Finlandia

Capo Nord in roulotte

di Gianni e Nicoletta Civalleri –

Diario di viaggio: Cuneo – Rovaniemi – Capo Nord – Stoccolma – Cuneo
Partenza il 20 luglio 2010, rientro il 14 agosto 2010 – Km percorsi 9541
Renault Espace + roulotte Eifelland 520 TDK

Protagonisti del viaggio: Gianni (43 anni), Nicoletta (43), Pietro (16) e Paolo (11)
Un’avventura MERAVIGLIOSA, stancante ma che merita di essere vissuta. Panorami indescrivibili e la notte che non arriva mai . . . FANTASTICO.

Il grande viaggio verso il punto piu’ a Nord dell’Europa, dove in estate il sole non tramonta mai, lo abbiamo deciso durante le vacanze natalizie e da quel momento e’ cominciata la pianificazione. Sfruttando le enormi possibilita’ offerte dal web abbiamo cominciato a scaricare diari di viaggio, notizie sui luoghi da visitare e tutto quanto poteva essere di aiuto per intraprendere un viaggio cosi’ lungo ed impegnativo. Moltissimi i racconti di persone amanti del nord che hanno fatto il viaggio in camper oppure che sono andate in aereo fino a Tromso per poi raggiungere capo nord in auto ma aime’ nessun racconto di qualcuno che avesse intrapreso questo viaggio con la roulotte (e cosi adesso lo raccontiamo noi). 

La mia idea di viaggio ha trovato la sua conferma leggendo il diario di un camperista che affermava: “cerco di arrivare su nel minor tempo possibile e poi scendo con la dovuta calma”. Questa era anche la nostra idea.

Martedi 20 luglio 2010 (Cuneo (I) – Bellinzona (CH) km.percorsi 350)
Alle ore 16.00 diamo inizio al nostro grande viaggio dopo aver salutato il figlio maggiore che per impegni di lavoro resta a casa. Prima tappa la citta’ di Bellinzona che ha un campeggio appena usciti dall’autostrada con possibilita’ di pernottare al di fuori della sbarra in modo da poter partire a qualsiasi ora. Cena in tutto relax e poi a dormire per affrontare il giorno dopo la prima grande tappa verso il nord.

Mercoledi’ 21 luglio 2010 (Bellinzona (CH) – Kirchheim (D) km.percorsi 664)
Partenza con calma alle 8.20 direzione san Bernardino. Partiamo con 22° il che preannuncia una giornata molto calda. Arriviamo in Austria alle 11.00 e mezz’ora dopo siamo in terra tedesca. Pausa pranzo a Memmingen e alle 13.30 si riparte. Il caldo comincia a farsi sentire, quando passiamo Wurzburg i gradi sono 33, alla pausa per pieno di Gpl la temperatura raggiunge i 36°. Alle 19.00 ci fermiamo nel campeggio Seepark a Kirchheim. Molto comodo in quanto dotato di area di sosta con allacciamento elettrico. Doccia ristoratrice, cena e ripianificazione itinerario, (siamo partiti con mezza giornata di anticipo) e ricerca campeggi lungo il tragitto.

Giovedi’ 22 luglio 2010 (Kirchheim (D) – Malmoe (S) km.percorsi 717)
Ore 7.00 si parte. Sole e 18°. Ci fermiamo a fare Gpl (Seesen uscita 67) e poi continuiamo verso Puttgarden per prendere il traghetto che ci portera’ in Danimarca. Oggi optiamo per un “pranzauto” ossia un pranzo volante in auto per non perdere tempo in una tappa molto importante. Alle 14.15 abbiamo il biglietto per il traghetto ma per una macchina dobbiamo aspettare il turno successivo per la traversata. Un’ora di attesa e poi: Urra’ siamo sul traghetto . . . Merenda’ con hotdog e caffe’ (small = piu’ o meno mezza pinta). Ore 16.00 si attracca e alle 16.15 si riparte. Il tempo e’ bello e il sole e’ sempre alto nel cielo. Alle 17.40 ci lasciamo alle spalle Copenhagen per imboccare il ponte che unisce Danimarca e Svezia . . . una meraviglia: la prima parte sotto il mare, la seconda sopra con un ponte avveniristico. Alle 18.30 passiamo l’ennesimo confine ed entriamo in terra Svedese. Ore 19.15 siamo in campeggio a Malmoe (camping Sollebo). Molto grande e piazzole giganti, parco con vista sul ponte Oresund. Alle 22.00 e’ ancora giorno (!!). La temperatura e’ decisamente piu’ bassa di ieri, circa 18°.

Venerdi’ 23 luglio 2010 (Malmoe (S) – Uppsala (S) km. Percorsi 723)
Oggi si parte con tutta calma alle 9.15 con un cielo nuvoloso e 19°. Il tempo si mantiene nuvolo per quasi tutto il viaggio ma il paesaggio che ammiriamo e’ ugualmente bellissimo: distese di grano con casette rosse, boschi di pini e laghi. Pausa pranzo a Jonkoping e poi via verso Stoccolma. Giunti a destinazione il campeggio che avevamo adocchiato per la nostra pausa era completo. Ahime’ ci siamo rimessi in marcia ma per trovare un campeggio abbiamo dovuto raggiungere Uppsala (circa 100 km piu’ su). Il giorno sembra non finire mai e in questo campeggio le piazzole con elettricita’ sono gia’ tutte occupate. Vabbe’ frigo a gas e illuminazione naturale: alle 23.00 circa il sole accenna a tramontare . . . che spettacolo. I gradi sono 12°.

