di Valentina e Michele –
Alle 7 del mattino saliamo sul volo Iberia Genova- Madrid su aereo un po’ claustrofobico… ma va tutto benissimo, atterriamo in orario a Barajas MA capiamo subito che la sfiga ci ha puntato: ci arriva 1 sola valigia su 4 (2 nostre e 2 dei nostri amici) Ci arrabbiamo perchè la sera alle 18 dobbiamo tornare a prenderle … in pratica sanno già in partenza che non staranno sull’aereo tutte le valige dei passeggeri, ma si guardano bene dal dirlo, così il nostro bagaglio è andato prima a Roma e da Roma arriverà a Madrid. > Decidiamo di tornare a prenderlo noi senza aspettarlo sino alla sera del giorno dopo…
Prendiamo il biglietto con supplemento aeroporto della metro (2 euro totali a testa) e il carnet da 10 biglietti (7 euro) da usare in due e arriviamo in 45 min a puerta del sol, il nostro hostal è proprio in una stradina ad 1 min a piedi da lì.
Ci sistemiamo in camera (anche lì piccola disavventura, ma sorvolo sennò questo diario sembra un resoconto di guerra) e mollati zaini e l’unica valigia in nostro possesso iniziamo a calmarci e a gustarci l’essere a Madrid. Andiamo subito a saldare il baño arabo che abbiamo prenotato per l’1 gennaio e poi andiamo a piedi alla stazione di atocha per fare i tanto sospirati biglietti del treno per Toledo… arriviamo lì e giriamo per la stazione con calma visto che abbiamo “solo” 169 persone davanti!
Abbiamo capito che il nostro viaggio non è sarà semplice!
Dopo più di un’ora usciamo dalla biglietteria coi biglietti di Toledo in mano e facendo un balletto tipicamente da italiani gaudenti e finalmente andiamo a pranzo… lì davanti ad Atocha c’è El Brillante, uno dei posti più famosi di Madrid… il panino con tortilla era divino!
Prendiamo la metro per andare a vedere la metro chamberì (ve ne parlo più avanti) ma arriviamo ed è chiusa, così decidiamo di tornare in centro a piedi, bighellonando per le strade e tornando a puerta del sol scendendo da calle hortaleza … i negozi stanno aprendo ora (le 16) dopo la siesta… e le strade iniziano ad essere meno deserte… spuntiamo sulla Gran Via all’altezza dell’edificio della Telefonica: che bello!
e ci infiliamo in calle Montera …famosa per le sue “signorine”, ma che di giorno è frequentata da chiunque, bellissima è la coda di famigliole con bambini che vanno a vedere Madagascar 2 con accanto le signorine al lavoro!
Continuiamo e arriviamo a Puerta del Sol dove facciamo le foto di rito alla piazza e alla statua dell’orso col corbezzolo che è il simbolo della città … poi visto che è ancora presto ci dirigiamo a Plaza Mayor camminando in mezzo a mille parrucche colorate: chiunque ha una parrucca o un cappello strano in testa! dopo esserci comprato un bellissimo cappellino pure noi , andiamo al monastero de las carboneras per comprare i dolcetti fatti dalle suore ma simpaticamente un biglietto ci avvisa che non ne fanno sino al 5 gennaio! Per tornare verso l’hostal facciamo il giro largo e passiamo davanti al ristorante Sobrino de Botin, il più antico ristorante del mondo, come testimonia la targa del Guinness world records. Sono arrivate le 17 quindi prendiamo la metro per l’aeroporto e andiamo a recuperare le nostre borse, che per fortuna sono lì ad aspettarci. tutti felici torniamo in città e dopo esserci andati a riposare un po’ in hostal (che specifico ancora, NON è un ostello, ma un affittacamere, una nostra pensione) usciamo per cena, trovando pieno da molte parti ci dirigiamo in Plaza S. Ana e troviamo posto alla Cerveceria Alemana che , pur essendo un posto a vista più elegante degli altri nelle vicinanze, pur essendo stato frequentato da Frank Sinatra, Ava Gardner e Hemingway ha prezzi normalissimi ! dopo un giro nella bella plaza s. ana e nelle stradine attorno e dopo aver scattato mille foto ai locali e ai palazzi ed esser andati a sbirciare puerta del sol la sera andiamo a dormire perchè siamo stravolti: l’alzataccia alle 3.30 si fa sentire!
