di Paola Cresto –
Crociera: il Fiume degli Dei, tour operator Phone&Go tramite Akita Tour di Torino Partenza da Milano MPX per Luxor – M/N Lady Mary*****, pensione completa con soft drinks. Viaggiatori: Paola e Filippo – Torino Motonave: la Lady Mary è della Phone&Go ed ha 70 cabine distribuite su 3 ponti. E’ recentissima e ben tenuta, belli gli allestimenti interni e le zone comuni. Sul ponte sole ci sono un bar, la piscina con 2 vasche idromassaggio (ma l’acqua è gelida!) e la zona solarium con lettini + tavolini e sedie.
Durante la navigazione pomeridiana qui vengono serviti tea caldo e biscottini. Sul secondo ponte ci sono la reception ed il Lobby Bar dove la sera si tengono le serate di intrattenimento, con musica, giochi e il piano bar. Sul primo ponte c’è il ristorante dove vengono serviti i 3 pasti principali a buffet: i menù sono molto vari, cucina internazionale oltre a quella locale.
Cucina: i cuochi egiziani fanno il massimo per cercare di soddisfare i gusti degli italiani e ci mettono tutta la loro buona volontà per imitare la cucina italiana, ma bisogna dire che i piatti migliori sono ovviamente quelli tradizionali egiziani: cous-cous, falafel, polpettine di carne, riso con pollo.
I piatti italiani era meglio lasciarli agli Inglesi o agli Svedesi, che pare gradissero molto! Purtroppo le “lasagne” che ci propinavano non erano altro che le crepes del mattino messe su una teglia e ricoperte di besciamella in scatola, ed anche pasta e pizza vantavano inutili e mal riusciti tentavi di imitazione!! Invece la carne era buona (ovviamente solo pollo, vitello e montone, vietato il maiale) ed era sempre accompagnata da vari tipi di verdure cotte: patate al forno o fritte, ratatouille, fagiolini verdi, carote, broccoli. Insomma, carne e contorno erano il piatto forte. Inoltre ogni giorno c’era un grande carrello-buffet con verdure crude e vari formaggi di capra. Sui dolci purtroppo bisogna stendere un velo pietoso: ogni giorno sul bancone si alternavano torte dai colori improponibili: aspic color fucsia o arancio fluorescente assolutamente insapore, torte di simil pan di Spagna imbevuto di succo di frutta alternato a strati di crema simil cioccolato e decorate con frutta a pezzi, simil crostate di frutta, simil torta margherita farcita di simil crema pasticcera.insomma anche sui dolci i tentavi sono stati vani! Forza ragazzi, potete fare di meglio!! La frutta a Dicembre non era molto varia: arance, mandarini, guava fruit e bananine (ottime!!); però Natale c’erano anche le fragole!
Abbigliamento: per quanto riguarda l’abbigliamento per accedere al ristorante c’è da fare una precisazione: la Lady Mary non è una nave di lusso e non è richiesto alcun abito formale né tanto meno abiti da sera per la cena, però all’ingresso del ristorante c’è un bel cartello con tanto di disegnino esplicativo dove si richiede un abbigliamento decoroso, ovvero niente ciabatte di plastica (tipo infradito o da piscina), niente costumi da bagno o canottiere. Tenendo conto che comunque a Natale non faceva quel gran caldo (tutt’altro) sembrava ovvio che gli ospiti assumessero un tono decoroso, invece abbiamo potuto notare che soprattutto i turisti scandinavi e inglesi scendevano a mangiare sempre in ciabatte e pantaloncini tipo shorts da bagno. Per quanto riguarda il giorno, invece, dato che si facevano escursioni quasi tutto il giorno, la cosa migliore erano pantaloni lunghi e Tshirt a maniche corte + felpa spessa o giubbotto. Vi segnalo che c’è un’escursione termica pazzesca: al mattino presto si è vicini allo 0°C, poi verso le 8 si arriva a 7/8°C mentre verso mezzogiorno e primo pomeriggio si arriva anche a 18/ 20°C. Il vento è comunque molto freddo, per cui se si sta al sole in un posto riparato si sta bene in pantaloncini e Tshirt a maniche corte, ma altrimenti a girare per i templi dove ci sono molte zone di ombra la felpa spessa o un giubbotto sono assolutamente necessari. Anche dal tramonto in poi, la temperatura scende molto per cui per stare fuori la sera sul ponte a chiacchierare o per passeggiare in giro per i villaggi ci vuole un giubbotto e pantaloni lunghi. Non fatevi ingannare dal fatto che l’Egitto è generalmente un Paese caldo: dopo 2 gg. la metà di noi aveva già mal di gola, raffreddore, febbre ecc., proprio per il fatto che di giorno ci scoprivamo parecchio e poi per pigrizia magari di tornare il cabina a prendere la felpa restavamo poco vestiti e cercavamo di resistere al vento freddo!
