di Mauro Callegari –
Come al solito mio cognato si fa venire le idee e poi… le mettiamo in pratica. Premetto che non ero molto propenso a questo weekend lungo a Lione. La città, stando a quanto si vedeva online, non mi dava certo l’entusiasmo che mi attendevo. Ero molto perplesso. Anche le dritte che mi aveva dato mio cognato non mi entusiasmavano. Però l’idea di andare a farci un giretto noi “vecchietti” mi andava. E’ stata un’estate intensa con i figli che si sono sposati e quindi …un po’ ce lo siamo meritati.
Partenza sabato mattina, 19 settembre, da Nova Milanese , primo comune della Brianza, alle 4 del mattino passando per il Monte Bianco. Ecco, qui mi devono spiegare se è normale che un tragitto lungo circa 12 km possa costare qualcosa come 54 euro A/R. Vabbè lasciamo perdere. Era indifferente se passare dal Frejus o dal Monte Bianco; la distanza ed il tempo era praticamente lo stesso. Il tempo è bello e si hanno delle belle vedute sulle alpi. La prima destinazione Hauterives, una cittadina che si trova a circa 75 Km a sud di Lione. Scopo della visita il Palais Ideal du Factor Cheval (http://www.facteurcheval.com/ ). Cheval Ferdinand era un postino francese della seconda metà dell’ottocento con il pallino di creare una sorta di palazzo a lui ideale. Ci mise circa 30 anni a terminare questa opera diventata ora monumento storico nazionale. La visita, a pagamento (6 euro) permette di vedere questo plesso in tutta la sua bellezza e viene normale chiedersi se Cheval fosse del tutto normale oppure no. Il paesino è piccolo e tutto praticamente gira attorno al Palais Ideal.
Da visitare anche il padiglione adiacente con la miniatura del palazzo ed alcune interessanti notizie sulla sua costruzione. Uscendo una visita anche al parchetto vicino dove c’è la statua di Cheval.
Consiglio di arrivare al mattino presto perché essendo il luogo abbastanza piccolo diventa difficile poi fare foto decenti se c’è molta gente.
Da qui abbiamo preso l’autostrada A7 a Chanas proseguendo poi per Lione dove siamo arrivati alle 13 circa. L’appartamento che abbiamo preso si trova nella periferia sud-est della città, quindi proprio comodo arrivando da sud o dall’Italia. Nei pressi del residence si trova facilmente parcheggio sulla strada gratuito o, volendo, c’è il parcheggio del residence a 8 euro a notte. L’appartamento ha il check-in alle ore 15 ed allora ne approfittiamo per cercare qualcosa da mettere sotto i denti. Nei pressi c’è un ristorante cinese ma visto l’insegna di “pizzeria” poco lontano optiamo per quella. Non l’avessimo mai fatto. La pizza non era granché ed il locale ea veramente sporco. Il suo nome è “Fast Food Pizzeria” proprio all’inizio di Avenue Paul Santy…..LASCIATE PERDERE E CERCATE ALTRO. Finito il nostro frugale pasto decidiamo di andare a prendere possesso dell’appartamento. Abbiamo prenotato sul sito ufficiale di Privilodges per la modica cifra di 70 euro a notte. Il Residence è nuovo e si vede; tenuto bene e di fronte praticamente all’ospedale. Alla reception la signorina è molto gentile e cordiale. Ci spiega il tutto in francese non sapendo l’italiano e ci consegna le chiavi per il nostro appartamento al terzo piano. L’appartamento è carico. Piccolino, ma carico. Diciamo però che per quattro persone va bene per 3/4 giorni al massimo….. Composto da camera da letto, soggiorno con angolo cottura e divano letto matrimoniale. Bagno, TV Led in soggiorno e WiFi compreso nel prezzo (FUNZIONANTE ALLA PERFEZIONE). Ottimi i due letti, veramente comodi. La macchina la lasciamo in strada e non si muoverà per due giorni. Il tempo di sistemare le valigie e le cose che siamo di nuovo in strada.
