di Renato Vicinanza –
Il Parco Naturale di Iguazù è situato nel nord dell’Argentina al confine con il Brasile ed è, a mio parere, uno dei posti più belli della terra. Creato nel 1939 comprende la maggior riserva di bosco stagionale del Brasile, con i suoi quasi 186 mila ettari, il Parco protegge una ricchissima biodiversità, costituita da specie rappresentative della fauna e flora brasilena y nord argentina. Ha 400 mila ettari di foresta ancora naturale. Le cascate o Cataratas, sono il punto di attrazione della foresta stessa e si trovano in questo parco dalla vegetazione tropicale. Per raggiungere Iguazù che è nella provincia di Misiones, partendo da Buenos Aires, si può prendere un micro (pullmann a largo raggio), ovviamente in auto, oppure in maniera più comoda e veloce, servirsi dell’aereo in partenza dalla capitale Federale argentina. Certamente questo mezzo è più costoso, tenendo anche conto che per gli spostamenti interni in Argentina gli stranieri hanno un prezzo differente, come del resto ci si renderà conto anche per l’ingresso al Parco stesso.
Raggiungere in aereo Iguazù, che è munita di aeroporto, occorrono per il volo di andata e ritorno, circa 250 euro, il volo è effettuato dalla Compagnia di bandiera argentina e, sebbene sia sicuro. attenzione agli orari..l’impuntualità è una delle caratteristiche di questo paese. Armatevi di pazienza e di un libro per trascorrere l’eventuale quanto probabile ritardo per partire alla volta di questo favoloso posto.
Giunti ad Iguazù, per arrivare in città, che dista 18 Km, ci si può servire dei taxi collettivi, con la modica spesa di 8 pesos si può raggiungere l’albergo che avrete avuto cura di prenotare per tempo. Generalmente rivolgendosi ad una agenzia in Buenos Aires si può acquistare un pacchetto completo per trascorrere alcuni giorni. Generalmente 3, massimo 4 giorni sono sufficienti per visitare sia le cascate dal lato argentino, quanto dal lato brasiliano.
La prima cosa che attirerà la vostra attenzione una volta arrivati a destinazione, oltre che al clima umido, sarà la terra rossa di cui è formata questa zona. Essendo questa zona vicina all’equatore, quindi ricchissima di foresta tropicale, sono abbondanti le piogge che arrivano improvvise e copiosissime. Praticamente se siete sorpresi per strada avete poche possibilità di sfuggire all’inzupparsi completamente come se foste caduti in piscina. Per questo, se posso permettermi, dotatevi di un qualche impermeabile portatile che certamente non vi salverà dal bagnarvi, perché piove sul serio, ma certamente limiterà i danni.
Gli alberghi, se possibile, scegliete quelli a 4 stelle, non sono esageratamente cari ed offrono un buonissimo servizio, sia di accoglienza che per quanto concerne i pasti, con colazione all’americana. Tutti sono dotati di piscina e di buoni servizi, praticamente , anche se la cittadina offre poco, si può fare vita da albergo e godere ugualmente di ottime situazioni.
La gente è cortese, disponibile e si incontra buona professionalità. Per effettuare i vai giri, sia per arrivare all’ingresso del Parco, che andare a visitare qualsivoglia cosa, è consigliabile mettersi d’accordo e contrattare il prezzo con lo stesso autista del taxi collettivo che vi ha accompagnato all’albergo, specialmente se non siete soli ma in più di 3 – 4 persone è veramente l’ideale.
Sono convinto che vi piacerà, trovarsi a contatto con questa bellezza, nella quale si coglie tutta la potenza della natura, sarà un qualche cosa che resterà nei ricordi per sempre. Le stesse cascate del Niagara non sono così affascinanti come le Cataratas, vale veramente la pena fare un ” salto ” fino ad Iguazù e godere di questo spettacolo meraviglioso che la natura ci offre.
Auguro buon viaggio a tutti.
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