Sabato 24 luglio 2010 (Uppsala (S) – Umea (S) km. Percorsi 596)
Dopo l’allungo di ieri stamattina si parte alle 10.30. Prima di partire veloce giro per Uppsala, centro molto bello. Nei pressi di Hudiksvall pausa pranzo e poi si riparte con il golfo di Botnia che ci accompagna per tutta questa tappa. Ore 20.00 siamo ad Umea al campeggio First camping. Dopo cena partita a carte e un’occhiata ad internet per capire cosa succede in giro per il mondo, controllo posta: rispondiamo ad una mail di amici inviata da New York e noi siamo nella Svezia del Nord . . . che storia! Alle 23.30 ci prepariamo per la nanna ma ci accorgiamo che intorno a noi sono in corso tornei di pallavolo, grigliate, gare in bici e brindisi tra amici . . . certo c’e’ ancora il sole !!!! Da oggi per 15 giorni non vedremo piu’ la notte.
NOTA TECNICA: da Uppsala a Gavle continua l’autostrada poi si inizia a viaggiare su ottime strade ma ad una sola corsia con tratti a due corsie per sorpassi. La strada passa nei paesi e ci sono i limiti di velocita’ (50 o 70) e MOLTE telecamere. Rallentare e fare molta attenzione, i locali frenano per portarsi alla velocita’ indicata: un motivo ci sara?

Domenica 25 luglio 2010 (Umea (S) – Rovaniemi (FIN) Km. Percorsi 514)
Risveglio sotto la pioggia e partenza bagnata. Alle 8.30 lasciamo Umea con una temperatura di 11° (brrrr che freddo). Passiamo per Skelleftea, poi Pitea e pausa pranzo a Lulea, sempre sotto la pioggia. Acceso stufa in roulotte per mangiare al caldo. Dopo un buon caffe’ si riparte e alle 15.15 siamo in Finlandia (cambio di fuso orario, avanti di un’ora percio’ sono le 16.15). Smette di piovere anche se il cielo e’ ancora nuvoloso. Alle 18.00 siamo a Rovaniemi al campeggio Ounaskoski (10°). Sistemazione e doccia (locale tutto in legno !!). Sono le 19.00 e decidiamo di andare a vedere il villaggio di Babbo Natale: tanto e’ pieno giorno!! Pochi km in auto e ci siamo: appena entrati per prima cosa si attraversa il CIRCOLO POLARE ARTICO . . . un’emozione indescrivibile che ancora adesso fa venire la pelle d’oca! Alcune foto di rito e poi visitiamo i negozi di souvenir ancora aperti. L’ufficio postale pero’ e’ gia’ chiuso e si tornera’ domani. Nonostante sia il 25 luglio nel villaggio la musica di sottofondo e’ quella natalizia e l’atmosfera “festaiola”. Rientriamo nel centro di Rovaniemi e ceniamo. Ritorno in campeggio per il meritato riposo ma … sono le 24 e fuori e’ tutto chiaro: giu’ gli scuri e tutti a nanna.

Lunedi’ 26 luglio 2010 (Rovaniemi (FIN) – Capo Nord (N) km.percorsi 724)
Partiamo con tutta calma in quanto il trasferimento previsto nella nostra pianificazione prevede una tappa a Karasjok in territori norvegese. Ci rechiamo nuovamente al villaggio di Babbo Natale, che tanto e’ sulla strada, ed approfittiamo dell’ufficio postale aperto per mandare le cartoline con gli auguri di Babbo Natale che verranno consegnate entro il 24 dicembre. Prendiamo anche l’attestato che certifica il nostro passaggio del circolo polare artico. Alle 10.30 locali riprendiamo il viaggi verso la nostra meta (13° e pioggia). Fino a qui non abbiamo visto ne’alci ne’ renne. I cartelli sulla strada ci ricordano che siamo nel territorio delle renne e finalmente eccone una a bordo strada che sta brucando tranquillamente ma la foto e’ rimandata per problemi tecnici, speriamo di vederne altre. Il viaggio continua in un alternarsi di foreste di pini e laghi con acque blu … MERAVIGLIOSO. Ma ecco che d’un tratto sbucano 4 renne che ci attraversano la strada e si fermano a brucare (servizio fotografico e video). Da Rovaniemi siamo andati verso nord passando per Ivalo ed Inari. Arrivati a Kaamanen dobbiamo prendere una strada sulla sinistra che ci porta in territorio norvegese ma i dubbi sono molti anche perche’ sulla cartina la strada risulta molto piccola (noi abbiamo macchina con roulotte). Mentre stiamo riflettendo ecco che un mega pullman ci sorpassa e gira proprio per la strada che dovevamo prendere noi . . . risultato: se passa lui passiamo anche noi. Che strada, sembra di essere sulle montagne russe, tutto un sali scendi in mezzo alla brughiera. Il cielo si apre e ci regala un azzurro stupendo. Alle 17.30 siamo a Karasjok ed essendo in Norvegia dobbiamo tornare indietro di un’ora percio’ 16.30. Le previsioni del tempo danno bello anche a Capo Nord ma i km che ci separano sono ancora molti. Pero’ fare tappa adesso ci sembra troppo presto. Breve consulto e decisione finale: ANDIAMO A PRENDERCI IL SOLE DI MEZZANOTTE!

