di Monica Palazzi –
La Cappadocia la terra antica che ti conquista al primo sguardo! Perché dico così? Perché con il suo paesaggio montuoso, quasi surreale, è un vero e proprio scrigno geologico la cui storia nasce millenni orsono.
È così affascinante da richiamare turisti da ogni parte del mondo e in ogni periodo dell’anno.
La Cappadocia è questo e tanto altro tutta da scoprire e io con queste mie righe cercherò di dartene un assaggio 😊
La Cappadocia la terra che ti conquista al primo sguardo
La Cappadocia si trova nella Penisola Anatolica (conosciuta anche come Asia Minore) in Turchia e si caratterizza per le sue vallate con i pinnacoli con le forme più varie, ma anche le chiese rupestri con degli affreschi meravigliosi al loro interno e tanto altro ancora.
Suggerisco, se è la prima volta che vai in Cappadocia di iniziare visitando Goreme e Urgup (e qualcosa nelle immediate vicinanze) che sono i siti principali della zona (cosa che personalmente ho fatto).
Goreme
Il Museo a Cielo Aperto e le sue Chiese
Goreme è tra le pareti rocciose della Cappadocia che solo questo lo rende un posto davvero particolare e suggestivo 😉 Una volta qui non potrà mancare una visita al Museo a Cielo Aperto che è anche Patrimonio Unesco.
Avrai così modo di ammirare monasteri, cappelle che sono interamente scavate nella roccia. In quanto alla fine del II secolo qui c’era una grande comunità cristiana e durante il secolo successivo la zona divenne una specie di centro sia filosofico sia mistico tanto è vero che fu chiamata “Paese dei Tre Grandi Santi”.
Chi sono i Tre Santi? I tre Santi sono: Gregorio Nazianzeno (329-390) vescovo e teologo greco, Basilio il Grande (330-379) che fece un’esperienza monastica in queste terre, Gregorio di Nissa (335-395) che fu uno dei Padri cappadoci.
Qui ci sono altre chiese che ora andrò a menzionare!
La Cappella di San Basilio che risale all’ XI secolo con stupenda volta a botte, pianta regolare con 3 absidi e delle belle scene affrescate.
La Chiesa di Santa Barbara dell’XI secolo con affreschi della Santa con San Michele e San Teodoro con decori geometrici. Si caratterizza per la pianta a forma di croce e la sua cupola centrale che è retta da due colonne.
Karanlik Kilise (Chiesa Oscura) databile tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII secolo. Come mai questo nome? Perché com’è facile capire è buia dato che la luce entra solo da una piccola finestrina ed è grazie a questo buio se gli affreschi sono arrivati fino a noi.
Quando andare in questo Museo a Cielo Aperto?
Il sito apre presto, già alle 8, e l’ideale è andarci subito alla mattina appena aperto in questo modo avrai la possibilità di girovagare in quest’oasi di pace in maggiore tranquillità!
Non puoi perdere nemmeno la Tokali Kilise (Chiesa della Fibbia) che è davvero una delle più imponenti della Cappadocia. Per entrare dovrai entrare dalla Vecchia Cappella del X secolo con tanto di affreschi che raccontano la vita di Cristo e volte a botte. La Chiesa che è definita “Nuova” è del secolo XI e anche qui troverai dei bellissimi affreschi.
Questa chiesa non è troppo lontana dal Museo a Cielo Aperto e si trova in direzione del centro di Goreme e potrai entrarci sempre con il biglietto del Museo.
Goreme non solo chiese
Nel Parco Nazionale di Goreme ci anche meravigliose valli con tanti percorsi con diverse difficoltà.
Tra i tanti ricordo i Camini delle Fate che sono delle formazioni rocciose che sembra sorgano dal terreno come delle guglie che sono dei veri e propri patrimoni rupestri. Volendo potresti anche sorvolarli con la mongolfiera.
Tra le tante valli ricordo la Valle Rossa che è perfetta per gli amanti delle escursioni con sentieri panoramici e la Valle delle Spade con un breve camminamento che è frequentato per lo più dagli appassionati di Quad e allora perché non provarci?
Nei dintorni di Goreme cosa vedere? Avanos!
Avanos è una bella cittadina dalle stradine acciottolate con edifici tipici ottomani, greci e armeni. Famosa per le sue ceramiche che sono fatte con l’argilla rossa che si estrae dal Fiume Kizilirmak che vuol dire fiume Rosso.
Qui c’è anche il Museo dei Capelli di Chez Galip è una raccolta praticamente unica nel suo genere. Ci sono chiome che arrivano da donne di tutto il mondo e la raccolta è iniziata con una ciocca di capelli dell’amante francese del proprietario che gli venne lasciata in ricordo della loro storia.
Durante la visita inoltre avrai modo di vedere la lavorazione artigianale di suppellettili e vasi.
Urgup
Urgup è un altro importante centro della Cappadocia seppur meno affascinante di Goreme tuttavia è rinomato sia per la vita notturna sia per la presenza di tanti locali e negozi. E, poi, comunque è un altro valido punto di riferimento per andare alla scoperta dell’interno della regione.
Valli, chiese e sentieri nei dintorni di Urgup
Da Urgup è facilmente raggiungibile verso le Valli di Asagi Soganli e Yukari Soganli in cui durante il periodo romano vennero fatte, proprio qui, delle necropoli per poi ospitare in epoca bizantina delle comunità monastiche.
Non è una zona molto turistica perciò avrai modo di visitarla senza correre il rischio di trovare grande ressa.
Ci sono tante cose da fare però fra tutte non puoi perdere la Kubbeli Kilise (Chiesa con Cupola). Per arrivare a questa chiesa devi prendere il sentiero che attraversa il letto del fiume e che va lungo il fianco della montagna.
Con buona pace di tutti sicuramente questa chiesa è la più famosa dell’intera Cappadocia sia per la sua posizione sia, soprattutto, per la cupola che è su di una formazione rocciosa.
Informazioni Utili
Come arrivare dall’Italia in Turchia
Per arrivare in Cappadocia ti consiglio di prender un volo per Istanbul e poi da lì di prendere un volo interno che ogni giorno arriva nei vicini aeroporti ( Kayseri e Nevsehir) di Gozeme. E lo stesso dicasi per raggiungere Urgup.
Una valida alternativa seppur la durata del viaggio sia, ovviamente, più lunga è con il treno a gran velocità. Una volta sul posto consiglio di spostarsi con i mezzi pubblici.
Quali documenti servono per andare in Turchia?
Per la Turchia basta anche solo la carta d’identità valida per l’espatrio e con la validità residua di almeno 5 mesi.
Per maggiori informazioni clicca qui: https://www.turchia.it/info-turistiche/