Due giorni sul Lago di Lugano

di Michele e Valentina –
E’ tanto che vogliamo andare sul Lago di Lugano e ne abbiamo l’occasione una volta che abbiamo dormito 2 notti vicino a Laveno (sul Lago Maggiore) nel b&b Borgo Sanda, che dista da Lugano solo 40 minuti. in confronto alle 2 ore e mezza minime che servono per andarci da Genova è una passeggiata!
Dopo la colazione al b&b prendiamo la macchina, direzione Ponte Tresa dove passeremo il confine con la Svizzera per raggiungere Lugano. La strada è piacevole, l’unica rottura di scatole è la coda alla dogana causata da dei lavori stadali subito dopo il confine. La dogana in sè non ci dà problemi, non ci hanno mai controllato i documenti.

Già appena passato il confine il lago è bello, andiamo spediti verso lugano, armati delle mia mappe stampate da viamichelin , già dall’auto il lungolago svizzero ci colpisce per l’ordine e la precisione.
Procediamo sino a villa ciani, il parco comunale, dove c’è un silos sotterraneo in cui parcheggeremo. dai miei “studi pre partenza” mi sembrava il parcheggio in posizione migliore e, date le dimensioni, pure quello con maggiori possibilità di trovar posto.
lasciata l’auto (e messo un paio di calzoni più corti visto il caldo torrido!) ci addentriamo subito nel parco di villa ciani, molto curato e panoramico.

Proseguiamo sul lungolago che, essendo sFizzero, ha le panchine rosse e la wifi ! ci mettiamo alla ricerca di un bancomat… che a dispetto delle aspettative non troviamo immediatamente! le banche sono tantissime, ma nessuna ha il bancomat, si vede che è una cosa da proletari pagare in contanti…qui pagano tutti con la carta o con gli assegni finalmente arriviamo nella piazza principale: dove alla banca svizzera finalmente riusciamo a prelevare i franchi. Tanto per darmi un’idea 75? sono circa 100 franchi svizzeri.
gli edifici sulla piazza sono molto curati, facciamo un giro per le stradine piene di gente cercando un posto dove mangiare, col caldo che fa non abbiamo famissima, quindi escludiamo i ristoranti veri e propri, sbirciamo i posti che hanno i posti a sedere fuori ma i prezzi sono altini e sinceramente spendere l’equivalente di 11 euro per una margherita … noi italiani non mangiamo pizza fuori!
gira e rigira prendo una decisione che mk approva … andiamo al mc donald’s (noi che NON ci andiamo mai!) che è esattamente sul lungolago , ci facciamo dare la roba da portar via e ci sediamo su una panchina (rossa, of course) al sole con la bella vista sul lago e su Paradiso.
dopo il nostro pranzo al sole sulla panchina (mi sono bruciata una spalla!) rientriamo nel parco di villa ciani, percorrendo un po’ di stradine lungo il lago arrivando sino alla “spiaggia”.
dopo altre mille foto torniamo alla macchina, pronti a sborsare un patrimonio per il parcheggio … ed invece la macchinetta automatica (in italiano, come TUTTE le scritte a lugano! tanto che non sembra neppure di essere all’estero!) ci comunica che la prima ora essendo dalle 12 alle 13 è gratis e la seconda costa solo 1 franco . Noi restiamo basiti … e contenti !
Riprendiamo il bolide e andiamo alla nostra prossima meta…
raggiungiamo Suvigliana , dove c’è la stazione intermedia della funicolare che porta a Monte Brè .andiamo alla fermata intermedia perchè c’è il parcheggio per l’auto, preferiamo averla a portata di mano perchè poi avremo un’altra tappa che è giusto lì di strada .
arriviamo sù sulla cima e ci apettiamo un bel balcone (tipo quello di ieri in cima alla Funivia del Sasso del Ferro da cui si vede tutto il Lago Maggiore) invece la vista c’è ma il posto è più bucolico …anche se ovviamente i punti di ristoro non mancano.

La vista è molto bella, si vede perfettamente Lugano e il ponte di Melide che percorreremo domani.
visto che lì all’arrivo non c’è un granchè decidiamo di seguire le indicazioni per il paese di Brè … dicono 15-20 min, ma dopo 20 minuti e mille scalini ( ! ) ci ritroviamo ancora ad una certa distanza dal paese, così … complici le scarpette ballerine che ho ai piedi e che NON sono fatte per tali scarpinate, ci accontentiamo di fare una foto al paesino e tornare indietro… coi i mille scalini IN SALITA !
Scendiamo con la funicolare riprendiamo la macchina e andiamo a 5 minuti di distanza… arriviamo a Gandria .
L’auto si lascia poco pirma del paese in un pacheggio (1 ora 1 franco) e poi ci si incammina per i vicoletti … in giro per Gandria ci siamo solo noi, o almeno così pare, così ci gustiamo il silenzio e la pace del posto, coi suoi scorci … tutti da fotografare!