Si riparte e la strada comincia a diventare piu’ tortuosa ma sempre costeggiata da panorami fantastici e renne a gogo’. Dimenticavo . . . abbiamo anche visto una marea di funghi porcini lungo tutto il tragitto fatto in Finlandia. C’e’ un po’ di stanchezza ma i panorami mozzafiato che incontriamo e il sogno di vedere il sole a mezzanotte ci danno la carica per continuare il viaggio. Continuiamo passando Lakselv e arrivando a Olderfjord dove inizia l’unica strada che porta a capo nord. Il tempo comincia a guastarsi e compaiono dei grandi nuvoloni che piano piano prendono il posto del cielo azzurro. Passiamo il NordKapp tunnel (6 km sotto il mare) e continuiamo su questa strada che alla sinistra presenta montagne e alla destra ti fa vedere il mare. Casette rosse, impalcature per seccare i salmoni, renne (addirittura bianche!), una meraviglia per i nostri occhi. Finalmente ecco il paese di Honningsvag. Il campeggio e’ a Skipsfiorden, pochi km di distanza. Ore 21.00 siamo piazzati in campeggio (Nordkapp Camping), cielo nuvoloso e nebbia bassa (tempo da lupi), 6°. Nonostante cio’ siamo felici, siamo a Capo Nord !! Mangiamo cena e dopo una partita a carte, anche se siamo avvolti dalla nebbia, decidiamo ugualmente di andare a Capo Nord (13 km. dal campeggio).
Ore 23.15 cominciamo a salire e vediamo molti pulmini che salgono e scendo dal capo. La nebbia invece di sparire sembra aumentare ma dopo 7-8 km. di salita dobbiamo scollinare e …. WOW SIAMO SENZA PAROLE !! Sbuchiamo in mezzo ad un cielo azzurro dove il sole splende brillante. Sembra di essere su un aereo quando si vola sopra le nuvole. Ancora qualche km., una ridiscesa nella nebbia ma poi eccolo li’ CAPO NORD con il suo mondo stilizzato sulla scogliera a strapiombo sul mare. Il mare e’ coperto dalle nuvole che sembrano cotone, l’atmosfera e’ gioiosa ed entusiasmante. Ci sono tantissime persone che brindano e se pensiamo che e’ mezzanotte … Restiamo senza fiato per la bellezza che ci circonda (5°), il sole lucente, il cielo azzurro e all’opposto del sole appare la luna, rotondissima e cosi’ vicina che sembra di porterla toccare. Foto di rito sotto il mondo fatte fare da due turisti che, nonostante sembrino leggermente alticci, riescono a non farle mosse. Alla mezza entriamo nel complesso che conta bar e negozi di souvenir facciamo alcuni acquisti e ci facciamo rilasciare il certificato di presenza a Capo Nord. Verso l’1.30 ritorniamo in campeggio e verso le 2 cerchiamo di andare a dormire e, nonostante la fatica del viaggio, si riesce con difficolta’ ad addormentarsi. Forse e’ proprio vero che l’orologio biologico si sballa con la luce perenne. Oggi si e’ avverato un sogno: CI SIAMO PRESI IL SOLE DI MEZZANOTTE.

Martedi’ 27 luglio 2010 (gita ad Honningsvag (N)+2 volte Capo Nord km.perc. 142)
Stamattina niente sveglia. Alle 11.00 ci alziamo dal letto. Cielo sereno e leggero venticello. Due passi nei dintorni, lavatrice e pranzo. Dopo pranzo giochi e letture. Alle 18.30 ci spostiamo ad Honningsvag per fare due passi in questa cittadina di pescatori. Casette colorate: rosse, verdi e una chiesa in legno bianchissima (Kirkegata) che e’ una delle poche costruzioni rimaste intatte dopo la ritirata dell’esercito tedesco nella seconda guerra mondiale. Si rientra in campeggio e alle 22.30 decidiamo di ritornare su a capo nord (il biglietto che si paga per accedere all’area vale due giorni . . . sfruttiamolo) ma questa sera le nuvole non hanno lasciato il posto al sole e cosi’ ci prendiamo la pioggia. Il posto e’ suggestivo ugualmente ma di gente questa notte ne troviamo veramente poca. Rientrando in campeggio incontriamo 2 ciclisti polacchi con tanto di carrettino annesso che stanno per arrivare in cima, sempre sotto una pioggia battente: veramente per loro capo nord e’ una conquista !.

Mercoledi’ 28 luglio 2010 (Capo Nord (N) – Alta (N) km.percorsi 215)
E’ giunto il momento di cominciare la lunga discesa verso casa ma di cose da vedere ce ne sono ancora molte. Partiamo alle 10.00 sotto una leggera pioggerellina che ci accompagna per tutto il viaggio. Alle 15.00, dopo aver pranzato nelle vicinanze di Alta, siamo piazzati nel campeggio Kronstad (una sorta di bosco con piazzole ma i servizi igenici sono buoni come anche il prezzo). Alle 17.30 decidiamo di andare a fare un giro per la citta’ ma …. ECCOLO LI’ IL GUASTO IN ARRIVO !!. Siamo un’altra volta con l’auto in panne.( esperienza gia’ fatta in un precedente viaggio in Danimarca). Chiamato il soccorso stradale italiano nel giro di mezz’ora si presentava un signore veramente gentile che ha trasportato la nostra macchina presso un officina per vedere se era possibile effettuare la riparazione in loco. Giro ad Alta rinviato si torna in campeggio. Mille pensieri assillano la nostra serata.