30 dicembre 2008
Visto che sarà una giornata parecchio piena ci alziamo presto (per noi in vacanza è la norma) e decidiamo di andare a fare colazione alla Mallorquina, vero must per Madrid. E’ in puerta del sol, quindi a 2 min scarsi a piedi dal nostro hostal… arriviamo ed è ancora chiusa! Apre alle 9, così girottoliamo in giro nell’attesa. Quando apre saliamo nel salone superiore perchè ci vogliamo viziare con la colazione seduti tranquilli: siamo i primi! Decidiamo di viziarci . prendendo ben 2 (enormi) paste a testa! Da lì partiamo per la nostra prima missione: il Monasterio de las Descalzas Reales! Ci si deve mettere in coda almeno mezz’ora prima dell’apertura perchè il numero di persone che può entrare è limitato e spesso tocca tornare più volte per riuscire ad entrare… ma noi siamo i terzi in fila e quindi … missione compiuta al primo colpo! Nel monastero non si può fotografare , c’è la visita guidata obbligatoria, e che dire? E’ meraviglioso!!!! Vale davvero la pena!!! Dopo lo splendido monastero ci incamminiamo arriviamo dal teatro real, poi continuiamo e arriviamo in plaza de oriente in cui spicca il Palazzo Reale: ci sono anche molte statue viventi e le centinaia di parrucche colorate in testa alla gente rendono l’atmosfera molto festosa … complice pure la bella giornata di sole , ci mettiamo pazientemente in coda … lunghissima! e dopo 1 ora e passa riusciamo a varcare i cancelli (ottenendo pure tutti e 4 lo sconto studenti sul prezzo del biglietto …2,50 invece di 10 euro!!) . Prendiamo l’audioguida e iniziamo la visita dell’immenso palazzo, dell’armeria e della favolosa farmacia reale.
anche la cattedrale vista dall’enorme plaza de armas del palazzo reale risulta ancora più bella! il palazzo è meraviglioso, ed anche la farmacia reale è veramente splendida, il non poter fare foto è una vera sofferenza!
salutiamo infine a malincuore il palazzo reale… e andiamo a visitare la cattedrale de la Almudena. Purtroppo la salita alle torri è chiusa, ma possiamo visitare l’interno: pur essendo “nuova” (è stata completata nel 1992) è molto bella, ma ancor più bella è la Cripta sottostante che avendo un ingresso separato, in una stradina laterale e a pagamento (2 euro ) viene spesso purtroppo ignorata pur essendo strabiliante! 365 colonne con 365 capitelli diversi !!!
Ci incamminiamo poi verso i giardini Sabatini dove ci “spiaggiamo” sdraiati al sole per riprendere fiato … ma la siesta dura poco e ci rimettiamo in marcia per raggiungere uno dei simboli di Madrid: Plaza de España col suo bel monumento a Don Chisciotte , Sancho Panza e a Cervantes: nella piazza c’è il mercato dell’artigianato, così procediamo coi primi acquisti! Ci riposiamo un po’ in uno starbuck’s e poi ci riincamminiamo verso uno dei monumenti che più attendo di vedere: il Templo de Debod!!!