Prima cosa ….i biglietti per i trasporti urbani. E qui nascono i primi dubbi. Andiamo a piedi sino alla stazione della Metro D di Grange Blanche e cerchiamo di acquistare i nostri biglietti per il trasporto urbano. Non c’è molta scelta: o la corsa singola (1,80 euro) o il biglietto giornaliero valido per tutti i mezzi comprese le due funicolari (euro 5,50). Optiamo ovviamente per quest’ultimi in previsione di prenderne diversi. Il problema sono le macchinette erogatrici dei biglietti. Probabilmente qualcosa non avremo capito noi (?????) ma tutte servono per ricaricare le carte prepagate; non accettano banconote ma solo moneta. Dopo averle girate tutte decidiamo di andare all’ufficio informazioni che si trova nella stazione. C’è una bella coda perché sono cominciate le scuole e quindi tutti fanno l’abbonamento. Dopo una bella mezz’ora riusciamo ad acquistare i nostri biglietti. Per questo pomeriggio non avevamo messo nulla in programma e decidiamo così di andare al Parque de la Tete D’Or, un immenso parco verde che si trova a nord-est della città. Una parentesi sui trasporti lionesi. Ci sono 4 linee della metropolitana che tagliano proprio in 4 la citta secondo i punti cardinali (più o meno). Cinque linee tranviarie con tram nuovi e belli e diverse linee di Bus. La città è ben collegata, le indicazioni sui mezzi sono precise e puntuali, quindi nessun problema. Ritorniamo al nostro giro. Prendiamo la MD in direzione Vaise e scendiamo a Bellecour per passare sulla linea MA e scendere alla fermata di Masséna. Un breve tragitto a piedi e ci troviamo immersi in questo parco immenso. All’interno animali in semi libertà (giraffe, scimmie, cerbiatti, cervi, ecc.) e tanta, tantissima gente in bicicletta, che fa ginnastica, che si rilassa su una panchina o sul prato verde. All’interno da vedere un bellissimo giardino di roseti ed un lago dove si può affittare una barchetta e fare i romantici. Oggi e sabato…tantissime coppie di sposi a fare le foto.
La temperatura comincia ad essere freschina. Prendiamo il bus e scendiamo vicino a Place Louis Pradel. Ne approfittiamo per afre alcune foto su uno dei due fiumi che attraversano la città e precisamente il Rodano.
Da qui passiamo a piedi ci dirigiamo verso Piazza Terraux passando accanto all’Opera ed al Municipio ed arrivando così in piazza. La Piazza Terraux è un’enorme piazza con il lato nord completamente pieno zeppo di tavolini e locali per mangiare o prendere un aperitivo. Facciamo alcune foto di rito.
La piazza vede la presenza della fontana di Bertholdi con i cavalli che fumano realmente dalle narici. C’è ancora un po’ di tempo e ne approfittiamo per andare a vedere il primo murales o trompe l’oeil, di Lione. Questi enormi e stupendi murales disegnati che adornano e cambiano completamente l’aspetto di un edificio triste e anonimo. Andiamo a vedere il primo che è quello di Fresque des Lyonnais, un mur peint creato dalla Citè de la Création, che raffigura i lionnesi più celebri della storia…e della finzione. E così uno accanto all’altro stanno l’imperatore Claudio, il pittore simbolista Puvis de Chavannes, Jacquard, inventore del telaio omonimo, la marionetta Guignol, il Piccolo Principe e Saint-Exupéry, i fratelli Lumière, facilmente riconoscibili grazie al cinematografo, l’architetto Tony Garnier, la nobildonna Madame Récamier, resa immortale dai ritratti di David…Sorprendente a pianoterra è poi la riproduzione in trompe-l’oeil di negozi, osterie, passanti.
Per cenare decidiamo di andare alla Boston Trattoria dove, in un angolo completamente italiano. Optiamo per una bella insalatona con pezzi di pollo e birra al seguito ed alla fine caffè. Devo dire che dall’ultima volta che sono stato in Francia, 1999 Parigi, pare che anche i francesi abbiano imparato a fare il caffè come si deve….meno male. Alla fine spendiamo 16 euro a testa. Fuori è scesa la notte e decidiamo così di andare verso la Saona. Piazza Terraux infatti e proprio tra i due fiumi di Lione. Dalle rive del fiume si vedono completamente illuminate la Basilica di Notre Dame de Fourviere che domina la città dall’alto dell’omonima collina, e i ponti illuminati.
