Italia

La Roma insolita e che non ti aspetti

di Monica Palazzi –  
Sono andata diverse volte a Roma e tutte le volte, o quasi, ho scoperto qualcosa di nuovo da visitare che non avevo mai trovato prima però questa volta vorrei raccontarti di una Roma insolita… probabilmente non è quella che ti propongono le guide, ma questa a me piace davvero molto e spero anche a te….

Una cosa che, comunque, ti consiglio è quella di lasciare la tua macchina in estrema periferia e visitarla o con una bicicletta o andando a piedi e l’ideale, almeno secondo me, è una camminata dolce che per lo più siamo in grado di sostenere tutti quanti (o quasi).

Dieci cose insolite da vedere

Inizio da Piazza Mattei, sto parlando di uno dei più antichi quartieri ebraici al mondo, e della sua Fontana delle Tartarughe così bella e particolare che anche Pier Paolo Pasolini ne ha parlato in una delle sue poesie. E sai che “dietro” a questa fontana c’è anche una storia tutta particolare? Si narra che il Duca Mattei che adorava giocare d’azzardo perse in una volta sola tutto il suo patrimonio. Avrebbe dovuto sposarsi però il futuro suocero vedendolo povero non avrebbe voluto dargli la figlia in moglie e il Mattei per dimostrargli che anche se senza soldi valeva qualcosa fece costruire in una sola notte la fontana. Il giorno successivo invitò l’amata e il di lei padre nel proprio palazzo per far vedere quanto avesse fatto e, successivamente, si racconto che fece murare le finestre perché nessuno poi potesse più guardare da lì la fontana. Onestamente non sono sicura del finale anche se spero tanto che ci sia stato un lieto fine!

A Trastevere, poco lontano, se si va verso il colle del Gianicolo si trova l’orto Botanico (per maggiori informazioni www.ortobotanicoitalia.it) che fa parte del giardino di Palazzo Riario-Corsini che nel XII secolo ospitò la Regina Cristina di Svezia. Il giardino è, davvero, molto particolare perché si sviluppa pure in verticale tra scalinate,sentieri con bellissimi panorami verso il centro storico. Le sue collezioni includono molti alberi centenari, il Giardino Giapponese, roseti e una delle più importanti collezioni di Bambù di tutta Europa.

Se si va poi verso il centro e ci si imbatte in Piazza Navona dove, tra le altre cose, si possono ammirare grazie all’accordo con la concessionaria dell’Area Archeologica Stadio di Domiziano la magnifica area archeologica sottostante il pavimento. Sotto circa 5 metri di profondità ci sono sia le mura sia lo Stadio di Domiziano dove si svolgevano combattimenti e gare, ma anche il lancio del disco e tanto altro ancora.

Poco lontano ed, esattamente, a Palazzo Farnese però prenotando a www.visite-palazzofarnese.it si possono effettuare delle visite guidate in questa splendida dimora che fu commissionata da Alessandro Farnese nel 1513 che sarebb, quindi, diventato Papa Paolo III.

Continuando la mia passeggiata arrivo alla Chiesa di Santa Maria della Pace è la cosa che mi colpisce di più sono le sibille intente a sentire il messaggio che gli angeli portano loro. L’affresco è opera di Raffaello. E una leggenda vuole che in via del Governo Vecchio ed, esattamente, al numero civico 104 abbia vissuto una delle amanti di Raffaello Sanzio e, nella fattispecie, si sarebbe trattato della Fornarina (ci richiama, senza dubbio, al dipinto olio su tela che ora è conservato nella Galleria Nazionale di Arte Antica presso il Palazzo Barberini che si trova sempre nell’Urbe).

Per gli amanti di John Keats e di Mary Shelley consiglio di andare in piazza di Spagna, vicino alla famosa scalinata di Trinità dei Monti, c’è una piccola casetta che ora è un museo ed è stata l’ultima dimora del poeta inglese. Si tratta de la Keats-Shelley Memorial House e per maggiori informazioni visitare il sito: ksh.roma.it. All’interno ci sono sculture, quadri,versi romantici di Keats stesso, ovviamente, così come anche scritti di altri come Oscar Wilde e, naturalmente, di Mary Shelley.

In piazza del Popolo merita di essere vista la Conversione di San Paolo del Caravaggio che è nella chiesa di Santa Maria del Popolo.

Per gli amanti della natura, invece, consiglio il laghetto di Villa Borgese in cui si può andare anche con una barca a remi. Il parco è circondato da ninfe e piante esotiche. Senza dimenticare che nei pressi c’è un particolare orologio ad acqua che si eleva a torretta ed è azionato da una fonte sotterranea e che sembra essere, davvero, molto antica.

Per gli amanti, infine, dei parchi a tema bisogna andare a Roma World (www.romaworld.com) è un ampio parco che è dedicato interamente all’antica Roma e qui si può vivere come duemila anni fa grazie a un vero e proprio villaggio accampamento in mezzo alla natura. Si può fare anche shopping nelle bancarelle del mercato di una volta così come visitare il set di Ben Hur vale a dire il kolossal che ha ottenuto ben 11 Oscar nel 1959.

E sicuramente merita di essere menzionato anche l’Ospedale delle Bambole in cui vengono sistemate le bambole.

La mia gita fuori dagli schemi classici e standard per Roma è terminata …..

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Marco

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