Americhe

Bradipo amico mio

di Claudio Cervellini –
Avevamo già incontrato un bradipo, lento, quasi fermo, a 15/20 metri da terra aggrappato al ramo di un grande albero. La nostra guida, con un particolare verso, riuscì a farlo guardare verso di noi e a farlo calare di qualche metro: il tutto con movimenti dalla coordinazione umana ma incredibilmente lenta. Non è una scimmia, è un tridattilo ungulato ormai raro incontrare.
Eravamo quindi felici dell’avvistamento e delle foto scattate nonostante l’altezza. 
Il suo habitat sta scomparendo e la sua lentezza lo rende particolarmente vulnerabile.
Il suo vero nemico è l’aquila che lo attacca con forza per farlo cadere: purtroppo nessun programma di protezione può salvarlo da questa infallibile predatrice.
I biologi dicono che i bradipi sono animali molto meticolosi che scendono dagli alberi per depositare una volta a settimana l’attività dei loro intestini sotto l’albero delle foglie di cui si nutrono.
Per noi ormai stava per finire la vacanza, una splendida vacanza.
Partimmo con il fuoristrada alle 8 del mattino da Cahuita per Manzanillo, due villaggi ai confini del mondo.
Pochi chilometri di strada sterrata che corre parallela al mar dei Caraibi per attraversare una fitta foresta di palme e piante tropicali. Guidavo ormai con molta disinvoltura e piuttosto “allegramente”. Dopo una curva dovetti frenare bruscamente.
Uno splendido esemplare di bradipo maschio cercava in ogni modo di avanzare sulla terra rossa per raggiungere la vegetazione. In silenzio scendemmo e ci avvicinammo a lui cercando di non spaventarlo.
Sui nostri volti era chiara l’emozione, la tenerezza e la consapevolezza del grande “incontro”.
Guido s’era fatto più lento del bradipo e anche Fabio si adeguò ai suoi ritmi. L’unico rumore era lo scatto della macchina fotografica.Ci mise un’eternità a percorrere non più di un paio di metri: pian piano prese una foglia secca da terra e con un dolcissimo gesto l’allungo’ verso di noi .
Sembrava un animale ammaestrato.
In quel momento uno per volta ci avvicinammo per toccargli la foglia non sapendo perchè: ci venne istintivo
. Ti ricorderemo per sempre. Lunga vita amico.

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Pubblicato da
Marco

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