di Michele Crocco –
Dopo circa 6 mesi dal nostro ultimo viaggio (Istanbul), io e mia moglie Nunzia siamo di nuovo in partenza, destinazione Budapest. L’entusiasmo è alto, e ci fa sopportare anche i sessanta minuti di ritardo del treno che da Paola ci deve portare a Roma (ci tengo a sottolineare che sono le 2:45 del mattino!!). A Roma troviamo una leggera pioggerellina ad attenderci; ancora c’è tempo prima del volo, quindi lasciamo le valige al deposito bagagli della stazione Termini (si paga € 3,80 a bagaglio per le prime 5 ore, poi € 0,60 per ogni ora in più), e andiamo un po’ in giro nei dintorni della stazione.
Alle 09:52 prendiamo il treno “Leonardo Express” per l’aereoporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino (parte ogni 30 minuti dagli ultimi binari, 28 o 29, il biglietto costa € 9,50 per una singola corsa, ed impiega circa una mezz’oretta ad arrivare). Siamo in anticipo per il volo, dobbiamo attendere un po’; la nostra compagnia è la Skyeurope. Sbrighiamo le formalità per l’imbarco e partiamo in perfetto orario. Dopo circa un’ora e mezzo di volo siamo a destinazione. L’aereoporto Ferihegy di Budapest è piccolo ed in poco tempo espletiamo le incombenze (controllo passaporti e ritiro dei bagagli). Direttamente in aeroporto cambiamo gli euro, per le prime spese, in fiorini ungheresi (€ 100= HUF 21000 circa), acquistiamo la Budapest Card che ci servirà nei 3 giorni seguenti (utilissima perché permette di viaggiare su tutti i mezzi di trasporto urbani per il periodo di validità della carta senza fare biglietti, e di entrare gratis o con prezzi scontati in molti musei e luoghi di interesse; il prezzo per 3 giorni è di circa € 24), prendiamo i biglietti per il bus e la metro, che sono uguali ( 1 biglietto= HUF 170 circa) e ci dirigiamo alla fermata del bus n° 93 resistendo alle offerte dei tassisti che ci offrono i loro servizi. La fermata si trova sulla strada principale (a sinistra uscendo dall’aereoporto) ed il bus arriva fino alla fermata della metro Kobania-Kispest. Scendiamo alla fermata di Deak Ferenc ter (che èanche la fermata dove si incontrano tutte e 3 le linee della metro di Budapest), e con nostra profonda gioia constatiamo che l’appartamento che avevamo affittato si trova a due passi (letteralmente) dalla fermata della metro, Deak Ferenc utca n°21, in una posizione fantastica per visitare la città, sia a piedi che con i mezzi di trasporto. Un consiglio per chi arriva a Budapest per la prima volta: risparmiatevi i soldi del taxi, perché i mezzi pubblici di questa città funzionano alla perfezione; io e mia moglie, siamo arrivati subito a destinazione, nonostante era la prima volta che visitavamo la città, spendendo in 2 circa € 3, e provando subito il contatto con la popolazione locale.
2° GIORNO.