Guardiamo subito il panorama che dalla spianata del templo si ha sul palazzo reale e sulla cattedrale: visti da qui sono ancora più belli! E poi ci dedichiamo all’ammirazione del tempio egizio… siamo quasi all’ora del tramonto perciò il cielo cambia colore continuamente, faccio fuori mezza scheda da 1 giga solo lì! Il Templo è davvero bellissimo con la luce del tramonto, non sembra neppure di essere in Spagna! Anche l’interno del templo è molto carino…con tutti i suoi geroglifici originali Tornati in Plaza de Espana, ora tutta illuminata prendiamo la metro e scendiamo ad Atocha: anche lì ora ci sono gli addobbi accesi! A piedi andiamo alle biglietterie del Prado a prenderci il biglietto PaAseo de l’Arte, il biglietto cumulativo per i 3 musei principali, così da saltare l’indomani tutte le code nei musei. Il paseo de l’arte costa 14,40 euro e li vale tutti! anche solo per la possibilità che dà di saltare le code immense che troveremo.
Ormai distrutti torniamo un po’ in hostal, e poi usciamo e andiamo a cena al Museo de Jamon … siamo o non siamo turisti?? non ancora del tutto sazi, o meglio … golosi come scimmie , andiamo poi alla Chocolateria San Gines . per i tipici churros y chocolate … noi ed altre migliaia di persone! coda anche lì, ma la fortuna ci assiste e dopo 10-15 min troviamo pure un tavolo! giriamo un po’ per plaza mayor illuminata e poi ci buttiamo in puerta del sol perchè stasera è la NOCHE VIEJA FALSA ! sì sì … a Madrid si festeggia due volte!! il 30 ed il 31 !!! Ma vista la ressa e la stanchezza non riusciamo a resistere sino a mezzanotte e ce ne andiamo a nanna, benedendo le doppie finestre con doppi vetri ciascuna che ci isolano dal casino sottostante.
31 dicembre 2008
dopo la colazione in un caffè sotto l’hostal andiamo col taxi al Museo del Prado (i taxi sono molto molto economici! Da p. del sol al prado 3,15 euro), avendo il Paseo de l’Arte già in tasca abbiamo una corsia preferenziale alle biglietterie, ma si deve comunque cambiare il tagliando del paseo de l’arte con il biglietto. Per fortuna però nella nostra coda non ci sono più di 10 persone, mentre nelle code delle biglietterie normali la coda è già parecchio lunga pur essendo solo le 8.50!!! Entriamo al Prado e lì ci perdiamo tra le mille sale e i mille capolavori, per fortuna siamo arrivati all’apertura perchè dopo un’ora la gente si moltiplica ed è veramente fastidioso fare la coda per vedere le opere maggiori La maja desnuda non c’è, è in prestito e ci rimaniamo un po’ male, ma il resto dei capolavori ci consolano. Dopo circa 3 ore usciamo e, non contenti, ci infiliamo al museo Thyssen: anche qui col paseo de l’arte entriamo senza coda (qui non serve cambiare il tagliando col biglietto). Il thyssen ci piace tantissimissimo! è una meraviglia! ad ogni sale si resta a bocca aperta alla fine della visita, distrutti, usciamo e andiamo a pranzo alla Cerveceria Cervantes che non è molto lontana (è accanto alla famosa taberna daniela) da lì a piedi ci godiamo le stradine meno battute dai turisti, passando davanti a casa lope de la vega e alla casa in cui ha vissuto ed è morto cervantes. Proseguiamo verso il centro e andiamo a vedere Cortylandia:è una tradizione madrilena andare a vederla! Si tratta di una rappresentazione con “pupazzi” che parlano e si muovono, canzoncine e luci che c’è sulla facciata del Corte Ingles che si affaccia su calle de preciados. Tutte le famiglie madrilene vanno a vederla a natale. Lo “spettacolo” dura circa 10-15min e si tiene ogni mezz’ora. carino, ma niente di più … ma la canzoncina resta in testa, tanto che la cantiamo ancora ora: “Cortylandia, Cortylandia vamos todos a cantar. Alegría en estas fechas. Porque ya es Navidad! ” dopo qualche acquisto al corte ingles e al corte ingles libri prendiamo la metro e andiamo sino ad uno dei nuovi simboli di Madrid: Puerta de Europa.
