Brazil

di Sabina e Ivo –
Prima di leggere questo resoconto cercate la canzone dei Negrita intitolata Rotolando Verso Sud, liberate la testa per un pò, rilassatevi un attimo, strapallate il volume al massimo e gustatevi il testo .. è una poesia !!! E’ un consiglio SE VI PIACE ANDARE SU. ROTOLANDO VERSO SUD… BEN VINIDOS in Brazil… sotto un cielo avorio, nubi porpora con echi, onde, fiori, mare, pianti, polvere, sesso, storia, storie, musica, gente e anche un pochino di noi, perché no!!

Siamo di nuovo a tre gradi sotto l’equatore, il sole scotta e finalmente possiamo pronunciare la parola d’ordine : BRAZIL um lugar de magia que surpreende a todos com tanta animação e beleza!

Dopo 9 ore di volo diretto, abbiamo lasciato la nostra Milano con la sua calura di fine luglio e siamo arrivati per nulla stanchi e per nulla assonnati a Fortaleza, capitale dello Stato del Ceará, anche questa volta in compagnia di Dolcy e Castre. Ma chi l’avrebbe mai detto, si va in Brasile.. parola magica nel vero senso della parola, perché parecchie volte questo viaggio è stato programmato, studiato, ammirato, rimandato e adesso siamo qui. Il Brasile non è troppo lontano, non è troppo povero, non è troppo pericoloso, o meglio forse lo è, ma bisognerebbe viverlo prima di dirlo, bisognerebbe conoscerlo prima di giudicarlo, perché da casa sembra tutto così “esagerato” poi una volta che sei là tutto è crudo ma sereno e facile, per noi il Brasile è vita!!!

Ogni nome un uomo ed ogni uomo è solo quello che
scoprirà inseguendo le distanze dentro se
Quante deviazioni quali direzioni e quali no?
prima di restare in equilibrio per un po’

Tanto per dare qualche idea questa terra è grande “solo” 30 volte l’Italia, è il quinto paese al mondo per estensione, ha l’altopiano più grande il Mato Grosso, una sterminata foresta navigata dall’immenso Rio delle Amazzoni, che da solo produce il 20% dell’acqua dolce dell’intero pianeta, ha 150 milioni di abitanti.. non so se rendo, ha spiagge da paura da Belem a Porto Alegre… ha città che sono mondi a se da Rio a Salvador, ha cascate da vero sogno anzi da pura realtà… Oltre e non da meno, c’è la sua gente che è un miscuglio, il più bello, di etnie e discendenze, tra bianchi, portoghesi, meticci, neri ex schiavi, amerindi e ciò che contraddistingue questo popolo e che contagia chiunque è il “jeito” o meglio, il “modo brasiliano”; il loro atteggiamento nei confronti della vita, rilassarsi, lasciarsi andare, ridere e ridersela, vivere alla giornata e per nulla al mondo arrabbiarsi.
Oltre a tutto ciò, il Brasile è magia!!!

E poi oltre la musica lo sport e la gente c’è la cucina, spettacolare ad ogni portata, a partire dalla “feijoada”, a base di fagioli neri, maiale, carne secca oppure il “peixe na brasa” pesce alla brace cotto dentro la foglia di banano; le fantastiche aragoste cotte soltanto con l’acqua e sale, servite nelle proprie carcasse e mangiate con le mani , il “churrasco”, carne allo spiedo, la pizza brasileira, il cajù, frutto tipico che sembra un peperone rosso però è dolce e molto buono, ma soprattutto le indimenticabili lasagne a 4/5 strati del ristorante “La Fiorentina” di Fortaleza mai mangiato una goduria del genere!!! Il tutto ovviamente accompagnato dalla “caipirinha”, mito brasiliano a base di limão (limoni verdi) o la cachaça, zucchero e ghiaccio; la caipirosha, la “batida”, succo di frutta tropicale e cachaça e la leggera birra brasiliana, chiara come la skoll o la buonissima artartica con gli immancabili anacardi. Insomma cosa volere di più, c’è già tutto e ci va benissimo cosi!