Cabine: sono tutte grandi, ben arredate, con una bella vetrata che permette di godere appieno degli splendidi paesaggi che si scorgono durante la navigazione sul Nilo. Le camere vengono rifatte due volte al giorno e capita spesso che durante la giornata, se siete in camera, busseranno alla vs. porta i ragazzi di servizio per cambiarvi gli asciugamani. La sera troverete sempre sul letto le tipiche decorazioni fatte con gli asciugamani piegati a forma di elefante, coccodrillo, cammello ecc. Mettete quindi in preventivo che a fine soggiorno Vi chiederanno un’ennesima mancia. E questo è un altro tasto dolente: al vs. imbarco in nave, la guida chiederà 25? a testa per le mance al personale di bordo, specificando che si occuperanno loro di dividerle con tutto il personale in proporzione al loro ruolo sulla nave; vi verrà anche detto di non dare mance extra a nessuno della nave in quanto i 25? che raccolgono servono proprio ad evitare di dover girare x la nave con soldini in tasca per dare le mance ai facchini, ai camerieri, a quelli che puliscono le stanze ecc. Invece l’ultimo giorno di crociera, i ragazzi della pulizia camere lasceranno accanto agli asciugamani un ciondolino o collanina con uno scarabeo di plastica, ed un foglietto con su scritto qualcosa tipo “visto che hai gradito le mie decorazioni, lasciami una mancia che a me anche pochi spiccioli servono e per te non sono niente”. E quindi ci siamo chiesti: “Ma allora i 25? a testa a chi sono andati? Di sicuro una parte al G.O. della Phone&Go, diciamo l’assistente in loco; alle guide no perché per loro sono state fatte delle collette a parte organizzate dai vari gruppi di turisti; di sicuro non al comandante della nave; ma allora a chi? Il mistero è rimasto irrisolto; non è tanto per i 25? a testa ma per il fatto che siamo sicuri che non siano andati a chi ne aveva veramente bisogno!
Guide: il ns. gruppo di italiani è stato suddiviso in 2 bus di circa 35/40 persone, ciascuno con una sua guida. Noi super fortunati siamo stati assegnati a Georges, copto cristiano ortodosso, che ci ha trasmesso tante conoscenze sulla storia degli antichi Egizi e ci ha raccontato anche molti aneddoti legati alla cultura e alle tradizioni dell’Egitto moderno.
Programma: in linea di massima è questo:
1 giorno: partenza dall’Italia, arrivo a Luxor e imbarco in nave. 2 giorno: in bus visita della Riva Ovest con la Valle dei Re, il Tempio di Medinet Habu ed i Colossi di Memnone 3 giorno: Riva Est, Tempio di Luxor 4 giorno: visita al Cairo facoltativa; per chi non partecipa: visita al tempio di Karnak. In serata inizio navigazione per Edfu passando le chiuse di Esna 5 giorno: con i caleches visita al Tempio di Edfu dedicato ad Horus il dio falco 6 giorno: Assuan, visita della Grande Diga, tempio di Philae dedicato alla dea Iside; tour sul Nilo con barca a motore: scorci dell’Isola di Elefantina,l Mausoleo dell’Aga Khan e i villaggi nubiani. 7 giorno: in bus partenza per Abu Simbel, tempio di Ramses II, scavato all’interno della montagna (poi tagliato e ricostruito + in alto x ripararlo dalle inondazioni del Nilo); tempio di Nefertari. 8 giorno: navigazione verso Luxor con sosta al tempio di Kom Ombo dedicato a Sobek coccodrillo ed Haroeris, altro nome del dio falco Horus; in serata trasferimento in aeroporto per rientro in Italia.