Ovviamente facciamo anche le foto sceme in cui sembra che reggiamo le torri con enorme sforzo. Da porta d’Europa con la metro in un lampo siamo allo Stadio Santiago Bernabeu, che guardiamo solo da fuori … il giro all’interno costa 15 euro ma non è quello il problema, è che non ci interessa più di tanto avendo già visto anche il camp nou di barcellona, e poi oggi i tour all’interno sono sospesi perchè c’è un evento importante per Madrid… siamo infatti immersi in una valanga di magliette verdi: i partecipanti alla san silvestre , la corsa che si tiene ogni anno nel centro di Madrid il 31 dicembre.
I partecipanti sono più di 22 mila! in metro tornando verso il centro vediamo una fiumana di persone , conciata nei modi più disparati che si avvia verso il Bernabeu: sembra carnevale! Torniamo in hostal per prepararci alla grande notte, inforchiamo le orecchie luminose (che avevamo comprato lo scorso anno a Londra e che ci siamo portati apposta) e cappellino natalizio con spiralina e andiamo a cena prestissimo al museo de jamon: prestissimo perchè stasera chiude alle 20 !!! giriamo poi per il centro per goderci l’atmosfera sinchè si riesce a camminare e a fare foto senza problemi: compriamo l’ uva de la suerte, e dopo l’attesa eccoci al clou della serata: la mezzanotte!
Con le mani occupate dagli acini d’uva non era semplice fare foto : sì perchè tradizione vuole che ci siano 12 rintocchi (campanadas) e ad ogni rintocco si debba ingoiare un acino d’uva ! Vista la moltitudine di persone, il casino e la stanchezza come al solito il nostro capodanno si conclude molto presto e (dopo aver lottato a spintoni per guardagnare l’uscita da puerta del sol) a mezzanotte e mezza siamo a nanna.
1 gennaio 2009
dopo aver dormito un bel po’ andiamo a fare colazione alla simpatica ora di quasi mezzogiorno! Colazione ovviamente a base di churros (per la precisione quelli “incrociati” e sottili sono churros, quelli più larghi e lasciati lunghi sono porras, poi ci sono i churros bon bon che sono ricoperti di cioccolata fondente e sono divini!!!!!!!! ) questo volta da maestro churrero (in Plaza de Jacinto Benavente) e i churros sono mooooooooooooolto più buoni che da san gines!!! http://www.maestrochurrero.com essendo il 1°gennaio è tutto chiuso perciò tutti ci riversiamo al Parque del Buen retiro.
Una delle prime cose che vediamo è la statua dell’angelo caduto: sono pochissime al mondo le statue che rappresentano il diavolo!
il parco è enorme, molto bello e oggi essendo giorno di festa veramente animato! arriviamo allo splendido palacio de cristal. arrivando poi al palacio de velasquez, e mangiamo lì all’aperto in un bar visto che la temperatura è piacevole. arriviamo poi al famoso laghetto (estanque) con il mausoleo di alfonso XII , ed infine usciamo verso puerta de alcalà.
(dobbiamo rinunciare al giro in barca sul lago perché essendo il 1° gennaio il barcaiolo è chiuso) purtroppo non siamo riusciti a tornare a Puerta de Alcalà la sera , ma vedendola nella diretta tv della marcia di san silvestro ho visto che tutta illuminata era uno spettacolo! Da lì a piedi in pochi minuti raggiungiamo Plaza de Cibeles, uno dei simboli di Madrid, in cui si staglia il palazzo delle poste e la fontana più famosa di Madrid, fontana nella quale si buttano i tifosi del Real ad ogni vittoria importante.
(quelli dell’atletico vanno nella fontana di plaza de Neptuno). Dall’altro lato della piazza, all’angolo con la Gran Via c’è il meraviglioso Edificio Metropolis!
