di Ferny Forner –
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Io e Rita iniziamo andando alla Fontana di Trevi, uno dei luoghi simbolo da Roma, non prima di aver ammirato Palazzo Barberini e la Fontana del Tritone.
Nella piazza di Trevi, come sempre affollata, la fontana è un grande monumento che fa corpo unico con la facciata di un palazzo, larga 20 metri, alta 26 m, per rendersi conto dell’imponenza basta pensare che 3 piani di un edificio sono alti 10 metri. E’ una suggestiva opera d’arte (XVIII sex.) con statue gigantesche, bassorilievi, sculture in marmo bianco, nicchie monumentali che rappresentano personaggi dell’antica Roma come Augusto, Agrippa ecc. al centro un enorme carro guidato da Nettuno a forma di conchiglia trainato da cavalli. Attorno alla vasca i turisti buttano nella vasca le beneauguranti monetine. Riusciamo a sederci sui gradini davanti alla fontana, siamo verso il tramonto la vista è ancora più suggestiva.
Lasciamo la fontana (ma ci torneremo più volte), per farci gli occhi con un altro luogo simbolo, Piazza di Spagna (XVII secolo), uno dei luoghi più suggestivi ed eleganti con la sua magnifica scalinata, che termina alla chiesa della SS. Trinità dei Monti, sulla piazza confluiscono anche le celebri vie dei negozi delle griffe come Via Condotti, è la Roma celebrata da molti film, luogo di incontri, di riposo sugli scalini, molti anche i turisti davanti alla fontana della Barcaccia, opera dei Bernini, padre e figlio.
Spesso la piazza viene scelta per manifestazioni mondane come scena per sfilate di moda.
Ottobre 12: San Pietro: è giorno di udienza pubblica del Papa, la piazza è recintata e piena di sedie, noi rinunciamo alla prenotazione e ne approfittiamo per visitare l’interno della Basilica di San Pietro.
La basilica ha dimensioni enormi, dicono che abbia una capienza di 60.000 persone.
alla costruzione hanno lavorato i massimi architetti e artisti dell’epoca.
L’interno è ornato di centinaia di sculture, fra queste: la Pietà di Michelangelo, l’unica protetta da un vetro, magnifico anche il Baldacchino del Bernini, decine i monumenti funebri scolpiti o con affreschi di celebri artisti, tra tutti Canova, Bernini, Domenichino, piccola nota si possono fare foto dappertutto, poi ancora la Cupola di Michelangelo, per goderla pienamente, data l’altezza, abbiamo portato un binocolo.
All’uscita ci godiamo la magnifica piazza antistante e la facciata della basilica, la piazza ha un colonnato a semicerchio (Bernini) che simbolicamente rappresenta l’abbraccio della chiesa a tutti gli uomini. Proseguiamo per Santa Maria Maggiore, prima però visitiamo la chiesa di S. Pietro in Vincoli, dove sono conservate le catene che legarono San Pietro, la chiesa è piuttosto nascosta, ha una facciata del XVI sec., portale del XV, l’interno è barocco, colonne greche in marmo, dividono la navata centrale dalle cappelle laterali, volte in legno, le catene sono chiuse un’urna dorata, abside con mosaici bizantini, vi sono anche opere del Guercino e Pomarancio, ma la notorietà della chiesa è soprattutto dovuta all’imponente e straordinaria scultura del Mosé di Michelangelo, in marmo bianco, il capolavoro si può godere pienamente, non è protetto da vetri o altro, situazione ormai piuttosto rara, la scultura è di impressionante bellezza.
Poi S. Maria Maggiore, nell’omonima piazza con un obelisco romano la basilica (IV sec.), ha subito molti interventi, attualmente pare di stile barocco, tra le più grandi di Roma, porticato del XVII sec. (il campanile è tra i più alti della città), interno diviso in tre navate, meravigliosi mosaici sia nelle pareti della navata centrale (V sec.) sia nell’abside (XIII sec.), contengono scene dei testamenti, di Gesù e di Maria, le volte sono a cassettoni dorati del XVI secolo, elegante pavimento cosmatesco, in marmo, si ha un’impressione di grande ampiezza ed eleganza, non mancano opere di grandi artisti tra cui Guido Reni, nella piazza antistante un obelisco proveniente dai resti della basilica di Massenzio.
Dopo un veloce spuntino al The Old Marconi (niente di che), andiamo alla Chiesa di S. Prassede, situata nell’omonima via, chiesa molto antica (IX sec.), ricca di mosaici in stile bizantino, con una preziosa reliquia, la colonna cui fu legato Cristo per la flagellazione, mozzafiato i mosaici della cappella di s. Zenone.
