Europa

Interrail in Francia

di Eleonora Fornai –
L’utilizzo del biglietto interrail flessibile one country, 8 giorni di viaggio da spendere nell’arco di 1 mese, per il prezzo di 315,00 euro, ha comportato la selezione di 7 destinazioni nella Francia centro meridionale, lasciando escluse la Francia del Nord e la Provenza, oltre alla Corsica, che meriterebbero un viaggio a parte.
La nostra scelta è stata quella di visitare una città al giorno, lasciando gli zaini in hotel la mattina, per andarli a ritirare nel tardo pomeriggio, e ripartire la sera per la destinazione successiva, viaggiando per non più di 4 ore al giorno.

Giorno 1: AVIGNONE.
Partiamo da Ventimiglia, ore 8.23 del mattino, arriviamo a Nizza ore 9.10 e prendiamo il TGV (train à grand vitesse = treno ad alta velocità) destinazione Avignone alle ore 10.04, per arrivare alle ore 12.57.
Il TGV va prenotato e costa 9,00 euro di supplemento, non è un lontano cugino dei nostri Frecciarossa e Italo, né esteticamente, né per quanto riguarda la velocità.
Il nostro TGV, che ci porterà ad Avignone, ma con destinazione finale Parigi, va ad una velocità ed effettua un numero di fermate che corrispondono più a quelle di un nostro treno regionale veloce, che all’alta velocità; in teoria, da Avignone a Parigi dovrebbe impiegare soltanto 3 ore, magari “si trasforma in un raggio missile” come Gig Robot d’Acciaio, ma noi non lo sapremo mai perchè scendiamo ad Avignone.

Arrivati ad Avignone, portiamo gli zaini in hotel e partiamo alla scoperta della città, limitando la visita al Palazzo dei Papi e al Ponte di Avignone, conosciuto per la celeberrima canzoncina; biglietto cumulativo per entrambe le attrazioni 13,50 euro a persona.
Entriamo in città da Porta della Repubblica, da dove è possibile ammirare le mura medievali che circondano la parte storica della città e percorriamo il corso principale, attraversando Piazza dell’Orologio fino all’imponente Palazzo dei Papi, costruito in stile gotico dai papi che lo avevano destinato a propria residenza nel XIV secolo, dove è possibile visitare le 25 eleganti stanze.
A pochi metri di distanza, il Ponte d’Avignone, più volte distrutto dalle inondazioni del fiume e ancora oggi non collega una sponda del Rodano all’altra.
In città è conosciuto con il nome di Pont Saint Bénezet (S.Benedetto), dal nome del pastore commerciante che ha finanziato l’opera, poi proclamato santo.

Giorno 2: CARCASSONNE.
Partiamo da Avignone con un treno regionale (TER) ore 9.38 e arriviamo a Carcassonne ore 13.01, con cambio a Narbonne.
All’ufficio del turismo di Carcassonne ci informano che un hotel accanto alla stazione ferroviaria offre servizio di custodia bagagli per 2,00 euro.
Dopo aver depositato gli zaini, partecipiamo ad una visita guidata del castello e delle mura per il costo di 8,50 euro a persona, comprensivo di biglietto d’ingresso, per una durata di circa 3 ore.
Peculiarità di Carcassonne è quella di una cinta muraria costruita più di 2500 anni fa, risalente all’epoca gallo romana e di doppie mura, risalenti all’epoca medievale.
Ancora oggi è possibile rintracciare alla base delle mura un rivestimento di pietre e mattoni risalenti all’epoca romana, uno strato superiore del periodo medievale e un ultimo livello, creato a seguito della realizzazione nel XX secolo del progetto di restauro ad opera di un certo Viollet le Duc.
Il castello interno fu costruito dalla famiglia dei Trencavel nel XII secolo ed ha subito trasformazioni nelle epoche successive; la storia della città è strettamente legata alla vicenda dei Catari.
Dopo aver recuperato i bagagli, prendiamo il treno ore 19.49 alla volta di Tolosa (stazione Matabiau), dove arriviamo ore 21.00 e andiamo in hotel a dormire.