Dopo aver scattato mille foto all’edificio Metropolis (bellissimo!) torniamo verso puerta del sol percorrendo calle de alcalà, fotografando i suoi bei palazzi, e arriviamo in puerta del sol dove scattiamo la foto di rito al km zero. I nostri amici, cotti dalla passeggiata, vanno a riposarsi, mentre noi continuiamo il giro andando a vedere calle de la cava baja e calle de la cava alta … ma il top queste strade lo devono dare la sera con tutti i locali aperti, mentre ora al pomeriggio sono carine ma nulla più Torniamo poi all’hostal pure noi per cambiarci … perchè ci aspetta una gran cosa prenotata due mesi prima … memori della goduria provata a cordoba… andiamo ai banos arabes! http://www.medinamayrit.com/ Fantastico! quello di cordoba è più bello, ma quello di Madrid mica è da buttare!
Per chi non ha letto le nostre avventure andaluse… in pratica si tratta di vasche con acqua a diversa temperatura: templada a 30° , caliente a 40° e fria a 12° ! bisogna passare da una all’altra! è una goduria… a parte l’entrare nella fredda dopo essere stati in quella a 40° ! ma ti senti tutto il corpo tonico (miraaaaaaaaaaaaaaaaacolo!), il sangue che pulsa, è rilassantissimo! poi c’è il bagno turco ( quindi bagno di vapore) e la sala relax con un rubinetto da cui esce thè alla menta! in più si possono fare diversi tipi di massaggi … io ho fatto quello standard a gambe e schiena e sono rinata!
Tutto ciò si fa in penombra, nel silenzio, con solo in sottofondo musica araba e il rumore dell’acqua che scorre dalle fontane!
Questo era il regalo di laurea che ho fatto all’amica che era con me e lei … me n’è stata molto grata! dopo essere tornati (camminando praticamente su una nuvoletta) all’hostal per cambiarci usciamo per cena … Scendiamo dalla metro a Banco de Espana, così da goderci plaza de Cibeles e le strade attigue illuminate, ripassiamo davanti al Metropolis che illuminato è ancor più bello e dopo aver percorso il primo pezzo della Gran Via con le sue luci di Natale, ci buttiamo dentro al quartiere gay di Chueca … essendo la sera del 1 gennaio purtroppo molti locali sono chiusi, e altri aprono ben più tardi essendo posti per il dopo cena, ma io sono fiduciosa di trovare un’istituzione madrilena aperta … e così è!
El Tigre è lì ad aspettarci con le sue migliaia di persone dentro!!! i nostri amici vista la folla si scoraggiano e ci abbandonano, ci ritroveremo dopo cena, mentre noi ci gasiamo un sacco …se c’è così tanta gente vuol dire che la soffiata che un madrileno mi ha dato è vera! spingi e rispingi entriamo nel locale, mi avvicino al bancone ed ordine due caña …e come mi avevano preannunciato ecco che arriva il piatto di tapas GRATIS ! riusciamo ad appoggiare almeno il piatto su un tavolo a cui sono seduti degli italiani e ci godiamo l’euforia, il casino e l’atmosfera del posto … veramente spagnolo! finito il piatto di tapas, ordino altre due caña e …come mi avevano annunciato … il cameriere, non si sa come, si ricorda cosa mi ha dato prima e mi dà un piatto di tapas totalmente diverse!!! alla fine in pratica ceniamo con poco più di 7 euro IN DUE ! usciamo e ci facciamo un giro per Chueca illuminata e poi decidiamo di entrare in un locale totalmente diverso per mangiare ancora qualcosa la scelta ricade sul Mercado de la Reina sulla Gran Via, http://www.mercadodelareina.es/ posto molto carino, totalmente opposto come atmosfera ad El Tigre, ma che proprio per questo contrasto nella stessa sera ci piace ancor di più! Recuperati i nostri amici (che sono andati a mangiare una paella buonissima da La Paella de la Reina in calle de la reina) torniamo “a casa” a piedi e andiamo subito a nanna perchè domani alle 9 abbiamo il treno …destinazione TOLEDO!
