di Diana Pasetti –
Sono appena le cinque del mattino. Assonnata come sono infilo un paio di jeans sopra il solito costume da bagno ed una maglietta rossa e raggiungo l’uscita. Il compagno della mia vita, un passo dietro a me, spegne la luce nella stanza e l’aria condizionata dell’intero residence, anche se non ce ne sarebbe bisogno.
Nella semioscurità attraversiamo il parco. Poca e fioca la luce dei lampioni. Cerchiamo di non calpestare le ranocchiette che saltellano fiduciose sul viale…costeggiando la piscina illuminata dal fondo. Il guardiano dorme su una sdraio,proseguiamo quindi in silenzio, per non disturbare il suo sonno. Leggi tutto