Percorriamo un po’ la riva gauche della Saona e poi decidiamo che per oggi può bastare e andiamo a prendere la metropolitana in piazza Bellecour e da qui torniamo al nostro residence.
DOMENICA 20 SETTEMBRE
La sveglia, LA MIA, suona alle 7…per gli altri alle 8…..alle 8,30 siamo già per strada. Il residence ha anche la colazione volendo (8 euro) ma noi preferiamo andare in piazza Terraux presto a fare le prime foto cogliendo così la città ancora addormentata e con poca gente in giro. Arrivati in piazza andiamo in un bar all’angolo della piazza a fare colazione: cappuccino e brioches bella calda. Il proprietario è veramente e molto gentile e cordiale. Facciamo le nostre foto approfittando del fatto che la piazza è praticamente vuota.
Prendiamo poi la linea C della metropolitana e scendiamo a Croix-Rousse destinazione senza dubbio il più bel murales di Lione: il mur des Cannuts. Lo troviamo, non senza poche difficoltà, ma quando ci siamo davanti restiamo estasiati. Questo palazzo, che nel 1980 era completamente grigio e tetro, è stato nel corso degli anni rimesso a nuovo con questa tecnica ed il disegno che si vede, in 3D e prospettiva, è veramente qualcosa di entusiasmate. I particolari della scalinata e delle persone, la gru in alto…sono veramente qualcosa di meraviglioso.
E’ ormai quasi ora di pranzo e decidiamo di andare al MC Donanld in piazza Bellecour ma prima andiamo a vedere un altro murales: Les ecrivants
Arrivati in piazza Bellecour scopriamo che oggi c’è una corsa internazionale di roller e infatti la piazza è tutta transennata e piena di gente.
Mangiamo il nostro macmenù e poi di nuovo in pista. Nel pomeriggio è prevista la salita al colle de Fourviere ma prima decidiamo di andare a vedere la Cattedrale DI Saint Jean Baptiste. Lo stile è lo stesso della cattedrale di Notre Dame di Parigi. Dalla stessa parte una stradina in direzione nord, piena zeppa di ristoranti e negozi ed infatti c’è veramente molta gente. Merita una passeggiata, che noi rimandiamo al tardo pomeriggio.
Lione per raggiungere il colle ha due funivie. Entrambe partono da Vieux Lyon. La 1 porta a sinistra della collina, verso Sant Just e la seconda porta proprio davanti alla Basilique de Notre Dame de Fourviere. Noi prendiamo la 1 per andare a vedere il teatro romano e le sue rovine. La funicolare si inerpica in maniera possente sulla grimagliera. A cento metri dall’uscita della stazione c’è il Teatro Romano. L’entrata è gratuita. Tenuto molto bene, sorvegliato dal personale addetto che richiama subito delle turiste giapponesi che, non avendo meglio da fare, hanno pensato bene di salire su un marmo romano per fare delle foto. Assurdo. Il teatro viene adibito a diversi spettacoli durante l’anno.
Da qui percorriamo la stradina in salita che porta direttamente alla Basilique de Notre Dame de Fourviere e quando ci sei davanti…beh…stupenda. Merita assolutamente salire fin qui. Per dovere di cronaca bisogna dire, e diversi lo hanno fatto, che si può salire fin quassù direttamente a piedi anziché prendere la funicolare. La Basilica è bella e domina dall’alto la città di Lione. Stupendo il panorama che si vede anche se parzialmente in quanto gli alberi oscurano la vista. Molto bello anche l’interno.