La nostra scelta è di fare solo il nord est perché nei 15 giorni vogliamo vedere poco ma bene, viste le enormi distanze e la varietà dei luoghi non riusciremmo a sfacchinare con voli e sbalzi territoriali senza assaporare, non riusciremmo a conoscere e soprattutto a imparare, per il nostro gusto personale e per aver miglior soddisfazione , non siamo partiti con la tipica ansia europea, ci siam lasciati andare al ritmo del posto… In sole due settimane Abbiamo Assaporato l’amore infinito per il gusto della vita, la gioia del calcio, inteso spettacolo e sport allo stato puro; la spiccatissima e coinvolgente sensibilità verso la musica http://brazilianmusic.com e il ballo dal forrò alla bossa nova, alla samba, la passione per il movimento, la ginnastica, il gusto della risata e tutti questi aspetti messi insieme hanno espresso ed esprimono tuttora un Rispetto per la Vita tale che non puoi non esserne contagiato, davvero!!!


…Sogno un viaggio morbido, dentro al mio spirito
e vado via, vado via, mi vida così sia..

Allora arriviamo a Fortaleza “Cidade do Sol” il
1* di agosto 2005 immediatamente la troviamo Bella Bella Bella, c’è una completa integrazione tra gente locale, turisti, verde e natura, rappresentata dal suo piacevole lungomare e dalla spiaggia, che non è solo Playa De Futuro, è animata di gente che affolla bar e ristoranti, teatri e discoteche, burattinai e ambulanti, ballerini e artisti di strada… anzi de rua, che offre giornate piene e serate movimentate.
Dal lungomare di Praia De Iracema fino al mercato del pesce ci sono più di 6/7 km ed c’è un fascino particolare, moderno, dinamico, perchè sia all’alba (ovvero alle 5 – 5.30 di mattina anche noi siam già svegli, fusi per via del
fuso) che al tramonto sembra che tutto il mondo si da appuntamento, tutti ma proprio tutti dai giovani vecchi bimbi donne mamme camerieri e pescatori, vi si riversano per incontrasi, giocare a calcio a piedi nudi, fare jogging, capoeira ballare o camminare, con tanto di tutine aderenti e magliettine con scritto “Caminar fa ben”

Fortaleza deve il suo nome fortezza per la quantità di forti edificati e distrutti nel corso dei secoli, adesso al posto delle fortezze si potrebbe dire ci che ci sono tanti palazzi e palazzinari, alberghetti e albergoni, tutto è in piena espansione e ristrutturazione, oltre agli edifici colorati che conservano le caratteristiche architettoniche del secolo scorso e ai locali strafrequentati come “Il Pirata Bar” il più caratteristico con musica dal vivo aperto solo il lunedì sera; le discoteche dal Lupus, al kapital, Cafè del Mar, Mucuripe, Africa bar.. insomma tantissimi.



La più grande attrazione sono gli “Estoril”, che ospitano ristoranti negozietti e gallerie d’arte e il Ponte dos Ingleses da noi ribattezzato o ponte de fero. dal quale può essere ammirato un magnifico tramonto.
Ci siamo stati anche di notte, con Diego e Ile i mitici gnari bresciàà, abbiam vagato per le viuzze interne, visitato i piccoli laboratori di pittura, visto gli artisti di strada, gli intagliatori di statue di legno, gli hyppyes che infilano perline e conchiglie in fili di nylon lunghi per farne collane e orecchini, assistito alle scene da bar frequentati dalle compagnie del posto, tutto è stato naturale, abbastanza tranquillo e al contrario di quanto ci hanno detto le guide locali non è una zona malfamata, basta stare nelle aree illuminate che non succede nulla, raccomandabile, poco turistica ma molto tipica.

