Cordoba: un’allegra fucina di idee

di Eno Santecchia
Pedro, un giovane argentino, la cui famiglia è di origini alto atesine, ora ritornato nel nostro Paese, ci racconta un po’ della sua città dove ha vissuto fino all’anno 2021.
Prima della Scoperta la zona era abitata da popolazioni indigene chiamate Comechingones e Sanavirones.

Fondata nel 1573 dall’esploratore spagnolo Jerónimo Luis de Cabrera, oggi, con quasi due milioni di abitanti, è la seconda città dell’Argentina. Posta in zona centrale e strategica è un importante centro industriale e commerciale. L’antica Università ha le facoltà di medicina, architettura, ingegneria, economia, legge, psicologia e filosofia. La città è situata a circa 35 km dalla catena montuosa Sierra Chicas chiamata anche pre Cordigliera, dove domina il Cerro Champaquí (2.884 m). Nella Regione scorrono cinque fiumi; il piccolo Suquìa attraversa la città.

Due fatti importanti

Il 15 giugno 1918 in città nacque il movimento di studenti universitari “La Reforma Universitaria” per far sì che l’Università diventasse pubblica, gratuita e laica. Questa idea si diffuse nell’America Latina.

Il 29 e 30 maggio 1969, durante uno dei tanti governi militari, nacque l’altro movimento “Il Cordobaso” creato da studenti superiori, universitari e impiegati aziendali per ottenere il trasporto pubblico gratuito in città, si diffuse in tutta la nazione.

Cordoba Argentina

In città si può ammirare l’antica cattedrale di Nostra Signora Assunta (1706), il grande parco Sarmiento.



Cordoba - Argentina

Agli abitanti di Cordoba, pur responsabili e laboriosi, piace restare allegri. Cordoba ha una sua musica il cuarteto: un ritmo allegro, immancabile nelle feste popolari. Fu ideata dall’immigrata italiana Leonor Manso, è simile alla tarantella e oggi si suona in tutta l’Argentina.

La città ha due squadre di calcio a livello nazionale: Talleres e Belgrano.

Alberi, erbe, cibi e bevande

Pedro ritiene che gli alberi cittadini più caratteristici siano: algarrobo (Prosopis), quebracho (Apocynaceae Rauvolfioideae) e palo borracho (Ceiba speciosa). Tra le erbe aromatiche digestive ricorda la peperina (Minthostachys verticillata), il burro (Aloysia polystachya) e poi il romero (rosmarino).

Anche a Cordoba l’asado è il piatto tipico nazionale, ma la città ne ha anche di suoi. Vediamoli.

Il lomito è un panino con una fettina di manzo, guarnito con maionese, lattuga, pomodoro a fette formaggio, prosciutto cotto e uova fritte, di solito viene servito con contorno di patatine fritte.

Il choripan è simile al lomito, ma con la salsiccia di maiale, senza uova, formaggio e prosciutto cotto, in più ha la salsa chimichurri (olio, aglio, sale, pepe e origano).

Un cocktail caratteristico si chiama “Fernet con Coca”, è composto dal 30% dell’italiano Fernet Branca con la Coca Cola, quell’aperitivo creato in città si è poi diffuso in tutta la nazione.

Il mate, bevanda nazionale, è un infuso dell’omonima erba (Ilex paraguaiensis) che si può gustare a qualsiasi ora con la bombilla, una cannuccia metallica. Si prepara in un recipiente che può essere di legno, di vetro o di metallo.

Eno Santecchia – Il sito web di Eno https://www.storieeracconti.it/

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