di Anna –
Voglio andare in Kenya, e’ un anno che ci penso, che guardo documentari e leggo guide prese in biblioteca, mi perdo nei colori e cerco di immaginarmi i profumi, le case, le strade, la gente, le sensazioni che questa “vacanza” avrebbe potuto lasciarmi;e allora si va’: prenoto in agenzia volo e hotel per avere almeno la certezza di arrivare e di avere un posto dove dormire. Viaggio da sola e non e’ mai stato un problema ma in Africa non ci sono mai stata e per saperne qualcosa di piu’ sbrircio un po’ su internet, giusto per avere qualcosa in piu’,alla fine una settimana vola veloce!! Leggo di Thomas, davvero per caso, leggo di Cinzia e Rossella e d’istinto decido che Thomas poteva essere la persona giusta per aiutarmi a fare quello che volevo in questo mio breve viaggio. Contatto Rossella e poi direttamente Thomas ed e’ da qui che la mia vacanza ha cominciato a prendere colore per arrivare ad essere tutto quello e molto di piu’ di quello che speravo!!! l’unico disagio l’ho avuto in aereoporto in Malpensa con la mia valigia “leggermente troppo sovrappeso”, ma che la ragazza all’imbarco ha gentilmente fatto passare (nella settimana precedente la mia mamma, e le mie amiche mi hanno aiutato a riempire con magliette, giocattolini, pastelli, stoffe, ciabatte e sapone).
Arrivata a Monbasa ero tranquilla e felice! Chissa’ come sarebbe stata la vera Africa…. i sogni a volte vengono delusi dalla realta! Ero comunque tranquilla perche’ Thomas si e’ subito messo in contatto con me e tempo di arrivare in albergo a Malindi e di fare una doccia ci siamo incontrati fuori.E’ stato bellissimo da subito parlare con lui e davvero tempo “zero” ,dopo che gli ho spiegato che cosa mi sarebbe piaciuto fare (safari di 2 giorni, girare un po’ per Malindi e Watamu e se possibile anche il safari blu) si e’ dato da fare e ha organizzato la piu’ bella settimana che potessi immaginare…anzi sognare!!!!!!! Fortunatamente era libero da impegni e quindi ha potuto dedicarmi davvero tanto tempo, facendomi compagnia e tenendo a bada i beach boys che sinceramente un po’ insistenti erano (il primo tentativo di arrivare in spiaggia da sola si e’ fermato al cancello dell’hotel!!!!!! Simpatici e assolutamente educati ma per me che forse non so’ essere determinata nel dire “no!” risultavano di primo impatto un po’ invadenti), raccontandomi e insegnandomi tante ma davvero tante cose sulla savana, i suoi animali, le abitudini, le credenze, la vita della sua gente e sulla VITA quella vera che ci accomuna tutti ma che noi, proprio noi che abbiamo tutto non siamo piu’ consapevoli di avere e soprattutto di vivere.
Il safari e’ stato davvero stupendo!!!!!! Dio mio i colori dell’Africa!!!!!!!!! La fortuna di poterli vedere con i miei occhi, esserci, si esserci!!!!!!!!!!! guardarmi intorno e vederci il mondo nel rosso della sua terra e l’azzurro del cielo, col verde e il grigioargento delle foglie che nascondono una giraffa che piano piano appare come dal nulla (Thomas ha un occhio eccezionale per vedere gli animali, e’ anche vero che io gli devo quasi andare addosso a meno che non sia un elefante!!!). Ho ammirato una coppia di leoni nella settimana del “matrimonio” pacifici e alquanto affannati sotto un albero, gli elefanti con i loro cuccioli impacciati e tenerissimi in una pozza d’acqua,le zebre ben lontane dai leoni,i babbuini e i bufali in un paesaggio che non ha monotonia, non c’e’ un angolo sotto il cielo dello Stavo est che non meriti di essere guardato!!! Dormire in tenda e mangiare davanti al laghetto dove arrivano gli animali a bere e dove di notte c’e’ una stellata da fantascienza. Siamo davvero piccoli e poca cosa in questo mondo se ci guardiamo bene intorno, non reggiamo nessun confronto con la NATURA e la sua bellezza!!!!!!!!! Non vi racconto tutto quello che mi ha insegnato Thomas sugli animali e le curiosita’ che non sapevo, vi auguro di tutto cuore di andarci e farvelo raccontare da lui!!!!!!!
