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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Stefy1977 |
Inserito il - 29 gennaio 2009 : 22:09:38
Di Stefania Grasso
Potete vedere le foto di questo viaggio nell'album fotografico
Breuil-Cervinia è una delle località sciistiche più rinomate dell’arco alpino. Appartiene al comune di Valtournenche e sorge alle pendici del monte Cervino a 2050 metri sul livello del mare. Sono solita trascorrere le vacanze estive a Cervinia in un piccolo monolocale di mia proprietà situato nella località Cielo alto per sfuggire all’intollerabile caldo afoso della pianura vercellese.
Mano a mano che si percorrono i numerosi tornanti che attraversano i piccoli paesi e i principali centri della Valleé di Valtournenche costeggiati da prati verdi, ruscelli e laghetti, inizia ad apparire agli occhi il profilo del Cervino - Matterhorn come lo chiamano dal versante svizzero,- ossia corno dei prati, Gran Becca, più popolarmente soprannominato. Io personalmente preferisco attribuirgli il soprannome di Maestà per la sua posizione solitaria che gli consente di dominare fra le cime della grande muraglia.
Non saprei dire con esattezza quante fotografie ritraenti il Cervino abbia scattato, data l’innumerevole quantità di immagini raccolte nei miei album fotografici. Posso solo descrivere la sensazione di gioia immensa che riempie il mio cuore, la forte emozione che ogni volta la vista di questa nobile vetta mi infonde.
Come è bello immortalare la forma piramidale del Cervino che emerge fra le montagne insieme ai fiori colorati sotto il limpido cielo blu cobalto dei mesi di luglio e di agosto, passeggiare di primo mattino nella pineta nel silenzio della montagna e il canto degli uccelli fotografando la Gran Becca tra i rami inclinati dei pini: sembra quasi che essi vogliano inchinarsi al Re delle Alpi. Che meraviglia correre nei prati e godere il sole estivo vicino alle Cascate del Marmore che scorrono impetuose tra i sentieri in prossimità della Chiesetta degli Apini. Dolce è il risveglio all’aurora con la luce mattutina che penetra attraverso le finestre di casa e i primi raggi solari che dipingono di rosa le cime della muraglia.
Di fronte a tutto questo spettacolo commovente riecheggiano alla mente alcuni versi dei Salmi biblici come questo: “Quanto sono grandi le Tue opere, Signore”, un verso citato spesso in occasione della festa della Madonna della Neve che ricorre il 5 agosto, celebrata all’aperto presso l’antica chiesetta del Breuil posta a fianco della Chiesa parrocchiale. La Chiesa di Cervinia, ubicata al centro del Paese, è intitolata alla Vergine Regina della Valle d’Aosta e ha un campanile con una piccola meridiana. La campana suona ad ogni ora e si sente sempre più piano come in un sospir al calar della luce nel silenzio della sera.
Cervinia è situata ad una quota piuttosto elevata e, di conseguenza, la vegetazione non è molto abbondante. Tuttavia con apposite escursioni a Plan Maison a 2500 metri è possibile raggiungere la Diga del Goillet in riva all’omonimo lago ammirando fiori particolari.
Plan Maison è la prima stazione della fermata della funivia in direzione di Plateau Rosa a quota 3500 metri dove viene praticato lo sci estivo e sede dell’osservatorio astronomico. Il panorama è molto ampio; si possono ammirare le vette del Monte Bianco, Gran Paradiso e Monviso e la parete est del Cervino con la Capanna Solvay. Tra Plateau Rosa e Plan Maison si trova il lago delle Cime Bianche in un paesaggio molto brullo.
A me piace molto in estate salire a Plan Maison con l’ovovia e ritornare a Cervinia a piedi ascoltando i fischi delle marmotte, ammirando i fiori, costeggiando i ruscelli.
Il Cervino risulta particolarmente fotogenico con il suo spettacolare riflesso nel Lago Blu, un piccolo lago collocato al di fuori del paese, circondato dai rododendri nel mese di luglio. Esso è considerato come “la spiaggia” di Cervinia, meta di turisti e obiettivo preferito della maggior parte dei fotografi.
Anche il panorama invernale è molto suggestivo: il Cervino si intreccia tra i rami innevati, il sole tramonta ancora splendente tra il candore delle nevi. Nonostante la considerevole bellezza del paesaggio invernale, io preferisco la stagione estiva per la temperatura gradevole e per godere pienamente della luce del sole. Da Cielo Alto tutto questo è possibile: infatti anche a tarda sera i raggi del sole si riflettono ancora sul Cervino facendo brillare il rifugio Duca degli Abruzzi sopra la Testa del Leone. Tutto questo infonde nell’anima una piacevolissima sensazione di quiete, armonia, pace, tranquillità e serenità mai provata altrove.
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