Brasile

Salvador de Bahia

di Roberto Buracchini – 
Salvador de Bahia, più comunemente chiamata Bahia dai Bahiani è la capitale dello stato di Bahia ed è uno dei centri più importanti di tutto il Brasile. La città sembra che sia stata scoperta da Amerigo Vespucci il 1° di Novembre, proprio per questo la baia in cui vi approdò l’esploratore fu chiamata Baia de Todos os Santos. Bahia è stata anche la capitale del Brasile fino al 1763, quando la sede del governo fu spostata a Rio de Janeiro “2° capitale del Brasile”. La città è situata sull’estrema punta di una penisola, la quale è bagnata a nord dal Oceano Atlantico e a sud dalla sopra citata Baia de Todos os Santos ; inoltre la città e divisa in Cidade Alta e Cidade Baixa “VEDI LISBONA” e le due zone sono collegate dall’ Elevator Lacerda un ascensore ……… SALVADOR DE BAHIA TERRA DE ALEGRIA E FELICIDADE
Introduzione
E’ Dicembre, e questo freddo mi è già venuto a noia, stai a vedere che torno a trovare i miei carissimi amici in Brasile…….. Sono già stato due volte ma mai in inverno quindi penso che questa volta mi farò un bellissimo capodanno al caldo
A PRESTO………….
IL VIAGGIO Sono le 06 del mattino e mia zia mi viene a svegliare……”OH BRASILEIRO L’AEREO PARTE!!!!!” mi alzo di scatto ma poi mi accorgo che ho davanti ancora 3 ore; di solito non arrivo a Fiumicino in anticipo… Sono solo, prendo la mia navetta che mi porta da Montesacro a Fiumicino ……. “
PER ME IL VIAGGIO E’ GIA’ INIZIATO” Prendo l’aereo da Roma che mi porterà a Salvador de Bahia, passando per Lisbona, che già conosco. Ah, non ve lo avevo detto a salvador mi verranno a prendere dei cari amici che già mi hanno fatto assaporare tutti i gusti e i colori della città più negra del mondo. I primi giorni rimarrò ospite da loro, in una bellissima posada immersa nel verde www.ilportoparadiso.com poi mi sposterò da SOLO in macchina

21 Dicembre
Sono le 00:35 e l’afa si fa già sentire, devo ancora prendere il mio zaino e non vedo l’ora di riabbracciare Guido. Eccoci quà!!!!!!!! sono in macchina con il mio caro amico Guido e dopo una bellissima doccia rinfrescante sicuramente andremo fuori a festeggiare il mio arrivo.
I locali sono tantissimi, ci fermiamo a bere una cerveza all’Aereoclub punto di incontro ,lungo la bellissima spiaggia di Salvador.
La mattina mi alzo tardi perché sono stanco, e poi , abbiamo fatto tardi la sera con gli amici e le amiche. Prendo la macchina e me ne vado in giro per Salvador, mi dedico i primi giorni alla tintarella sulla vastissima spiaggia “50 KM di spiaggia urbana”.
Mi fermo in una coloratissima cabanas dove mi preparano una bellissima aragosta e un pò di bolignhos (polpette di baccalà e gamberetti). La sera di nuovo fuori con gli amici , questa sera è la volta del “Estaçones de cerveza” locale lungo mare dove si può incontrare molta gente, per lo più brasiliana e dove i turisti non sono molto frequentatori, “E’ UNO DEI LOCALI MIEI PREFERITI SI PUO’ BALLARE TUTTA LA NOTTE” Non sto a descrivervi il calore e i colori che mi circondano non sarei mai abbastanza veritiero…… PROVARE PER CREDERE

22 Dicembre
E’ domenica comunque qui e sempre festa e non facciamoci prendere dalla frenesia….
Il tempo oggi non è bellissimo e non potrò prendere il sole, ma ci sono molte alternative a Salvador; tanto per iniziare me vado a fare un giro per IGUATEMI’
uno dei centri commerciali più grandi che abbia mai visitato, si estende su 4 piani e le prime volte che sono stato negli anni passati sono sempre stato in difficoltà per ritrovare l’uscita e soprattutto la macchina. faccio un giro per i vari negozi ma la situazione qui è abbastanza commerciale ci sono anche le magliettine della LACOSTE. meglio mangiare qualcosa su al 3° piano e poi me ne andrò via .
Dopo un bel pranzetto mi faccio una visita ad un altro centro SHOPPING BARRA, ma la situazione non cambia, meglio andare verso casa, sta anche piovendo e ho voglia di riposarmi un pò, ancora non sono entrato nel vivo della mia vacanza……………………….

