di Fabrizio e Arianna –
Questo itinerario che io e il mio fidanzato abbiamo portato a termine nel mese di novembre 98, è per chi ha a disposizione come minimo 15 giorni di ferie, in quanto le distanze in Argentina sono estremamente grandi e spesso, per spostarsi, si perde un’intera giornata. E’ preferibile, inoltre, partire nei mesi che vanno da settembre ad aprile perchè le stagioni risultano contrarie alle nostre. La Patagonia comprende le provincie di: Terra del fuoco, Santa Cruz, Chubut. L’abbigliamento consigliato è comunque misto ,se si prevede di visitare, oltre alla Patagonia (clima freddo e ventoso), anche la provincia di Misiones al nord dell’Argentina, dove si trovano le famosissime cascate di Iguazù (clima subtropicale caldo e umido con frequenti pioggie).
Ecco il nostro itinerario:
1°giorno: partenza con volo Alitalia da Milano Malpensa a Buenos Aires (14 ore di volo). Il fuso orario: 4 ore in meno (5 ore con l’ora legale). Arrivati a Bue le possibilità sono due: se ve la sentite, potete proseguire in volo per Ushuaia (3 ore e 30) prendendo l’aereo non dall’ aeroporto internazionale di Ezeiza, dove siamo atterrati, ma dall’aeroporto nazionale Jorge Newberry, chiamato comunemente aeroparque,oppure prendete un minibus della società San Martin Bus ($11 a testa)per farvi portare in un hotel in centro(45 minuti). Noi abbiamo optato per questa seconda soluzione, concedendoci subito una bella dormita e alla sera una prima cena a base di parilla (specialità argentina, si tratta di carne di manzo alla griglia,si consiglia il bife de lomo.
3° giorno (perchè quando si arriva col volo è già il secondo giorno): visita guidata della città. Per l’albergo vi conviene rivolgervi appena arrivati all’aeroporto Ezeiza alla segreteria del turismo subito dopo i controlli doganali, sopratutto per chiedere disponibilità di camere e prezzi. Il personale gentilissimo vi prenoterà senza addebito! Noi abbiamo alloggiato presso l’economico Hotel Victoria,Chacabuco 726 ($25 con bagno privato e, come dicono loro, “agua caliente”, quartiere storico San Telmo dove si svolge ogni Domenica mattina la famosa fiera dell’ antiquariato in Plaza Dorrego. Sera: spettacolo di tango (senza cena) al locale El Viejo Almacen ($40 a testa) consiglio.
4° giorno: trasferimento in taxi al vicino aeroparque J.N. per il volo interno Bue-Ushuaia con Aerolinas Argentinas. Arrivo nel pomeriggio al piccolo e caratteristico aeroporto dove è presente un banco informazioni per chiedere le escursioni che si possono fare e sopratutto l’alloggio per la notte. Abbiamo scelto il più economico Hotel Maìten, carino e con abbondante colazione compresa nel prezzo ($45 doppia con bagno privato) consiglio. Di fronte vi è un supermercato con ristorante dove poter mangiare bene spendendo poco. Tardo pomeriggio: passeggiata in citta, la più australe del mondo,che sorge ai piedi del ghiacciaio Martial e in riva alle acque del canale di Beagle. Per rendervi un po’ conto fatevi un giro in minibus, provate le specialità del posto: i cioccolatini artigianali e la centolla (granchio). Visita al piccolo museo della fine del mondo e al presidio, antico carcere penale.
5° giorno mattinata: Escursione in barca sul canale Beagle per arrivare all’Isla de Los Lobos (leoni marini) dove si vedono anche colonie di cormorani e al Faro des Eclarieurs. Al porto parecchie gite di questo tipo vengono organizzate ogni giorno. Noi abbiamo scelto una non convenzionale, un po’ più cara delle altre, ma molto più avventurosa. Anzichè partire con il catamarano 200 posti, si parte con una barchetta da 8 persone e, oltre ai leoni e ai cormorani, c’è la possibilità di arrivare su un’altra isoletta del canale e scendere con la guida per 1 ora di trekking alla scoperta della natura (escursione Las Tres Marias $45 a testa) consiglio www.satlink.com/ushuaia/3marias e-mail:marias3@satlink.com
Pomeriggio: noleggio auto con autista a $40 per visitare il Parco Nazionale della Terra del Fuoco che ha la caratteristica di essere l’unico con lo sbocco sul mare. Si raggiunge, così, il punto più a sud della terra, la fine del mondo appunto. Consiglio.
Sera: cena a base di centolla.