Fortuna nostra abbiamo assistito casualmente ad un sacco di belle manifestazioni come la Regata de Jangadas (la jangada, è una piccola zattera è uno dei simboli della città insieme alle barche a vela), con la gara tra le caratteristiche imbarcazioni locali, l’esibizione di Capoeira (allenamenti e danza) con i ballerini lottatori tutti rigorosamente di bianco vestiti, o l’immancabile spettacolini alla feira de artisanado cioè il mercatino dell’artigianato situato proprio a metà della Beira-Mar, dove si possono contrattare souvenir e prodotti tipici del posto, non ce la siam persa neppure una sera .

Ogni terra un nome….. ed ogni nome un fiore dentro me
La ragione esplode …..ed ogni cosa va da se
Mare accarezzami…..Luna ubriacami
Rio, Santiago, Lima & Holguin
Rio, Bahia, Santiago & Holguin, Buenos Aires

E se alla sera si mangia bene e ci si diverte alla faccia del godereccio, durante il giorno ci si muove si visita e ci si abbronza. esclusivamente insieme ai brasilerao che sono un vero spasso perchè ridono, sperano, pregano, ballano, vedono solo le cose positive SEMPRE al contrario che in Italia dove si ha la brutta abitudine di percepire solo e spesso l’aspetto negativo delle esperienze..

A pochi chilometri da Fortaleza, fuori dal casino e dai venditori di ogni cosa, abbiam trovato veri e propri paradisi, dove la vegetazione è esotica ed esuberante, l’acqua del mare è tiepida e la natura si mostra in tutta la sua bellezza.
Il litorale offre una sequenza di spiagge da cartolina: JERICOACOARA da vip, considerato ormai un santuario ecologico perché rientra nell’elenco delle 10 spiagge più belle del mondo ; CANOA QUEBRADA che abbiamo classificato da rasta o meglio da hippies , spiaggia di fama internazionale scoperta negli anni 70 da turisti e naturisti che si può gustare col passaggio in buggy o in sella al muletto per la via principale chiamata ”Broodway” ; LAGOINHA da chic, lontana più di 130 KM ma con un paesaggio di rara bellezza,spiaggia con fonti naturali, dune rossastre, scogli e palmeti. MORRO BRANCO da film, visitato in compagnia dei cari Gianni e Alberto (tira fòra i danèèè) scenario di numerose telenovele , posto di una bellezza rara per la presenza di scogliere che hanno dato origine a caverne e piccoli canyons, dove è possibile contare fino a 12 colorazioni diverse della sabbia che serve come materia prima per l’artigianato e sempre dove, dopo la salita, dall’alto del ”morro branco” si ammira la grande duna bianca che ha dato il nome a questa spiaggia … ciudado. risco de desmoronamento… PRAIA DAS FONTES da adventure . è la naturale continuazione di Morro Branco, la sua caratteristica predominante sono le fonti di acqua dolce che sgorgano dalla scogliera dopo aver attraversato le piccole grotte, ci si arriva sempre e comunque solo con il passeo de buggy da fare con la bassa marea fino al primo pomeriggio.

Noi tutte queste escursioni le abbiamo organizzate e comprate direttamente sul posto per 25 o 30 real a persona, con guida in madrelingua, trascorrendo intere giornate insieme a gruppi di turisti di Manaus Bahia Rio e Salvador, uno spasso cercar di capire Hilda (leggesi Hiulda) la ns. guida che tenta a tutti i costi di parlarci in italiano ..e noi che rispondiamo in portoghese sbilenco facendo ridere l’intero pulman.. insomma sembra zelig, però anche se siamo andati un pò all’avventura tutto è stato spontaneo e ci siam proprio divertiti. La giornata più emozionante visto il coinvolgimento e le risate, rimane senz’altro quella passata con Francisco du buggy a Cumbuco Beach famosa per le sue bellissime oasi e le dune di sabbia bianche con pendenza a 90°, dove abbiam fatto il nostro primo vero tour a bordo di buggy da adrenalina, da paura, da grida…. guidati da esperti piloti che immancabilmente ti chiedono se vuoi tour “CON EMOSION” O “NAO EMOSION” .. Noi scegliamo con tanta emosion e in effetti volare sulle onde di sabbia è piuttosto eccitante. E dopo la mattinata aggrappati sul Buggy, tutti a mangiare su enormi tavolate di legno, ottima l’infrastruttura con numerose barracas, fatto anche un salto alla ”lagoa da banana” dove si prova l`ebbrezza del jet-ski o dello ski bunda /sci fatto con il sedere a mò di bob sulla sabbia che dalle dune scivoli velocemente nel lago dolce.

