Quattro capolavori italiani di Madre Natura

di Monica Palazzi –  4 capolavori di Madre Natura ossia le sculture di pietra tra cielo e terra.
In realtà sono delle sculture naturali, suggestive e allo stesso tempo bizzarre e bellissime.

Si tratta di rocce che nel corso dei millenni hanno preso forme diverse tanto che sono una forte attrazione per tanti turisti.

Seppur la questione di come preservarli sia aperta e i dibattiti su questo tema sono davvero tanti e, infatti, si pensa anche di limitarne l’accesso però per il momento di certo non c’è ancora niente e allora andiamo a goderceli fin tanto che si può senza limitazioni.

Tuttavia il rispetto del territorio non deve mai mancare, ricordiamocelo, e che bisogna andare su questi sentieri abbigliamenti in maniera corretta sempre!

Quello che è certo che il nostro Bel Paese è puntellato di capolavori di Madre Natura, ma io mi limiterò a parlare dei quattro che ho visto personalmente nel corso della mia vita.

Le Piramidi di Perca

Le Piramidi di Perca si trovano in Alto Adige e si deve salire tra i pini per poter ammirare enormi “funghi” di roccia.

Arrivano a misurare fino a 30 metri d’altezza e sono protetti da una sorta di cappello in pietra (ecco perché sono detti “funghi) che serve a protezione della roccia sottostante che, altrimenti, sarebbe nelle mani degli agenti atmosferici quindi all’erosione.

Le Piramidi di Perca si sono formate nel corso dei millenni grazie all’alternarsi di acqua e siccità.

Si tratta di rocce moreniche di origine glaciale site in Val Pusteria al confine del Parco Naturale di Ries Aurina.
Ci si arriva solo a piedi e sono tra i 1.550 e i 1750 metri sul livello del mare.

La Roccia dell’Elefante

La Roccia dell’Elefante si trova a Castelsardo in Sardegna e si tratta di una roccia davvero molto imponente, alta 4 metri, di origine vulcanica.



A causa dell’erosione che ha subito nel corso dei secoli ha preso la forma di un gigantesco elefante con tanto di proboscide bella in vista!

Per arrivarci devi prendere la Statale 104 e lo trovi a meno di 5 chilometri da Castelsardo che è in provincia di Sassari.

La Roccia dell’Elefante è sia uno dei simboli più famosi della Sardegna sia una struttura sepolcrale preistorica.

La grande roccia campeggia sulla vallata a strapiombo sul mare ed è una vera e propria meraviglia che se sei in zona non puoi non andare a vedere.

Per maggiori informazioni clicca qui https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/roccia-dellelefante

Meraviglie naturali Italia - la Scala dei Turchi

La Scala dei Turchi

La Scala dei Turchi è una falesia bianca che si trova a picco sul mare. Il colore bianco è dovuto alla roccia, marna, che ha proprio questo coloro così cangiante. Si tratta di roccia che si è plasmata con il sole, il vento e il mare nel corso dei secoli.

È a Realmonte, in provincia di Agrigento, non molto lontano da Porto Empedocle.

La leggenda vuole che proprio qui arrivassero i Saraceni con le loro navi e che salissero, quindi, i gradoni per andare a depredare la zona.

Lo spettacolo che si gode all’alto è meraviglioso tanto è vero che si vede tutta la baia circostante di cui ne aveva parlato anche Camilleri “il papà” del commissario Montalbano.

Ricordo che la scorsa estate è stata riaperta la villa romana di Durrueli, a Realmonte, che è davvero molto vicina alla Scala e meriterebbe una visita se sei in zona.

Per maggiori informazioni sulla Scala clicca qui https://livingagrigento.it/it_IT mentre per la villa questo è il link https://parchiarcheologici.regione.sicilia.it/valle-templi/siti-archeologici/villa-romana-realmonte/

Le Lame Rosse di Fiastra

Le Lame di Fiastra sono dette rosse per via del ferro che si trova nelle pareti di roccia che gli dà quel classico colore rosso.

Si trovano in provincia di Matera, nella parte più meridionale delle Marche, ed esattamente a San Lorenzo al Lago che si trova nel Parco dei Monti Sibillini a 800 metri sopra il livello del mare.

Hanno un aspetto che ricorda davvero molto da vicino i canyon americani e quasi quasi sembra proprio di essere in uno di quei deserti americani da film e, invece, no siamo in Italia.

L’accesso a “Le Lame Rosse di Fiastra” per il momento è gratuito e senza restrizioni tuttavia data la fragilità della zona si sta pensando di ricorrere ai ripari.

In ogni modo, al momento, l’escursione si compone di un dislivello di 300 metri circa con svariati “su e giù” per 3 ore di tempo.

Per maggiori informazioni clicca qui https://www.turismo.marche.it/it-it/Cosa-vedere/Attrazioni/Le-Lame-Rosse/11503

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