di Elena Giovannini –
Con largo anticipo abbiamo deciso di organizzare un “viaggio fai da te” tra gli splendidi paesaggi dell’altopiano e le incantevoli spiagge del sud del Madagascar.
Dall’ Italia abbiamo contattato Eugene; è stato per noi guida,autista,un buon amico molto disponibile. Con lui c’è stato un giovane ragazzo, Zoe che gli ha dato spesso il cambio nella guida del nostro pulmino.
Eugene è molto preparato anche per l’escursione sul fiume Tsiribihina e per la visita al National Parc del Tsingy che purtroppo noi non abbiamo fatto. L’e-mail di Eugene è eliotlestar93@yahoo.fr contattatelo pure in semplice italiano o francese per avere un preventivo. La durata del nostro viaggio è stata di tre settimane ed il costo varia a seconda dell’itinerario e della durata. Le sistemazioni (escluso ad Anakao) sono state scelte direttamente da Eugene e gli hotel erano tutti di media categoria, puliti e semplici con prezzo che varia da 12.00 a 16.00 euro a stanza. L’autista vi potrà procurare anche una guida in italiano all’entrata dei parchi,sicuramente non rimarrete delusi. Questo tour è possibile farlo anche con i taxi brousse,mezzi locali economici ma molto affollati, oppure con il madabus mezzi più confortevoli per i turisti ma un po’ meno economici.
Consigliamo vivamente a tutti coloro che amano la natura di fare un bel tour percorrendo il tratto dell’altopiano che collega Tana a Tulear,circa 1000 km,per farlo occorrono 6/7 giorni. Arrivo ad Antananarivo alle 10.00 del 19 Dicembre con il volo Milano-Tana con scalo tecnico a Nosy Be. Tana è la città malgascia che si avvicina più a quelle europee, molto caotica ed inquinata,ma merita una visita. Da vedere:il palazzo della Regina (chiuso momentaneamente per ristrutturazione),il museo Andafivaratra, il lago Anasoy,il mercato dei fiori, il mercato di Andravoahangye per ottimi pensierini visitate il mercato artigianale di la Digue(contrattate sempre i prezzi per l’acquisto). Pernottamento hotel Les Pousse-Pousse du Raphia www.hotels-raphia.com e-mail hotelraphia@moov.mg
Inizia il viaggio a bordo del nostro pulmino bianco 4×4. Lungo la strada che ci porta ad Antsirabe ci fermiamo ad Ambatolampy l’unico paesino del Madagascar dove fanno ancora a mano i tegami e le pentole di alluminio,un vero spettacolo assistere alla lavorazione. Dopo cinque ore di strada,con una piccola sosta per il pranzo,arriviamo ad Antsirabe,una piccola cittadina piena di pousse pousse colorati e circondata da tanto tanto verde. Alloggio al Green Park, e-mail greenparktsara@yahoo.fr, circa 12.00 euro a notte, in un grazioso bungalow in muratura immerso nel verde;è una delle sistemazioni più bella ed economica del posto. Troverete un buon ristorantino molto frequentato a prezzi veramente modesti se avete voglia di ottima pizza e buoni primi andate a trovare Giorgio al Sarabanda, è un ragazzo molto simpatico di Milano. Ad Antsirabe non vi è molto da visitare ma a pochi chilometri di distanza, si trovano due laghi di origine vulcanica con un paesaggio veramente suggestivo: il lago Andraikiba e lo spettacolare lago Tritiva. Sempre in questa cittadina potrete visitare il caratteristico ma non turistico mercato, la bottega dove ricamano le tovaglie, la fabbrica della seta e assistere alla lavorazione manuale del corno dello zebù. Dopo due notti passate in questo splendido posto si parte in direzione del Parco di Ranomafana, uno dei più visitati, più belli e più suggestivi per quanto riguarda l’avvistamento dei lemuri. Lungo la strada che raggiunge Il parco facciamo sosta per pranzo ad Ambositra dove meritano una breve visita le botteghe di artigianato locale.
Dopo circa sette ore di tragitto arriviamo a Ranomafana dove alloggiamo all’ Ihary hotel, un posticino ubicato lungo le sponde del piccolo fiume, formato da caratteristici bungalow in bambù dotati di bagno e doccia con acqua calda. La mattina seguente alle 7.30 abbiamo appuntamento fuori del parco con la guida in italiano: ticket d’ingresso 10.00 euro a testa e 20.00 euro di spesa totale per la guida. La visita al parco è stata molto bella e spettacolare perché spesso siamo usciti dai percorsi per addentrarci nella foresta alla ricerca dei lemuri; noi siamo stati molto fortunati perché in cinque ore siamo riusciti ad avvistare sei tipi diversi di lemuri: grigio,marrone,pancia rossa,naso largo,oro(simbolo del parco) e per ultimo quello nero uno dei più grandi lemuri. Questo parco è pieno di sorprese; nella nostra mattinata ci hanno fatto compagnia tanti animali tra cui tre piccoli serpenti,un piccolo riccio giallo,un pappagallo e vari tipi colorati di cicale e farfalle. La giornata è stata bellissima,avventurosa ed un po’ faticosa soprattutto la discesa che porta alla cascata, ma ripagata dalle bellezze naturali. Siamo rientrati a piedi all’hotel attraversando piantagioni di banane ed un piccolo villaggio malgascio. Suggeriamo di usare scarpe da ginnastica e pantaloni lunghi in tela perché all’interno del parco c’è un’umidità pazzesca.