6° giorno: Aereo Kaiken da Ushuaia a El Calafate (Lago Argentino) provincia di Santa Cruz 2 ore di volo, questo luogo è il punto base per entusiasmanti escursioni!
Pomeriggio: visita allo stupefacente ghiacciaio Perito Moreno, un’ enorme parete di ghiaccio lunga ben 14 km e alta fino a 70 m sul livello del lago. E’ l’unico ghiacciaio al mondo in continua crescita!consiglio. C’è anche la possibilità, per chi volesse (noi no), di fare un mini-trekking sul ghiacciaio a $70 a testa!!!
7° giorno: escursione di tutta la giornata, un po’ costosa ($77 a testa) ma che vale la pena, al ghiacciaio Uppsala e Onelli lungo il braccio nord del lago argentino.Il primo è ancora più grande del Perito Moreno, ma meno spettacolare. Quello che affascina sono anche i numerosi iceberg dalle svariate forme che si incontrano lungo la navigazione e che si staccano dal fronte del ghiacciaio!
Pomeriggio: continuazione della navigazione fino ad arrivare alla baia di Onelli dove si scende a piedi,si attraversa un bosco primordiale e si arriva ad un’ altra meraviglia della natura: si vede un lago dal colore turchese su cui si affacciano ben 4 ghiacciai Onelli, Agazzi, Bolado, Heim e i soliti piccoli grandi iceberg consiglio.
Sera: ritornati a El Calafate potete scegliervi una delle numerose parille del paese,la cui specialità qui, come tutta la Patagonia, è che la carne di manzo viene sostituita dalla carne ovina (asado). Dormivamo presso La Cabana del Sol, gentile e cortese con prima colazione, a $40 la doppia con bagno privato.
8° giorno: mini bus da El Calafate a Perito Moreno (paese piccolissimo da non confondersi con il ghiacciaio omonimo). Viaggio storico perchè il primo effettuato via terra!!!!!! Solitamente veniva effettuato dalla compagnia aerea L.A.D.E., poi improvvisamente cancellato!!!BOH!! Una fortuna ……ci sono ben 630 km di strada completamente sterrata-ghiaiosa (2 mesi prima era passato anche il Camel Trophy), attorno solo steppa patagonica e incontri con varia fauna locale tra cui guanachi (una specie di lama),struzzi, cavalli, ornitorinchi, aquile, pecore, cieli e spazi inimmaginabili ed infiniti ecc…Ci abbiamo impiegato 12 ore, con una sosta di circa un’ora presso un’ estancia La Angostura (da evitare 2 cotolette milanesa più 2 fette di salame (casero) fatto in casa, $40!!!), portatevi i panini dietro!!! Su 630 km abbiamo incrociato sulla nostra strada 10 macchine (consiglio). Il tutto a $50 a testa.
9° giorno. Questo percorso era necessario per arrivare al punto più vicino alla famosa Cueva de las Manos, grotta con pitture rupestri di mani umane ed altri disegni risalenti all’anno 340 a.c. Il paesaggio lungo il percorso, 168 km da Perito Moreno, costeggia il Rio Pinturas ( $55 a testa compreso il pranzo) consiglio. Alloggiavamo all’ hotel Americano ($40 doppia con bagno privato e prima colazione), dove abbiamo anche cenato (cortesi e gentili).
10 °giorno: partenza con pulman di linea da Perito Moreno a Caleta Olivia (4 ore), la quale, insieme alla città Comodoro Rivadavia, fornisce all’Argentina un quantitativo di petrolio sufficiente al fabbisogno nazionale. Arrivati a Caleta Olivia, cittadina più vicina al Monumento Nazionale del Bosco Pietrificato, organizziamo l’escursione per il giorno dopo che risultera un po’ difficile per scarsità di turisti e mancanza di autonoleggi (onesti). Alla fine, grazie ai figli del responsabile dell’ufficio turistico(Polanco), contrattiamo per $127.
11° giorno: visita al Bosco Pietrificato, 150 km asfaltati più 50 km sterrati. Ne valeva sicuramente la pena! Si tratta di un’ antica foresta di auricaria (una pro-specie di conifera attuale), esistente ancor prima che si formasse la Cordigliera delle Ande, quindi 150.000 anni fa!!! In seguito ad un’eruzione del vulcano Madre e Hijo, che ancora oggi si puo’ vedere sullo sfondo, il bosco fu coperto di cenere e di lava e, nel corso dei millenni, con l’azione di vento e pioggia, il legno della foresta si è trasformato in roccia (reazione chimica). Alcuni tronchi sono ancora piantati nel terreno ormai arido e stepposo della zona (consiglio).
