di Patrizia Dalmasso –
Giovedì 5 agosto ore 8: siamo pronti a partire per la nostra nuova avventura, destinazione la Boemia meridionale in Repubblica Ceca.
Il tempo non è dei migliori e viste le previsioni sicuramente peggiorerà! Arrivati a Bra ci aspetta il primo acquazzone, il primo di una lunga serie che ci accompagneranno fino a Trento.
Arriviamo a Trento alle 14,30 fradici. Ospiti della zia di Marco ci rifocilliamo con una bella doccia calda e una cenetta in famiglia. Venerdì 6 agosto ore 9 si riparte, destinazione il Lago di Mondsee appena dopo Salisburgo in Austria. L’itinerario prevede tutta strada normale, ma dipenderà dal tempo, e infatti appena fuori da Vipiteno ricomincia a piovere. Ci infiliamo subito le tute antipioggia e passiamo il Brennero sotto una pioggerellina fitta fitta. Attraverso prati verdi e belle discese arriviamo ad Insbruck. Nel timore di finire in autostrada, senza accorgerci (qui non ci sono i caselli autostradali), compriamo la “vignetta”, il costo per dieci giorni è di 4,50euro. Ripartiamo, e come volevasi dimostrare… siamo in autostrada! Decidiamo che, vista la pioggia, potrebbe essere d’aiuto. Sono ormai le 13, ci fermiamo a pranzare in un autogrill Rosenbergh (fanno perfino il risotto con i gallinacci), il pranzo è ottimo! Attraversiamo il pezzo di autostrada tedesca (gratuita) per arrivare a Salisburgo sotto una pioggia battente e costretti a varie soste per riscaldarci. Decidiamo comunque di arrivare fino al Lago e di trovare una camera; il campeggio con questo tempo è impossibile!
Arriviamo a Mondsee alle 16,30, appena fuori dall’autostrada troviamo l’ufficio informazioni, dove una signorina molto gentile ci trova subito una sistemazione presso Gastehaus Ramsauer. La camera è carina e i proprietari gentilissimi (riusciamo a capirci grazie all’inglese). Doccia, cambio d’abito, stendiamo tutte le nostre cose da moto e usciamo a visitare il posto. Il paese ci pare carino e molto tranquillo per essere agosto, sarà la pioggia! Arriviamo al lago all’imbrunire, è bellissimo! Le montagne tutt’attorno altissime, l’acqua uno specchio, ci sfilano davanti cigni e paperelle (il pensiero và a Mergozzo).
Siamo affamati, e nella penombra troviamo la Gasthaus Zauner dove mangiamo un’ottima zuppa di gulasch e wurstell grigliati. Piove per tutta la notte.
Sabato 7 agosto, preoccupati chiediamo le previsioni del tempo ad un’amica, che ci conferma pioggia!!! Decidiamo di partire comunque. Il cielo è grigio e la pioggia sottili sottile. Una volta in autostrada smette di piovere e arriviamo praticamente a Linz asciutti. Ma le previsioni erano pioggia e dopo Linz inizia un vero e proprio diluvio, tenendo direzioni Praga arriviamo a pochi Km dal confine, dove decidiamo di pranzare in un Mcdonalds. La pioggia è fortissima, ma mancano solo 80Km a Ceske B., anche qui cercheremo una camera, non c’è possibilità di fare del campeggio! Arriviamo a Ceske alle 16,30, siamo infreddoliti e stanchi, ma siamo arrivati e non pioverà certo per sempre. Cerchiamo , suggerita dalla EDT, la Pension Garni, con l’aiuto del navigatore. Completo: AIUTO!!! La proprietaria, gentilissima telefona per trovarci un’altra sistemazione. Pension Zatkuv Dum a 200m. Dalla piazza principale, con cortile interno e chiuso per la nostra BMW1200GS. La camera è un mini appartamento:entrata-disimpegno-2 camere da letto-bagno. L’arredamento è un po’ anonimo ma la sistemazione è ottima.
Una volta riscaldati usciamo e con l’ausilio dei portici arriviamo fino alla piazza, che con i sui 132m. di lato è la più grande della Repubblica Ceca. La piazza è bellissima un’insieme di palazzi e porticati, con al centro la fontana di Samson, il municipio in stile barocco con tre torri e la torre nera che domina sulla città fino ad un’altezza di 72m.
Sono le 19 siamo stanchissimi, ma dobbiamo almeno cenare prima di pensare a dormire, entriamo in una pizzeria sulla piazza solo perché il menù ha la versione in italiano e questo ci evita di dover pensare in altre lingue. Mangio una zuppa all’aglio (qui le zuppe sono squisite) e po una bistecca con crema di rafano (. bocciata) e Marco una grigliata mista.
Ritorniamo in Hotel, accendiamo la TV e scopriamo che in qualche posto in Repubblica Ceca (naturalmente non capiamo nulla di quello che viene detto!) c’è stata un’alluvione. Noi dormiamo in un centro storico circondato dal fiume!!