Dedicate un pomeriggio al relax alla piscina termale di Ranomafana (4.00 euro a testa); l’impatto visivo non è dei migliori ma la temperatura sarà di vostro gradimento, vi consigliamo di acquistare insieme all’ingresso della piscina anche il ticket per 30 minuti di massaggio (4.00 euro) veramente rigenerante. Durante il tragitto per Ambalavao abbiamo fatto una breve visita ad una piccola azienda vinicola ancora artigianale e dopo la degustazione abbiamo acquistato due bottiglie di buon vino a 3.20 euro. Ci siamo fermati ad un mercato tipico malgascio dove con 100 A. 0.04 centesimi abbiamo comprato quattro banane; ci siamo sentiti molto osservati in quanto eravamo gli unici turisti della piazza. Ambalavao è un piccolo e carino villaggio dove è possibile visitare la fabbrica della seta e della carta dove vedrete ancora tutto il procedimento manuale per fare bigliettini di auguri,buste,album,segna libri etc… La fabbrica della carta si trova adiacente all’Hotel Aux Bouganvillees,e-mail ragon@moov.mg dove abbiamo pernottato; l’ambiente è molto carino ed accogliente e risulta essere l’unico del paese. Il mercoledì abbiamo assistito al grande mercato di zebù,una scorribanda generale ma piacevole da vedere. Pomeriggio visita guidata in inglese di un oretta all’Anjaha Reserve dove vedrete sicuramente molti lemuri catta e ammirerete una splendida natura.
L’indomani dopo una bella dormita partiamo in direzione di Ranohira per la visita del magnifico parco dell’Isalo. Lungo il tragitto si attraversano varie varietà di paesaggio dalle incantevoli risaie sulle colline a distese di erba dove si fatica a vedere l’orizzonte, veramente un panorama mozzafiato.… Arriviamo a Ranohira nel pomeriggio, il paese offre ben poco se non grandi resort che offrono alloggio,ora tutti vuoti visto la bassa stagione. Noi troviamo posto a Le Joyau,e-mail joyaudisalo@yahoo.fr, il posto è accogliente, i bungalow sono in muratura e si respira tanta tanta pace. Eugenio va alla ricerca della guida italiana per il giorno dopo. L’indomani alle ore 7.00 ci troviamo con la guida e percorriamo circa 10/15 minuti con la macchina lungo una strada dissestata e poi iniziamo il nostro lungo percorso a piedi di 14 chilometri,circa sette ore in uno splendido paesaggio. Abbiamo visitato le principali attrattive: piscina naturale, piscina azzurra, nera a cascata delle ninfe in compagnia dei lemuri catta e fulvus. È possibile ammirare un paesaggio meraviglioso, tanto verde, insetti molto strani e colorati; abbiamo visto diversi camaleonti, cicale e cavallette. L’ escursione è preferibile farla al mattino presto partenza ore 7 con rientro verso le 15.00. Non dimenticatevi il costume perché tutte le piscine sono un’ ottima meta di refrigerio.
All’interno del parco non ci sono né bar né ristoranti quindi bisogna equipaggiarsi di tanta acqua (per quattro persone 6 bottiglie),di frutta e qualche panino. Consigliamo un abbigliamento leggero,creme solari e cappello perché gran parte del percorso è tutto sotto il sole. Dopo il parco rientriamo diretti verso il nostro bungalow per un meritato riposo. L’indomani partiamo alle 7.30 per Tulear, circa cinque ore di tragitto,dove il verde, le risaie, le colline non sono più presenti ma si possono avvistare solo grandi distese di prati secchi tutti piatti con la presenza di qualche spettacolare baobab. Qua e la si vedono piccoli villaggi, si vede e si sente tanta miseria ma i grandi sorrisi dei bambini non mancano mai e sono rimasti impressi nel nostro cuore. Tutto questo tragitto lo consiglio vivamente a tutti perché merita moltissimo. Ci sono paesaggi ed immagini che faranno fatica a togliersi dalle nostre menti.
26 Dicembre: Tulear hotel l’ Escapade escapade@wanadoo.mg camera doppia,ben pulita con acqua calda,wc e corrente 37.000 ariary 15.00 euro. Tulear è una cittadina calda e polverosa consideratela solo come punto di partenza per le splendide località di mare Anakao ed Ifaty.
27 Dicembre-02 Gennaio 2008 Anakao. Partenza da Tulear con barca veloce con la compagnia du Sud,dove si può prenotare direttamente presso l’ufficio che hanno vicino al mare (consigliamo la partenza la mattina perché il mare è meno mosso)biglietto aperto andata e ritorno a 80.000 A. 32.00 euro a testa.