Purtroppo le visite per salire sulla cima della basilica sono ormai chiuse. Non ho capito se oggi si poteva andare per via che è la giornata mondiale del patrimonio storico oppure è possibile sempre. Stà di fatto che le visite terminano alle ore 16…e noi siamo in ritardo. Prendiamo la funicolare e discendiamo …a terra ed andiamo a fare un giro per la via che avevamo visto prima vicino alla cattedrale. Negozi sono veramente carini e ne approfittiamo per fare i dovuti regali alla prole che è rimasta a casa.
Percorriamo Rue Saint Jean per tutta la sua lunghezza per poi attraversare la Saona e andare a vedere la chiesa di Saint Nizier con cui c’è un gemellaggio con Compostela in Spagna.
Manca ancora un pò di tempo prima di cenare e così prendiamo prima la metropolitana e poi il tram ed andiamo al Museé des Confluence dove praticamente la Saona ed il Rodano diventano una cosa sola.
E ormai quasi ora di cena e decidiamo ancora di tornare alla Boston Trattoria. Ci siamo trovati bene ieri sera…perché cambiare?
Dopo la nostra cena torniamo alla Basilique di Notre Dame de Fourviere per le classiche foto notturne al panorama….stupendo. Attenzione l’ultima funicolare per scendere è alle ore 22 mentre i cancelli del piazzale chiudono alle 21,30. Torniamo in Place Terraux per le ultime foto….e poi diciamo addio a Lione….domani si parte per il ritorno a casa passando da Annecy.
LUNEDI’ 21 SETTEMBRE
Oggi lasciamo Lione per fare ritorno verso casa. Ci svegliamo con comodo, usciamo a fare le ultime foto e poi ci avviamo verso est per il ritorno. Poco fuori Lione troviamo un nebbione assurdo. Prendiamo l’autostrada in direzione Chambery e poco prima della cittadina giriamo verso nord sulla A41 in direzione Annecy. La località l’abbiamo scoperta quasi per caso in internet. Cercavamo qualcosa per riempire e spezzare il viaggio di ritorno. Arriviamo verso le 10 e subito restiamo estasiati dalla cittadina. L’influenza della vicina Svizzera si sente eccome. Tutto in ordine, tutto pulito. Una stupenda giornata di sole ci fa vedere tutto con più gioia. Parcheggiamo l’auto nel parcheggio sotterraneo sotto il municipio (4 ore circa 4 euro…economico senza dubbio vista anche la posizione – le prime due ore sono gratuite). Lasciamo l’auto e subito andiamo sulla passeggiata del lungo lago. Il lago di Annecy ci sorprende subito per la limpidezza delle sue acque. Non sappiamo se in estate ci sono delle spiaggette dove poter fare il bagno ma sinceramente l’idea viene. Il lungo lago è pieno di barchette per i visitatori che vogliono fare un giro del lago. Dopo il lungo lago ci addentriamo verso la zona pedonale e dove vediamo il simbolo della città: Les Palais dell’Ile. Un piccolo palazzo praticamente in mezzo al Thiou, il fiume che attraversa Annecy e sbocca nel lago. A destra ed a sinistra la zona, pedonale, è piena zeppa di negozietti ma soprattutto di ristorantini. Viene subito alla mente Sirmione. Molto bella.
Facciamo il giro di entrambe le sponde e poi facciamo la piccola salita che collega la zona pedonale al castello.
Decidiamo così di andare a mangiare al ristorante la RIVE GAUCHE proprio alla sinistra del suddetto palazzo. Mangiamo delle lasagne, insalata, dolce e caffè per la somma di 15 euro. Onesti. Finito il pranzo andiamo a riprendere l’auto per andare a vedere la Basilique La Visitation che si trova in cima ad una collina e sovrasta Annecy. Da lassù si ha una bellissima veduta della cittadina e del lago.
Bene, finisce qui il nostro piccolo viaggio a Lione ed Annecy. Cosa dire…sono rimasto molto contento e grazie a mio cognato per avermi OBBLIGATO ad andare. Lione mi è piaciuta. Sporca, questo si, ma molto viva. Assomiglia molto a Budapest, con una parte alta ed una parte bassa della città. Merita tranquillamente un weekend. Annecy, cosa dire? E’ stata una stupenda sorpresa. Se volete fare un weekend romantico… ve la consiglio.