Suggerimenti:
– portatevi degli spiccioli in monete da 50 centesimi per dare le mance, perché altrimenti a colpi di 1 o 2 euro alla fine avrete fatto fuori un patrimonio;
– nelle poche ore libere, quando la nave non è in navigazione, fatevi un giro a Luxor e Assuan nel Souk, il mercatino locale, non quello per i turisti con le solite cianfrusaglie, ma quello vero degli egiziani: troverete banchi di spezie, tessuti, essenze, frutta e verdura insoliti ed è sicuramente un aspetto particolare e più reale della cultura egiziana; ci sono molti bambini e ragazzini che vendoni frutta e verdura nei solo chioschetti, portatevi qualche biro colorata da regalargli e vi lasceranno fotografarli senza problemi;
– Durante la crociera farete sicuramente una serata “Egiziana”; il negozietto sulla nave vende abiti tipici e tuniche egiziane da 5 a 50? ma durante i vostri giri troverete molte + cose nei Souk locali, anche a prezzi + convenienti;
– Per l’escursione a Abu Simbel (si parte alle 4 di mattina e si scende nella valle dei Templi alle 7 portatevi un giubbotto e cappello: a quell’ora il termometro è sui 5°C e il vento che soffia dal lago Nasser è gelido;
– Escursione al Cairo: è facoltativa; non abbiamo scelto di non farla per evitarci un’altra levataccia alle 3 di mattina e lo stesso per il rientro, infatti alcuni del ns. gruppo avevano il volo di rientro su Luxor alle 23.00 ma causa ritardi sono arrivati in nave alle 2 passate; poi ora con le GiroVacanze Alitalia si possono fare anche weekend lunghi al Cairo, quindi ci siamo ripromessi di andarci per 3 gg. in modo da avere più tempo per visitarlo.
– Non dimenticate che gli egiziani (da veri arabi quali sono) sono commercianti per cui cercheranno di vendere a tutti i costi qualsiasi patacca, dagli scarabei di plastica ai papiri industriali, quindi se vi fermate guardare una qualsiasi cosa su un banchetto, in una vetrina, un chiosco, sappiate che non si schioderanno da voi e vi inseguiranno fino alla nave o al pullman; per cui se non avete intenzione di comprare non prendete nemmeno in mano gli oggetti che vi porgeranno o vi infileranno in tasca perché poi inizierà una trattativa infinita per cercare di vendervi il pezzo e se alla fine glielo restituirete perché non lo volete si metteranno ad alzare la voce e a discutere e si finirà per litigare! Quindi, se vi interessa qualcosa loro sono ben felici di illustrarvelo in tutte le sue varianti, ma se non volete acquistare niente.beh, il succo del discorso è: non fategli perdere tempo!
Giudizio complessivo: molto buono. Ottimo rapporto qualità prezzo (la settimana di Natale abbiamo speso circa 900 euro a testa, comprese le escursioni, assicurazione, visto, iscrizione, tasse ecc., mentre negli altri periodi dove non ci sono festività si scende anche a 595 euro a testa). La nave è bella (in navigazione abbiamo visto anche qualche nave più bella ma tante, tante erano delle vere carrette!!!) e oltre alle visite si ha anche il tempo per rilassarsi un po’ sul ponte sole. E’ un giusto compromesso per chi vuole visitare i siti archeologici e magari, avendo a disposizione una settimana supplementare, fare l’estensione mare a Sharm o Mars Alam.
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