Di Fortaleza non potremmo dimenticarci dell’aspetto più dolce, cioè i nostri 2 bimbi, i bellissimi Lucas e Wagner, due spettacoli di ometti de rua, conosciuti per caso nei giorni di sole e adottati anche se per poco con tanto entusiasmo. Volutamente abbiamo evitato di visitare la favela dove “vivono” che sta proprio sopra la ns. collina, ci siam solo passati una mattina a bordo di un taxi giusto perché Ailson è stato l’unico dico unico taxista disposto a portarci all’interno ma fino alla tersera rua, oltre è troppo pericoloso anche per lui dice. Dall’interno della macchina chiusa rigorosamente la sicura, abbiamo subìto e maldigerito la povertà che Qui è davvero sinonimo di degrado, molte baracche vicinissime diroccate e fatiscenti, adagiate sulle fognature e famiglie numerose, che vivono dove c’è posto, solo con un letto o un fornello su cui mangiare, in fianco tanti cartoni sullo scarico della fogna a cielo aperto con i topi e i gatti come comuni vicini di casa. Manca tutto, a parte i soldi, dall’educazione improntata sui valori, al mangiare, al sostegno morale e materiale, nonché l’ attività formativa scolastica e culturale. In un simile contesto, le prime vittime sono i ragazzini che fin da piccoli incontrano la violenza, la subiscono, la imparano e la riproducono fino ad arrivare a considerarla l’unico antidoto alla povertà. Lucas ha 9 anni, non sa chi è il suo papà e la mamma non se la ricorda perché ha avuto altri due figli piccoli e non sta più con lui, quando ci ha detto “Jesus mi vuole proprio bene se ha mandato voi fin qua, ma l’italia dov’è ?? “eravamo in spiaggia insieme e ci ha fatto emozionare, cosí come Wagner che ha 7 anni ma non ha nessuno, è incontenibile con i suoi occhioni grandi pieni di meraviglia e attesa, lui invece l’ultima sera mi ha fatto piangere, l’ho visto con gli occhi gonfi sballati, era fatto di colla e non mi ha nemmeno riconosciuta. il mio ratin! La mancanza di risorse, di strutture e di qualsiasi tipo di intervento pubblico lasciano i bambini esposti alla bruttezza della vita, al pericolo che spesso si genera non solo nella strada e la nostra speranza non ha potuto far molto davanti a tutto questo contesto, purtroppo l’estrema ricchezza vive indifferente accanto all’estrema povertà. Mi chiedo se mai potranno costruirsi un futuro ??? http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/i_diritti_dei_bambini.htm

Continente vivo, Desaparecido, sono qua
Sotto un cielo avorio sotto nubi porpora
Mille fuochi accesi mille sassi sulla via
Mentre un eco piano da lontano sale su… quaggiù
Un pianto lungo secoli, che non ti immagini
E polvere di polvere… di storia immobile