Sera: rientro a Caleta Olivia, cittadina che non offre niente di interessante a parte il monumento dedicato al Petrolero. Pernottamento presso l’Hotel Capri di proprietà di un simpatico e nostalgico ottantenne di Piacenza ($30).Cenavamo presso il ristorante self-service di un supermercato (Anonima Super Quick, buono ed economico).
12°giorno: giornata di trasferimento. Pulman di linea comodissimi da Caleta Olivia a Puerto Madryn, cittadina che segna l’inizio della Penisola Valdés (Chubut), riserva naturale. 6 ore a $18 ciascuno.
Tardo pomeriggio: passeggiata sul lungomare della piacevole cittadina, organizzazione per il giorno dopo e acquisto di souvenir. Pernottamento Hotel Vaskonia, $30 doppia con bagno privato ( così, così…).
Mattina: partenza per Puerto Piramide da dove ci si imbarca alla volta delle balene, evitate, all’ingresso del parco, il piccolo museo ($5 risparmiati). La balena franca australe è visibile da settembre a marzo, periodo in cui viene a riprodursi in questo golfo dalle acque piuttosto tranquille (ultimi paradisi terrestri). Le balene si vedono davvero, insegnano a nuotare ai loro “piccoli”, a volte saltano, spruzzano l’acqua dal foro sopra la testa e danno ammirevoli colpi di coda!!!!!
Pomeriggio: continuazione del giro alla volta di Punta Delgada e Caleta Valdés, dove si trovano moltissimi leoni ed elefanti marini. Tutto il giro costa $50 a testa (portate panini) consiglio. Rientro a Puerto Madryn in serata. Pulman di linea per la vicina Trelew (1 ora). Pernottamento Hotel Rivadavia, $40 doppia con bagno privato.
13°giorno: escursione alla bellissima colonia di pinguini di Punta Tombo, un vero spettacolo consiglio. 2,30 minuti da Trelew a Punta Tombo, $30. Pomeriggio: visita alla piccola comunità gallese di Gaìman. Questa zona vide nei primi dell’800 un’ ondata di immigrazione dal Galles. Cerimonia del the con biscotti ecc…. $12 (noi no). Tardo pomeriggio: visita al museo Paleontologico di Trelew e passeggiata nella graziosa cittadina.
Sera: aereo Trelew-Buenos Aires. Pernottamento presso l’hotel Argentino vicino alla stazione ferroviaria Retiro, $45 doppia con bagno privato. 14°giorno: Bue-Iguazù (Misiones), 1.30 minuti in aereo. Visita con auto privata e autista al lato brasiliano delle Cascate di Iguazù. Passeggiata nella foresta subtropicale e safari nautico fin sotto le cascate in gommone! consiglio.
Sera: relax in hotel con piscina (prima volta di così tanto lusso!!!).
15°giorno: visita lato argentino delle cascate, passerella fino alla spettacolare Garganta del Diablo. Ci sono poi 2 circuiti da fare a piedi, inferiore e superiore, entrambi consigliabili.
Pomeriggio: partenza con autista per i ruderi di una delle tante missioni gesuitiche del 1700, San Ignacio Minì, a circa 300 km., strada tutta asfaltata. Testimonianza questa dei padri gesuiti spagnoli che vennero ad insegnare lingua e religione agli Indios locali. Proseguimento, poi, per Posadas (50 km) e da qui aereo per Bue.
16°giorno: aereo Alitalia Bue-Milano Malpensa 12 ore……….
Alcune Note.
Carte di credito: va per la maggiore Mastercard (in alcuni casi vi chiedono un supplemento del 10%, preferiscono i contanti, non a Buenos Aires!). La loro moneta è il pesos. 1 pesos è uguale a $1 dollaro americano che prendono ovunque.
Lingua, ovviamente lo spagnolo, anche l’italiano va benissimo.
Visti: nessuno, basta il passaporto.
Ci è stata molto utile la guida Edt Lonely Planet Argentina.
Nota Personale.
Ho trovato un paese bellissimo con della brava gente. Moltissimi figli di ex-italiani con una grande nostalgia del nostro paese. L’unico difetto forse è che per qualsiasi cosa tranne la carne, si spende abbastanza!!! Per qualsiasi informazione, dettaglio, spiegazione,indirizzi,sono a vostra disposizione a queste EMAIL:fabrizio66@iname.com o arianna98@iname.com Ciao a tutti da parte di Fabrizio e Arianna e VIVA L’ARGENTINA…..
Il Viaggio Fai da Te – Hotel consigliati in Argentina |