Italia

Genzano di Roma

di Monica Palazzi –  Genzano di Roma, come si può facilmente intuire dal nome, si trova in provincia di Roma (dista dalla capitale una trentina circa di chilometri) e nello specifico nella zona dei colli romani.

Questo borgo conta quasi 23.000 abitanti e si trova a 435 metri sul livello del mare.

Come arrivare a Genzano di Roma?

Oltre alla macchina o moto questa cittadina è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici o solo con il pullman di linea (la zona è servita dalla Cotral) oppure con il treno (Genzano non ha una stazione ferroviaria e la più vicina e a Albano poco più di 3 chilometri) e, quindi, il bus.

Cosa vedere in un giorno a Genzano di Roma

Il centro storico è abbastanza piccolo e perciò tutto quello che c’è da vedere è pressoché vicino l’uno all’altro e per questo motivo basta una giornata sola.

Chiesa di Santa Maria della Cima o Duomo Vecchio

La chiesa di Santa Maria della Cima è chiamata anche duomo vecchio si trova in cima a una stupenda scalinata della via Belardi che è anche la via principale della città.

È una costruzione davvero molto semplice, ma carina, che è stata ristrutturata svariate volte fino ad avere la forma attuale.

Genzano e il lago di Nemi

La chiesa della Santissima Trinità o Duomo Nuovo

Il Duomo Nuovo è la chiesa della Santissima Trinità ed è stato consacrato nel 1808 con bella facciata in stile cinquecentesco e al cui interno ci sono quattro piccole cappelle con una cupola con quattro pennacchi in cui sono dipinti i quattro Evangelisti.

Palazzo Sforza Cesarini

Palazzo Sforza Cesarini era la residenza per l’estate della famiglia Cesarini con meraviglioso affaccio sul vicino lago di Nemi.

In origine tuttavia era un magnifico castello medievale e nel 1590 venne acquistato, quindi, dalla famiglia Cesarini.

L’attuale forma dell’edificio risale al Settecento quando fu risistemato e ampliato.

La particolarità è che guardando il portale ha come una leggera deformazione …. Tranquillo ci vedi bene … è stato fatto per simulare una visione prospettica.

Attualmente il palazzo è la sede di mostre artistiche.

Genzano si compone anche di due fontane che meritano di essere menzionate e sono le

Palazzo Jacobini

Il Palazzo Jacobini che fu fatto erigere da Giacomo Jacobini nel 1707.

Egli fu una figura del clero davvero molto importante della zona che si impegnò per ristrutturare, tra le altre cose, il seminario e la chiesa cattedrale locale.

Il palazzo si sviluppa per 200 metri di lunghezza e 12 di larghezza e l’architetto con buona probabilità fu Ludovico Gregorini (1661 – 1723).

Fontane Clementine

Le fontane Clementine sono due fontane gemelle che si trovano ai margini della scalinata che parte da Via Belardi e porta al Duomo Vecchio.

Sono due vasche ovali con l’acqua che esce da una grande maschera (a destra è un anziano e a sinistra un giovane) e bella dedica a Clemente XIV e a Clemente XII.

L’importanza di queste fontane risiede nel fatto che è grazie a loro se l’acqua potabile e arriva a Genzano.

Risalgono al Settecento e sono fatte in travertino che è un tipo di roccia calcarea di colore chiaro.

La fontana di San Sebastiano

La fontana di San Sebastiano che risale anche questa al Settecento fatta però con tufo peperino che è una roccia magmatica tipica della zona.

Per i locali questa fontana è il cuore della città in quanto in origine andava a costituire il fulcro prospettico del vecchio impianto cittadino dato che si trovava verso al chiesa di San Sebastiano che ora non c’è più.

La fontana fu spostata a metà circa dell’Ottocento a causa del crescente traffico e venne posizionata dove oggi possiamo ammirarla.

Essa si compone di tre grandi maschere che gettano l’acqua in una fontana circolare che è sormontata da una bella colonna con rilievi di grappoli d’uva che sembra si arrampichino fino alla cima della colonna stessa.

Olmata

Olmata o Olmate è una bella passeggiata tra gli alberi su di un viale ampio che è tutto pedonale (o per lo meno lo era quando ci sono stata io) con tanti olmi e panchine dove sedersi per riposare un momento prima di ripartire.

È davvero il posto ideale dove sedersi per riprendere fiato.

Questa via risale alla prima metà del XVII secolo e inizio del XVII secolo per volere di Giulio Cesarini che era il figlio del duca Giangiorgio.

Egli volle aggiungere al primario nucleo medievale un interessante sistema di triangolazione di strade con l’intento di unire Piazza Dante e Palazzo Sforza Cesarini con il duomo vecchio.

Quello che è certo che il principio di tracciare dei vialoni rettilinei che uniscano luoghi di una certa rilevanza per la citta non sia affatto nuova e, difatti, questo ci richiama a esperienze passate del tardo cinquecento come la villa Montalto che si trova a Roma opera del Fontana.

L’infiorata

La particolarità di Genzano è sicuramente l’Infiorata che è uno dei principali eventi della cittadina.

L’infiorata è iniziata nel XVIII secolo, ma l’organizzazione attuale risale al 1875.

Si tratta di un vero e proprio manto di fiori su 1800 metri quadrati divisi in 13 quadri.

Parte da via Belardi per proseguire lungo tutto il centro fino alla magnifica decorazione che arriva fino alla chiesa di Santa Maria della Cima.

Le scene che verranno rappresentate dai fiori cambiano ogni anno e vengono allestite la sera del Corpus Domini.

Gli artisti fanno i disegni sulla strada con il gesso che viene poi riempito con i fiori.

Alla sera della domenica c’è la processione che si sviluppa su questi fiori e al lunedì i petali vengono distrutti definitivamente con quello che viene chiamato dai locali “spallamento”.

Poi Genzano di Roma è famosa anche per

La festa del Pane

La festa del pane richiama davvero tanta gente sia dai borghi vicini sia turisti buongustai.

La festa del pane si tiene ogni anno nel mese di settembre.

Ricordo che il suo pane casereccio è stato il primo pane ad essere inserito del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Per maggiori informazioni visitare il seguente sito internet https://www.comune.genzanodiroma.roma.it/esplorare/turismo/cosa-vedere

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Pubblicato da
Marco

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