Giovedi’ 29 luglio 2010 (Alta (N)) km. Percorsi 0
Al mattino l’omino del soccorso stradale ci viene a prendere in campeggio e ci accompagna presso l’officina dove, dopo svariati tentativi, ci comunicano che non possono fare nulla e che bisogna portare la macchina a Tromso (circa 500 km piu’ a sud). Cerchiamo di contattare un noleggio auto per avere un mezzo con gancio traino per recarci nella citta’ di Tromso ma ahime’ fino a lunedi’ mattina non era possibile avere un mezzo idoneo al traino. Dopo questa “bella” notizia cerchiamo di essere positivi e decidiamo di recarci a piedi a visitare la citta’ ( circa 5 km. Dal campeggio). Durante il tragitto l’omino del soccorso stradale mi contatta telefonicamente dicendomi che alle 20 sarebbe venuto in campeggio a prendermi perche’ ha trovato un mezzo con gancio traino disponibile da subito. (l’omino del soccorso stradale non e’ un omino, e’ un angelo !!). Tutto ok, domattina alle 6 si parte alla volta di Tromso per la riparazione del mezzo.

Venerdi’ 30 luglio 2010 (Alta (N) – Tromso (N) km.percorsi 480)
Partenza puntuale alle 6 e nonostante l’incognita macchina riusciamo a goderci un panorama stupendo. Saliamo su di quota e incontriamo la neve, scendiamo e siamo a livello del mare e possiamo ammirare grandi fiumi che dalla montagna si buttano nel mare. Lingue di ghiacciai che arrivano fino a lambire il mare il tutto immerso nel verde e costellato da tantissime casette colorate e piccoli porticcioli. SPETTACOLO !. Alle 11.30 siamo al Tromso Camping (Tromsdalen) e dopo esserci piazzati ci organizziamo per il pranzo. Nel primo pomeriggio andiamo alla ricerca della concessionaria dove la nostra macchina e’ stata portata cercando di capire quali possono essere i tempi per la riparazione: Sabato e domenica tutto chiuso. Aspettate! Ci vediamo lunedi mattina. Wow !. Ci dividiamo: la mamma e Pietro tornano in bus, io e Paolo andiamo a restituire il furgoncino noleggiato e decidiamo di ritornare a piedi al campeggio. Cena e dopo cena con sfida a carte. Alle 23.30 fuori e’ tutto chiaro, chiudiamo gli scuri per dormire.

Sabato 31 luglio 2010 (Tromso (N) km.percorsi: molti a piedi)
Sveglia con calma alle 10.30 poi abbondante colazione. Alle 13 partiamo, zaini in spalla, per andare a vedere la citta’. Il campeggio si trova sulla terra ferma mentre il centro di Tromso si trova su un’isola raggiungibile con un bellissimo ponte sospeso sul fiordo di circa 1,5 Km. Sembra di essere sospesi nel vuoto e il vento amplifica l’effetto dondolio. A meta’ del nostro tragitto ci sorprende la pioggia: fuori le giacche e si continua tranquilli e sereni. Giunti nel centro di Tromso giriamo un po’ per le strade con le casette in legno e tanti negozi di moda. Dato che la pioggia sta diventando molto insistente optiamo per rifugiarci in un centro commerciale dove approfittiamo per fare un piccolo spuntino nella speranza che la pioggia diventi meno insistente. Usciti dal centro commerciale il cielo sembra aprirsi e si vedono sprazzi di azzurro. Facciamo allora un giro per la zona pedonale visitando il mercatino che si trova nella piazza principale (Stortorget). Visitiamo anche una chiesa cattolica che dista pochi metri dalla piazza del mercato. Quando decidiamo di rientrare al campeggio (ci aspetta una bella passeggiata) il cielo si rannuvola e giunti a meta’ del ponte l’intensita’ della pioggia si fa sentire (pantaloni e scarpe completamente zuppi). Sotto la pioggia insistente il campeggio sembra diventare un miraggio ma finalmente si materializza. Attrezziamo una stenderia volante in roulotte e accendiamo la stufa per velocizzare l’asciugatura degli indumenti. Cena e poi serata con film . . . sempre sotto una pioggia battente.

Domenica 1 agosto 2010 (Tromso (N) km. Percorsi: molti sempre a piedi)
Stamattina c’e’ un po’ di sole che si fa largo tra i nuvoloni … speriamo bene. Alle 10.00 tentiamo di arrivare in centro per la messa (che abbiamo visto ieri essere alle 11) ma non passa nessun bus, riproviamo nel pomeriggio. Relax in campeggio sotto un bel sole con buona temperatura. Verso le 16 ci incamminiamo per il centro. Ponte e passeggio nella zona pedonale gia’ vista il giorno precedente ma decisamente piu’ bella se illuminata dal sole. Ci rechiamo al birrificio (il piu’ a nord d’Europa) per vedere gli orari di accesso, cosi domani andiamo a farci un giro. Alle 19 siamo in chiesa per la messa. Usciti il cielo e’ azzurro e il sole ci regala i suoi deliziosi raggi. Per il ritorno in campeggio ci affidiamo al bus. Dopo cena (ore 22.00) si fa il bucato e si gioca a calcio o a volano. E’ sempre giorno e il sonno sembra non arrivare mai. Con questa sono 10 notti che il sole non tramonta.