Giorno 3: TOLOSA.
Partiamo la mattina alla scoperta di Tolosa, città caratterizzata da palazzi costruiti in mattoncini rossi e conosciuta perchè ha dato origine alla lingua d’oc (in contrapposizione alla lingua d’oil), che poi si è diffusa in tutta la Francia.
Incominciamo la visita dal Convento dei Giacobini, costruito tra il 1230 e il 1336, per i frati domenicani e testimonianza dello stile gotico francese; all’interno, sono conservate le reliquie di S.Tommaso d’Aquino.
E’ possibile accedere al chiostro interno, ma occorre pagare un biglietto di 4,00 euro; quindi decidiamo di evitare, preferendo visitare il chiostro del Museo degli Augustini più tardi, anche in questo caso pagando un biglietto, che tuttavia dà accesso anche al museo, dove sarà possibile vedere esposte diverse statue, tra cui hanno attirato la mia attenzione in due: entrambe raffiguranti S. Francesco, mentre in una ha la pelle bianca, nell’altra proprio di fronte, ha la pelle dipinta di nero.
Sono esposti anche un quadro non famoso di Toulouse Lautrec e una statua intitolata La Pietà, probabilmente ispiratasi all’opera del grande maestro Michelangelo, ma che non la ricorda neanche da lontano.
Passiamo di fronte al Capitole, imponente edificio che oggi ospita teatro e municipio e all’omonima piazza, prima di raggiungere la basilica di S. Saturnino, testimonianza dell’arte romanica.
Prima di attraversare il bellissimo Ponte Nuovo, facciamo una visita alla chiesa Notre Dame de la Daurade, dove all’interno è raffigurata in una statua, una Madonna con la pelle nera.
Visitiamo la cattedrale di Saint E’tienne e poi torniamo alla stazione ferroviaria, per partire da Tolosa con il TGV delle 19.12 e arrivare alle 21.13 a Bordeaux, prenotando i posti a sedere e pagando un supplemento di 9,00 euro.

Giorno 4: BORDEAUX.
Dedichiamo la giornata a Bordeaux, città con una zona pedonale immensa e riserviamo buona parte del tempo alle chiese in stile gotico di S. Michele e di S. Andrea.
In particolare, all’interno della chiesa di S. Andrea è possibile vedere un bellissimo orologio ancora oggi perfettamente conservato, oltre a simboli esposti nei vari angoli della chiesa, tra cui (ovviamente) la croce di S. Andrea, il giglio dello stemma del re di Francia e la mezzaluna, simbolo della città di Bordeaux.
Pranziamo in Piazza del Parlamento, visitiamo la chiesa di San Saturnino, rendiamo omaggio alla Statua dei Giacobini, passiamo di fronte al Teatro all’Italiana, facciamo una passeggiata lungo la Garonna, per dedicare qualche minuto al Palazzo della Borsa, che si specchia su una piscina d’acqua artificiale, dove bambini e adulti si sciacquano i piedi.
Lasciamo Bordeaux con il TGV delle 19.28 e arriviamo a Saint Pierre de Corps alle 22.10, pagando un supplemento di ben 18,00 euro; da Saint Pierre de Corps raggiungiamo Tours dopo 10 minuti di viaggio e vi pernottiamo.

Giorno 5: TOURS – AMBOISE.
Spendiamo la mattinata nella visita alla città di Tours, con un elegante e turistico centro; visitiamo l’imponente cattedrale gotica di Saint Gatien e pranziamo.
Riprendiamo i nostri zaini e raggiungiamo Amboise, con il treno delle ore 14.03 in circa 20 minuti e andiamo a visitare il castello reale di Amboise; abbiamo prenotato tramite il sito internet del castello una visita guidata in francese ai sotterranei, che costa 4,00 euro, più l’ingresso al castello 11,00 euro, a cui va sommata l’audioguida in italiano (per chi vuole usufruirne) di altri 4,00 euro, per un totale di 20,00 euro.
Nel percorrere i sotterranei, verremo condotti attraverso i passaggi interni al castello sotto le torri, che potremo vedere di nuovo durante la visita con l’audioguida; ci verrà mostrata quella che, secondo alcune ricostruzioni, è stata per un periodo la prigione di Ludovico il Moro, ornata da affreschi.
Ci spiegano, inoltre, che il castello è stato costruito in 3 fasi: medievale, gotica e rinascimentale, ma a me è apparso per la maggior parte ristrutturato in epoca più recente.
Dedichiamo qualche minuto alla cappella St. Hubert, dove si ritiene sia oggi sepolto Leonardo da Vinci, qui trasferito dopo essere stato deposto, secondo le sue volontà, nella collegiata di San Fiorentino, oggi distrutta e al posto della quale si trova una statua commemorativa del grande genio, ospitato durante gli ultimi anni della sua vita ad Amboise, da re Francesco I di Francia.
Saliamo sul treno da Amboise a Saint Pierre de Corps ore 19.43 e cambiamo treno alle ore 20.52, per raggiungere Bourges ore 22.39.

