di Monica Palazzi –
Losanna si trova in Svizzera ed esattamente nel cantone di Vaud.
Si trova a 526 metri sul livello del mare ed ha quasi 140.000 abitanti.
Losanna a me è sembrata un qualcosa di davvero particolare perché è una città a misura d’uomo, ma allo stesso tempo ha una storia particolare che è tutta da scoprire.
E’, anche, un mix di culture che si intrecciano tra di loro alla perfezione dato che qui si può trovare la raffinatezza francese unita a una cultura dal calibro mondiale in quanto Losanna è la sede di prestigiose scuole e università.
A Losanna, ad esempio, ha sede la più antica scuola alberghiera (EHL) che forma del personale alberghiero che è poi richiesto in ogni angolo del globo.
Quando andare a visitare Losanna?
Premesso che Losanna si trova a solo tre ore di auto da Milano quindi almeno per chi come me risiede in Lombardia è facilmente raggiungibile più o meno in ogni momento senza troppi “se o ma”. A livello generale tuttavia l’ideale per andarci è nella stagione invernale, quando sicuramente il freddo è pungente però il cielo è limpido e così si possono ammirare paesaggi stupendi e, magari, con un po’ più pochi turisti in giro così da assaporarla senza stress!!
Segnalo che, quindi, Losanna si visita in un paio di giorni perciò un fine settimana è proprio quello che ci vuole.
Cosa vedere a Losanna in un fine settimana
Losanna è ubicata sul lago di Lemano che è il più esteso dell’intera Svizzera ed è anche uno dei più grandi a livello europeo.
In faccia a Losanna si notano, indubbiamente, le Alpi Savoiarde e per chi ama le terme sulla sponda francese del lago si trovano le rinomate Evian-les-Bains…. Direi che qua non manca davvero niente!!
Il centro più antico della città si trova sui colli e faccio notare che questa zona è per lo più pedonale quindi facilmente visitabile (o per lo meno lo è per chi non si fa problemi a fare due passi).
Il centro è davvero pieno di monumenti e chiese e nei pressi della stazione merita una visita la Cittadella delle Arti.
Stiamo parlando del Polo Museale “Plateforme 10” (nei pressi della stazione) in cui ci sono tre musei il Museo Cantonale di Belle Arti che ospita collezione di opere d’arte di artisti dalla seconda metà del XVIII secolo fino ai giorni nostri per poi passare al Mudac che ospita le arti applicate contemporanee e, infine, il Musee de l’Elysee che è totalmente dedicato alla fotografia. Per ulteriori informazioni su questi tre musei visitare il seguente sito internet https://plateforme10.ch/
Un passaggio lo merita anche il lungo lago con il suo porto e una volta qui non si può non andare a visitare il quartiere Ouchy con le sue stupende architetture di fine secolo.
Quello che mi è piaciuto molto è stato il girovagare per le vie di questo quartiere ricco di parchi e soprattutto palazzi che hanno ospitato personaggi illustri come il poeta romantico George Byron e una targa sull’Hotel Angleterre ricorda il suo soggiorno proprio qui però non è stato l’unico ospita illustre dato che questa città è piaciuta molto anche a Victor Hugo, Alexandre Dumas Padre e Charles Dickens, ma anche Mozart, Strauss, Coco Chanel e Charlie Chaplin (così per menzionarne solo qualcuno) amarono molto Losanna.
Per restare in zona un passaggio è sicuramente d’obbligo al museo Olimpico che è in ottima posizione sul lago sempre nel quartiere di Ouchy ed è tra i musei più visitati della città Svizzera.
Si tratta di una struttura con la facciata bianca che richiama indubbiamente i templi greci che furono simbolo di quello che si può tranquillamente definire lo spirito olimpico e che qui è ottimamente rappresentato.
Ecco un po’ di storia di questo museo. Per prima cosa va ricordato che la città è dal 1994 Capitale Olimpica e dal 1915 sede del Comitato Olimpico Internazionale e l’idea del museo è stata opera di Pierre de Coubertin. Il museo si sviluppa su tre piani con percorsi interattivi che quasi ci fanno sentire un atleta anche me. Il museo ripercorre alla perfezione tutta la storia dalle origini delle Olimpiadi fino ai giorni nostri.
Ho trovato poi molto interessante anche il vicino Parco del Museo Olimpico e sicuramente la cosa che ho notato per prima è stata la fiamma olimpica che arde dal giorno della sua inaugurazione vale a dire il 23 giugno 1993 poi, indubbiamente, degne di nota lo sono altrettanto le statue di artisti di fama internazionale come Rodin e Folon che sono ospitate nel Parco.
Ora non mi resta altro che tornare sui miei passi e dal centro storico riparto alla visita della città dal quartiere della Citè che è il centro antico di Losanna in quanto è da qui che è nata e si è sviluppata la primitiva città.
Si tratta di un su e giù di scale di origine medievale e di vicoli da attraversare e il piccolo sforzo è ampiamente ripagato dalla vista della Cattedrale di Notre Dame che è un capolavoro gotico in Svizzera e che fu consacrato nel 1275.
Un po’ di tradizione locale non manca mai: Una signora del posto mi ha detto che ogni sera dalle 22 alle 2 di notte sulla torre della Cattedrale c’è ancora l’addetto (è un volontario che prende il nome di guet ossia il guardiano) che annuncia le ore nello stesso identico modo che si faceva nel Medioevo. Sempre questa donna mi diceva che la tradizione non si è mai interrotta e che loro, i locali, sono molto felici che sia così.
Segnalo che a Losanna in qualsiasi periodo dell’anno è possibile, anzi consigliabile, prendere un battello per fare una crociera sul lago (vi sono pure delle crociere gastronomiche) con i magnifici battelli in chiaro stile Belle Époque che ci permettono di godere di paesaggi davvero stupendi.
Concludo ricordando che la moneta corrente in Svizzera è il Franco Svizzero che ha un cambio sfavorevole sull’Euro tuttavia l’Euro è normalmente accettato da tutti gli esercenti anche se normalmente poi loro danno il resto in Franchi Svizzeri.
Sicuramente ci sarebbero ancora tante cose da visitare però le mie due giornate qui sono terminate e ora non posso far altro che tornare a casa ….
Per maggiori informazioni su Losanna visitare il sito internet www.lausanne-tourisme.ch/