Lunedi 2 agosto 2010 (Tromso (N) km. Percorsi: tanti a piedi e in bus)
Siamo ancora qua’ e fuori diluvia. Dobbiamo rivedere i nostri piani per poter andare alla concessionaria in bus e fare quei tratti di strada senza inzupparci come pulcini. Alle 11 partiamo e arriviamo al concessionario. La “gentilissima” signorina ci comunica che fino a domani non arriva il meccanico esperto di Renault e che quindi non ci puo’ dire nulla. (domanda: ma non ce lo poteva dire venerdi? Boh). Riprendiamo il bus e arriviamo in centro dove mangiamo in un Burgher King. Poi ci rechiamo per visitare il birrificio Mack (Storgata) ma i bambini sotto i dodici anni non possono entrare per cui la nostra visita salta. Ritornando sui nostri passi decidiamo di fare una tappa presso BLAST (Peder Hansens Gate 4), una bellissima bottega artigiana che lavora il vetro. Restiamo rapiti ad osservare i vetrai sfornare stupendi pesci di tutti i colori e approfittiamo per acquistare una bellissima pallina per addobbare il nostro albero di Natale. Alle 15 decidiamo di fare visita al Museo sull’artico (POLARIA – Hjalmar Johansens gate 12). Giro nell’acquario e poi spettacolo con le foche: bellissimo con possibilita’ di fotografare questi animali da distanza veramente ravvicinata. All’uscita dal museo il cielo e’ un po’ meno nuvoloso e cosi’ io e Pietro torniamo a piedi, Mamma e Paolo approfittano del bus. Tromso e’ molto carina come citta’ ma per poterla visitare sono sufficienti due giorni ma dato che la nostra e’ una sosta forzata la giriamo in lungo e in largo.

Martedi’ 3 agosto 2010 (Tromso (N) km.percorsi: abbastanza a piedi)
Mattinata in campeggio, invio mail al concessionario per sapere a che punto e’ la situazione (modo utile di comunicare, traducendo la richiesta in norvegese . . . sicuramente maccheronico). Alle 14 siamo pronti per andare a fare un giro ma riceviamo l’email dal concessionario che ci comunica che per domani il pezzo dovrebbe arrivare. Bene, qualcosa si muove. Prendiamo il bus e facciamo il nostro ormai quotidiano giro per le strade di Tromso tra negozi e librerie. Al ritorno io e Paolo decidiamo di prendere la funivia (Fjellheis) ci porta sulla sommita’ del monte Storsteinen (420 mt) dove si gode un panorama veramente bello. Sembra di camminare per sentieri che noi abbiamo sulle nostre montagne ma che qui ti permettono di vedere il mare. Veramente una natura stupenda. Riusciamo a fare anche una foto con autoscatto che immortala noi due sulla neve, un laghetto di montagna e sullo sfondo il mare . . . no comment. Rientrando ci fermiamo a visitare da fuori (ingresso a pagamento) la bellissima chiesa di Tromso (Tromsdalen Kirke) che raffigura, nella sua struttura, i crepacci dei ghiacciai e che durante il periodo invernale, quando e’ illuminata, ricorda le luci che si possono vedere nell’aurora boreale. Rientriamo per la cena; ormai si cena non prima della 22.00.

Mercoledi’ 4 agosto 2010 (Tromso (N) km.percorsi: oggi pochi)
Siamo ancora qui. Passiamo il tempo controllando il computer in attesa di una mail dal concessionario. L’attesa comincia davvero ad essere snervante. Nel pomeriggio io e Nicoletta decidiamo di fare un giro in un concessionario di caravan per vedere alcuni modelli del posto . . . sono delle citta’ viaggianti, spettacolari. Abbiamo lasciato ai ragazzi il compito di controllare la posta e finalmente arriva la mail che tanto aspettavamo: la macchina e’ stata riparata. Peccato che siano le 16.00 quando ci arriva la comunicazione e la concessionaria chiuda alle 16.30. Ritiro rinviato a domani. Giornata senza una nuvola.

Giovedi’ 5 agosto 2010 (Tromso (N) – Harstad (N) km.percorsi 310)
12°, cielo sereno e finalmente abbiamo recuperato la macchina. Alle 10.00 partiamo alla volta di Harstad. Inutile dire che gli scorci che ammiriamo sono da favola anche perche’ abbiamo fatto una strada panoramica che percorre tutto il fiordo. Alle 15.30 siamo all’Harstad Camping e dopo aver piazzato la roulotte (ormai in tempi record) decidiamo di andare al GROTTEBADET (Hakonsgate 7): un complesso coperto e riscaldato, costruito all’interno di una collina e con tante piscine (olimpionica, con corrente che trascina, con idromassaggio, con scivoli per gare di discesa). Dimenticavo, c’e’ pure la sauna. Un paradiso per rilassarsi soprattutto dopo una settimana di tensione vissuta a Tromso per la rottura dell’auto. Che bello, siamo in vacanza. Alle 20.00 decidiamo di mangiare una pizza da Peppes Pizza . . . soprassediamo. Al rientro in roulotte accendiamo la stufa, ci sono 11°. Il campeggio e’ molto bello, in riva al mare e circondato da colline erbose. L’acqua del mare e’ cosi’ trasparente che si possono vedere pesci, ricci di mare e stelle marine. Alle 23.00 si va a nanna . . . naturalmente con il sole.

