, con delle cancellate bianche davvero scenografiche. Visitiamo anche l’harem che è ugualmente bello ma un pochino più spoglio e alle 13 siamo fuori e cerchiamo di ricompattare il gruppo che si è avventurato verso il Taskim fissando un appuntamento alla Moschea Blu. Visita al Bazar, trattative per l’acquisto di tappeti e poi trasferimento al Gran bazar dove abbiamo fatto gli ultimi acquisti. Cena al ristorante <<Optzer>> che si trova proprio sotto l’albergo, dove abbiamo mangiato bene spendendo poco.
31 8 08 domenica ISTANBUL ROMA
Oggi è il giorno del rientro! Ultima fregatura, scopriamo che il transfer per l’aeroporto non è compreso.questo viaggio è stato tutta una richiesta di soldi inaspettata. Ultima passeggiata nel quartiere Sulthanamet, quartiere di case di legno, dove le casette di legno sono state tutte restaurate a pensioni, ultimissimi acquisti e alle 12,30 trasferimento all’aeroporto. Arrivo a Roma con estrema puntualità forse non è il momento dei bilanci, ma penso che nonostante tutti i contrattempi che abbiamo avuto per effetto della cattiva e fraudolenta organizzazione del viaggio, abbiamo fatto un viaggio fantastico in paesi fantastici, unico rammarico quello di non averlo condiviso con i nostri ragazzi che per la prima volta hanno deciso di fare una esperienza diversa, sono a Londra per tre mesi a lavorare.
Se volete altre informazioni su questo viaggio e dettagli per non rischiare di incorrere negli stessi inconvenienti potete contattare Mirella tramite e-mail.
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