Ad Anakao abbiamo cambiato tre sistemazioni per avere una visione completa della lunghissima spiaggia.
– Hotel Soalaza soalazy@yahoo.fr ,bungalow in riva al mare gestiti da persone del posto,semplici,puliti e spartani;cucina con piatti tipici giornalieri.
– Hotel Le Petit Marseillais loza1981@hotmail.com situato su un piccolo promontorio in fondo alla spiaggia,gestito da un bel ragazzo francese,con ottima cucina a base di pesce pescato in giornata. I bungalow a noi capitati erano veramente spartani,senza bagno in camera,con i secchi per farsi la doccia ad un prezzo di 25.000 A. 10.00 euro,ma in riva al mare.
Queste due sistemazioni hanno bungalow a partire da 25.000 a 50.000 a seconda dei servizi che vengono offerti.
-La Lalandaka www.lalandaka.com lalandakahotel@yahoo.fr gestito da una famiglia francese,sulla guida lo troverete ancora sotto il nome di Chez Monica.
Il posto è veramente delizioso, pulito, rilassante e con un ottima cucina. Questo albergo si trova a mezz’ora di camminata dal piccolo villaggio di pescatori. Il nostro bungalow era da quattro persone con due letti matrimoniali,i secchi per farsi la doccia ma con la possibilità di mischiarli con acqua bollente e wc esterno.
Anakao è un posto fantastico, una lunghissima spiaggia bianca ottima per relax e passeggiate. Questa località ci è piaciuta moltissimo perché abbiamo socializzato con le persone del villaggio frequentando il bar locale Chez Emile. Una mattinata è stata dedicata alla pesca insieme a Clemente, un pescatore del villaggio, terminata poi con un’indimenticabile cena a base di aragoste.
Escursioni consigliate: Nosy Ve, un piccolo atollo deserto (parco naturale) circondato da acqua cristallina e Nosy Satrana una splendida isola un po’ più rocciosa perfetta per lo snorkelling. Nel pomeriggio c’è la bassa marea e la lunga lingua di sabbia che viene fuori è spettacolare. Le escursioni in barca veloce o piroga si possono fare con gli hotel,presso Chez Emile (bar nel centro del villaggio sulla spiaggia) o contrattando tranquillamente con i pescatori. Le tariffe sono 15.000/20.000 A. 6.00/8.00 euro a testa andata e ritorno.
Merita molto una visita al villaggio di Beheloka raggiungibile con un auto in mezz’ora;lì potrete trovare un’incantevole spiaggia bianca con acqua cristallina,esiste un’ unica sistemazione ma assicuratevi che sia aperta altrimenti tornerete indietro proprio come abbiamo fatto noi. L’altra sistemazione era presso i locali a 1.00 euro a testa a notte ma lascio a voi immaginare….. A causa di una tempesta tropicale abbiamo anticipato il rientro a Tulear.
02/03 Gennaio Tulear non offre molto come cittadina l’unica cosa un po’ interessante da vedere è il giardino botanico che dista solo 17 km dal centro.
04/07 Gennaio Ifaty è una località turistica a 22 km da Tulear raggiungibile in macchina in un ora e mezzo a causa della strada dissestata. Pernottamento hotel Chez Freddy chezfreddy2003@yahoo.fr gestito da una coppia di francesi con bungalow in muratura, wc e doccia fredda in camera a partire da 30.000 A.12.00 euro; la cucina è ottima a basa di pesce freschissimo. Ad Ifaty c’è un piccolo villaggio e dei ristorantini dove poter mangiare.
Questo paese ci ha dato tanto…..nonostante la grande povertà, i sorrisi dei bambini e della popolazione ci hanno dato una gioia immensa. Regalare ai bambini piccoli oggetti come penne, quaderni, matite e magliette è stata un’ emozione forte. Il Madagascar è un paese che offre al turista di tutte l’età la possibilità di vivere la natura e di scoprire posti selvaggi ed incontaminati. È un viaggio che rimarrà impresso per sempre nei nostri ricordi e speriamo, che per noi, ci possa essere una seconda volta, magari con percorsi diversi. Con amarezza e dispiacere rientriamo in Italia ma molto più arricchiti moralmente e nell’anima da queste persone poverissime ma altrettanto dignitose.
Questo viaggio ci ha appagato sotto tutti i punti di vista ma le emozioni non si possono descrivere; se siete intenzionati a visitare questo paese partite e fidatevi dei malgasci, risultati per noi onesti, disponibili e riservati.
Ricordate di portare sempre con voi il passaporto oppure la fotocopia.
Per telefonare noi abbiamo acquistato una simcard della celtel che permette con 2.00 euro di fare due brevi telefonate ed i messaggi costano pochissimo.
Portate penne, colori e tanti vestiti per bambini, noi abbiamo lasciato tutti i nostri vestiti.
Un saluto particolare ad Eugene, Zoe ed alla nostra amica Manuela.
Ciao Elena, Paolo, Martina ed Andrea
Per qualsiasi informazione Elena supernenax@virgilio.it
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