Venerdi’ 6 agosto 2010 (Harstad (N) – Stokmarknes (N) km.percorsi 225)
Sveglia alle 9.00. Dopo colazione ci prepariamo i panini e partiamo per il centro di Harstad dove facciamo un giretto per la zona pedonale. Molto bello e ben curato, tanta gente e negozi). Facciamo le foto di rito, soprattutto perche’ il centro lo abbiamo visto per giorni e giorni dalla webcam a cui abitualmente di colleghiamo per vedere le citta’ della Norvegia (http://www.webkameraerinorge.com/webcams.php). Sembra un sogno essere veramente su questa piazza. Partiamo alla volta di Stokmarknes: la strada e’ pittoresca e ad ogni curva c’e’ uno scorcio mozzafiato. Il sole rende il tutto ancora piu’ bello con acqua cristallina ed erba di un verde intensissimo. Attraversiamo due ponti sospesi sul fiordo e arriviamo a Refsnes dove prendiamo il traghetto (20 minuti di viaggio). Arrivati a Flesnes riprendiamo la strada che come un serpentone che sale e scende tra le montagne arriva fino al mare. Spettacolo UNICO!!!. Arriviamo a Stokmarknes dove facciamo la foto alla casetta che si vede sulla webcam e coinvolgiamo anche i nonni che da Cuneo si connettono e ci vedono . . . magia di internet. Riprendiamo l’auto per un giro in centro dove possiamo ammirare il primo Hurtigrutten (battello postale che tocca tutta la costa norvegese da nord a sud) che e’ stato inventato proprio in questa citta’. Imbocchiamo la via di ritorno, traghetto a Flesnes per Refsnes e rientro in campeggio alle 18.30. Il giro di oggi ci ha presentato il vero aspetto della Norvegia del Nord con i suoi fiordi e i paesaggi favolosi. Siamo ai margini delle famose Lofoten che per i motivi di cui sopra (sosta forzata ) lasciamo per una prossima avventura.

Sabato 4 agosto 2010 (Harstad (N) – Umea (S) km.percorsi 871)
Partenza ore 6.00, temperatura fresca 11°. Alle 8.00 siamo in Svezia (15° e sole). Alle 9.30 passiamo per Kiruna e la temperatura continua a salire (19°). Continuiamo sulla E10 e alle 12.45 ci fermiamo per la pausa pranzo nei pressi di Overkalex. I paesaggi che abbiamo visto in questa tappa sono sempre stati meravigliosi intervallando montagne innevate a brughiera, passando per distese immense di piantine produttrici di mirtilli rossi . . .wow! Quando ripartiamo i gradi sono 28, non siamo piu’ abituati a cotanto caldo ma va benissimo cosi’. Alle 14.50 passiamo per Lulea e alle 18.20 siamo ad Umea, stesso campeggio dell’andata (First camping). Docce ristoratrici e … cena fuori in bermuda e canottiera. Ci voleva un po’ di calore. Ore 21.30 dopo 15 notti ( o giorni) rivediamo il tramonto del sole. Mini relax, domani ci aspetta la tappa che ci portera’ a Stoccolma dove trascorreremo alcuni giorni.

Domenica 5 agosto 2010 (Umea (S) – Stoccolma (S) km.percorsi 669)
Ore 8.00 si parte. Cielo nuvoloso e 15°. Appena fuori dal campeggio siamo fermati dai poliziotti che mi fanno l’alcoltest (!?!?)… ci mancava ancora questa esperienza. Viaggio tranquillo e tappa a Sundsval per il pranzo e poi diretti fino a Stoccolma al campeggio Bredang che avevamo prenotato giorni fa visto che all’andata eravamo rimasti fuori. Dopo aver piazzato la nostra casetta viaggiante ci regaliamo una bella braciolata. Dopo cena con film e poi a nanna, domani si visita la citta’.