2 Gennaio 2009
Prendiamo la metro e in un lampo siamo alla stazione Atocha, facciamo colazione e passiamo i controlli … sì perchè in spagna accedono ai binari sono le persone che devono partire, e solo dopo aver passato borse ecc.
sotto il nastro come in aeroporto e esser passati sotto al metal detector Saliamo sul treno veloce che in 30 min ci porterà a Toledo, ma il treno non parte, ma ci avvisano subito che ci sposteremo sul treno che è già pronto accanto (trenitalia ci avrebbe fatto stare 1 ora senza sapere nulla e un’altra ora nell’attesa del treno di ricambio!) alla fine si parte, e precisi come fossero treni svizzeri dopo 30 min passati nella nebbia arriviamo a Toledo. E’ tutto grigio e nuvoloso, ma già siamo contenti che non piova… La stazione di Toledo è meravigliosa, è un vero monumento!
Usciamo e andiamo (come avevo letto in alcuni diari) subito sulla destra sino alla fermata del bus urbano che ci porterà in centro. Le linee utili sono tre: il n°5, il 61 e il 62.
Scendiamo dal bus dopo circa 10-15 min in Plaza de Zodocover che è considerata il centro, proprio sotto lo splendido Alcazar (chiuso perchè stanno allestendoci un museo) e da lì inizia la nostra scoperta di Toledo.
Dopo aver cercato di guardare un po’ il panorama sul fiume Tago, ma con scarsi risultati viste le nuvole, ci addentriamo nelle stradine andando in direzione della Cattedrale, il maggiore monumento della città.
Le stradine sono molto pittoresche, e fossimo di sera con tutte le luminarie natalizie sarebbero ancora più belle! Dopo mille stradine eccoci all’entrata della Cattedrale … il biglietto è costoso per i canoni spagnoli, 7 euro senza nessun tipo di riduzione possibile, ma scopriremo che ne vale la pena!
L’interno della chiesa a primo aspetto è un po’ deludente dopo aver visto la cattedrale di Siviglia, ma poi scopriamo (ma non fotografiamo visto il divieto) i mille tesori … il coro ligneo è uno dei più belli mai visti, il retablo è imponente, la capilla real molto molto bella, la sala arcivescovile molto interessante con i dipinti dei vescovi della città sino ai tempi nostri, ma il top (che vale da solo i 7 euro) è la sacristia … con quadri così importanti da sembrare un museo! ci sono Tiziano, Caravaggio, Raffaello, Goya, El Greco, Tiepolo, Rubens, Van Dyck e chi più ne ha più ne metta!
Il quadro di Tiziano che è accanto ad una delle porte è meraviglioso: la veste del cardinale è un vero esempio di rosso tiziano !
Dentro la cattedrale notiamo appesi dei “cosi rossi” cos’ io curiosissima, nel mio spagnolo spagnoleggiante, chiedo ad una guardia che sono, e mi dice che sono i cappelli dei cardinali! quando un cardinale viene sepolto nella cattedrale il suo cappello viene appeso in alto sopra la lapide.
Usciamo dalla cattedrale e ci inoltriamo di nuovo per le stradine fotografando l’artigianato locale e il marzapane tipico , e raggiungiamo la chiesa dei Gesuiti… non tanto per la chiesa, ma perchè si trova nel punto più alto della città e si può salire (2,30 euro) sulle sue torri per fotografare il panorama… peccato per il tempaccio, così le foto venute meglio sono quelle in seppia perché non fanno sembrare tutto “piatto”. Scendiamo dalle torri e la nostra missione è comprare i dolcetti nel convento! Mica anche qui saranno in “ferie da dolcetto” come a Madrid! Compiamo anche questa volta la missione al primo colpo! Le suore non sono di clausura (come invece c’era successo a Siviglia) perciò dalla ruota di legno possiamo vedere la suora sorridente che ci porge le nostre scatolette di dolci e marzapane.