Domenica 8 agosto. Sveglia alle 7, scendiamo a fare colazione: caffè, latte, pane, marmellata, toast e anche pomodori, peperoni e cetrioli… paese che vai colazione che trovi! Alle 8,30 siamo pronti per partire verso Cesky Krumlov, Facciamo il pieno e via. (Benzina 31,9 Kc = 1,27euro circa) Finalmente un raggio di sole e finalmente riusciamo a goderci il paesaggio che ci circonda, che definirei: dolci, verdi pendii! Arriviamo alla Praga in miniatura (così è soprannominata Cesky) e posteggiamo nel P1, il più comodo direi. Cesky è una delle città storiche meglio preservate in Boemia ed è iscritta nell’elenco d’eredità culturale mondiale dell’UNESCO. Il castello costruito nella metà del 1200 arroccato sul fiume Vltana è imponente. Prendiamo il sentiero a sinistra prima delle arcate e attraversiamo un mercatino medioevale, ed entriamo al castello dalla Porta rossa. Sotto il ponte un orso bruno si sta mangiando 10kg. di verdure, sotto lo sguardo curioso dei turisti. Saliamo sulla torre rotonda decorata nel 1590, è bellissima. La vista della città dall’alto è spettacolare. Una volta scesi attraversiamo i vari cortili e poi i bellissimi giardini con sul fondo un vero e proprio parco con alberi secolari, uno stagno ricoperto di ninfee e scoiattoli che scappano via da tutte le parti (le visite degli interni sono sempre guidate). Scendiamo e passiamo sotto le arcate per visitare il centro di Krumlov. Qui il tempo sembra essersi fermato. Le case, i viottoli, i ponticelli, le piazze… tutto ha un sapore medioevale. Mangiamo un boccone sulla piazza principale, mentre cadono 4 gocce di pioggia, dove si trova la colonna mariana della peste. Visitiamo la chiesa di San Vito e poi il museo della tortura. Ritorniamo al posteggi, abbiamo davanti quasi tutto il pomeriggio per fare un giro sulle colline ad ovest di Ceske. Prima tappa Holasovice, per vedere i tipici granai e le fattorie della Boemia, anche loro patrimonio culturale dell’UNESCO. Da qui la nostra destinazione è Prachatice, ma ci “perdiamo” a qualche incrocio (un amico dice sempre “perdersi significa vedere cose non previste”) e il nostro giro fra le colline si allunga di 50Km… di paesini bellissimi e rigogliosa natura. Arriviamo a Prachatice alle 18. Entriamo nella sua piazza attraverso la porta inferiore e ammiriamo le belle facciate delle casi borghesi decorate, la scuola letteraria del 1500 e la chiesa di S. Giacomo.
Ci beviamo una birra (1euro la media) e ripartiamo per Ceske. La sera ceniamo nella pizzeria Regina che fa parte del nostro hotel e che quindi ci applica anche il 10% di sconto. La pizza è buona e Marco prende un piatto di carne e verdure ottimo.
Lunedì 9 agosto. Ci alziamo un po’ prima, la colazione durante la settimana e servita a partire dalle 7,30. Oggi l’itinerario previsto è un po’ più lungo. Alle 8 siamo in moto e dopo qualche difficoltà (i cartelli stradali non sempre sono posizionati in modo corretto) troviamo la strada per Trebon. Un’altra giornata di sole e di dolci verdi pendii.
Trebon è la città delle carpe (Marco da buon pescatore è tutto gasato) tutta la zona è disseminata di laghi. Trebon è circondata da belle mure e ha un grazioso castello, ed è una città termale. Ripartiamo per Jindfichuv Hadrec. La strada è bella e molto panoramica, non ci sfuggono le belle casette con doppi vetri e tetti in ardesia. Arriviamo a J. Hadrec all’una passata, entriamo nella città vecchia tra le mura (città con nucleo storico antico già documentata nella metà del 1200) e poi nella grande piazza, ancora una volta rimaniamo senza fiato. Facciate bellissime, torri, fontane… incredibili queste piazze Boeme!
Mangiamo sulla piazza ordinando un piatti di cui le uniche parole che abbiamo capito sono “pollo e formaggio” (in ceco). Il pollo c’è, il formaggio anche e ci sono anche spicchi di mandarino, Bah! Buono però! Ripartiamo verso Tabor e sulla strada ci fermiamo a visitare il castello di Kamen poi ci rilassiamo su un bel lago. Tabor ci accoglie con la sua fortificazione ancora ben conservata. Il centro storico è caratterizzato da vicoli irregolari e dalla piazza principale in cui si trova la bellissima chiesa della Trasfigurazione. E’ ormai sera e ci tocca rientrare, ancora 60Km e saremo a Ceske B. Cena alla pizzeria Regina.
Martedì 10 agosto, non una nuvola. Colazione, due passi in centro e poi via verso il lago Lipno. Il lago artificiale, si trova sul confine austriaco ha una superficie di 4870 ettari e una lunghezza di 48km, ed è il più grande della Repubblica Ceca. Visitiamo Frymburk, Cerna e più a nord Horni Plana. Il pomeriggio lo passiamo sul lago con copertina, libro, musica. Rientriamo alle 19 felici e rilassati dalla bella giornata, e ancora una volta ceniamo alla pizzeria Regina, ormai siamo dei clienti!