23 Dicembre
Mi sveglio di buon umore anche se pure oggi la giornata non è delle più belle…… Cosa potrei fare..???
Prendo la macchina e vado verso la cidade baixa “città bassa” , parcheggio in un piccolo piazzale dove il fasullo parcheggiatore per soli 2 Euro mi promette di fare guardia alla mia bellissima Opel Corsa ; inoltre nel prezzo è incluso anche il lavaggio “non ci credo” Prendo l’Elevador Lacerda per 5 centesimi di Euro e salgo fino alla Cidade Alta. L’Elevator è stato inaugurato nel 1868, anche perchè la situazione stava degenerando; per portare le merci dal porto alla città alta venivano utilizzati gli schiavi che a piedi risalivano le LADEIRAS “piccole strade molto ripide.”. Giunto in cima mi si apre uno scenario davvero splendido, posso vedere in basso la Baia e il piccolo mercato che la circonda, ma adesso vado a visitare la città vecchia.
Per primo giungo al PELOURINHO. “luogo delle frustate” dove gli schiavi venivano venduti e torturati. La zona è veramente stupenda, ed è stato nominato pure patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, i colori fanno da padrone anche in una giornata così buia.
Le strade sono tutte a ciottoli tipo i San pietrini di Roma ma l’elettricità che mi emette questa zona non è la stessa di Roma. vado a visitare anche la Igreja Sao Francisco situata in piazza Anchieta , e che è rivestita tutta di oro “CHE SPETTACOLO” Le ore passano e si è fatto notte credo che è l’ora di tornare alla macchina”E’ STATA LAVATA VERAMENTE………………………I BRASILIANI CHE POPOLO”.

24 Dicembre
Oggi è la vigilia di Natale, e come da tradizione tutti si stanno gia preparando per il gran cenone di questa sera , io me ne andrò un pò in spiaggia visto che è una bella giornata. e mi fermo a Playa do Flamengo dove un Rio dalle dimensioni esagerate e dalle acque limpide sfocia sul mare, qui c’è poco turismo la spiaggia non è affollatissima e le poche persone che ci sono; sono brasiliane. Dopo un bagno rinfrescante e un ottimo pranzo a base di pesce in riva al mare vado a prendere Guido con il quale andrò a fare la spesa per la cena………
La festa in Villa si svolge in un misto di aromi e colori che mi attraggono sempre di più……..
E’ INIZIATO IL MIO VIAGGIO MI SENTO UN BRASILERO.

25 Dicembre
E’ NATALE ma qui è un giorno come un altro…. chissà dove finirò oggi???????????
Me ne vado in un locale di cui non conosco il nome, dicono che si può ammirare la CAPOEIRA………………………………
La CAPOEIRA è nata molto tempo fa come lotta , praticata dagli schiavi per proteggersi dai proprietari terrieri che li usavano. Veniva praticata dagli schiavi clandestinamente nelle foreste, visto che fu bandita dalle abitazioni di tutti gli schiavi e i proprietari la vietarono ……….. E’ diventata così una danza molto acrobatica accompagnata dalla musica scaturita dal BERIMBAU…………
Arrivo nel locale , siamo vicini alle Favelas, ma non mi preoccupo più di tanto, lo spettacolo che sto ammirando mi fa passare tutte le paure; quello che mi sorprende di più , è che i più bravi sono anche i più piccoli , si muovono in una velocità assurda, sembra una sfida agli occhi tra i due Capoeristi…….
Bello spettacolo, ma ora devo andare a preparare la roba perchè domani parto per il NORD, sono solo ma non mi preoccupo, troverò sicuramente qualche brasiliano/a per compagnia.