Il convento in cui abbiamo comprato il marzapane è quello delle Suore del Monasterio di Santa Rita in calle Santa Ursula 2 A questo punto stanchi, ci buttiamo in un tapas bar in una piazzetta vicino a plaza del salvador… con me che inizio ad avere uno strano freddo …non sto niente bene …mi sento un febbrone clamoroso, tanto che non tocco quasi cibo. Per fortuna nello zaino ho uno zerinol flu e lo ingoio sperando in un miracolo perchè il treno del ritorno lo abbiamo alle 17.30 e prima ce n’è solo uno alle 15, ma già tutto prenotato. Usciamo dal locale e non si sa come … la giornata si è tramutata in una splendida giornata di sole, cielo blu e 18°! Così complice l’effetto miracoloso dello zerinol continuo a girare … la prossima tappa è il Monastero di San Juan de los Reyes… dire che è favoloso è dire poco! un posto che rapisce! Anche la chiesa annessa è un vero splendore! La grande spesa di 2 euro e qualcosa per l’ingresso vale proprio la pena! il monastero di san juan è nella Juderia, l’antico quartiere ebreo, infatti ci sono anche alcune sinagoghe che si potrebbero visitare … ma noi abbiamo poco tempo e avendone già viste in Andalusia decidiamo di girare per le stradine della Juderia , complice la bella giornata. Arriviamo sino al Convento de S. Domingo el antiguo per ammirare un abside tanto decantato, ma che alla fine non risulta essere niente di che, ma almeno ne è valsa la pena per la camminata in una zona assolutamente non battuta dall’orda di turisti mordi e fuggi. Torniamo poi verso la cattedrale per godercela col sole e rifare le foto col cielo blu, e poi andiamo in plaza Zodocover dove facciamo le ultime foto e dove riprendiamo il bus per tornare alla stazione… che anche da fuori è bellissima! Io dormo sia prima del treno che sul treno …
sono totalmente cotta, ma una volta arrivata ad Atocha faccio due calcoli e capisco che Guernica la posso vedere ora o mai più! Così, complice l’avere già il Paseo de l’Arte che mi fa saltare la coda… entro al Museo Reina Sofia anzi entro nella Sala 6 del Reina Sofia saltando tutto il resto per godermi la vista di ciò che già sui libri è bello, ma che dal vivo è mille volte meglio: Guernica! Ripresami dalla meraviglia… non riesco a fare altro che dirigermi all’ hostal … ..dove mi butto sul letto e telefono allo zio medico di michele che, dopo avermi fatto i complimenti per il baule di medicine che mi porto dietro , mi dice con cosa “drogarmi” per stare meglio. Dopo 2 orette infatti sono dentro ad un taxi che mi porta al ristorante che abbiamo prenotato ieri sera: La Barraca (http://www.labarraca.es ) , a detta di tutti il miglior ristorante per paella di tutta Madrid! il ristorante è elegante, con camerieri molto gentili e “in tiro” da noi un posto così costerebbe un sacco, invece lì in Spagna ha un prezzo normalissimo … come normale, a nostro avviso, è la paella. Molto meglio erano le paelle mangiate a Barcellona qualche anno fa!
La serata comunque è molto piacevole, io sono abbastanza in forze…tanto da riuscire ad insultare il taxista che voleva fregarci e da riuscire a scendere prima del dovuto dal taxi e a fare a piedi l’ultimo pezzo di strada per l’hostal! arrivata in camera…stramazzo su letto!
3 gennaio 2009
La mattina dopo mi sveglio con solo 37°, perciò visto che è l’ultima mattina disponibile(dobbiamo lasciare Madrid per le 16) , mi alzo al volo e inizio a girare!
Prima tappa: la plaza de toros de Las Ventas perchè i tour terminano alle 13.30 Arriviamo lì comodamente in metro, ma quando sbuchiamo in superficie ci viene un colpo: un orrendo circo con annesse bancarelle rovina la vista della plaza de toros! E per di più il vero e proprio circo è montato DENTRO l’arena! ma dico io!!!!!!! Così non paghiamo i 6 euro del tour, visto che l’arena non si potrebbe vedere, e il museo taurino ci dicono che è chiuso! in pratica pagheremmo per vedere 5 minuti gli spalti! Dopo la plaza de toros riprendiamo la metro per andare in uno dei posti che forse più ero curiosa di vedere …
Inciso: la metro di Madrid è pulita, efficiente, economica e capillare, arriva fino all’aeroporto di Barajas in 45 minuti circa da puerta del sol!