Alle 8:30 siamo già fuori di casa. Cambio € 200 (48000 HUF circa) e facciamo colazione all’interno della metro, caffè e croissant (squisiti, ci ritorneremo anche gli altri giorni), meno di € 3 in 2. Prendiamo la linea 2 della metro, quella rossa, per scendere a Moszkva ter; da lì ci incamminiamo verso Varhegy, che abbiamo intenzione di visitare oggi (ci sono anche i bus che dalla fermata della metro portano alla Fortezza, ma noi preferiamo passeggiare). Passeggiare fra le mura della Fortezza, vuol dire andare indietro nel tempo, rivivendo la storia di questa città. Entriamo a visitare la splendida Chiesa di Mattia, il luogo sacro più importante della città, contenente gli splendidi tesori; poi scattiamo qualche bella foto dal Bastione dei Pescatori, da dove si gode uno splendido panorama della città, con la sagoma del Parlamento che lascia di stucco tutti i visitatori. Molto bella è anche la statua di Stefano I a cavallo, alle spalle della Chiesa di Mattia. Da qui ci incamminiamo verso il Palazzo Reale (Varpalota), fermandoci per un espresso, al “caffè Illy”; sia io che mia moglie, ci teniamo molto a mettere in risalto un piccolo contrattempo che ci capita qui, per poter apprezzare ancora di più questo splendido popolo. Dopo aver consumato pago il conto (meno di 1000 HUF), con una banconota da 10000, convinto che fosse da 1000, e senza aspettare il resto esco dal locale. Andando a comprare delle cartoline mi accorgo dell’errore; mia moglie mi dice di provare a riandare al bar, e così faccio controvoglia (ero sicuro che il cameriere non mi avrebbe mai ridato quei soldi, quasi 50 €, sfruttando il fatto che eravamo turisti, potendo così negare benissimo di averli mai avuti da me; d’altronde lo sbaglio era mio!!). Arrivo al bar, e, sorpresa, lo trovo che mi aspettava con tutti i soldi in mano, e senza neanche un fiorino mancate: per me è stato il miglior spot per l’Ungheria (importante: difficilmente da turisti ci siamo sentiti trattati così bene come a Budapest; in tanti altri posti il turista è solo un pollo da spennare e basta). Dopo questa bella dimostrazione di onestà, continuiamo il nostro itinerario, entrando nell’imponente Palazzo Reale. Già nel cortile ci sentiamo di aver lasciati il XXI secolo e di esser tornate ad altre epoche lontane. Il palazzo è sede della meravigliosa Galleria Nazionale, fantastica, anche per noi che non siamo degli amanti dell’arte, e rimaniamo a bocca aperta di fronte alla bellezza delle opere contenute al suo interno (specie l’ottocento ungherese!). Uscendo attraversiamo la Porta dei Leoni ed entriamo in un museo, che contiene reperti archeologici risalenti all’antica Aquincum, e una ricostruzione della vita di corte, grazie anche agli oggetti ritrovati durante i lavori al Palazzo Reale. Abbandoniamo
3° GIORNO.
Ci svegliamo abbastanza presto, le 7, abbastanza riposati, ed alle 8 siamo già nella metro (dimenticavo di dirvi che le scale mobili della metro sono veramente ripide e veloci). Oggi andiamo allo zoo. Con la linea 1 (la gialla) scendiamo ad Hosok tere;questa linea della metropolitana è la più antica dell’Europa continentale, ed è veramente molto bella ed elegante, con le mattonelle di ceramica che rivestono ogni fermata. Hosok tere (o Piazza degli Eroi) è ancora vuota quando arriviamo noi (in seguito si riempirà di gruppetti di turisti), ma l’impressione che fa è veramente notevole, con il Monumento degli Eroi e la Tomba del Milite Ignoto al centro, ed alle loro spalle il complesso monumentale del Millennio. Alle spalle della piazza c’è il Varosliget, il parco cittadino, con i giardini ed il laghetto al centro. Noi però abbiamo già la nostra meta prefissata: lo zoo. L’apertura è alle 9, e siamo qualche minuto in anticipo; bellissimo l’ingresso in stile orientale, con 2 statue di elefanti alla porta ed altri tipi di animali scolpiti sulle pareti. Entriamo, carichi di aspettative (eravamo più emozionati dei tanti bimbi che erano lì), che non verranno deluse. Lo zoo è splendido, così come i tantissimi animali che lo popolano, che sono divisi per zona geografica. Rimango impressionato dalla stazza del gorilla, che mi incute anche un po’ di paura (si trovano in una casetta, e c’è un vetro a dividerci). Bella anche la struttura che ospita elefanti e tartarughe. Durante la nostra visita (2/3 ore circa), ci fermiamo a fare uno spuntino con dei bretzen (penso si scrivi così), acquistati in un chioschetto nello zoo. Usciamo da lì e torniamo in Hosok tere, dove a lato della piazza c’è il Szepmuveszeti Muzeum (Museo delle Belle Arti), che contiene opere dei più grandi protagonisti della storia dell’arte di tutto il mondo (Goya, Da Vinci, Rembrandt, ecc.), oltre ad un’affascinante collezione di reperti storici di origine greca, romana ed egiziana. Noi visitiamo proprio le sale riservate ai reperti archeologici, e quelle dei pittori spagnoli ed italiani. Però, vuoi la fame, vuoi la stanchezza, vuoi la nostra mancanza di passione per l’arte decidiamo di tornarcene a casa, e di non vedere tutto il museo, che è enorme ed ha un’infinità di sale. Pranziamo a casa, ancora con panini con salame, ma stavolta accompagnati dalla birra Dreher, e dopo facciamo un sonnellino. Freschi e riposati, ci incamminiamo alla volta della Basilica di S. Stefano; è già chiusa, ma possiamo salire sulla cupola (con la Budapest Card si ha diritto allo sconto), dove ammiriamo lo spettacolare panorama. Usciti da lì andiamo alla Sinagoga (la più grande d’Europa), ma sfortunatamente è già chiusa e ci hanno detto di passare il giorno dopo; stesso discorso per il Parlamento
4° GIORNO.