Lunedi 6 agosto 2010 (Stoccolma (S) km percorsi: tanti a piedi e con mezzi pubblici)
Il risveglio e’ sotto una fitta pioggerellina che pero’ smette quando dal campeggio ci incamminiamo per prendere la metro che ci portera’ in centro. Il campeggio e’ fuori citta’ ma a circa 500 metri dal campeggio c’e’ la stazione del metro’ che porta in centro. Arrivati in centro ci troviamo in Sergel Torg una bellissima piazza con un obelisco di vetro al centro di una grande fontana. (in inverno la fontana non presenta acqua ma bellissimi giochi di luci che illuminano l’obelisco). Essendo stati qui per l’anniversario di matrimonio nella stagione invernale saltano all’occhio le differenze legate alle due stagioni. Una cosa che accomuna le due esperienze e’ che Stoccolma e’ veramente una citta’ bellissima. Da Sergel Torg ci spostiamo in KungstradGarden dove si sta allestendo un mega palco per il festival delle culture. Molto bella la piazza con i suoi giardini. Fotografiamo la Jacobs Kirka solo dall’esterno perche’ e’ chiusa. In questa chiesa il giorno di santa Lucia vengono fatte le varie cerimonie per la festa della luce. Attraversiamo il ponte Norrbro e ci troviamo a Gamla Stan: la citta’ vecchia. Sguardo al palazzo reale e al cambio della guardia; giri per le viuzze della citta’ vecchia: molto bella e pienissima di gente e ricca di negozietti veramente caratteristici. Per pranzo ci affidiamo ad un ”kebabbaro” e poi ci regaliamo un vero caffe’ espresso. Riprendiamo il metro per raggiungere Karlaplan dove prendiamo il bus 44 per raggiungere l’isola di Djurgarden dove si trova il parco dello Skansen. Fatto il biglietto entriamo e come d’incanto ci immergiamo nella Svezia rurale degli anni passati. Casette rosse con tetti in paglia oppure ricoperti di erba. Visitiamo poi la parte dedicata agli animali e qui possiamo vedere i lupi (un po’ assonnati per il gran caldo), gli orsi bruni che stanno lottando tra loro, alci, renne, bisonti, foche, babbuini, suricate e lemuri. Per vedere al meglio questi ultimi animali viene fatta fare una passeggiata all’interno del grande habitat che li ospita. I lemuri saltano da una parte all’altra e si divertono a giocare con i nostri zaini. Mamma e Pietro sono un po’ inquieti e non vedono l’ora di uscire. Lasciati i lemuri ai loro giochi ci spostiamo verso la zona che ripropone le botteghe del vasaio, del vetraio, del panettiere e del meccanico . . . veramente tutto molto bello. All’uscita dal parco di Skansen andiamo a vedere la Djurgardesstaden, un oasi di casette di legno dietro il parco di Grona Lund, poi riprendiamo il bus che ci riporta a Sergel Torg e ripercorriamo Vasagatan con i suoi tanti negozi. Per oggi puo’ bastare, si sale sul metro’ per tornare al campeggio. Cena e poi . . . la stanchezza vince e tutti a nanna per affrontare un altro tour il giorno dopo.

Martedi’ 10 agosto 2010 (Stoccolma (S) km.percorsi: tanti a piedi e mezzi pubblici)
Cielo nuvoloso ma temperatura buona. La prima tappa ci porta all’Hard Rock Cafe’ (Svevagen 75), per la gioia di Paolo e Pietro, per la consueta visita di rito ed acquisto di magliette. Il secondo stop lo facciamo presso l’Hotorget con il suo mercato all’aperto ricco di bancarelle che vendono verdura e fiori. Uno spettacolo multicolore con frutti di bosco di ogni tipo e montagne di “kantarellen” (i nostri gallinacci, ottimi per un sugo di funghi ) e tantissimi fiori colorati. Pausa per il pranzo mentre il sole ha scacciato le nuvole e fa sentire il suo calore. Dopo il pranzo ci spostiamo in un mercato coperto (Ostermalms-hallen in Ostermalmstorg) che ospita una serie di banchetti ricchi di cibi e salumi. Il paradiso della gastronomia. Prendiamo ancora il bus e ci spostiamo in Strandvagen la via piu’ bella della citta’ con case lussuose e barche fantastiche ormeggiate nel canale che la costeggia. Terminata la passaggiata lungo questa bellissima via riprendiamo il metro’ per arrivare verso Slussen dove, attraverso il KatarinaHitt (ascensore panoramico) raggiungiamo la colli di Stoccolma da cui si gode un panorama stupendo della citta’. Dopo esserci riempiti gli occhi di questo panorama ritorniamoo a Gamla Stan percorrendo la via dello shopping (Vasterlanggatan) e fermandoci per le foto nella via piu’ stretta di Stoccolma (Marten Trotzings Grand) larga 99 cm.!! Per la cena ritorniamo in Hotorget dove ceniamo al ristorante greco presente nel Kungshallen, un centro dove si trovano raggruppate molte cucine internazionali: greca, cinese, giapponese, texalna, messicana, indiana, araba ..). Una bonta’. Il sole e’ prossimo al tramonto e allora ci spostiamo presso il municipio e affacciati sul braccio di mare che lo lambisce ci godiamo il tramonto. Le finestre delle case che stanno di fronte al municipio vengono illuminate dai raggi del sole e rendono il panoramo una meraviglia. L’ultima tappa di questa nostra giornata prevede il rientro in campeggio con il solito metro’ ultra comodo. Il letto e’ molto ambito da tutti noi percio’ subito a dormire, domani comincia il ritorno a casa.

Mercoledi 11 agosto 2010 (Stoccolma (S) – Ljungby (S) km.percorsi 430)
Alle 9.30 lasciamo il campeggio di Stoccolma per dirigerci alla prima IKEA, la madre di tutte l’IKEA del mondo !!. E’ mega grande, soliti colori ma molto piu’ grande e disposizione diversa da quella che abbiamo dalle nostre parti (Torino e Genova). Qualche piccolo acquisto, pranzo e alle 14.00 ci mettiamo in marcia verso sud, verso casa. Alle 17.00 attraversiamo un mega temporale con tuoni e fulmini e pioggia a dirotto. Alle 18 passiamo la citta’ di Jonkoping e alle 19 siamo a Ljungby dove ci fermiamo al campeggio TIPI. Cielo nuvoloso ma temperatura gradevole. Doccia, cena e poi momento di relax . . . domani la sveglia suona presto.