26 Dicembre
Sono le otto di mattina e Alberto il giardiniere mi viene a svegliare; in cambio della sveglia avrà una bottiglia di cachaça”liqure brasiliano con il quale fanno il Capirinha” Prendo la mia vettura e dopo aver salutato gli amici mi dirigo verso nord per visitare le spiagge e i villaggi di pescatori di cui mi hanno parlato molto bene.
Prima tappa “AREMBEPE”, un piccolo villaggio frequentato negli anni ’60 da molti HIPPY. La spiaggia me la credevo migliore , Ma sono in Brasile o in Jamaica??????? qui tutti sono rasta e tutti camminano con il suo Jambè “tamburo” tra le braccia pronti ad intonare ritmi reggae o caribè.
Resto in zona per poco tempo anche se la situazione mi è piaciuta molto, ma devo riprendere il cammino verso nord, lungo il litorale di Bahia, dove potrò trovare villaggi e spiagge più belli e intatti………….
A dimenticavo, il primo a far conoscere fuori dal Brasile questa piccola comunità è stato MICK JAGGER…………………………..
Sono arrivato a Praia do Forte, ma è gia notte e me ne vado a letto …..
Mi fermo in un Ostello albpraia@zaz.com.br NON E’ MALE E SI SPENDE POCO ……..

27 Dicembre
Buongiorno, sono a PRAIA DO FORTE,
Dice che fino a poco tempo fa era un vero villaggio di pescatori, adesso si è sviluppato molto , ma comunque sempre sotto sorveglianza e molto sensibile all’ambiente. qui si trova una riserva ambientale per le tartarughe marine..
ADESSO VADO A VEDERE UN PO’
Situata lungo la spiaggia, adiacente al faro, è una cosa veramente meravigliosa, per raggiungerla, si passa attraverso una varietà di colori e suoni che dominano sulle piccolissime vie ornate di palme da cocco e dende; prima di entrare una piccola chiesa in una piazza grande come un campo di calcetto fa da padrona , colorata e rumorosa…………
Il progetto TAMAR ” TArtaruga MARinha sembra che stia riscuotendo un grande successo da quello che mi dice il guardiano dell’ostello; creato nel 1980 si è espanso sempre più.
Grazie a questo progetto vengono protette 600/650 nidi all’anno su circa 40 KM di spiaggia nelle zone limitrofe a Praia do Forte. Le cosiddette palle da ping-pong, “così le chiamano i pescatori”, cioè le uova, dopo esse state deposte vengono insabbiate, e dopo la schiusa vengono direttamente liberate sull’oceano evitando così che i ladri di uova si facciano vivi …………….
La spesa non è stata eccessiva, “1?”e mi sono fatto un po di cultura naturale, che meraviglia queste tartarughe, era la prima volta che le vedevo ……
Adesso me ne sto un pò in spiaggia a riposare, mi bevo una cerveza e poi vado a vedere il castello; Castelo do Garcia d’Avilla, raggiungibile a piedi , a circa 3km dal centro è stata una delle prime roccaforti portoghesi costruite in Brasile, fatto edificare da Garcia d’Avilla dovrebbe risalire intorno al 1500, domina l’oceano ed è circondato da palme da cocco….. Anche qui per entrare “1?” Per questa rovina ne vale la pena.

28 Dicembre
Dovrebbe essere Sabato, saluto Miguel, il guardiano dell’ostello, e mi dirigo ancora più a nord, direzione IMBASSAI’, le distanze non sono eccessive , ma una volta lasciata la strada principale, si entra in un aggrovigliarsi di mezzestrade di fango e ghiaia che rallentano un pò l’andatura, comunque arrivo ad imbassaì prima di pranzo, e riesco a mangiarmi un bel pesce a casa di Carlo, un pescatore il quale mi fa notare che non ci sono molte possibilità di ristoro e neppure di pernottamento, quindi riesco a convincerlo per farmi restare un giorno da lui. Che cosa meravigliosa , finalmente a casa di un vero pescatore.

“HA ANCHE UNA BELLISSIMA FIGLIA”
Mi aveva detto Guido che l’unica possibilità di restare a Imbassaì era un albergo a 30? a notte, ma come al solito il mio spirito avventuriero ha risolto tutto………………………..
Mi rinfresco un pò sul Rio che passa di fronte alla baracca di Carlo; lì ci sono due donne che stanno lavando i vestiti ed entriamo subito in contatto, hanno molto da raccontarmi e mi faccio subito spettatore di una tranquilla e antistress giornata tipica dei pescatori di IMBASSAI’……
Anche qui è un delirio W o BRASIL………………