Il nostro penultimo giorno a Budapest inizia presto: per le 8, infatti, siamo fuori di casa. Andiamo ancora al Parlamento, ma anche stavolta evitiamo di visitare l’interno, perché avremmo dovuto aspettare l’orario stabilito per la visita guidata, e perciò abbiamo evitato, preferendo utilizzare questa giornata per vedere alcune delle tante cose rimaste da vedere. E presto ancora, così decidiamo di incamminarci a piedi alla tomba di Gul Baba, che si trova a Buda nel II distretto. Questo distretto è conosciuto come Rzsadomb(il giardino delle rose),e l nome deriva dai roseti che furono fatti piantare lì dal derviscio turco, Gul Baba appunto. La tomba (luogo sacro per i musulmani) è ancora chiusa quando noi arriviamo (sono le 9, e l’ingresso è alle 10), ma il gentilissimo custode ci fa entrare prima; è così possiamo visitare questo monumento senza la presenza di altri turisti.
5° GIORNO.
Usciamo presto di casa perché vogliamo andare a fare colazione da Gerbaud (tutte le guide ne parlavano, e noi non potevamo lasciare questa città senza provare i suoi dolci). La sala principale è ancora chiusa, ma sul lato del palazzo c’è una saletta più piccola (tipo bar, ma molto elegante) che è aperta, è così ci togliamo anche questo sfizio (io prendo un pezzo di torta Sacher: ottima). Usciamo da lì è andiamo ad acquistare qualche panino per il viaggio, poi andiamo a prendere le valigie e ci avviamo per l’aereoporto. Metro 3 fino al capolinea Kobanya-Kispest, e da lì si prende il bus n° 93 per Ferihegy (l’aereoporto), dove con qualche minuto di ritardo (anche se arriviamo lo stesso in orario a Roma) decolliamo per tornare a casa. Così concludiamo una splendida vacanza in un luogo fantastico, una città che è un grande esempio di cultura e civiltà non solo nei suoi meravigliosi palazzi o opere d’arte, ma anche e soprattutto nella sua materia prima, la gente, sempre pronta a concederti un sorriso e ad aiutarti se ne hai bisogno. Merce rara, ai giorni nostri.
note:
volo Roma Fiumicino-Budapest Ferihegy 2B il 01/11/05 con partenza alle ore 15:30
volo Budapest Ferihegy 2B-Roma Fiumicino il 05/11/05 con partenza alle ore 13:00
con Skyeurope (prenotabile sul sito www.skyeurope.com)
costo totale (2 persone con tasse incluse)= € 138,68
treno Cosenza-Roma(31/10/05) e Roma-Cosenza(05/11/05)
con Trenitalia (prenotabile in agenzia)
costo totale(2 persone)= € 60,00 (promozione Trenitalia di 15 € a persona se si viaggia di notte)
collegamento Termini-Fiumicino= € 38 andata/ritorno per 2 (€9,50 a corsa)
appartamento a Budapest, in Deak Ferenc ut. 21
prenotabile sul sito www.budapest-apartments-info.com
costo totale(2 persone)= € 160,00
Budapest Card= € 24 circa
spese varie (ingressi musei, pasti, souvenir, e altro)= € 400 circa (totale 2 persone)
guida consigliata= “Budapest”
Touring Club Italiano
costo= € 19
spesa totale (2 persone)= € 800/900 circa
siti consigliati:
www.turistipercaso.it
www.tourinform.hu
www.viaggiaresicuri.mae.aci.it
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