Al ritorno dal safari ci siamo fermati in un “villaggio” dobe abbiamo distribuito quello che avevo portato da Milano e che gentilmente mi hanno permesso di portare nel nostro tour (il bagaglio dev’essere ridotto al minimo, ma era per una giusta causa) ed e’ stata una bellissima emozione stare anche se per poco tra i bimbi e le donne che si avvicinavano e dapprima un po’ diffidenti (non so’ cosi’ mi e’ parso) ma subito dopo sorridenti di ricevere quel “niente che gli stavamo dando. E io di quante cose dovrei sorridere? Di quante cose dovrei essere felice? Se loro mi sorridono per cosi’ poco? Una bimba bellissima ha fatto tutto il tempo a starmi vicina e fissarmi con i suoi occhioni scuri…. quanto avrei voluto parlare con lei, sapere il suo nome, come sta, cosa fa, cosa sogna, cosa pensa!! E nel farle una foto, perche’ era troppo bella!!!!! si avvicinava all’obbiettivo con quei suoi occhioni per poi allontanarsi quando io mi staccavo dalla macchina fotografica e ridevo!! Stupenda!! Proprio come l’Africa!!!!!!!!sono tornata all’hotel accompagnata da Thomas stanca ma su un altro pianeta, come ho detto a lui “su un altro cielo”. E il giorno dopo,verso le dieci e’ tornato a prendermi,siamo andati a Watamu col matatu, dalla sua mamma, dove ho conosciuto Anthony, il suo nipotino che purtroppo aveva l’otite e non era andato a scuola e mi sono fatta fare le treccine, li a casa sua cercando di fare quattro chiacchiere con sua mamma che devo dire se la cava benissimo, tranne alcune cose che non capivo e per cui Thomas e lei ridevano per il mio swaili strampalato, abbiamo chiacchierato bene!!!!!!!!!!! Ho anche mangiato molto ma molto bene. Soprattutto le viazi na maiay (le patate fritte col l’uovo) mangiate l’ultimo giorno a Watamu, intanto che bevavamo una birra seduti fuori a guardare la gente che andava e veniva, i bambini che si rincorrevano, poi tutti dietro a un aquilone molto improvvisato ma che volava orgoglioso davanti a noi…. quando e’ stata l’ultima volta che ho visto un bambimo far volare un aquilone??? Non ricordo… forse io da piccola e nemmeno ci riuscivo perche’ nel mio cortile chiuso non c’era vento a sufficienza. Riesco ancora a sentirle le loro risate, i gridolini quando sembrava che stesse scappando via ma poi tornava basso fino a cadere…
Non avrei mai voluto alzarmi da quella seggiola,avrei voluto tornare a sedermi la’ il giorno dopo invece sono qui nella mia casa che per me e’ sempre stata il mio “rifugio” ma che adesso mi sta stretta (non perche’ e’ piccola anche se lo e’ realmente) perche’ mi manca qualcosa che va molto piu’ aldila’di tutto quello che ho la fortuna di avere e che si puo’ comprare… anzi tante cose mi sembrano cosi’ inutili…perche’ sono solo “cose” oggetti che ci allontanano da quello che di realmente bello abbiamo, il mondo la vita, la gente, i loro visi, gli sguardi, i sorrisi e le loro storie che se vissute insieme a loro ci danno una ricchezza di un valore che non ha paragoni. E se per caso non abbiamo modo,voglia o tempo di condividerle bhe’ in Kenya c’e’ di che riempirsi il cuore anche “solo” con i suoi colori, i profumi, gli animali,il mare e il cielo e ne sono certa tornando a “casa” si ha la certezza che la realta’ a volte e’ molto meglio dei sogni!!!!!!!!!!!!!!
Il Viaggio Fai da Te – Autonoleggio Low cost in Kenya |
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