29 Dicembre
BON DIA…………..
oggi me ne vado con Carlo a pescare, non ci credo ancora, ma se voglio mangiare a casa sua oggi dobbiamo farlo.
Usciamo presto, sono le 06 e io ancora sono addormentato, abbiamo fatto BANDA fino a tardi, con Carlo la moglie e la figlia CLAUDIA.
Non credevo che fosse così facile, dopo poco abbiamo ritirato la rete, e uno splendido esemplare di Aaragosta ha fatto capolino dalla sponda dell’imbarcazione. Meno male oggi mangiamo. Tornati a casa la tavola è già preparata con tutti i tipi di frutta possibile, “MA L’ARAGOSTA CON LA FRUTTA???????????”
Finito di mangiare sono preso da un attacco di tristezza, devo partire..
PROMETTO TORNERO’ A RIPRENDERMI IL CUORE CHE VI HO LASCIATO:
Mi dirigo ancora più a nord, devo raggiungere MANGUE SECO, ma questa volta non sono solo, CLAUDIA E’ CON ME. LA RIPORTERO’ QUANDO RISCENDO A SUD.

30 Dicembre
Mangue Seco, è un’altro piccolissimo villaggio di circa 800 abitanti, di cui 700 sono pescatori, ma qui la situazione è più commerciale, ci sono almeno due Posade dove si può pure mangiare. Noi ci siamo fermati vicino al fiume, in unpiccolo ostello SURUBY, ci danno pure pranzo.
Qui ci troviamo all’estremo nord dello stato di Bahia al confine con lo stato del Sergipe. A parte la tranquillità, che fa da sfondo ad un magnifico villaggio, qui è possibile solcare delle dune di sabbia finissima e bianca con le JEEP, io ho una CORSA, penso che non sarà possibile, mi limiterò ad una passeggiata e un bel bagno………… Claudia mi dice che nella zona è ambientato un famoso libro di JORGE AMADO “TIETA DO AGRESTE” lo leggerò al più presto.
A dimenticavo durante il mio viaggio Sto leggendo un bellissimo libro. O PAIS DO CARNAVAL

31 Dicembre
Dopo un pò di relax al nord rientro a Bahia e, dopo aver riportato Claudia a casa mi dirigo verso sud. Arrivo a Porto Paradiso dai miei cari amici i quali mi ricordano senza nemmeno tanto entusiasmo che siamo in procinto di lasciarci alle spalle un’altro anno. ma non ci facci tanto caso, non devo prepararmi per il gran veglione e chissà cosa farò?
Anche a letto va bene.
Con Lele ce ne andiamo in città a comperare carne e verdure per la cena e molta cerveza, dobbiamo festeggiare…. Per i miei amici ho portato un bellissimo Bauli. sarà 10 anni che non mangiano pandoro o panettone. La serata si svolge in villa con canti e balli, ma la cosa che mi fa impazzire è una…………
La madre di Barbara , moglie di Lele, è stratosferica, con i suoi racconti mi fa entrare in un altro mondo, mi parla di Candomblè “ancora devo capire tutto” carnevale, e tante altre cose,e arriviamo alla mezza notte in un batter di occhi.
ALEGRIA !!!!!!!!!!!!! siamo nel 2003
Danze canti e molta cerveza sono i fattori dominanti della serata che si terminerà a tarda ora. BUON ANNO A TUTTI.

01 Gennaio
Ho dormito molto poco ma mi devo alzare , devo partire al più presto verso ovest, devo arrivare aLençois prima che faccia notte…. Dopo 500 km di foresta e qualche piccolo villaggio di contadini arrivo a Lençois, cittadina di montagna da dove potrò iniziare le mie escursioni nella CHAPADA DIAMANTINA, un oasi di verde ornato di montagne e di deserto. Sono molto stanco e non devo sprecare energie, dovrò affrontare dei percorsi impegnativi nei prossimi giorni.
BOA SORTE “BUONA FORTUNA”
Mi fermo da Josè , un ostello dove mi danno anche la cena, non ho molta voglia di cercare in giro e comunque la situazione mi sembra tranquilla e rilassante; posso anche inviare e-mail visto che sono forniti di Internet. oliviadosduendes@zaz.com Mi prendo un alloggio con una piccola terrazza.