La seconda settimana invece, lasciamo (nostro rammarico col senno di poi) lo Stato del Ceará e con un breve volo interno di 1 h raggiungiamo NATAL la capitale dello stato di Rio Grande do Norte che si trova 540 km a sudest di Fortaleza . Natal comunemente chiamata “Natao” deve il suo nome ai portoghesi che sbarcarono e la occuparono proprio nel giorno di Natale del 1600 costruendo nel giro di breve tempo el Forte dos Reis Magos, l’unica necessaria base di difesa dagli attacchi dal mare dai pirati che cercavano di impadronirsi della zona. Subito il primo giorno decidiamo di visitare il sopra citato Forte dos Reis Magos, (con aggiuntina di befana la sottoscritta of course..carino ma niente di che) e continuiamo con il bus il ns. city tour con guida parlante italiano, che comprende il Museu da Cascudo, il museo antropologico e di storia locale, il Memorial Camara Cascudo, il palazzo azzurro del municipio, la plaza principale e la Casa De Detençao, l’ex carcere trasformato in centro turistico dal quale si può ammirare un bel panorama girellando fra i negozi di artigianato.
Natao di primo acchito non ci piace molto, ma l’unico motivo per cui l’abbiamo abbinata a Fortaleza è “”SOLO”” per poter andare allo spettacolare arcipelago di Fernando de Noronha… l’obsession di Ivo…ovvero 20 isole incontaminate, da favola, che è, e rimane, purtroppo per noi, il Sogno Irrealizzato!! Nonostante gli sforzi e il tanto impegno profuso ( ci siamo sbattuti più noi che i t. operator locali) non abbiam trovato ne voli da Natal ne da Recife ne da Fortaleza che portassero all’arcipelago, tanto meno figuriamoci i pacchetti, tutti vigliaccamente opzionati dalle agenzie locali che vendono i 3 gg in bed/breakfast a cifre pazzesche 550/600 euro a cabeza, obbligando gli interessati a svenarsi nel vero senso della parola, manco fossimo alle Fiji, e per assurdo in Fernando le pousadas che sono piccoli alberghi familiari di poche stanze sono praticamente semivuote .. La delusione di Ivo è totale, la mia a questo punto un pò meno, abbiam letteralmente sprecato 4 giorni in assurdi tentativi e abbinamenti con navi, pulman, aerei, macchine a noleggio, insomma ne all’aeroporto, ne con le agenzie esterne, trovato nulla tutto “esaurito” niente da fare, no fly, no Fernando!!

Cosi che stufi e scontenti che non potendo far altro come tutti facciamo la spola dal ns. hotel Int. Imira Plaza bellissimo ma un po’ sonnecchioso, alla movimentata spiaggia di Pontanegra con un mare bruttino ma divertimento a più non posso.

Da Natao comunque si possono facilmente (mai parola è più azzeccata) fare oltre che a Fernando, altre escursioni di una giornata magari al parco delle Dune in buggy, Pirangi, Barra de Rio, Genipabu oppure Praia da Pipa .

Natao o meglio Pontanegra è sicuramente la zona più calda per l’alto concentrato di gente, soprattutto perché c’è una serie di locali infiniti, tutti diversi tra loro, decisamente su misura per il turista, specie se maschio, alla ricerca di chissà che! C’è sempre viavai, dal mattino al pomeriggio, ma il vero casino inizia in tarda serata e tira fino all’alba soprattutto per chi è in cerca di alcool droga o sesso facili. Il top a quanto pare per i più (uomini italiani soli e non) rimane il continuo contrattare prezzi e prestazioni con le ragazzine del posto, ragazzine e lo ribadisco perché le più vecchie hanno si e no 18/20 anni. Abbiamo visto veramente di tutto e qui la riflessione è dovuta, perché a parte il desolante di chi contratta e di chi si svende, c’è la triste consapevolezza che l’80 % del turismo è indirizzato solo alla sfera sessuale, forse uguale se non peggio che in Olanda o in Thailandia. Dalla mezzanotte in poi succede di ogni … ed è ovvio che tutto quello che è notturno e comunque “proibito” rappresenta una serie di rischi contro cui è bene stare in guardia, ma questo accade in qualsiasi parte povera del mondo. Si vedono procacciatori di clienti che ti fermano per le strade, belle di notte fuori dai localini che richiamano invitanti, piccoli furtarelli per avere solo un pacchetto di sigarette o qualche real, adolescenti svestite per non dire seminude che girano tranquillamente “scortate” dalla polizia turistica, perché a volte si sa i turisti (sbarbati o nonni non fa
differenza) esagerano con l’alcool , non pagano il dovuto o peggio diventano violenti. Insomma c’è un concentrato di nulla, di relativismo, oppure chiamiamolo menefreghismo mercenario, fatto sta che davanti a certe scene, anche io e Ivo abbiamo avuto da che esser infastiditi, l’idea in assoluto è stata che i brasiliani sono poveri di pancia , ma c’è chi li batte perché è più povero. vuoto in spirito !!

