di Maurizio –
Un viaggio in Algeria bisogna sempre intenderlo come un salto nel passato ed il valico doganale subito dopo l’avamposto tunisino di IN HAZOUA e’ praticamente il luogo dove avviene il passaggio spazio-temporale ! Leggi tutto
di Maurizio –
Un viaggio in Algeria bisogna sempre intenderlo come un salto nel passato ed il valico doganale subito dopo l’avamposto tunisino di IN HAZOUA e’ praticamente il luogo dove avviene il passaggio spazio-temporale ! Leggi tutto
di Francesco Cecchini –
Tutte le guide turistiche, Le Petit Fouté, Le Routard, Lonley Planet ed altre descrivono il luogo, ne consigliano la visita, sottolineano che un film di Tarzan è stato girato al suo interno nel 1932 con Johnny Weissmuller. Si tratta di un famoso orto botanico sperimentale in una città del mediterraneo, Algeri .
La descrizione, qui sotto, del luogo, è di un autore speciale e non appare nelle guide o in articoli di riviste turistiche. Leggi tutto
Da Tamanrasset a Djanet: Hoggar e Tassili. 26 ottobre – 6 novembre
Premessa. Alla partenza dall’Italia e anche nei primi giorni del viaggio non avevo alcuna intenzione di tenere un diario né di mettere per iscritto le considerazioni sull’esperienza che andavo a vivere.
Poi, invece, all’improvviso la penna si è messa a scrivere… Leggi tutto
di Davide Bergami e Antonella Bergonzoni –
Tra genti Tuaregh c’è un antico detto che dice “….. il deserto fu donato da Dio agli uomini per ritrovare la loro anima”.
Durante la prima volta di un viaggio nel Sahara, si può rimanere catturati dalla sua misteriosa bellezza, così prima o poi saremo costretti a tornarci una seconda volta e poi magari sempre più spesso. Il Sahara, è il deserto per antonomasia, ed un viaggio alla sua scoperta è molto più di un’avventura; la sua vastità ed immutabilità di questo mondo senza tempo, la si può avvicinare al nostro concetto di perfezione. Leggi tutto
In Brianza
Salvatore C. è stato un tranquillo imprenditore della Brianza, titolare dell’International Wireless Company. La sua azienda con il nome di Fleming operava a Milano sin dal dopoguerra nel settore dell’elettronica e radiocomunicazioni, nella produzione di componenti per la GBC e la Telefunken. Si trasferì poi a Lomagna, dove cambiò il nome dell’azienda in Faraday e in seguito in I.W.C. (International Wireless Company). Leggi tutto
di Camillo Vittici –
Abbiamo lasciato già da alcuni giorni Algeri, macchia bianca nell’azzurro mediterraneo.
Il dedalo impossibile delle viuzze strette della casbah, i suoi richiami, i suoi odori e i suoi colori sbiaditi li abbiamo già nascosti nell’ampio cesto dei nostri ricordi più vivi.
Ciuffi d’erba gialla avidi d’acqua scivolano veloci accanto alla Pegeout che sta puntando dritta e veloce verso Touggourt.
La notte è meglio trascorrerla in un centro abitato e nei nostri disegni scartiamo l’idea d’essere sorpresi dal buio in una pista del deserto.
L’oasi è decisamente un polmone vivibile. Leggi tutto
“Temono il deserto, lo temono tutti quanti. Sono nel deserto e fanno come se non fosse il deserto, come se non fosse niente. Mai stato niente, non è niente, non sarà niente. Sono fuggita. Allora sono andata nel deserto.” (Ingeborg Bachmann, Libro del deserto)
PREMESSA SERIOSA.
Non è sempre facile usare le parole, strumento imperfetto e autoritario, per narrare di colori, luci, silenzi, emozioni. Leggi tutto