02 Gennaio
A Lençois è possibile prenotare escursione per il parco, di tutti i generi, se avessi avuto tempo sicuramente avrei preferito fare l’escursione di tre gg dove avrei dormito in tenda e dove avrei potuto vedere delle meraviglie della natura come grotte cascate di tutti i generi e quant’ altro, ma non importa ,mi accontento. Come primo giorno vado a fare una passeggiata molto molto molto rilassante, e da Lençois parto con tranquillità per arrivare a Ribeiro do Meio; la strada sale sempre più, ma la stanchezza non si sente e costeggio il Rio Ribeirao, incontrando una fitta vegetazione e una vasta varietà di uccelli, qui la natura è stupenda e mi faccio un bagno scivolando su uno scivolo naturale d’acqua distruggendo i miei indumenti; non avevo mai visto una bellezza della natura così.
Vicino al fiume, raggiungo , attraverso un percorso , una fantastica cascata, ai suoi piedi uno specchio d’acqua cristallina di vari colori dove è possibile anche qui immergersi. La guida , mi fa presente che le acque sono profonde e quindi devo stare attento; ma come fai a pensare a qualcosa di negativo in questi momenti..
Tornato a Lençois mi dirigo verso il terminal de Onibus da dove partirò, sempre a piedi per un altra camminata rilassante. Risalgo il fiume e dopo pochi minuti vengo attratto da un forte rumore provocato dalle rapide che raggiungerò tra non molto; Una serie di rapide dove è possibile effettuare pure rafting. Più avanti la cascata Cachoerinha molto più piccola di quella vista prima; ancora più avanti la cascata Cachoera da Primavera . sono passate circa 5 ore e non mi sono accorto di quanto ho camminato, non mi sento affatto stanco, ma meglio andare a riposare domani mi aspetta un’altra spettacolare escursione.

03 Gennaio
Cavolo come è tardi, mi sono svegliato molto tardi, speriamo che il pulmann non sia già partito.
Arrivo al terminal dell’ onibus e per fortuna il pulmann non è partito, salgo, e sembrerà strano ma vado verso SALVADOR. Non so quanti KM devo fare ma il gestore del mio ostello, mi ha detto di farmi fermare dall’ autista presso il bar Mucugèzinho, da dove potrò iniziare la mia escursione DETTO FATTO.
Scendo dal pulmann e mi informo sull’orario del ritorno” ore 15″. da qui inizio la mia camminata per circa 2 KM ; , attraverso una bellissima vegetazione e finalmente.
Poço do Diabo “POZZO DEL DIAVOLO” . lo specchio d’acqua che mi trovo davanti è divino e la cascata di 40 metri che vi si getta non è da meno; qui mi fermo un pò, voglio rilassarmi un pò , e poi, ho portato il costume per farmi un bel bagno e non posso fare altro che gettarmi ai piedi della cascata.
Dopo un pò di relax riparto e mi fermo da RITA e MARCO. I due coniugi sono splendidi, si vede che vivono in Brasile da molto tempo, hanno il sorriso stampato in viso, Loro gestiscono un piccolo bar, e cosa più fantastica.
SI SONO COSTRUITI CASA ALL’INTERNO DI UNA GROTTA.
Sono le 15 e il pulmann mi riporta verso Lençois dove dormirò per l’ultima notte domani torno a Salvador devo ancora visitare le isole adiacenti alla Baia de Todos os Santos.

04 Gennaio
Mi alzo prestissimo, saluto Josè e riparto in direzione est, per raggiungere Salvador, dove vi giungo nel pomeriggio, ma non sono molto attivo, saluto tutti e poi dopo una bella pizza da Ezio “IL MANEGGIO” me ne vado a letto anche perchè domani voglio andare a visitare Morro de Sao Paulo.