Non molto lontana la chiesa di Santa Pudenziana (sorella di Prassede), più piccola e meno ricca di S. Prassede, come tutte, molte le modifiche nel tempo, ad esempio la scala d’accesso è del XIX secolo, il campanile è del XII secolo, notevole il mosaico dell’abside del IV secolo, faccio rilevare che è poco illuminata.
Quindi lasciamo questa zona e raggiungiamo la bella piazza della Rotonda, non molto grande, molto affollata, intorno bar ristoranti. Il Pantheon è un imponente edificio romano, praticamente rimasto invariato nel tempo, facciata con un portico con colonne di marmo, in origine tempio pagano, interno con un’unica navata a forma cilindrica, molto grande e alto, cupola a forma di calotta aperta in alto, ai lati cappelle funerarie con tombe dei primi re d’Italia, di Raffaello e altri celebri italiani.
Nelle vicinanze visitiamo la chiesa di S. Maria sopra Minerva, chiesa domenicana del XIII secolo, di stile gotico, già sede dell’inquisizione romana, nell’edificio a lato ebbe luogo il processo a Galileo, all’interno il sarcofago con il corpo di S. Caterina da Siena, ma viene visitata soprattutto per la scultura del Cristo con la croce in parte scolpito da Michelangelo, nelle cappelle laterali opere del Beato Angelico, Filippino Lippi. Davanti alla chiesa è solo parzialmente visibile l’obelisco egizio per lavori in corso.
L’ultima tappa della giornata, la celebre Piazza Navona, altro simbolo di Roma, piazza a forma di ovale allungato, con al centro la celebre fontana dei Fiumi del Bernini, le statue in marmo bianco personificano i fiumi Nilo, Danubio, Gange e Rio de la Plata, costruita attorno a un obelisco egiziano, anche le altre due fontane (più recenti) situate sulla linea mediana della piazza sono molto belle, ma le sculture sono spesso copie.
La piazza è molto animata sia di giorno che di notte, di notte si vede meglio poiché vi sono meno bancarelle, nelle vie perpendicolari moltissimi ristoranti per tutte le tasche.
Poi cena al ristorante Navona Notte, livello medio.
Ottobre 13: è il giorno dei Musei Vaticani, prenotati via internet al costo di 19 euro a testa, alle 9 entriamo senza fare code, ci dirigiamo verso la Cappella Sistina percorrendo i lunghi corridoi, chiamati Gallerie, tutti magnificamente decorati, sia nelle pareti che nelle volte, transitiamo per la galleria dove sono esposte antiche carte geografiche e arazzi mozzafiato, arriviamo alle Logge di Raffaello, da notare che non tutte furono dipinte da Raffaello, poiché morì prematuramente, semplicemente meravigliosa la Stanza di Eliodoro, poi la Cappella Sistina, che non è solo Michelangelo, ma anche Perugino, Botticelli, Pinturicchio e altri grandi artisti dell’epoca, ma la parte più ammirata è la volta con il grandioso affresco del Giudizio Universale, è il luogo più affollato dei musei vaticani (no foto), ci siamo stati più volte nel tempo, ma è sempre una scoperta, noto che è sempre più affollata se non si entra tra i primi si rischia di vedere solo la volta.
Riprendiamo quindi il giro dei musei, ritornando alle carte geografiche e agli arazzi, poi visitiamo la collezione di arte moderna, è piuttosto recente, ampia, con molte opere di impressionisti e di scuole più recenti, troverete opere di molti grandi come: Gaughin, Picasso, Rodin, Van Gogh, Klee ecc, devo dire che nemmeno sapevo che Van Gogh avesse dipinto un soggetto religioso, la sua opera “la deposizione” mi ha molto colpito è una galleria da non perdere.
Poi sosta al self service per uno spuntino e dopo visita alla parte antica dei musei con arte romana, greca ed egizia.
La sera a Trastevere, uno dei quartieri della movida, stradine d’epoca, qualcuno lo definisce il Montmartre di Roma, bella serata, molta gente, bar, ristoranti, locali pieni, visitiamo S. Maria di Trastevere, chiesa antica (III sec.), ma rifatta nel medioevo (XIII sec.), portico del XVIII sec., all’interno magnifici mosaici del Cavallini (XIII sec.), nell’omonima piazza una fontana del Bernini. Poi cena, all’aperto nel ristorante Hostaria dal Moro (ci ritornerei).