E’ inevitabile fare il confronto… dal punto di vista turistico Natal non ha nulla a che vedere con Fortaleza. Per noi Fortaleza è stata, è e rimane “‘na beleza” nel vero senso del termine, città grande, spassosa, diversa in ogni suo insieme, sicura tanto che sembra di essere a casa, e soprattutto non troppo “concentrata”. Natao invece è piccolina sembra soffocante, è limitata unicamente nella sua maggiore attrattiva che rimane per forza o per piacere la spiaggia di Pontanegra e poco più su il Morro, strafamosa e strafotografata duna bianca.

Long way home .. SOL Y SANGRE, SEXO Y SUR
Long way home .. SOL Y SANGRE, SEXO Y SUR

E con questo è tutto, abbiam cercato di raccontare il nostro Brazil in poche righe, riviverlo con le foto… anche se in realtà il viaggio non finisce mai basta conservarlo dentro di noi…. la verità è che vorremmo ritornare laggiù, ROTOLANDO VERSO SUD, dove abbiam lasciato tanto di noi, perchè ci son posti che vale la pena di vedere, rivedere quel che si è visto, ammirare quel che non abbiamo ancora visto (Fernando in primis) gustare con le stelle quel che si è visto con la luce ; scoprire con il sole quel che si è visto di notte, rivedere in inverno quel che si è visto in estate…..A noi il Brazil manca parecchio .

La dignità degli elementi
la libertà della poesia,
al di là dei tradimenti degli uomini
è magia, è magia, è magia, è magia…

Il ricordo di questa esperienza ci è rimasto addosso insieme al forro, passando per la samba, per sorte grande, Ivette Salgado http://www.ivetesangalo.com moreover Fernando De Noronha, la fiorentina, il gorda, le havayanine infradito, il morro de careca, pontanegra, i buggy, i camarao, le banderillas, i pentacampeao verdeoro, la caipirinha.

Il nostro pensiero infine va a chi , insieme a noi, si è gustato questa straordinaria fetta di mondo:
1* i Grandi NEGRITA per l’energia e la vitalità trasmessa (ma la canzone l’avete ascoltata vero ??)
2* tutti ma tutti : Marco e Laura da Cantù il Top, Castre e Dolcy, Enrico Righetti e Cristiano, Diego e Ilenya, Alberto e Gianni, Andrea e Grazia, Enrico e Dany, Jasy e Vasily , Francisco, Lucivanio, Lucas, Wagner Ratin, Thiago1 , Thiago2, Ailson, Pedro, Gigio, Maina, Marco Rastaman, Paolo, Paola, Loris, Lucimario, Sonia… e Todos Los Otros, perché il Brazil È Veramente El Pays Do Todos.

Con saudade, come sempre Sabivo

4 U THANK YOU for opening my eyes and my heart * Thank you for showing us that we each have the courage to live our dreams * Thank you for believe in us * Thank you for believe in love * If you wanna to do important things in your life, please do it, do it now * E sai perchè………… perchè Qualcuno dice sempre: ” Ho presto te perché sei molto meglio di quanto pensi di essere!! “”

Il Viaggio Fai da Te – Hotel consigliati in Brasile
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