05 Gennaio
Sono le 10 di mattina e mi faccio accompagnare all’ aereoporto da Guido, dove mi imbarcherò in un piccolo aereo a nove posti per dirigermi verso l’isola dei sogni.
Il costo del volo è di circa 45 ? e dopo una bellissima veduta di Salvador dall’alto mi accingo ad atterrare nell’isola; sono passati circa 25 minuti.
L’isola da un po di tempo a questa parte , è una delle mete preferite dai turisti, sia per le sue bellissime spiagge che per il suo piccolissimo villaggio di pescatori; ma il periodo dovrebbe essere buono i turisti non sono molto numerosi . La cosa che subito mi viene in mente.
SEMBRA D’ESSERE IN UNA CARTOLINA Le strade sono percorse da trattori rumorosi e puzzolenti, i quali sono l’unico mezzo di trasporto dopo i muli; sembra di rivedere i CAMIONES DE CUBA.
Tutte le strade sono in sabbia, non esiste asfalto e quindi anche la polvere fa da padrona sulla piccola isola; le acque sono di un cristallino intenso e molta gente ne approfitta per delle immersioni.
L’isola è dominata da tre piccole vette dove gli abitanti si sono insediati, per salire basta arrivare attraverso una sontuosa porta al faro da dove si può vedere un panorama stupendo, su tutte le spiagge. Mi adagio subito in una piccola posada a conduzione familiare “I proprietari sono tedeschi” pousada.colibri@neth.com.br posso anche affittare un cavallo per girare l’isola ,ma preferisco fare due passi.
Le cifre qua sono più alte, per un bungalow richedono 20? compresa la prima colazione , ma il paesaggio è suggestivo e forse ne vale la pena.
Dopo pochi metri di cammino mi accorgo che le spiagge vengono chiamate semplicemente PRIMEIRA SEGUNDA TERCA QUARTA; io arrivo fino alla quarta, mi sembra più pulita e ci sono più GAROTAS “ragazze”.
La notte al Morro non ci sono molte attività ma mi inserisco in un piccolo bar dove la musica non manca ” AXE’ è il genere più in voga “.

06 Gennaio
La prima cosa che sento appena mi sveglio è uno di quei terribili trattori rumorosi che sta venendo a portare i rifornimenti di acqua per i tedeschi CHE BRUTTO RISVEGLIO Prendo il mio zainetto e mi vado a fare un altro po di mare, in tranquillità fino a pranzo , quando dovrò tornare indietro, ma questa volta non in aereo.
Prendo una piccola imbarcazione, di cui non mi fido molto, ma che ormai ho anche pagato “2?”. La traversata dura circa due ore e a differenza di quello che pensavo, è stata piuttosto rilassante, ho visto mangrovie e un bellissimo mare cristallino. Sbarco a Valença, cittadina di circa 60.000 abitanti molto colorata; qui devo aspettare un altra imbarcazione che mi porterà al porto di Salvador.
ARRIVERO’ A SALVADOR IN BARCA PROPRIO COME AVEVA FATTO VESPUCCI MOLTO TEMPO PRIMA.
Arrivo con un’altra imbarcazione al porto di Bahia e quando scendo mi sorge un dubbio? Con cosa torno in villa “45 KM”. Ma intanto mi fermo qui , al mercato Modelo, affollatissimo centro di artigiani dove mettono in vendita tutti i suoi prodotti, i prezzi mi sembrano elevati, ma intanto, mentre scelgo qualcosa come souvenir ammiro di nuovo i Capoeristi che si stanno esibendo di fronte al mercato. Mi bevo un refrigerante, e faccio amicizia con un rasta il quale mi vuole a tutti i costi vendere dei braccialetti, non posso rifiutare, il prezzo è veramente illusorio.
Con un collectivo torno verso l’aereoporto da dove posso anche proseguire a piedi per tornare a casa. Gia’ sono tutti pronti per la serata del Lunedi al Caschinha de serì, locale, situato lungo mare, ma che non è tra i miei preferiti; questa sera mi aggrego con altri italiani farò qualcosa di diverso. Non so se si può dire, ma il locale è molto frequentato da Garote do programma “prostitute” e non è ciò che cerco dal Brasile.
Dimenticavo oggi è la BEFANA e chi se ne frega tanto sono in Brasile.