Giorno 6: BOURGES.
Ci svegliamo di buon mattino per disporre di tutto il tempo necessario da dedicare alla cittadina medievale di Bourges, con la sua imponente cattedrale in stile gotico Saint E’tienne.
I lavori ebbero inizio nel 1195 e fu costruita nell’arco di circa cinquant’anni, in modo da dare vita ad un insieme organico.
Veniva conservato al suo interno il più antico orologio astronomico di tutta la Francia, progettato nel 1424, poi sostituito nel XVIII secolo.
L’interno è costituito da 5 navate, a cui corrispondono 5 portali scolpiti; sui portali erano poste bellissime statue, poi tolte durante le lotte tra cattolici e protestanti.
L’interno della cattedrale è alto molti metri e rende l’idea di altezza e luminosità, per conciliare la vita spirituale; contribuiscono a questo effetto le vetrate originali del XIII secolo, che si sono conservate.
Ulteriore curiosità della cattedrale è la meridiana: il sole che filtra dal buco posto in una vetrata, posto in corrispondenza del gomito di un santo, e che va a colpire a mezzogiorno un ben preciso punto indicato sul pavimento.
Le cappelle sono dedicate ai vari donatori che hanno finanziato l’opera di restauro, tra cui Jacques Coeur.
Per il prezzo di euro 7,50 a persona, dedichiamo il pomeriggio alla visita del palazzo di Jacques Coeur, mercante e mecenate vissuto nel XV secolo, che costruisce nella propria città un palazzo privato a testimonianza del prestigio sociale raggiunto, con il proprio motto scolpito su un lato della facciata del palazzo: “Per i cuori impavidi, niente è impossibile”.
Saliamo su un TGV alla volta di Lione alle 17.14, arriviamo ore 21.05, pagando un supplemento di sole 1,50 euro, ma impieghiamo 4 ore per compiere il tragitto.

Giorno 7: LIONE.
Arriviamo alla stazione ferroviaria Lione Part Dieu, ma ci trasferiamo alla stazione ferroviaria Lione Perrache, che è quella più vicina al centro storico della città e ben collegata con l’altra dalla rete ferroviaria stessa.
Andiamo alla scoperta della città percorrendo da Via Victor Hugo fino a Piazza Bellecour, dove si trova la statua di Saint Exupery; proseguiamo fino a Piazza dei Giacobini e arriviamo fino a Piazza Terreaux, dove si trova l’imponente municipio.
Scendiamo lungo il Rodano, per una breve passeggiata e raggiungiamo l’altra sponda; una volta dall’altra parte, ci arrampichiamo fino alla basilica di Notre Dame de Fourvière, che domina la città dalla cima della collina e da cui è possibile godere di un panorama bellissimo.
Poco distanti, le rovine dell’anfiteatro gallo romano e, per chi fosse interessato, un museo ad esso dedicato.
Scendendo sulla via del ritorno, si incontra la cattedrale di Saint Jean, che ospita al proprio interno storici oggetti di culto chiamati “Il Tesoro”.
Terminiamo la giornata raggiungendo nuovamente la stazione ferroviaria Part Dieu, dove recuperiamo gli zaini e arriviamo a Aix les Bains con un’ora di treno.
Pernottiamo ad Aix les Bains e decidiamo di ripartire alla volta dell’Italia la mattina successiva, passando per Modane e Bardonecchia.

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Marco

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