Risaliamo piano piano allontandoci da lago, pensando che la prossima volta che torneremo da queste parti sarebbe bello fare la passeggiata da che lugano arriva qui a Gandria passando lungo il lago … ora purtroppo non abbiamo tempo, sono le 18.30 e considerata l’oretta che abbiamo di auto per tornare in Italia al nostro b&b è proprio l’ora di rimettersi in macchina e di tornare indietro.
L’indomani mattina, per il nostro secondo giorno sFizzero , abbiamo in mente una prima tappa interessante, moooooooolto interessante …la Fabbrica del Cioccolato Alpenrose!
passato il confine a ponte tresa facciamo poche centinaia di metri e a Caslano svoltiamo a destra: siamo arrivati! Già si sente l’odore di cioccolata nell’aria! L’ingresso costa 3 franchi (circa 2,5 euro) .All’inizio, dopo una fontanella di cioccolato in cui l’addetta inzuppa un grissino e lo offre ai visitatori , c’è la visita di un piccolo museo e poi la visita più interessante …la fabbrica vera e propria!
si sale una passerella da cui si vedono le varie fasi della preparazione del cioccolato, la presa della “forma” a tavoletta o cioccolatino, e l’impacchettamento.
la visita si conclude con una degustazione libera e gratuita dei cioccolatini e col negozio in cui fare acquisti mooooooolto vantaggiosi!
diciamo che con 25? di spesa ci siamo portati via parecchia, parecchia roba, ma d’altronde ai miei e a mia sorella dovevo pur portare qualche souvenir, no? e quale souvenir migliore della svizzera se non la cioccolata?
risaliamo in macchina e ci dirigiamo a Lugano Paradiso, dove prendiamo la Funicolare di San Salvatore… ecco perchè abbiamo chiamato questo viaggetto “il giro delle funicolari” …. ogni giorno una diversa!
la salita è molto bella, più bella della funicolare di ieri , arrivati in vetta, seguiamo subito le indicazioni per i punti panoramici, dopo 4 min di cammino (lo dicono i cartelli, non io) arriviamo in cima , dove si può salire sul tetto della chiesa che è lassù.

Sfortunatamente la giornata, probabilmente a causa del caldo caldissimo che c’è , è meno tersa degli altri giorni, però ci godiamo lo stesso il panorama che è veramente bello!
decidiamo al volo di fermarci a pranzare in vetta, complici i franchi svizzeri rimanenti ancora da consumare così pranziamo al fresco con questo panorama suggestivo sotto di noi .
scendendo il percorso della funicolare è ancora più bello, si apprezza il fatto di passare tra le rocce e su ponti sospesi .
arrivati alla fine, vedendo la quantità di gente che sale con la corsa delle 14, siamo ben felici di esser saliti prima e di esserci goduti il posto in tranquillità!
riprendiamo la macchina che era parcheggiata nel parking della funivia (ricordatevi di farvi dare il gettone per l’uscita dalla sbarra) e ci mettiamo in strada per l’ultima tappa svizzera… costeggiando il lago in 10 min arriviamo a Morcote, ricordavo di un’amica ” se riesci vacci, è delizioso” … ed infatti già dopo pochi metri l’ho adorato!
lasciamo la macchina nei parcheggi all’inizio del paese, lungo il lago (unici parcheggi che richiedono anche il numero del posto auto in cui si lascia l’auto!) la cosa buffa è che da Morcote a seconda di quale monte che èdi fronte guardi , stai osservando italia o svizzera!

La strada divide il borgo arroccato alla montagna dalle terrazze sul lago dei ristoranti, che si susseguono una dopo l’altra.
fa un discreto caldo e camminare sotto 28° non è facilissimo, guardiamo il panorama e vediamo la bella chiesa a mezzacosta… ed io esclamo “sarebbe bellissimo , ma manco morta ci arrivo lassù con sto caldo!” . indovinate dopo 5 minuti dove eravamo? J infatti continuando a camminare lungo il lago ad un certo punto troviamo uno scalone monumentale, in gran parte all’ombra così decidiamo di lanciarci nell’impresa della scalata… dopo mille gradini (in svizzera ci siamo tolti la voglia di far scale!) arriviamo alla chiesa e da lì il panorama sull’ITALIA , in particolare su Porto Ceresio, è bello. Stiamo un po’ lassù a guardare il panorama dai vari punti di vista, e guardiamo anche il paese che sembra molto particolare: se dall’alto sembrava bellissimo, una volta scesi in mezzo alle viuzze le aspettative non vengono affatto deluse!

A questo punto il tempo che abbiamo a disposizione è proprio finito, saliamo in auto e percorriamo il ponte di Melide (quello che “taglia” il lago e che abbiamo visto dalla cima delle vette in questi due giorni) e tramite la strada normale (non l’autostrada perchè sarebbe stato scemo pagare la vignette delle autostrade svizzere per 20 km) andiamo verso il confine… .. ma NON andiamo a Chiasso, perchè lì ci sarebbe casino e soprattutto perchè ci butterebbe poi nella tangenziale di Milano e nella A7 che noi vogliamo assolutamente evitare, ma guardando la mappa ci “inventiamo” una strada per il ritorno: tramite la comoda strada che passa per Stabio (alla fine della quale facciamo benzina a prezzi svizzeri, in un distributore che ha per ogni erogatore anche un monitor in cui danno le previsioni meteo e del traffico! ) passiamo la dogana a Gaggiolo (totale 3 auto in coda) e con una superstrada andiamo a prendere direttamente la A8 a Varese, dalla quale ci buttiamo facilmente (dopo solo 40 minuti totali da Melide!) nella A26 … che come al solito è libera e scorrevole … il tipo di strada perfetta per seguire senza problemi alla radio (con tanto di cerchietto coi palloni in testa) la partita , o meglio la disfatta, della Nazionale ai mondiali sudafricani .
Arriviamo a casa felici per la mini vacanza e, ovviamente, con la voglia di scoprire meglio la Svizzera !
foto, video e info sul nostro sito www.mkvale.it

Il Viaggio Fai da Te – Hotel consigliati a Lugano

 

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