07 Gennaio
Oggi è martedì e la mia visita nello stato di Bahia sta per finire, intanto me ne vado in città a visitare altre meraviglie situate in centro, devo anche comprare qualcosa da portare a casa per i miei più cari amici. Dopo essere stato nella Chiesa di San Francesco nei primi giorni del mio soggiorno vengo a sapere da Guido che ce né di migliori.
La Igreja Nostro Senore do Bonfin è un santuario giudicato dai Bahiani uno delle meraviglie della città; molto famoso per la sua capacità di poter guarire malattie sconosciute ai più grandi medici, il santuario risale alla prima metà del 1700.
All’interno, ciò che più è evidente, è senza dubbio le parti umane sparse per le sale “braccia, piedi,teste ecc.” le quale sono là portate dai fedeli certi di una guarigione miracolosa. I maggiori frequentatori sono coloro che esercitano il candomblè, che, il secondo giovedi dell’anno vi si riuniscono per la Lavagem do Bonfin, uno dei più popolari avvenimenti di Bahia. Il culmine della manifestazione avviene quando le maes “sacerdotesse” si accingono al lavaggio della chioesa.Il tutto è ornato da fiori e c’è anche musica dal vivo, per accompagnare la processione che percorre ben 10 KM dal mercato Modelo alla Igrejas. Che peccato Giovedi sono in aereo verso l’Italia. Esco dalla chiesa e come buon viaggiatore compro un FITA “piccolo bracciale”. Posso così esprimere anche io i miei 3 desideri, i quali si esaudiranno non appena il bracciale si scioglierà per cause naturali. NON TAGLIATELO !!!!!!!!!!!!!!!!
Mi sposto a piedi per fare due passi e me ne vado fino a PRAIA BOA VIAGEM. Dice che la notte dell’ultimo dell’anno ci sia una spettacolare processione in onore dei Nvigatori. Ora devo tornare in villa mi devo preparare per la grande notte del PELOURINHO.
Come tutti i martedi anche questa sera sarà movimentata; tutti gli artisti si riversano nelle strette strade coperte di ciottolato, e senza dubbio ciò che fa da padrona in questo scenario quasi carnevalesco è la musica dal AXE’ al REGGAE. Le strade sono invase da brasiliani e stranieri bianchi neri e gialli tutti si fondono insieme in una danza calda e sensuale. Poi, dopo l’ennesima cerveza bevuta ,tutti alle prove degli OLODUM; gruppo molto famoso di Bahia, che hanno girato un video pure con Michael Jakson . I suoni tribali del gruppo ormai sono dentro di me e sicuramente me li porterò fino a casa ; I colori non mancano fanno un bellissimo spettacolo. Finite le prove, fuori, nelle strade, la festa continua, ormai è un orgia di musica e colori che si protrae fino al mattino E pensare che tutti Martedì è così ; NON POSSO CREDERCI: Per stasera mi sembra che sia abbastanza ormai mi sento un vero bahiano, mi è mancato soltanto il Candomblè, ma riuscirò avederlo prima o poi. Me ne vado a letto con la consapevolezza che domani sarà il mio ultimo giorno a Bahia, e forse spererei quasi di non svegliarmi, Ma che dico e poi tutti i miei ricordi ????? A DOMANI

08 Gennaio
E’ mercoledì ed oggi la giornata sicuramente volerà, devo andare a salutare tutti gli amici italiani che si trovano a Bahia , ma voglio farmi anche l’ultimo bagno nell’oceano. Prendo la macchina e me vado a Villa Fiorita , l’altra proprietà di Guido e saluto gli amici, tra cui i magnifici guardiani brasiliani, i quali non ho mai visto sani.
Sono sempre Imborracciati “ubriachi” CHE SPETTACOLO” , saluto anche le spettacolari scimmiette nane che si trovano al bordo piscina , e poi scappo; eh eh proprio così scappo.
Mi dirigo verso sud , verso il centro per visitare la spiaggia di Rio Vermelho, famosa per le sue instancabili partite di calcio tra brasiliani. Mi prendo un acqua de Cocco e me ne sto due ore a fissare i neri che si dilettano in un calcio un pò brasiliano un pò fiorentino “Si stanno ammazzando dalle botte” Qui la spiaggia non è delle più pulite ma il mare non troppo agitato, è piuttosto pulito e mi rinfresco per l’ultima volta sull’ oceano Atlantico. Saluto i surfisti e poi , risalendo sulla mia piccola Corsa me ne torno verso casa; ma prima devo comprare la maglia del Brasile al mercato, è l’unica maglia con ben cinque stelle ricamate. Gli amici della villa mi stanno aspettando in piscina, e mi accolgono tuffandomi vestito in acqua, non importa, NO STRESS.
Prendo la mia roba e mi faccio accompagnare all’ aereoporto di Bahia, dove partirò per Roma.

Il Viaggio Fai da Te – Hotel consigliati a Bahia

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Marco

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