San Martino di Castrozza, non solo sci

di Monica Palazzi –
Premetto che una delle mie grandi passioni sia lo sci di discesa perciò quando qualche tempo fa ho avuto la possibilità di passare un fine settimana a San Martino di Castrozza che è un meraviglioso borgo del Trentino Alto Adige non me lo sono fatta ripetere due volte e “quattro e quattr’otto sono partita”!

Voilà quindi qui di seguito il mio piccolo, ma spero, interessante diario di viaggio che credo che ti possa tornare utile qualora anche tu voglia organizzare una vacanza sulla neve in queste stupende zone! 😉

Certo anche d’estate San Martino di Castrozza è fantastico però d’inverno ha un fascino superlativo ecco il motivo per cui mi concentrerò su questo specifico periodo dell’anno 😊

San Martino di Castrozza

San Martino di Castrozza è tra il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino e tra le vette delle Dolomiti che sono le montagne più alte a livello nazionale.

Questo borgo si trova a 1.487 metri sul livello del mare, conta 535 abitanti (il dato risale al 2011, ma non deve essere cambiato di molto), nella valle del Primero che è la zona più ad est del Trentino.

Amministrativamente parlando fa parte del comune di Primiero San Martino di Castrozza di cui è una frazione e, nell’insieme, ricadono nella provincia autonoma di Trento.


San Martino di Castrozza - Val Venagia

Cosa fare e vedere a San Martino di Castrozza in inverno

Gli sport invernali

Sicuramente è l’ideale per gli appassionati di sport invernali con i suoi 60 e più chilometri di piste da discesa, ma non solo dato che ci sono anche dei tracciati per gli sci di fondo in mezzo alla natura, ma avrai modo di fare anche lo snowboard e perché non fare qualche discesa di sera?

A San Martino di Castrozza avrai modo di praticare lo sci notturno in quanto sovente queste piste sono illuminate pure di notte.

Lo sapevi che non lontano da qui si trova Passo Rolle dove si può sciare per più di 5 mesi all’anno in quanto è a 2.00 metri sul livello del mare.

Gli impianti sono moderni e assai veloci e di certo non ti annoierai anzi i giorni voleranno via veloce e avrai voglia di ritornarci al più presto.

Sulla neve di San Martino di Castrozza c’è spazio pure per i più piccoli con delle fantastiche aree gioco ben attrezzate e con delle attività dedicate appositamente per loro.



Ma è perfetta anche se non ami gli sport invernali sai? Che ne dici di fare una discesa con il bob o lo slittino?

Senza dimenticare che San Martino di Castrozza fa parte del Circuito Montagna Amica del Turismo Itinerante con il suo sentiero degli Alberi con oltre 20 tipi diversi di piante.

E dal 2022 fa parte del Circuito Internazionel “Alpine Pearls” che include le più belle località turistiche delle Alpi che vogliono promuovere vacanze ecocompatibili ma anche soluzioni di mobilità alternative.

Il borgo di San Martino di Castrozza

tra shopping, buon cibo e la Chiesa Parrocchiale

Il centro è davvero molto piccolo, ma allo stesso tempo è anche molto suggestivo e caratteristico con delle piccole casette tipiche, viuzze e botteghe dove troverai di certo un souvenir da portare a casa come ricordo di questa vacanza sulla neve.

Personalmente dopo aver passato una giornata sulla neve mi piace girovagare senza meta per le vie del centro dove soggiorno ed ecco quello che ho avuto modo di scoprire 😊

Nel centro (o immediatamente “fuori”) ci sono tanti negozi di abbigliamento che sono, per lo più, legati allo sport, ma non solo e non mancano nemmeno negozi di enogastronomia dove trovare prodotti tipici come, ad esempio, speck, salumi di selvaggina, funghi secchi e marmellata (ti consiglio quella ai frutti di bosco), la grappa e lo strudel oppure la sacher torte.

E come non menzionare la Chiesa Parrocchiale?

Mi riferisco alla Chiesa dei Santi Martino e Giuliano!

La storia di questo borgo è legata alla fondazione del suo monastero benedettino che è di poco prima dell’anno Mille.

Tuttavia la costruzione della chiesa è, indicativamente, di un secolo posteriore perciò della fine del XI secolo.

Per la cronaca il Monastero fu soppresso appena dopo il Concilio di Costanza attorno al 1418.

La chiesa fu consacrata all’inizio del XIII secolo, ma il luogo di culto è stato riedificato, in forme recenti, nel 1912 e benedetto l’anno dopo tuttavia fu elevata a chiesa parrocchiale solo nel 1954.

La storia di San Martino di Castrozza si lega in modo indissolubile alla fondazione del suo monastero benedettino che risale a un periodo di poco antecedente l’anno mille.

La facciata della chiesa come da tradizione è orientata verso est con la torre campanaria che è proprio quella originaria del XIII secolo, segnalo che qui ci sono ben 3 campane fuse che risalgono al 1923 e di nota DO4.

Segnalo che dietro l’altare c’è l’organo che risale al 1966 ed è opera del famoso organaro Bartolomeo Formentelli (1939-/) mentre le decorazioni della volta absidale e la pala d’altare sono attribuibili al veronese Giuseppe Zancolli (1888/ 1965).

Per quanto concerne il lavoro di adeguamento liturgico risale agli anni sessanta del secolo scorso.

Gli ultimi restauri conservativi sono stati fatti esattamente 50 anni orsono, nel 1974, mentre la pavimentazione del sagrato è stata fatta “solo” nel 2006.

Due curiosità su San Martino di Castrozza

Concludo parlando di due piccole curiosità che riguardano San Martino di Castrozza che ritengo anche molto interessanti ed è per questo motivo che vorrei condividerle con voi.

Questo borgo nasce come meta turistica solo nel 1873 anche se la sua importanza crebbe nel periodo denominato come quello “del miracolo economico italiano” vale a dire tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso quando ci sono stati dei miglioramenti sia del paese sia delle strutture alberghiere.

Questo fece sì che il paese divenne la perfetta meta da raggiungere in inverno (ma anche in estate) così da godere gli impianti sciistici, go kart sul ghiaccio e tanto altro ancora.

L’altra (da appassionata di lettura e di lingua tedesca quale sono) è che il romanzo “la Signorina Else” (Fräulein Else) dello scrittore austriaco Arthur Schnitzler (Leopoldstadt Vienna 1862 / Vienna 1931) tuttavia quando fu scritto il romanzo, era il 1923, San Martino di Castrozza già non faceva più parte del Regno Austro Ungarico.

Per maggiori informazioni clicca qui https://www.sanmartino.com/IT/san-martino-castrozza/

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