Ha 12 linee e collega tutti i punti della città. Il biglietto costa 1 euro e l’abbonamento da 10 viaggi costa 7 Euro. Fare il biglietto è semplicissimo:
carta di credito, moneta o banconote sono accettate dalle macchinette automatiche presenti in tutte le stazioni, e queste macchinette sono facili ed intuitive. Fu inaugurata nel 1919 dal re Alfonso XIII , è la terza del mondo per estensione, ed ha 318 stazioni … più una ! Sì perchè a Madrid esiste una stazione della metro non più segnata sulle cartine … la stazione fantasma di Chamberì !
Si trova sulla linea 1 , la prima linea che è stata attivata, ed ha funzionato sino al 22 Maggio 1966… quando è stata chiusa perchè non si è riusciti a trovare una soluzione per il suo ampliamento a causa della sua posizione in curva. Infatti in quell’anno tutte le stazioni della linea 1 son state “allungate” per permettere ai nuovi treni a 10 vagoni di fermarsi.
Ma Chamberì questa modifica non fu possibile, così la stazione fu chiusa definitivamente e tolta dalle cartine. Questo sino al 2008 quando è stata restaurata e aperta al pubblico come “museo metropolitano”: si può vedere come era esattamente una stazione della metro nel 1966 !!! Con ancora le pubblicità fatte di piastrelle, i vecchi cartelloni della metro … è semplicemente bellissima!!! Un vero salto nella storia!!! Usciamo tutti contenti dalla stazione Chamberì e balziamo sulla metro per la nostra ultima tappa: Plaza de Colon (Colombo) da cui parte, ovviamente, calle Genova , all’uscita della metro ci attente un Botero e la statua del mio concittadino. La piazza alla fine non è niente di che, ma noi ad un certo punto non resistiamo più e visto che come orario ce la facciamo … ci infiliamo a vedere la mostra dei reperti ORIGINALI del Titanic che è proprio lì in plaza de Colon. Il prezzo è altino, ma ci diciamo ” quando mai potremo rivedere le cose originalli del Titanic?” e così entriamo … che dire?
splendida! coinvolgente! emozionante! affascinante! All’entrata danno a ciascuno una carta di imbarco uguale a quella che serviva per salire sul Titanic, con tanto di nome e breve storia del passeggero VERO che era sul piroscafo: io ero Emma qualcosa, di anni 7, ed alloggiavo in seconda classe.
Michele era Olav qualcosa , di 61 anni, norvegese, che stava in terza classe.
Alla fine della visita scopriremo se siamo sopravvissuti o no.
Vedere i servizi di piatti delle tre diverse classi, le diverse piastrelle, gli oggetti personali, le ringhiere del ponte, la ricostruzione delle cabine è bellissimo. Ma ancor più bello è poter sentire tramite dei buchini in una delle teche il VERO profumo da una boccetta originale del 1914 riportata sulla terra dopo essere stata sul fondo dell’oceano, ma ancor più emozionante è stato … TOCCARE un pezzo del vero scafo del Titanic! Sarà che a me e mk la storia del Titanic affascina, ma siamo rimasti molto soddisfatti della mostra Alla fine scopriamo che io sono sopravvissuta insieme al mio papà, mentre la mamma non ce l’ha fatta, mentre mk no, lui è scomparso nel disastro. Per tutte le info: A questo punto il nostro tempo a Madrid è davvero finito, torniamo in metro all’hostal per riprendere i bagagli e ci dirigiamo all’aeroporto di Barajas… ancora ignari delle traversie che ci aspettano per tornare a casa . ma questa è un’altra storia, che non racconterò qui . perciò …
caballeros y mujeres, muchas gracias por vuestra atencion, y hasta luego a todos!
Per tutte le fotografie, il video ed altre info pratiche guardate il nostro sito: www.mkvale.it
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