Giovedi 12 agosto 2010 (Ljungby (S) – Kassel (D) km.percorsi 859)
Alle 5.40 partiamo, cielo sereno e molta umidita’. Alle 8.00 salutiamo la Svezia e approdiamo in Danimarca sfruttando il ponte Oresund. Arrivati a Rodby ci imbarchiamo quasi subito e alle 11.30 siamo in Germania. Inizia la grande traversata della terra tedesca. Piove a dirotto. Alle 13.30 ci fermiamo per il pranzo e poi riprendiamo il nostro viaggio fino a Kassel dove arriviamo alle 19.30 e ci piazziamo nel campeggio della citta’.

Venerdi 13 agosto 2010 (Kassel (D) – Martigny (CH) km.percorsi 746)
Alle 7.00 partiamo con una densa nebbia che pero’ si dirada dopo pochi km. Optiamo per costeggiare la Francia dove le autostrade sono migliori e con meno Sali-scendi. Passato Karlsrue ci dirigiamo verso la Svizzera e ad Offenburg facciamo la nostra pausa pranzo. Riprendiamo la marcia alle 13.15 con una temperatura di 28° e traffico intenso. Dopo un’ora e trenta entriamo in Svizzera dove pero’ ci blocchiamo per code. Passiamo Basilea e poi Berna ma decidiamo di fermarci prima del Gran San Bernardo per evitare di scollinare di sera. Sosta a Martigny al campeggio “Le Neuvilles”. Tranquillo, erboso e quindi . . . cena all’aperto.

Sabato 14 agosto 2010 (Martigny (CH) – Cuneo (I) km.percorsi 306)
Sveglia con calma e dopo colazione si parte per l’ultimo tratto di strada che ci riportera’ a casa dopo un lunghissimo viaggio fino al punto piu’ a nord d’Europa. Da Martigny ci s’inerpica su verso il gran san Bernardo, cielo nuvoloso che poi lascia il posto alla nebbia (brrr 10°). A circa 6 km dal tunnel vediamo che c’e’ ancora un campeggio (buono a sapersi). Alle 10 entriamo nel tunnel che ci porta in Italia. Usciti fuori dal tunnel . . . nebiun e 8°. Si comincia a scendere verso Aosta, la pioggia accompagna la nostra discesa. Alle 12 siamo a Torino e alle 12.30 facciamo pausa pranzo in autogrill. Si riparte sotto il diluvio che non ci molla fino all’arrivo a casa. Ore 14.00 si conclude la nostra avventura a Capo Nord (sigh !).

CONSIDERAZIONI GENERALI
Un viaggio che vale la pena di essere fatto e vissuto.
Una bella valigetta degli attrezzi piena di materiale per fare fronte ad eventuali riparazioni straordinarie che si possono verificare in un viaggio cosi’ lungo.
Per i punti di sosta ho consultato la guida Routard della Norvegia e soprattutto ci siamo lasciati guidare dalle tante webcam che abbiamo visto sul sito dell’ambasciata norvegese, ricca anche di moltissime informazioni turistiche e dai molti diari di viaggio trovati esplorando il web.
Nessun problema per il rifornimento di Benzina mentre il Gpl lo si trova solo in Italia e Germania.
Attenzione ai moltissimi autovelox che popolano la Svezia e la Norvegia !!
Una bella scorta di generi alimentari: i prezzi sono molto elevati in Norvegia mentre sono piu’ simili ai nostri negli altri paesi.
Nessun problema per trovare campeggi: i migliori li abbiamo trovati in Svezia.
Per ulteriori info contattare gnap@cnnet.it

MINI RIASSUNTIVO SPESE

totale spese per carburante (benzina e gpl)

2110,00

 

totale spese autostrada Italia

51,00

 

totale spese bollino svizzero

70,00

 

totale spese traghetto e ponti Dk-S

404,30

 

totale spese tunnel  Capo Nord

62,40

 

totale spese viaggio

 

2697,70

 

 

 

totale costi campeggi

 

848,00

 

 

 

totale costi pasti, souvenir e ingressi vari

 

1800,00

 

 

 

totale costi (*/-)

 

5345,70

 

 

 

spesa procapite (4 persone)

 

1336,425

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Leggi Commenti

  • Ciao, racconto fantastico....., tra e settimane anche noi tentiamo di fare un giretto da quelle parti anche se volevo evitare di allungarmi fino a caponord. Abbiamo una Discovery di 14 anni ed una Knaus 728 comprensiva di timone. Certo che tutto andrà per il meglio, ti volevo ringraziare per i vari suggerimenti menzionati nel tuo racconto (campeggi, cittadine...) che indubbiamente mi aiuteranno a realizzare un viaggio magico più facilmente.

  • Grazie mille per il racconto del fantastico viaggio che avete fatto, molto utile anche le indicazioni di massima sui costi. Io e mia moglie viaggiamo con la roulotte dal 1991 con la quale abbiamo girovagato sia in Italia che all'estero. Capo Nord per noi è ancora un sogno ma non è detto che l'anno prossimo non si riesca ad organizzare. Grazie ancora e buoni viaggi a tutti

  • E' stata fantastica la lettura del vostro viaggio, complimenti, anche noi abbiamo la caravan ,da 11 anni, stiamo pensando ad un viaggio itinerante, sicuramente prendere spunto dalle vostre utili informazioni.
    Grazie.

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Pubblicato da
Marco

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