Ottobre 14: Visita alla zona Colosseo, uno dei simboli di Roma, e dei resti romani; sulla grande piazza, a lato del Colosseo, il grande Arco di Costantino, poi la chiesa di S. Clemente, chiesa molto antica, sorge al posto di una casa romana del primo secolo, si compone sostanzialmente di due chiese sovrapposte, l’attuale sistemazione è del XII secolo, ma gli scavi hanno consentito di trovare un terzo livello più basso, la casa patrizia su cui è stata costruita la chiesa ( scavi visitabili a pagamento).
Numerosi i mosaici e gli affreschi, nella basilica superiore del XII secolo e nella basilica inferiore vi sono affreschi anche del VI secolo, notevole anche nella navata centrale un affresco del IX secolo che raffigura l’Ascensione, è un monumento da non perdere.
Ritorniamo nelle vicinanze di Piazza Navona, per visitare la chiesa di San Luigi dei Francesi, bella chiesa barocca di Della Porta e Fontana del XVI-XVIII secolo, interno decorato con sculture e stucchi, ma si possono ammirare anche opere del Domenichino e del Bassano, ma la chiesa è soprattutto frequentata per la presenza nella cappella Contarelli di due capolavori di Caravaggio aventi per soggetto San Matteo….. magnifici.
Pomeriggio alla Galleria Borghese, e’ ospitata in un elegante palazzo del seicento, all’interno dei giardini di Villa Borghese. Le opere sono distribuite in sale elegantemente decorate, grandi i capolavori della scultura e della pittura, tra i più noti, Paolina Borghese del Canova, Pluto e Proserpina di Bernini, Enea e Anchise sempre del Bernini, nei quadri due grandi opere di Caravaggio, poi Raffaello, Pinturicchio, Carracci e altri.
cena a Campo dei Fiori.
Sabato 15
Al mattino visita al Maxxi, un museo d’arte contemporanea, l’edificio è design modernissimo, davanti c’è un giardino con originale allestimento, all’interno visito un’esposizione temporanea sulla più recente architettura cinese, sono foto, plastici e progetti, poi vedo il resto, ma non mi ha fatto una grande impressione.
Nel pomeriggio trasporti fermi, ritorno nei musei vaticani, andando a visitare la Pinacoteca, sono esposti grandi capolavori dell’arte, dal medioevo in avanti, tra i grandi pittori, Giotto, Filippo Lippi, Perugino, Raffaello, Tiziano, Caravaggio, per citarne solo alcuni.
Domenica 16: Piazza del Popolo, grande piazza con al centro un obelisco dell’antico Egitto (1200 a.c.), trasferito dal Circo Massimo, la piazza fu sistemata dal Fontana nel XVI sec. Su di un lato la chiesa di S. Maria del Popolo, chiesa dell’XI sec, ma quella che si vede ora è conseguenza della trasformazione subita nel XVI sec., interno barocco, molte le opere d’arte nelle varie cappelle all’interno, Pinturicchio, Sansovino e due capolavori del Caravaggio, la crocefissione di Pietro e la conversione di San Paolo, la cupola è attribuita al Bernini.
Ci dirigiamo poi a San Pietro per assistere alle 12 al messaggio del Papa.
Lunedì 17
San Giovanni in Laterano, forse è la più antica chiesa del mondo (inizi IV secolo), già sede del papato, come quasi tutte le chiese antiche rifatte più volte, quella che si vede ora è del XVII sec., una parte è del XVI secolo su progetto del Fontana, interno a 5 navate (Borromini), come le arcate del portico, volta lignea dorata, magnifico pavimento cosmatesco, molte le opere d’arte alcune provenienti dalla vecchia basilica, tra cui un affresco di Giotto, al centro un grande tabernacolo del trecento, ornato da affreschi, in alto sono custodite reliquie di Pietro e Paolo, contenute in cofanetti d’argento, nell’altare solo il papa può celebrare funzioni, poi sia sull’abside che sulle pareti laterali della navata centrale ricchi mosaici, notevole quello del Redentore (IV sec.), le navate sono separate da enormi pilastri con nicchie al cui interno sono sistemate statue degli apostoli; all’esterno nel portico a sinistra si può ammirare una statua di Costantino portata dalle Terme Imperiali.
Nella piazza visitiamo la Scala Santa edificio costruito dal Fontana, che contiene la scala del Palazzo di Ponzio Pilato che fu percorsa da Cristo, i fedeli possono percorrerla solo in ginocchio, ai lati la scala è decorata da affreschi, da notare che la scala è rivestita di legno, in cima alla scala chiusa da una cancellata la cappella dei papi, ci sediamo sulla scala antistante, da dove ammiriamo l’antico obelisco al centro della piazza, più lontano il Colosseo e l’Arco di Costantino.
Poi partenza.
Ferny forner
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