4 dei luoghi meglio custoditi e meno conosciuti di Barcellona

di Sarah –
Una delle mete turistiche più popolari della Spagna tutta, Barcellona, al giorno d’oggi è una città che vive di contraddizioni continue.

Da una parte troviamo una città con una storia enorme, con una cultura ben definita e con una vocazione molto festaiola, dall’altra c’è un luogo che vive di modernità, che possiede tutto un suo guizzo contemporaneo e che è sede di diversi dei musei più importanti della nazione (se non d’Europa).

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Visitare Barcellona vuol dire quindi immergersi in un luogo pieno di fascino e che non perde occasione per mostrare le sue bellezze ai turisti. Data l’ampia vocazione turistica della città perché, per una volta, non esplorare i suoi anfratti nascosti?

Nel farlo vi consigliamo però di depositare i vostri bagagli al sicuro a Barcellona; a nessuno piace andare in giro portandosi chili di valigie dietro, specie poi in una città tristemente nota per il quantitativo di borseggi.

Alla ricerca della tranquillità nei giardini di Mossèn Costa i Llobera

Cercare il silenzio nelle grandi città è sempre piuttosto complicato: i parchi pubblici più conosciuti sono solitamente gremiti di gente e quelli sconosciuti, beh, sono solitamente difficili da raggiungere.

A Barcellona ci sono dei giardini che potrebbero rappresentare un’eccezione: quelli di Mossén Costa i Llobera. Questi giardini, posizionati all’interno del parco di Montjuic, contengono diverse piante appartenenti a zone desertiche e tropicali e sono noti per avere una grande presenza di cactus (ce ne sono più di 800!).



Unico appunto: questi giardini sono in media di 2°C più caldi del resto della città! Il microclima in questione rende questa zona perfetta per la presenza di piante solitamente legate al deserto.

Casa Vicens, il tesoro nascosto di Gaudì

Barcellona è il luogo dove con più semplicità al mondo si può ammirare il genio e l’estro di Gaudì, l’architetto dietro alcune delle costruzioni più maestose ed interessanti del mondo.

Quello che in pochi sanno è che, oltre alle varie opere del modernismo catalano come Parc Guell, Palazzo Guell, la Sagrada Familia o Casa Batllò, c’è una casa in uno dei quartieri settentrionali di Barcellona realizzata dal noto architetto.

Casa Vicens fu il primo progetto importante dell’architetto; essa contiene, centellinate, alcune delle intuizioni che fecero poi la fortuna del modernismo.

L’elemento che maggiormente caratterizza questo edificio è il suo essere palesemente influenzato da un certo gusto orientale; Antonì Gaudì, all’epoca, era ancora molto influenzato tanto dall’arte islamica quanto da quella del lontano oriente.

Un edificio in perenne evoluzione

Tra tutte le opere di Gaudì questa Casa Vicens ha avuto una storia piuttosto travagliata tra ampliamenti e modifiche. La casa, durante il corso degli anni, ha visto aggiungersi stanze e volumi completamente non previsti all’interno dei progetti originali.

Al giorno d’oggi questi spazi sono utilizzati come disimpegni per la gestione del museo: qui è possibile trovare esposizioni permanenti e temporanee.

Hospital del Tòrax per vivere sul set di un film horror

Poco lontano da Barcellona è possibile visitare un edificio molto particolare: l’antiguo Hospital del Tòrax. Al giorno d’oggi questo luogo è affittabile come set cinematografico ed è uno dei luoghi più affascinanti in cui ci si può imbattere se si visita Barcellona.

Innumerevoli sono gli ambienti che sono stati ricreati all’interno di questo luogo: scuole, ospedali, prigioni e così via. Diversi sono i film girati all’interno di questa location; volete alcuni titoli? L’uomo senza sonno, Fragile, Ouija o Session 9.

Diverse sono le leggende che riguardano la presenza di fenomeni paranormali all’interno delle mura dell’ospedale; proprio queste leggende metropolitane, alimentate dal passato un po’ burrascoso della struttura, l’hanno trasformata nel richiesto set che è oggi.

Panorami meno battuti dal Bunker del Carmel

Se siete stanchi di guardare Barcellona sempre dalla stessa prospettiva perché non cambiare? I punti panoramici da cui poter guardare la città sono diversi ma difficilmente se ne può trovare uno bello come il Bunker del Carmel.

Questo bunker risalente alla seconda guerra mondiale è posizionato su una delle colline che circonda la città ed è un popolare luogo di ritrovo serale per gli abitanti del luogo e non. Da qui è possibile godere di un magnifico tramonto, complice la sua posizione rispetto al resto della città.

Il bunker è accessibile 24 ore su 24 e non è troppo distante da Parc Guell; la forte spinta turistica degli ultimi decenni ha permesso alle amministrazioni della città di riqualificare il quartiere circostante, trasformando quella che era un brutto ricordo della guerra in un punto di forza per la città.

Perdersi tra le siepi: un labirinto a Barcellona

I labirinti di siepi sono sempre una cosa meravigliosa con cui avere a che fare e quello conosciuto con il nome di Parc del laberint d’Horta non fa decisamente eccezione. Questo giardino storico è il più vecchio parco ancora in uso della città e con il suo stile neoclassico fa incetta di cuori ad ogni stagione.

Il parco è stato costruito dall’architetto italiano Domenico Bagutti per conto di una ricca famiglia della città. I 9 ettari in cui è diviso il parco non contengono soltanto il sopracitato labirinto ma anche tante altre cose interessanti: un paio di templi di estrazione neoclassica, una cascata, un giardino di muschio e tante belle colonne toscane.

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