di Monica Palazzi –
Vimercate è un paese con poco più di 25.000 abitanti che si trova in provincia di Monza e Brianza.
Dista circa 22 chilometri da Milano ed è a metà strada tra Lecco e Bergamo.
Perciò se vai in una di queste grandi città e ti avanza una mezza giornata perché non andare a darci un’occhiata? Oppure se abiti nella zona potresti anche andarci “apposta”!
Potresti trovare qualcosa di interessante… provare per credere…
Un po’ di storia su Vimercate
Vimercate è stato fondato in epoca romana.
È stato un fiorente centro commerciale e in seguito amata località di villeggiatura dalla nobiltà milanese.
La sua importanza commerciale era dovuta in gran parte alla sua vicinanza con il torrente Molgora mentre lo stupendo paesaggio e l’ottimo clima hanno fatto sì che diventasse una meta di vacanza assai ambita.
Il nome “Vimercate” deriverebbe o da “Vicus Mercati” vale a dire villaggio del mercato oppure “Vicus Martius” che significa villaggio sacro al dio Marte.
Cosa vedere a Vimercate in mezza giornata.
Inizio la mia gita dalla Villa Sottocasa che è davvero molto bella.
Fatta erigere in stile neoclassico dalla famiglia Visconti di Brignano a fine Settecento passa poi ai Sottocasa (da cui deriva il nome) nel secolo successivo.
È una “villa delizia”.
Con questo nome ossia “villa delizia” si intende una dimora in cui le famiglie nobili andavano a stare nel periodo estivo per respirare aria più fresca e stare lontani dalla calura delle grandi città.
Dal 2010 nell’ala sud della villa è ospitato il Museo del Territorio Vimercatese il MUST.
Il museo si compone di 14 sale in cui viene spiegato alla perfezione e in ordine cronologico la storia della Brianza dall’età romana ai giorni nostri.
Qui si possono ammirare modellini di edifici e opere d’arte però la particolarità che l’ha reso praticamente unico nel suo genere consiste nel fatto che volendo dare rilievo alla tradizione orale ci sono anche video che raccontano e spiegano la storia brianzola.
Durante la visita si possono vedere anche parti della Villa come il piccolo Oratorio dell’Immacolata, gli appartamenti che sono detti della Contessa con ancora le decorazioni originali che risalgono all’Ottocento e le cucine.
Per maggiori informazioni circa il Museo del Territorio Vimercatese consultare il seguente sito internet https://www.museomust.it/
A Vimercate sono anche altre “ville delizia”.
Un ottimo esempio si trova proprio nel centro del paese ed è “Villa Trotti” che dal 1862 è il Municipio. In origine però era la dimora dei feudatari del borgo i signori Secco Borella. Degno di nota l’interno per via delle decorazioni di soggetti sia leggendari sia mitologici.
Passiamo poi alla Villa Gallarati Scotti con un ben conservato parco all’inglese con annesso Ninfeo del Nettuno.
Ma torniamo giusto appena un pochino sui nostri passi e, quindi, nel centro del paese.
Qui troviamo la sua parrocchiale con la chieda dedicata a Santo Stefano e proprio nel Medioevo Vimercate è diventato importante per via della sua Pieve che era già operante nel V secolo. La chiesa che possiamo ammirare oggi tuttavia è stata costruita tra il secolo X e il XII. Il campanile ancora chiaramente in stile romanico mentre la facciata è stata rifatta nel XVI secolo perciò ora risulta in stile più classicheggiante.
Andiamo poi al Santuario della Beata Vergine in stile barocco, riedificato nel 1600 con da visitare assolutamente il battistero medievale.
L’ultima chiesa locale da citare è l’Oratorio di Sant’Antonio con i suoi stupendi affreschi rinascimentali e qui si trova il dipinto “La Gloria di San Carlo” in cui è rappresentato alla perfezione Vimercate di allora.
Prima di andarcene facciamo ancora poca strada, si trova anch’esso sempre nel centro, per giungere al Ponte di San Rocco un must per Vimercate in quanto è il simbolo del paese che si ritrova anche in tantissimi dipinti dell’Ottocento.
La sua particolarità sta nel fatto di essere l’unico ponte romano con fortificazioni medievali in Lombardia. Fatto nel III d. C. sul torrente Molgora fu fortificato nel 1100 con lo scopo di essere la porta d’ingresso al borgo.
Nell’Ottocento si è temuto che fosse distrutto per fare posto ai binari del tram però il rischio, ovviamente, è stato scongiurato grazie al fatto di essere stato il protagonista di un evento che si dice miracoloso avvenuto nel 1630.
Per ulteriori informazioni su Vimercate consultare https://www.comune.vimercate.mb.it/it
Segnalo, infine, se si dispone di quell’oretta in più che un passaggio lo meriterebbe anche la frazione Oreno dove è ospitato il Casino di Caccia Borromeo ottimo esempio a livello dell’intera regione (Lombardia) relativamente una testimonianza non religiosa che risale alla metà del Quattrocento.
Per maggiori informazioni anche relativamente alla fattibilità di visitare il Casino consiglio di consultare il seguente sito internet https://www.villeaperte.info/ville-aperte/villa/31