Mercoledì 11 agosto. Cielo a pecorelle (pioggia a catinelle?), controllo orario 8,30, pronti si parte. La nostra prima destinazione è il castello di Hluboka Nad Vltavou. Finalmente un castello delle fiabe, con tanto di torri , torrette, bastioni e merlature dentate. Il castello risale al 1200, ma è stato sottoposto a varie ricostruzioni, fino ad assumere l’aspetto romantico di origine ottocentesca. Il castello è completamente arredato e vi sono ricche collezioni di arazzi, di quadri, di porcellane, di armi. Seconda tappa Pisek,anche qui, in questa città reale fondata nel 1200 sul fiume Otava, ci aspetta una meraviglia: un ponte di pietra gotico con sette archi, perfettamente conservato. Passeggiarci sopra fa un certo effetto! La piazza grande ospita il municipio barocco edificato nel 1750 a cui si accede tramite un portone, in piazza ammiriamo i frontoni monumentali delle case borghesi, queste facciate ci rimarranno nel cuore. Terza tappa il castello di Zvikov, posteggiamo e mangiamo una bistecca con patatine (384Kc = 15,50euro). Il castello di Zvikov è in parte in rovina, ma la sua posizione sopra la diga Orlicka gli attribuisce un fascino molto particolare e un che di romantico. Da qui la Moldava e l’Otava iniziano il loro viaggio insieme verso Praga. Quarta tappa il castello di Orlik Van Vltavon. All’interno del parco troviamo, attorniati da un folto gruppo di turisti, dei falconieri: hanno perfino un’aquila. Continuiamo a scendere sulla diga che riempe le profonde valli fino ad arrivare al castello che si trova direttamente sull’acqua. Dal cortile interno ammiriamo i soffitti intarsiati che si intravedono dalle finestre aperte e le centinaia di teste di cervi collocate in ogni dove.
Decidiamo nel ritorno di passare per Straconice, anche qui un castello sovrasta le rive del fiume. Sono ormai le 18,30, rientriamo e ceniamo alla pizzeria. Siamo esausti ma i dolci verdi e gialli (immensi campi di orzo) pendii ci riempiono ancora gli occhi.
Mercoledì 11 agosto, è arrivato il giorno della partenza. Prepariamo i bagagli, facciamo colazione, saldiamo l’hotel (5000Kc = 200euro per 5 notti colazione e posteggio compreso) e partiamo.
Durante il rientro abbiamo di visitare il Memoriale di Mauthausen che si trova a pochi Km da Linz. Non scriverò nulla di questa visita, in quanto è un posto dove i sentimenti che si manifestano sono talmente forti e sconvolgenti che anche adesso ho un nodo in gola. Vorrei però citare le parole di una lapide:
“La crudeltà degli uomini non deve essere dimenticata, per impedire che simili orrori si ripetano anche in futuro. Il nostro compito è quello di fare da tramite tra coloro che hanno vissuto sulla propria pelle questa drammatica esperienza e le generazioni che verranno, che, come noi, non conoscono direttamente queste vicende. Non esiste futuro senza passato.”
La visita, guidata, ci impegna circa 2 ore e le nostre riflessioni altrettante. Partiamo per il Lago di Mondsee (abbiamo deciso di ritornare nella Gaushaus dell’andata) che sono ormai le 16. Troviamo posto, questa è l’ultima notte della nostra vacanza, domani rientreremo in Italia, faremo tappa a Trento per una cena in famiglia e poi via verso casa.
Questo viaggio ci lascia negli occhi e nel cuore la meraviglia della natura così rigogliosa, l’ospitalità della gente, anche se ci siamo capiti poco, l’architettura strepitosa, la romanticità dei castelli e la pace dei laghi.
Informazioni Utili
Costo: abbiamo speso 12.000Kc circa 500euro per 5 notti e 6 giorni, compresi pernottamento, pasti, entrate, posteggi, souvenir e bagni (tanti disponibili in tutte le località e molto puliti)
Km percorsi: 3050, di cui 1000 fatti nel soggiorno in Boemia
Mangiare: il costo per mangiare si aggira sui 10-15 euro a testa, solitamente i menù sono anche in inglese, meglio se vi procurate un piccolo dizionario ceco.
Cartine: noi avevamo la carte della Michelin 1:600000 e il navigatore. Sarebbe meglio una carta più particolareggiata, vista la difficoltà nell’interpretare i cartelli stradali.
Strade: bellissime, percorribili tranquillamente con qualsiasi mezzo. In Boemia al momento non vi sono autostrade, ma se le percorrete ricordate di acquistare la “vignetta”
Birra: noi non siamo dei grandi bevitori, ma forse un cenno al fatto che questa è la patria della birra deve essere fatto! La trovate ovunque a bassissimo prezzo (per noi), ogni cittadina ha la sua fabbrica di birra il più delle volte visitabile.